ah ecco! infatti non capivo!
una birra per aalese allora o-o
chiedo perdono!
una birra per aalese allora o-o
chiedo perdono!
quoto tutto, ma rimango ancora stupito quando penso a capogufo (mi pare fosse lui) che mi raccontò che a moab si stupirono di sapere che in italia nelle 24h ci mettono il chip...io ho detto forti e schiappe enon per dire solo o team ma per dire forti e schiappe, alla 24 di roma il solo che ha vinto ha fatto un'ottantina di giri e li ha fatti ad un ritmo superiore a quello di molti team che in 4 ne hanno fatti meno.
allo stesso modo acuni i team giravano piu' veloci di me e altri che eravamo solo.
perche' quello che ha vinto e forte e io sono una schiappa, ma non significa che non abbia lottato con la fatica e il mal di culo, la stanchezza e tutto il resto, non significa che non possa correre anche il prossimo anno per fare anche un solo giro in piu'.
eliminare una categoria non e' contemplato tra le possibili soluzioni come non deve esserlo richiedere una preparazione minima
l'unica discriminazione che mi sento di appoggiare sarebbe tra civili e non civili, e visto che non e' valutabile a priori bisogna mettere in piedi un sistema che educhi gli incivili ed escluda i recidivi, ci vorra' tempo e pazienza ma e' 'unico modo per risolvere il problema.
quindi si a regole chiare ma severe, a controlli il piu' possibile frequenti, a mille copmmisari lungo il percorso, a sistemi per individuare i corridori in ogni momento, ad esclusioni anche per piu' edizioni, ai recidivi.
scusate gli errori scrivo dal cellulare
io ero al paddock a fare assistenza agli americani e, prima della gara, chiedevano come si dicesse destra, sinistra, attento in italiano.Servono percorsi più impegnativi, anzi: più da MTB! Caspita, ormai nelle granfondo sono tutti stardisti!
Alla 24 ore di Finale, venivo superato quasi ad ogni giro da un componente del team Nasa Niner (andavano praticamente il doppio rispetto a me!) e mai un contatto, una parola detta, ... niente. Loro passano e basta. Quando vedevano che ero in un tratto dove potevano passare, avvertivano e via. Senza fare casino.
Secondo me perchè loro sono atleti veri (non come certi nostri "garisti" improvvisati) e poi perchè, come diceva Yoda hanno un altro concetto di sport. Da noi vige la cultura del calcio e della vittoria.
I casini li ho sempre avuti con i garisti che iniziavano con la cantilena:" passo a desta, passo a sinistra, quando puoi passo, siamo i quarti dei team da 4......." e poi.... impiegavano 10 minuti per superarmi...
ma tornando in topic, ci viene in mente solo il numero posteriore?
non riusciamo a partorire altro?
Lèmmebike;4182623 ha scritto:Dopo cinque pagine abbiamo finito le pietre per lapidare l'investitore.
Bene, questo ci permetterà di concentrarci sulle idee per il 2011.
Vedo 2 problemi distinti:
Sul primo punto ho poco da dire se non stabilire regole chiare per il sorpasso. Ovvero dichiarare PASSO A DESTRA e non occhio o cose simili.
- evitare il contatto tra concorrenti
- evitare l'omissione di socorso
Sul secondo punto si può fare qualcosa:
Aspetto le vostre considerazioni
- Numeri belli grandi sulla maglia del concorrente, tipo foglio A4. Quelli piccoli sottosella non si vedono di notte. Obbligatori, se non l'hai non entri in zona cambio (come le luci posteriori)
- Per incidenti seri verificare con le società di cronometraggio la possibilità di risalire agli atleti presenti in quel tratto di percorso (tra i due tappeti dove è avvenuta la collisione) e pubblicare l'elenco a lato delle classifiche per permettere alla direzione di gara di acquisire informazioni dai presenti
- Tutelare l'investitore (si proprio lui, l'infame!) rendendo obbligatoria una assicurazione RC (sono pochi euro), sia per i non tesserati che non ce l'hanno, che per i tesserati che ce l'hanno, ma scanso equivoci fà da estensione. Non vi arrabbiate forumendi: investitore + tutelato = meno spaventato. Altre idee per facilitargli l'autodenuncia?
Diciamo che se l'incidente è avvenuto in una parte del tracciato non troppo lontano dai controlli di passaggio, si potrebbe procedere così:
1. Controllare tramite i dati registrati chi è passato subito o poco dopo il biker caduto
2. Tramite le foto che si fanno durante la gara isolare quelli che rientrano nel punto 1
3. Mostrare al biker infortunato le varie foto in modo da riconoscere la divisa.
Se si individua la persona si può passare per le vie legali, perché se fracassi una persona e non ti fermi, parlare di agonismo è riduttivo.
yoda e gatta, e per chi ha accolto con una critica l'idea da me appoggiata di togliere i solo dalle 24h: non dico che sia giusto, meglio o doveroso; di una cosa sono però certo, cioè che questa soluzione risolverebbe gran parte del problema.
... e comunque, per confermare che le gare endurance sono le gare del salame, ieri, alla 6 ore di vialfré (to) eco il premio per il mio terzo posto!
saranno 4-5 kg di salame.
per chi verrà domenica alla 6h urcis, io lo porto... ce ne sarà per molti (ma non per tutti)
sabato sera, aperitivo da Yoda!
nessuna critica solo una spiegazione!
Eliminare i solo a mio parere non è una soluzione: ci saranno sempre molti concorrenti di diverso livello atletico e tecnico presenti contemporaneamente sullo stesso percorso di gara. Dal punto di vista tecnico a mio parere si può fare ben poco.
Sul piano "culturale" invece si può fare qualcosa: il numero posteriore ben visibile a mio parere potrebbe rappresentare un deterrente, anche se non impedire materialmente comportamenti maleducati o pericolosi.
e allora che facciamo togliamo anche i non tesserati...
sì, perchè sarebbe così strano ?
personalmente la stranezza per me è leggere nei regolamenti delle 6h -12 e 24h, "gara aperta anche ai non tesserati"
anche per un fattore di sicurezza per loro, almeno un controllino ecg sotto sforzo sarebbe obbligatorio per tutte le attività sportive.
Se hai iscritte delle squadre "goliardiche" hai sempre n concorrenti in pista che girano lento come altrettanti "solo" (o forse anche più piano).senza solitari sarebbe meglio