La rotazione del braccio del tendicatena. Spinto in alto (senso orario), tendi più la
catena, mentre ruotato in basso (antiorario) la catena rimane meno tesa in quanto appoggia meno sul rullo e viene rinviata di meno verso l'alto.
AGGIORNAMENTO:
Ancora litigi con il rullo del tendicatena (che ricordo ha un gradino per tenere la catena tesa anche sul 22, o 21 nel mio caso).
Ho scoperto che sfruttando la parte centale della cassetta (i tre pignoni centrali) con il rapporto alto (35 nel mio caso), la catena "gratta" contro il gradino del rullo, ricordando molto quando si usa il 32 (esempio) davanti con il 32 dietro e la catena gratta contro il lato interno del cambio (anteriore, il posteriore è il deragliatore).
Ho verificato la linea catena -centralissima- e il rumore proviene proprio tra l'interno della catena e il rullo.
Due soluzioni: o si mette un rullo senza gradino, risolvendo anche l'assurdità di avere la catena tesa con il 22, oppure con la corona più grande anteriore bisogna spingere un rapporto più duro per distanziare di qualche mm la catena dal gradino.
Momentaneamente, nei giri XC come quelli oggi, ho optato per una terza soluzione: non far passare la catena dal tendicatena. Prossimamente cercherò un rullo dal profilo regolare.
Gomme: le FA tubeless ready non hanno bisogno di
lattice e affini per rimanere gonfie. A distanza di 27 ore la pressione è rimasta invariata.
L'impronta a terra è mostruosa ma di spalla sembra non siano così delicate da flettere per mancanza di sostegno della camera.
In curva sono buone, non le ho tirate come in discesa ma sul piano mi divertivo a entrare a tutta su terreno duro e mi hanno sempre dato molto grip e pulizia di conduzione, invogliandomi a prendere le curve sempre più a balla. Mi sono divertito un sacco, oggi.
Più avanti nei giri più lunghi monterò un Crossmark 2.25 UST.
UST perchè è più robusto di un 1ply, e secondo perchè ha un ETERTO bello abbondante (54) più che sufficiente per assorbire bene senza essere a fil di cerchio.
Sospensione posteriore: che dire, senza parole. Inserendo il PP passo da un sag del 30% a un 20 abbondante, ma la sensibilità scende di molto e si avverte tantissimo la miglior resa in pedalata, pur rimandendo in movimento sugli urti. Nei sentierini da prendere a tutta con un minimo di pendenza e molto tortuosi, tutti da rilanciare, oggi ho goduto come un bimbo. Nonostante il manubrio da 720 che era sempre a filo di piante e che mi costringeva ad anticipare le curve, la posizione in sella è perfetta per giocare d'attacco.. e man mano che si accelera l'inserimento delle curve più la bici diventa agile e facile da gestire.. ed è incredibile sapere di avere delle gomme così larghe sotto che ci mettono molto più tempo per passare da spalla a spalla. Non volevo più tornare a casa oggi, giuro.. ogni volta che arrivavo al bivio per tornare alla macchina giravo dalla parte opposta e agganciavo un altro pezzo di trail.
Con le gomme più scorrevoli deve essere veramenta una libidine da portare.