Alla conquista della Maiella: domenica 26 e lunedi 27 agosto 2012

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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samuelgol

Bürgermeister des Waldes
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In questo debriefing di un dopo uscita (e non polemica) si stà sfruttando l'esperienza di pochi per far acquisire conoscenze e comportamenti adeguati a chi vuole alzare l'asticella del grado di difficoltà delle proprie uscite.........
Se proviamo ad analizzare solo l'evento in se stesso ognuno al suo livello troverà elementi di conoscenza e riflessione tutto qui.
La nostra attività preferita stà crescendo e cerchiamo di crescere anche noi. :celopiùg:
Condivido. Non è affatto questione di fare polemica. Il debriefing può essere utile a tutti noi per sapere comportarci in situazioni analoghe e prevenirle qualora possibile. L'esperienza altrui è utile ed importante, oltre che molto più varia, quanto quella fatta in prima persona, anche se a volte se non ci sbattiamo il muso non impariamo. Poi c'è chi non impara manco dopo averci sbattuto il muso, semplicemente perchè non è intellettivamente in grado di fare una sana autocritica, ma anche questo può tornar utile alla collettività per sapere da chi stare alla larga.
 

Dariuckus

Biker cesareus
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Roma
www.lamelodia.it
Ancora una volta devo quotare Samuelgol.
In questo debriefing di un dopo uscita (e non polemica) si stà sfruttando l'esperienza di pochi per far acquisire conoscenze e comportamenti adeguati a chi vuole alzare l'asticella del grado di difficoltà delle proprie uscite.E' per questo che continuo a leggere l'angolo tecnico di SCR1 o i consigli di SCRATERA per l'uso dei Garmin.
Forse qualcuno si è risentito perchè la discussione è rimasta circoscritta "in famiglia" nel senso che tutti conosciamo Peppe ovvero un biker amato da tutti e al quale nessuno vorrebbe alzare delle critiche. Se proviamo ad analizzare solo l'evento in se stesso ognuno al suo livello troverà elementi di conoscenza e riflessione tutto qui.
La nostra attività preferita stà crescendo e cerchiamo di crescere anche noi. :celopiùg:

Condivido. Non è affatto questione di fare polemica. Il debriefing può essere utile a tutti noi per sapere comportarci in situazioni analoghe e prevenirle qualora possibile. L'esperienza altrui è utile ed importante, oltre che molto più varia, quanto quella fatta in prima persona, anche se a volte se non ci sbattiamo il muso non impariamo. Poi c'è chi non impara manco dopo averci sbattuto il muso, semplicemente perchè non è intellettivamente in grado di fare una sana autocritica, ma anche questo può tornar utile alla collettività per sapere da chi stare alla larga.

D'accordo con tutti e due. Leggere le esperienze degli altri mi serve da spunto e da sprone :celopiùg:
 

monster74

Biker assatanatus
7/10/06
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Montemarciano (AN)
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Specialized SJ FSR Evo '15, Fantic XF1 180, Specialized Diverge carbon '19
guardate le statistiche alla voce escursionismo e non parlo di arrampicata o alpinismo escursionismo si intende passeggiata senza particolari attrezzature e difficoltà
http://www.cnsas.it/binary_files/sezioni/estratto_incvidenti_32372.pdf
MOLTO INTERESSANTE guardate la tabella suddivisione per causa

se è per questo allora:
"fatto pari a 100 il numero di incidenti mortali che avvengono in mare, abbiamo che:
il 60% è dovuto ad attività di "balneazione" (ATTENZIONE: all'interno di questa categoria abbiamo affogamenti, congestioni, etc, e, ahimè, gli incidenti tipo sincopi che avvengono in apnea/pescasub)
il 25% è imputabile ad attività subacquee con autorespiratore
il restante 15% sono incidenti tipo affondamenti, collisioni, avarie, etc. (suppongo che all'interno di questa categoria rientri anche la casistitica di incidenti del tipo "investimento" di uomini in mare)."

quindi se vai in mare (e d'estate ne muoiono piu in mare che in montagna) ti conviene fare il sub che il bagnante, ma io ho paura del mare e non faccio ne il bagnante ne il sub.... mi sento più al sicuro e a mio agio su una vetta che su un lettino!!!!!!!!!!

e poi lassù non ci sono andato con le scarpette da XC in carbonio (che io neanche ho) ma con le MT91
Sinceramente io non mi sento ne un eroe ne un extraterrestre, ma in questa escursione non ci ho visto niente di pericoloso e quello che è successo è successo perchè stà nel gioco del cicloalpinismo... sei a 3000m e parti da 400!!!!!!!!!!!
... non voglio fare il supereroe e il sottuttoio, ma in quell'occasione mi sembra di aver insegnato qualcosa a qualcuno e se vuole farne tesoro....
Io non ho avuto mai paura ne freddo, gli altri non so..
l'unico inconveniente/imprevisto è che avrei giurato che la pioggia sarebbe arrivata alle 16 invece è arrivata alle 14... ripeto, siamo a 3000 m e ci stà
Sinceramente sono andato a fare le bocchette del Brenta e non ho preso e visto una goccia una di pioggia.... questo è straordinario!!!!:il-saggi:
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
17/7/07
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se è per questo allora:
"fatto pari a 100 il numero di incidenti mortali che avvengono in mare, abbiamo che:
il 60% è dovuto ad attività di "balneazione" (ATTENZIONE: all'interno di questa categoria abbiamo affogamenti, congestioni, etc, e, ahimè, gli incidenti tipo sincopi che avvengono in apnea/pescasub)
il 25% è imputabile ad attività subacquee con autorespiratore
il restante 15% sono incidenti tipo affondamenti, collisioni, avarie, etc. (suppongo che all'interno di questa categoria rientri anche la casistitica di incidenti del tipo "investimento" di uomini in mare)."

quindi se vai in mare (e d'estate ne muoiono piu in mare che in montagna) ti conviene fare il sub che il bagnante, ma io ho paura del mare e non faccio ne il bagnante ne il sub.... mi sento più al sicuro e a mio agio su una vetta che su un lettino!!!!!!!!!!
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:spetteguless:Non si fanno mica così i calcoli sulle probabilità però. Saranno anche di più i bagnanti che annegano che non i sub che muoiono, però la pericolosità la si calcola in percentuale sul numero dei praticanti. I bagnanti sono infinitamente di più che non i sub ovvio che siano di più anche i decessi. Se muoiono 1000 bagnanti su 10 milioni che fanno il bagno (percentuale 0.01%), sarà meno pericoloso che non fare il sub ove magari ne muoiono solo 10 su 1000 che fanno il sub (percentuale 1%, quindi mortalità 100 volte superiore allo 0.01% dei bagnanti). ;-)
 

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