Mi stupisco di te Beppe, per come ti conosco. In effetti non è la prima volta che il tuo fanciullesco (in senso positivo) entusiasmo verso la natura ti porta a commettere quelle che a mio modo di vedere sono delle imprudenze. Ricordo un Monte Autore con rock garden, in dicembre ove siete stati colti dal buio seppur per poco e anche grazie al fatto che avevate dato retta a qualcuno a caso (
)che vi aveva invitato, se proprio volevate andare, ad anticipare di almeno 1 ora la partenza, altrimenti sarebbe potuta andare peggio. Ricordo uno Scanno, fatto in stagione molto avanzata (novembre) con tratti ghiacciati. Stavolta, seppur avvertito, ti sei avventurato (tralasciamo le sottostanti ovvie motivazioni) in altissima montagna con meteo incerto e puntualmente ti ci sei scontrato. La sorte, ha voluto che in ogni occasione nulla di negativo sia successo e di questo c'è solo da esserne contenti. Ma ciò non deve far dimenticare quelle che rimangono delle imprudenze da NON ripetere, facendone, anzi, tesoro, perchè la natura può sempre presentare il conto a chi la sfida troppo arditamente. E te lo dico sulla scorta di una oltre 30ennale frequentazione delle Dolomiti e delle sue genti e con un lavoro i cui miei colleghi del soccorso alpino mi han rapportato decine di situazioni incredibilmente negligenti da parte di persone cui han dovuto prestar soccorso, fortunatamente, spesso, ma ahimè non sempre, senza ulteriori conseguenze negative.
Ti conosco anche come uno che mai lascia un amico in difficoltà e che anzi è il primo e più premuroso verso tutti, fosse anche a Villa Pamphili.
Stavolta avete commesso,
tutti, un grave errore nel lasciare un compagno indietro, anche se su sua inziale richiesta. Tra attesa nel rifugio (1 ora) e salita da solo mentre ancora voi salivate (altre due ore almeno a giudicare dal tuo racconto) nella bufera, un elemento del gruppo è rimasto isolato da solo un periodo lunghissimo. Questo in montagna non deve succedere. MAI!!!. E' una delle regole basilari e fondamentali dell'andare in montagna, come dell'andar per mare. Si viaggia assieme, almeno in coppia, SEMPRE, tanto più se un compagno in difficoltà fisica (altrimenti stava avanti con voi che parimenti a lui ve la volevate godere, mica stavate correndo) potrebbe trovarsi in doppia difficoltà causa clima. Non "
via tutti di corsa verso il rifugio e si salvi chi può". Anche stavolta è andata bene e poi le immagini successive che la natura vi ha riservato, hanno quasi cancellato un fatto che rimane un grave grave errore.
Non avertene a male di questa che probabilmente rimarrà una delle poche voci fuori dal coro del "bravi, grandi eccezionali" ecc.ecc. Siamo su un forum ove è giusto esprimere (in una certa maniera) delle opinioni, ed è giusto esprimerle anche quando agli altri posson non far piacere, perchè quando poi si esprimono quelle positive, queste assumono maggior significato. Poi io c'ho la nomea del rompicoglioni, quindi una colta più una volta meno, mi cambia poco. Se si dice solo e sempre bene, bravi, bis, ciò diventa una routine.
Con amicizia o-o.