Scusate per l'errore di digitazione alla fine... (la penultima 'e' è una 'è')
E scusate ancora per tutto il resto...
Ti ho appena mandato un MP.
Alcune cose però te le riporto qui:
Ti fa onore aver ammesso l'errore. Solo gli esseri sovrannaturali non ne fanno.
Solo gli idioti non li ammettono.
Tu non sei nè sovrannaturale nè idiota e l'ammettere un errore ti fa solo onore.
Quanto alla rivista: sinceramente quando ho visto il servizio sul famigerato backstage mi sono fatto una risata.
E' vero: non è prettamente attinente ad una rivista MTB, è vero anche che magari sarebbe stato preferibile vedere trattati argomenti più attinenti ma è altrettanto vero che TUTTO ha sempre celebrato il numero Natalizio in un modo simile.
Sinceramente tutto sto scandalo non lo vedo.
Non tutti i numeri sono uguali. Alcuni vengono bene, altri un pò meno ma alla fine si tratta di punti di vista.
Ciò che piace a me può essere totalmente indifferente per qualcun'altro
Ma, ovvio, è la mia opinione.
Alla fine come scriveva qualche post più su AliceD: ma chi se ne frega! Facciamoci una risata tutti quanti: la vita ci pone davanti troppe sfide da affrontare col coltello tra i denti...chi se ne frega se in copertina su Tutto c'è una modella e se il numero di Gennaio dedica 8 pagine al backstage.
Scelta editoriale: può piacere o non piacere, la si può criticare, se ne può parlare ma...sinceramente (con la massima solidarietà ai ragazzi che non si sono visti riconoscere economicamente il loro lavoro) alcuni attacchi mi sono sembrati piuttosto prevenuti e, permettetemelo, abbastanza gratuiti.
Tornando a Cristiano.
Ti rinnovo qui l'invito che ti ho scritto in MP: non hai bisogno di guardare in casa d'altri con intenti non costruttivi.
Hai le capacità e il compito di rendere Tutto MTB una rivista ancora migliore di quanto è sempre stata.
Non per forza di cose allineata a quanto proposto dalla concorrenza ma (meglio) semplicemente diversa.
MBAction ai miei occhi è autorevole e competente. Quando la sfoglio mi trasmette queste sensazioni.
Tutto MTB mi ha sempre trasmesso (tranne un periodo di due anni in cui avevo smesso di comprarla) voglia di evadere, passione, voglia di prendere e andare, dedicando attenzione non solo alla pedalata in sè quanto alla socializzazione, alla voglia di stare assieme e a tutto quello che c'è attorno a quel semplice pezzo di metallo (o di fibra) che tutti noi adoriamo.
C'è la parte tecnica ed è apprezzabilissima (bello infatti il servizio sulla bici totalmente italiana) ma la prima sensazione che avverto quando lo sfoglio è proprio quella di "evasione", di voglia di vivere, di prendere e partire...
Continua in quella direzione, continua a rendere il tuo prodotto migliore e a farlo crescere.
Non guardare in casa d'altri, anzi: apprezzali. Alla fine siamo tutti parte integrante di una comune passione.