Quando il sig. prima 29 ha realizzato la sua bici, lo deve aver fatto con determinati presupposti e obbiettivi. Nella strada mi pare che i telai sono evoluti e il formato sia std 28 da millenni, ma non è che il settore è in crisi, le bici le vendono ugualmente e a Roma, che non è prorpio un posto sereno per percorrere le strade urbane è pieno di stradisti. Adesso faccio proprio fatica a pensare che da che è uscita la prima foto, poi 2 poi 3, poi la prima bici prodotta, adesso il tormentone 29er, è solo marketing. Evidentemente ha funzionato e continua a funzionare, altrimenti non se ne sarebba fatto niente. Ora la 27,5 ed è di nuovo tormentone, ma anche qui fatico a pensre che sia una genialata.
Mi ricordo che quando mi occupavo di motori da corsa, una volta un tizio mi ha chiesto perchè avevo praticato un foro sul mantello del pistone; il giorno dopo si presenta e mi dice:" ho perfezionato la "modifica", di buchi ne ho fatti due...". Grosse risate, ma se avevo preso la decisione di farne uno e non due un motivo ci sarà stato. Non posso essere un genio illuminato che gli si fulmina la lampadina dopo due passi!