Sto pensando ad una cosa: nel '985 uscì la Rampichino e io, stregato da quella bici ma non potendomela assolutissimamente permettere, presi a tamarrare la vecchia 28" di mio papà, aiutato dalla saldatrice che in quel periodo avevo imparato ad usare.
Ne ricavai, con copertoni "semiballoncino" da 28x1"3/8 (quello passava il mercato all'epoca) una
twentyniner full rigid che strapazzai come un dannato su e giù per gli stessi posti dove ora vado con la attuale 26" da 160 di escursione.
Rompevo una ruota libera al mese, ma per fortuna mio nonno mi aiutava...
Con i pezzi ho fatto, con la saldatrice, una tripla che ancora ho da qualche parte in cantina, e mi costruii pure la gabbia del deragliatore per gestire la tripla; i manettini cambio erano sul tubo obliquo.
Mi costruii i
freni "U-Brake" tagliando della lamiera da 5 mm di spessore e rifinendo il tutto con la lima (anche quel freno è ancora da qualche parte) peso? what's "peso?"...
Come andava la bici?
Beh, in salita occorreva spingere parecchio, il massimo rapportino che potevo avere all'epoca era 26x26 e vi assicuro che con le
ruote da 28" era dura, ma dura... da far passare la voglia.
In discesa ammortizzava alquanto dato che il telaio e la forcella avevano lo spessore della carta velina, tant'è che ho lasciato giù qualche fodero forcella qua e là, costavano poco ma cambiavo almeno un paio di forcelle all'anno
I freni... un set di pattini durava una discesa, a casa avevo 1 metro quadrato di gomma da nastro trasportatore che adoperavo per i gommini di ricambio... tzè, quando nei V-brake hanno fatto i pattini con la gomma ricambiabile, non hanno inventato nulla!
A forza di frenare m'ero tirato due avambracci così, un po' mi veniva incontro la gomma dei pattini che in temperatura appiccicava, a patto di non usare quel cerchio in lamiera di ferro zigrinato che era come una raspa, 200 metri e i pattini non esistevano più
Su strada di qualsiasi tipo denunciava comunque un accentuato Quo vadis, ovvero andava dove voleva lei non dove interessava a me
Geometrie? Beh, si, la forcella è davanti assieme alla ruota anteriore, la ruota posteriore è al suo posto, la sella è ben attaccata, il manubrio è largo quanto basta grazie a due prolunghe di legno, interasse, passo, angolo sterzo (variabile causa deformazioni di forcella e telaio) che cosa sono? Boh...
A parte questi trascurabili difettucci,
Pretendo la primogenitura delle 29er!
Sinceramente, mi fa ridere tutto questo fanatismo.
Prima o poi proverò una 29r, un test day ci sarà.
E tornerò sulla strada che percorrevo con la mia "Leoncino" tamarrata!