Gli aspetti sono diversi ma riconducibili a due: chi si fida e crede nella comunità scientifica e chi no.
Così si riduce tutto a un atteggiamento fideistico che vede nella comunità scientifica una sorta di oracolo.
Premesso che la scienza è sempre soggetta a revisione, ci sono conoscenze con un certo livello di stabilità.
Che so, il valore di "c" (la velocità della luce) è ormai dato per scontato.
Altre ancora parecchio in fase esplorativa... la pandemia attuale fa parte di questa seconda casistica.
E' nuova, e in movimento.
Senza andare a scomodare teorie del complotto, sparate estemporanee di premi nobel etc, siti internet che ne dicono di tutti i colori, si sono susseguite versioni molto diverse. Su vari argomenti: dalle mascherine, che prima non servivano se non si era malati, poi servivano; al vaccino Astrazeneca, che "è sempre stato sicuro" ma era per i giovani, poi è diventato per i vecchi. Come chiudere il ciclo iniziato con Astrazeneca, per i soggetti che ora non devono più riceverlo?
Proprio oggi leggevo due opinioni diametralmente opposte.
Lo stesso sull'argomento "vaccinare durante un'epidemia:sì o no".
E vaccinare chi è guarito? Chi è guarito e non lo sa?
No, non va vaccinato. E' bene che si vaccini comunque. Va vaccinato con una sola dose.
Girano tre diverse opinioni.
Non è sfiducia "verso la scienza", è chiaro che per sua natura la scienza
deve cambiare opinione in base ai dati che vengono via via raccolti. E' semplicemente un prendere atto che, se le opinioni cambiano così frequentemente, la cosa è ancora parecchio in fìeri.
Se io sono in una zona che non conosco, chiedo informazioni sul percorso a quelli del luogo (che presumibilmente ne sanno di più). Se però mi accorgo che uno dice la prima a destra, il secondo fa rigirare a sinistra, il terzo di nuovo a sinistra e torno dov'ero, mi viene da pensare che anche gli esperti stiano ancora studiando la mappa.
Aggiungo anche che ridurre tutto "alla scienza" è assurdamente semplicistico. Nell'ultimo anno e mezzo si parla sempre di "scienza", ma tutte le decisioni sono più complesse e coinvolgono l'economia e quindi la politica.
Che so, tutte le decisioni sulle chiusure e le riaperture.