e soprattutto....."devi contare almeno 50 km e non tutti di passeggiata"........
Uscite zona CA ?
- Creatore Discussione bruschez
- Data di inizio
poi i siti che ti ho indicato...compreso quello di sardiniamountainbike....guardali comunque...perchè servono x "ingustarti" :-D
si si grazie :) stò scoprendo molti percorsi che sperò a breve farò
per il momento credo di no perchè devo un po' sistemare la bici,credo di averla spinto un po' troppo e trascurata (pulizia etc) .
ps. sò che a nessuno gli fregherà molto però sabato sono andato alla sella e finalmente son riuscito a farmi tutta la discesa senza mettere mai il piedino a terra :)
la bici nel pullman la metti in primis senza creare danno, dunque senza paura!!!!la metti poggiata su un lato, quello opposto al pacco pignoni dove c'è anche il cambio,che non deve rovinarsi; se ci sono borse le usi per bloccarla; se non sei sicuro,chiedi all'autista,sperando che sia un valido aiuto!!!! forza hesediel!!!(ma che nome è???)..ciaoz!!
Nel caso in cui possa risultare utile e informativo (anche se non sono affatto sicuro che lo sia! 
) racconto in estrema sintesi un tentativo che stavamo facendo, riguardo appunto alle uscite in MTB partendo da Cagliari.
Fino all'anno scorso, infatti, stavamo tentando l'esperimento di ricreare una sorta di "equivalente MTB" degli appuntamenti fissi (stesso punto, stessa ora ogni week-end) degli "stradisti".
Con partenza da Cagliari, rigorosamente senza usare l'auto, e passando il più possibile (= quasi completamente) su sterrato e stradine secondarie a bassissimo traffico.
- Prima obiezione: "Ma allora vi perdete i percorsi migliori per la MTB".
Obiezione legittima. Per fortuna, a pieno regime (dopo il necessario periodo iniziale per abituarsi alla cosa) facevamo percorsi mtb abbastanza decenti, come i diversi anelli di Bacca Mandra, la Pineta di Sinnai con l'anello di Soleminis (nelle sue diverse varianti), il giro Corongiu-Burranca. E ancora il salitone di Baccu Malu, o il giro di Maidopis (pagando però in quel caso il prezzo del lungo e noioso asfalto della Campuomu).
E poi, a un livello successivo, il giro di Serpeddì salendo da Tasonis, oppure da Sinnai, o ancora la salita alle antenne e ritorno "a bacchetta" passando dalla sterratona delle rampe.
- Seconda obiezione: "Ma facendo così vi beccate un sacco di asfalto per andare e tornare".
Per fortuna, eravamo piano piano riusciti a "costruirci" (scoprire) dei percorsi (per il vero un po' a zig-zag!) per arrivare ai punti di escursione facendo meno asfalto possibile.
Per esempio: la "Dorsale per Tasonis", con uscita da Cagliari attraverso il Parco di Molentargius, pista ciclabile di Via Fiume (e di Via S. Benedetto prima che la distruggessero!), salita del Margine Rosso, sterrate lungo il Simbirizzi, "salto rapido" della 125 senza passare per la Rotonda di Mara, altre sterrate (inclusa quella del Campo di volo ultraleggeri). Con variante a livello della chiesetta di Buoncammino, passando lungo l'altro lato del Simbirizzi, e arrivando per varie sterrate (o per il salitozzo dell'impianto idrico) fino alla pineta Sinnai, dove iniziava il percorso "vero".
- Terza obiezione: "Ma diventano uscite da 70-80 Km., ci vuole un fondo eccezionale!"
Fortunatamente è sufficiente "copiare" gli stradisti che si fanno ogni santo weekend dei tapponi da 100/120 Km., spesso infarciti da tanto di salite di Campu Omu, Burcei, Monte Cresia e compagnia cantante... Non vorrete per caso insinuare che noi mountain-bikers siamo da meno?
La prova del 9 è quella di essere (alla fine) riusciti a far partecipare a questo tipo di uscite anche delle rispettabili mezzese**e, come appunto il sottoscritto.
Ovviamente qui si sta scoprendo l'acqua calda, nel senso che queste cose i gruppi migliori, come gli Arestis, le fanno già da tempi immemorabili.
Con la variante che la maggior parte di loro parte da Quartu, e quindi risparmiando i 20 Km. supplementari (e la mezz'ora la mattina presto!) che a noi casteddai servono per raggiungere il punto dell'appuntamento, possono giustamente permettersi di estendere il raggio delle uscite (o la difficoltà dei percorsi, che non necessariamente coincide).
Ricapitolando:
- CONTRO:
- il giro dura tutta la mattina, bisogna dimenticarsi i "ma io ho un appuntamento alle 12"
- ci vuole un periodo iniziale sufficientemente lungo per sviluppare il "fondo", e la pazienza per farlo: non si può fare Cagliari-Antenne-Cagliari dal primo giorno - a meno naturalmente di essere Superman (e non era certo il nostro caso!
)
-PRO:
- ti dimentichi la macchina, la benzina e simili dispendiose (e inquinanti) incombenze, e trasformi il tempo passato in auto in tempo pedalato
- bruci un bel po' di calorie, e al ritorno puoi mangiare a "bruttoporco" senza avere sensi di colpa
- sviluppi un bel "fondo" che pare faccia anche molto bene alla salute
- APPUNTAMENTO FISSO, che ti fa venir voglia di uscire anche quando sei "sganito", e ti semplifica i soliti combattimenti SMS per decidere ora e luogo di incontro
Come nota a margine, devo aggiungere che la nostra "cultura ciclistica locale" non vede troppo di buon occhio questo stile di utilizzo della MTB ("Ma cosa siete, degli stradisti?")
Buone pedalate a tutti! o-o
) racconto in estrema sintesi un tentativo che stavamo facendo, riguardo appunto alle uscite in MTB partendo da Cagliari.Fino all'anno scorso, infatti, stavamo tentando l'esperimento di ricreare una sorta di "equivalente MTB" degli appuntamenti fissi (stesso punto, stessa ora ogni week-end) degli "stradisti".
Con partenza da Cagliari, rigorosamente senza usare l'auto, e passando il più possibile (= quasi completamente) su sterrato e stradine secondarie a bassissimo traffico.
- Prima obiezione: "Ma allora vi perdete i percorsi migliori per la MTB".
Obiezione legittima. Per fortuna, a pieno regime (dopo il necessario periodo iniziale per abituarsi alla cosa) facevamo percorsi mtb abbastanza decenti, come i diversi anelli di Bacca Mandra, la Pineta di Sinnai con l'anello di Soleminis (nelle sue diverse varianti), il giro Corongiu-Burranca. E ancora il salitone di Baccu Malu, o il giro di Maidopis (pagando però in quel caso il prezzo del lungo e noioso asfalto della Campuomu).
E poi, a un livello successivo, il giro di Serpeddì salendo da Tasonis, oppure da Sinnai, o ancora la salita alle antenne e ritorno "a bacchetta" passando dalla sterratona delle rampe.
- Seconda obiezione: "Ma facendo così vi beccate un sacco di asfalto per andare e tornare".
Per fortuna, eravamo piano piano riusciti a "costruirci" (scoprire) dei percorsi (per il vero un po' a zig-zag!) per arrivare ai punti di escursione facendo meno asfalto possibile.
Per esempio: la "Dorsale per Tasonis", con uscita da Cagliari attraverso il Parco di Molentargius, pista ciclabile di Via Fiume (e di Via S. Benedetto prima che la distruggessero!), salita del Margine Rosso, sterrate lungo il Simbirizzi, "salto rapido" della 125 senza passare per la Rotonda di Mara, altre sterrate (inclusa quella del Campo di volo ultraleggeri). Con variante a livello della chiesetta di Buoncammino, passando lungo l'altro lato del Simbirizzi, e arrivando per varie sterrate (o per il salitozzo dell'impianto idrico) fino alla pineta Sinnai, dove iniziava il percorso "vero".
- Terza obiezione: "Ma diventano uscite da 70-80 Km., ci vuole un fondo eccezionale!"
Fortunatamente è sufficiente "copiare" gli stradisti che si fanno ogni santo weekend dei tapponi da 100/120 Km., spesso infarciti da tanto di salite di Campu Omu, Burcei, Monte Cresia e compagnia cantante... Non vorrete per caso insinuare che noi mountain-bikers siamo da meno?
La prova del 9 è quella di essere (alla fine) riusciti a far partecipare a questo tipo di uscite anche delle rispettabili mezzese**e, come appunto il sottoscritto.
Ovviamente qui si sta scoprendo l'acqua calda, nel senso che queste cose i gruppi migliori, come gli Arestis, le fanno già da tempi immemorabili.
Con la variante che la maggior parte di loro parte da Quartu, e quindi risparmiando i 20 Km. supplementari (e la mezz'ora la mattina presto!) che a noi casteddai servono per raggiungere il punto dell'appuntamento, possono giustamente permettersi di estendere il raggio delle uscite (o la difficoltà dei percorsi, che non necessariamente coincide).
Ricapitolando:
- CONTRO:
- il giro dura tutta la mattina, bisogna dimenticarsi i "ma io ho un appuntamento alle 12"
- ci vuole un periodo iniziale sufficientemente lungo per sviluppare il "fondo", e la pazienza per farlo: non si può fare Cagliari-Antenne-Cagliari dal primo giorno - a meno naturalmente di essere Superman (e non era certo il nostro caso!
)-PRO:
- ti dimentichi la macchina, la benzina e simili dispendiose (e inquinanti) incombenze, e trasformi il tempo passato in auto in tempo pedalato
- bruci un bel po' di calorie, e al ritorno puoi mangiare a "bruttoporco" senza avere sensi di colpa
- sviluppi un bel "fondo" che pare faccia anche molto bene alla salute
- APPUNTAMENTO FISSO, che ti fa venir voglia di uscire anche quando sei "sganito", e ti semplifica i soliti combattimenti SMS per decidere ora e luogo di incontro
Come nota a margine, devo aggiungere che la nostra "cultura ciclistica locale" non vede troppo di buon occhio questo stile di utilizzo della MTB ("Ma cosa siete, degli stradisti?")
Buone pedalate a tutti! o-o
Nel caso in cui possa risultare utile e informativo (anche se non sono affatto sicuro che lo sia!
Fino all'anno scorso, infatti, stavamo tentando l'esperimento di ricreare una sorta di "equivalente MTB" degli appuntamenti fissi (stesso punto, stessa ora ogni week-end) degli "stradisti".
Con partenza da Cagliari, rigorosamente senza usare l'auto, e passando il più possibile (= quasi completamente) su sterrato e stradine secondarie a bassissimo traffico.
- Prima obiezione: "Ma allora vi perdete i percorsi migliori per la MTB".
Obiezione legittima. Per fortuna, a pieno regime (dopo il necessario periodo iniziale per abituarsi alla cosa) facevamo percorsi mtb abbastanza decenti, come i diversi anelli di Bacca Mandra, la Pineta di Sinnai con l'anello di Soleminis (nelle sue diverse varianti), il giro Corongiu-Burranca. E ancora il salitone di Baccu Malu, o il giro di Maidopis (pagando però in quel caso il prezzo del lungo e noioso asfalto della Campuomu).
E poi, a un livello successivo, il giro di Serpeddì salendo da Tasonis, oppure da Sinnai, o ancora la salita alle antenne e ritorno "a bacchetta" passando dalla sterratona delle rampe.
- Seconda obiezione: "Ma facendo così vi beccate un sacco di asfalto per andare e tornare".
Per fortuna, eravamo piano piano riusciti a "costruirci" (scoprire) dei percorsi (per il vero un po' a zig-zag!) per arrivare ai punti di escursione facendo meno asfalto possibile.
Per esempio: la "Dorsale per Tasonis", con uscita da Cagliari attraverso il Parco di Molentargius, pista ciclabile di Via Fiume (e di Via S. Benedetto prima che la distruggessero!), salita del Margine Rosso, sterrate lungo il Simbirizzi, "salto rapido" della 125 senza passare per la Rotonda di Mara, altre sterrate (inclusa quella del Campo di volo ultraleggeri). Con variante a livello della chiesetta di Buoncammino, passando lungo l'altro lato del Simbirizzi, e arrivando per varie sterrate (o per il salitozzo dell'impianto idrico) fino alla pineta Sinnai, dove iniziava il percorso "vero".
- Terza obiezione: "Ma diventano uscite da 70-80 Km., ci vuole un fondo eccezionale!"
Fortunatamente è sufficiente "copiare" gli stradisti che si fanno ogni santo weekend dei tapponi da 100/120 Km., spesso infarciti da tanto di salite di Campu Omu, Burcei, Monte Cresia e compagnia cantante... Non vorrete per caso insinuare che noi mountain-bikers siamo da meno?
La prova del 9 è quella di essere (alla fine) riusciti a far partecipare a questo tipo di uscite anche delle rispettabili mezzese**e, come appunto il sottoscritto.
Ovviamente qui si sta scoprendo l'acqua calda, nel senso che queste cose i gruppi migliori, come gli Arestis, le fanno già da tempi immemorabili.
Con la variante che la maggior parte di loro parte da Quartu, e quindi risparmiando i 20 Km. supplementari (e la mezz'ora la mattina presto!) che a noi casteddai servono per raggiungere il punto dell'appuntamento, possono giustamente permettersi di estendere il raggio delle uscite (o la difficoltà dei percorsi, che non necessariamente coincide).
Ricapitolando:
- CONTRO:
- il giro dura tutta la mattina, bisogna dimenticarsi i "ma io ho un appuntamento alle 12"
- ci vuole un periodo iniziale sufficientemente lungo per sviluppare il "fondo", e la pazienza per farlo: non si può fare Cagliari-Antenne-Cagliari dal primo giorno - a meno naturalmente di essere Superman (e non era certo il nostro caso!
-PRO:
- ti dimentichi la macchina, la benzina e simili dispendiose (e inquinanti) incombenze, e trasformi il tempo passato in auto in tempo pedalato
- bruci un bel po' di calorie, e al ritorno puoi mangiare a "bruttoporco" senza avere sensi di colpa
- sviluppi un bel "fondo" che pare faccia anche molto bene alla salute
- APPUNTAMENTO FISSO, che ti fa venir voglia di uscire anche quando sei "sganito", e ti semplifica i soliti combattimenti SMS per decidere ora e luogo di incontro
Come nota a margine, devo aggiungere che la nostra "cultura ciclistica locale" non vede troppo di buon occhio questo stile di utilizzo della MTB ("Ma cosa siete, degli stradisti?")
Buone pedalate a tutti! o-o
bella roba; sarebbe molto interessante e divertente se lo si facesse ancora, soprattutto per i meno esperti (come me) che avrebbero modo di conoscere l'ambiente, i percorsi, e magari affinare la tecnica copiando i più bravi !
ee qui viene spontaneo domandare, perchè non lo fate più?
Interessante? Forse un pochino (p. es. scoprire i percorsi, come la Dorsale).
Divertente? Mica tanto! L'esperimento è stato tentato in modalità "tre gatti", e sembra non sia troppo facile trovare altri gatti "compatibili" (qualcuno ha provato e si è "estinto"...)
Credo che per quanto riguarda il divertimento funzioni meglio con downhill e freeride...
Il nostro è una specie di "divertimento freddo".Per quanto riguarda copiare i bravi, non se ne parla proprio (di bravi, qui, nemmeno l'ombra!) Per quello si consigliano i gruppi mtb a cui si accennava sopra.
In realtà non ho detto che non lo facciamo più...
è nera, ha qualche scritta bianca,il modello classico di rr 5.0 . come mai me lo domandi?
e non parlo di bidi da strada (con quella minimo 80 km!) ma di mtb....si esce di casa a Casteddu city in sella...si raggiunge il punto e via...dal centro città a sinnai o bacca mandra sinceramente non è un'impresa così epica.
nello zaino poi c'è sempre tanto buon cibo :-P
Da Cagliari a Sinnai con giro in pineta (sulle sterrate) o a Bacca Mandra con uno o più "anelli", secondo me è da considerare un bel giro.
Poi se parliamo di qualcuno che sta cominciando a prenderci gusto con la Mtb, le prime volte è sicuramente una bella impresa (più o meno epica), e gli va riconosciuta!
Fa la differenza tra uno sportivo, e uno che non lo è.
A proposito, per andare a Bacca Mandra passate dalla litoranea, oppure "dalle colline" (Margine Rosso, etc. etc.)?
Sono completamente d'accordo sul "minimo sindacale" (forse però verso Campu Omu con la BdC, facendo molta salita bastano anche 70!)
Abbiamo speso un botto con bike e attrezzature....abbiamo tutti bici direi di oramai ottimo livello (pure le basi) e tutto questo per cosa?? per caricarle in un cofano dell'auto per non fare 20 km?? o magari ancora peggio per non usarle perchè se no si sporcano???
noooo!!!Per quanto riguarda la tua riflessione sui principianti....
un amico ha preso la sua prima bici da 2 settimane. Prima uscita : Corongiu (partenza da piazza repubblica)
Secondo giro : Sinnai (salendo dalla cementeria e poi via x percorso gara...)
terza uscita : Sella del Diavolo e poi sgranchite gambe fino sant'andrea.
Diciamo che è un approccio duro. ma il ragazzo è vivo
andare a bacca mandra dipende dal tempo a disposizione. Arrivando da centro casteddu da molentargius e poi litoranea è la + veloce. Dipende anche da quanto vuoi salire poi li....
Sul serpeddì passando dalla 125 e burcei....e scendendo da sinnai....rigoorasamente tutti in sella
in mtb....
bò forse ero io , anche sè il mio ultimo giro l'ho passato a scendere dal fortino di calamosca con la bici in spalla e neanche sò quando sarà il prossimo per colpa del mulo!te lo chiedevo perchè l'altra sera ho visto un ragazzo con una rockrider di quel colore....
Spero per lui che abbia un bel passato in qualche altro sport con una discreta componente di fondo... in caso contrario, continuando di quel passo, lo vedrei molto a rischio...[...]
Per quanto riguarda la tua riflessione sui principianti....
un amico ha preso la sua prima bici da 2 settimane. Prima uscita : Corongiu (partenza da piazza repubblica)
Secondo giro : Sinnai (salendo dalla cementeria e poi via x percorso gara...)
terza uscita : Sella del Diavolo e poi sgranchite gambe fino sant'andrea.
Diciamo che è un approccio duro. ma il ragazzo è vivo
[...]
A meno che non sia il cugino di Clark Kent
Se organizzate per andare a Bacca Madra avvisatemi, sono sempre a disposizione. Ci possiamo incontrare al Margine rosso.
Prima leggevo che molti si caricano le bici in auto per nn fare 20 km. Questo dipende dalla zona dove si abita. Io per esempio abito a Quartu s.e. e tutte le uscite che ho fatto, nn ho mai preso la macchina per gli spostamenti, sia per Corongiu, Bacca M, Calamosca, Sinnai, Serpeddì, o Settefratelli, quei km che risparmiate in bike sono sempre allenamento :)
Prima leggevo che molti si caricano le bici in auto per nn fare 20 km. Questo dipende dalla zona dove si abita. Io per esempio abito a Quartu s.e. e tutte le uscite che ho fatto, nn ho mai preso la macchina per gli spostamenti, sia per Corongiu, Bacca M, Calamosca, Sinnai, Serpeddì, o Settefratelli, quei km che risparmiate in bike sono sempre allenamento :)
