Mah... ribadisco che si stanno facendo un sacco di supposizioni senza aver sentito DIRETTAMENTE le parti coinvolte.
Per il resto, che dire... Io gareggio da agonista, dall'xc alla dh, da più di vent'anni, di 24h ne ho fatte un bel po' (10, 15... boh) e ritengo che per l'enorme differenza di valori atletici in campo siano tra le competizioni più pericolose, detto da chi ha corso la downhill in Val di Sole!!! Sullo stesso percorso (spesso di difficoltà ridicola, per cui l'unica differenza la fa la velocità) si ritrovano solisti amatori dal "passo tranquillo" ed agonisti da "gas aperto" , ovvio che i contatti sono inevitabili! Buon senso ed educazione dovrebbero regolamentare il gioco prima di tutto, ovviamente, ma i rispettivi punti di vista portano a differenti comportamenti. Il problema nasce quando gli estremismi si incontrano...
a parte il fatto che sono convinto che la maggior parte dei contatti sia evitabilissimo, comunque i pochi inevitabili potrebbero risolversi con uno scusa da parte di entrambi o almeno un "tutto ok? avviso i soccorsi?" se uno dei due cade, questo non implica mancanza di agonismo.
Inolte non credo che il forum sia la sede adatta a processare nessuno, si sta parlando per confrontarsi su un problema che ci tocca tutti, amatori e agonisti, che potrebbe causare infortuni ad entrambi e che potremmo risolvere o mitigare solo con il confronto per valutare idee e proposte sotto punti di vista anche opposti.
per ora l'unica cosa plausibile che è uscita è il numero anche dietro, almeno per prendere la targa e ritrovare le parti per permettergli di dare ogniuno la sua versione nelle sedi adatte.
Diversificare le gare o i percorsi non credo abbia senso, al massimo potrebbe valere tra dilettanti e professionisti.