Le mtb moderne sono sicuramente molto lontane da quelle di solo un decennio fa, sono biciclette che hanno sacrificato la prestazione atletica in pedalata e l'ergonomia per potenziare enormemente le prestazioni in fuoristrada impegnativo e dinamico.
Anche il monocorona va in questa direzione come tutto il resto. Si è passati da un prevalente minimalismo tradizionalista di derivazione stradale ad un sovradimensionamento ed estremizzazione di ogni componente, che consente a tutti o quasi di fare cose che una volta in pochi facevano e solo dopo la gavetta e sicuramente con velocità molto più contenute.
L'mtb è diventata un mezzo easy per divertirsi e fare tracciati tosti, una qualunque trail attuale regge tranquillamente l'uso in un bike park.
In quest'ottica di mtb fun, la doppia ha poco senso.
Certo può però esistere una parte di utenza che usa la bici in modo più tradizionale, più marathon diciamo, che macina molti km, che non carica sempre la bici in auto, che non vive vicinissima ai percorsi e magari è stufa di limare pignoni del 10 o buttare catene costose o spendere 150 euro per un pacco pignoni di buona qualità, oppure semplicemente apprezza la rotondità di pedalare con una corona non troppo piccola e con una linea
catena decente.
Quella o si compra la bici di bassa gamma e si deve rassegnare al monocorona.