@klasse, mi sa che non hai capito il punto.
La questione è che molti di noi chiamiamo "pro" persone che in realtà non sono dei veri professionisti neppure a livello fiscale, figuriamoci a livello sportivo. E che fanno parte non di un "professionismo", ma di una scialba imitazione di chi è professionista sul serio. E che in quanto tale ha invece a disposizione supporti tecnici, organizzativi e medici adeguati alla situazione.
Il che non è assolutamente una scusante. Qualche messaggio prima un forumendolo ha raccontato la sua esperienza per evitare un farmaco vietato, se l'ha fatto lui lo poteva (anzi DOVEVA ) fare anche Raimondi. È solo per chiarire i termini della questione.
Quanto all'antidoping sono d'accordo con te, salvo che i costi sono un po' più elevati, si parla di 900 euro per ogni prelievo ed analisi, quindi con 5 euro di tessera in più faresti 550 controlli in più all'anno, uno in più ogni dieci gare rispetto a quelli che già si fanno.
Non è questione di "piagnistei" o di "seghe mentali" quanto di fare i conti con la realtà...
Per il discorso pro, va bene. Sono le proprie squadre che pagandoli e ricercandoli li fanno divenire tali agli occhi dei più e per questo un certo rigore dovrebbero avere.
Sul discorso prezzi dellantidoppi g mi pare una follia accettare che visti i costi non si controlli.
Ricordo che 25 anni fa un alcool test era fatto su base di analisi sanguigne che tutti sanno non essere correlate al consumo in modo impulsivo di alcool ma bensì ad un consumo dilatato nel tempo, peraltro a parte il costo durava 72 ore l'analisi finiva per avere un risultato dubbio.
Oggi ti mettono un microfono in bocca ed e o verde o rosso, poi la macchinetta successiva discrimina la qta.
So benissimo che le mille sostanze vietate non sono una sola, e che le case far,acautiche hanno un Giro di affari ben oltre quello che si immagina, e che quindi prima di rilasciare il principio attivo al ministero di uno o l'altro stato, hanno già trovato il complessante o il sostituto, proprio perché il giro di affari dovuto alla richiesta è tale che non hanno interesse a vietarsi il loro lavoro.
E allora cosa si dovrebbe fare?
Noi abbiamo u. Sistema sanitario pubblico, fosse privato a pagamento, si potrebbero fare le leghe pro come nel NFL che possono almeno sulla carta fare uso degli anabolizzanti ma pagati decine di milioni di dollari, rispetto all' NHL che sono leghe universitarie dov'è gli anabolizzanti sono vietati e si richiede anche un rendimento universitario, ma pagati una fava rispetto ai colleghi pro.
Capito dove voglio arrivare?
Se una cosa per tutti costa troppo vietarla, sarebbe da valutare la sua liberalizzazione a questo punto, ma con un. Sistema sanitario pubblico mi sento di dire che è assurdo.
Che io debba mantenere a farmaci salvavita un ex drogato pro carico di milioni di euro mi da sinceramente fastidio.
Allora facciamo questaltra ipotesi. Vuoi fare uso di sostanza estranee e possibilmente dannose nonché attualmente fuorilegge? Se La risposta è sì, portami una copertura assicurativa tua, degli sponsor, della tua asd, non me ne frega una cazzo, una fideiussione bancaria e poi gareggi con i tuoi simili.