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[ACE65]

Martin ha un gran manico e forse è il più veloce, però riesce sempre a perdersi in un bicchiere d’acqua, con scelte azzardate e senza senso, e se Marquez (come al solito) non si fosse messo in mezzo per difenderlo, la distanza di punti sarebbe ancora maggiore. E approposito del BM. Vederlo il prossimo anno su una Ducati mi fa imbestialire. Sarà anche un manico unico, ma le schifezze che ha fatto e che continua a fare …..è riuscito nel farmi simpatizzare per Valentino io che ho sempre preferito Biaggi

Ciao

Prodotti MTB scontati

 

[Boro]

Quoto @ACE65 , era tanto bello vedere MM annaspare nel suo elemento costitutivo, la m@da, che è un peccato gli diano una moto buona. Doveva far vedere che manico era e risorgere con Honda, tempo 1/2 anni cmq gli cambiavano il regolamento ad hoc ce la faceva sicuro.
Ma ancora della fogna ne avrebbe bevuta prima di arrivarci. E' un vero peccato.

 

[Hot]

Vedo che il bimbominkia è riuscito a farsi volere un sacco di bene...
Certo che quando uno fa di tutto per essere una vera merdaccia..

 

[torakiki.gt]

Vebbe, pure a me marquez sta sul cazzo, ma cmq mi fa piacere che se torna su una moto buona almeno avrà ancora da dire la, sua e lo spettacolo può solo guadagnarci.
E comunque sarà anche la conferma sul fatto se è ancora un gran manico, o se farà il bollito come fece il vale, e magari prenderà pure paga dal suo fratellino meno talentuoso con la sua ex moto..

 

[Hot]

Sempre precise e puntuali le analisi a fine gara di "the talking helmet"

 

[Strelok]

Sinceramente, ho l'impressione che tutto questo odio nei confronti di Marquez, sia dovuto anche alla narrativa MEDiAtica.

E non c'è nulla di sportivo in questo.
Come in una curva allo stadio, dove la maggior parte della gente va a sfogare la propria frustrazione esistenziale, più che a seguire la partita.

Ad ogni modo, in riferimento all'altro pilota paladino della sportività e della correttezza in pista...., faccio mie le parole di Pedrosa:
“Io andavo in pista con l’intenzione di essere più veloce di tutti gli altri, Valentino lo faceva pensando, invece, a bloccare gli altri. A volte ti toglieva la pazienza: Casey Stoner c’è cascato e, spesso, c’è riuscito anche con me, tanto che ho dovuto cambiare mentalità”. Lo ha raccontato Dani Pedrosa, nella puntata a lui dedicata di Cuatro Tiempos, la serie di DAZN Spagna su quattro piloti che ormai hanno appeso il casco al chiodo: Martinez Aspar, Crivillè, Lorenzo e, appunto, Pedrosa.
Il piccolo samurai, parlando del Dottore di Tavullia, non ha usato toni polemici, ma ha spiegato quale è stata la vera rivoluzione portata da Rossi nel mondiale: il modo di fronteggiare gli avversari. Considerandoli più come nemici da fermare che come rivali da battere provando a essere migliori. “Riusciva a innervosirti – ha concluso Pedrosa – io ho dovuto cambiare approccio alle gare per non lasciare che questo accadesse e condizionasse i miei risultati”.

“Ecco come Valentino Rossi faceva saltare i nervi. Casey Stoner c’è cascato e a volte pure io”: Dani Pedrosa racconta tutto... - MOW - Mowmag.com

Le scorrettezze (o presunte tali) di Valentino Rossi tornano protagoniste nel documentario di DAZN Spagna con Jorge Martinez Aspar, Alex Crivillè, Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa. Proprio l’ex pilota della Honda ha raccontato di aver dovuto cambiare strategia per non finire nel tritacarne...

mowmag.com

Insomma, un pilota con una personalità fortemente disturbata.
Proprio quello che serviva allo show-business.
Non certo allo Sport del Motociclismo.

Ma continuiamo pure a sparare a zero sul Marquez che, a mio avviso, al netto delle porcate fatte in pista, ha avuto il grandissimo merito di impedire al 46 di vincere il "decimo titulo".

 

[Boro]

Abbiamo capito i mali del mondo sono originati da Rossi e Marquez è un paladino della tavola rotonda. Grazie xnla precisazione. Mi pare di averla sentita una qualche milionata di volte ma è meglio sempre fare qualche ripetizione.

 

[Strelok]

Abbiamo capito i mali del mondo sono originati da Rossi e Marquez è un paladino della tavola rotonda. Grazie xnla precisazione. Mi pare di averla sentita una qualche milionata di volte ma è meglio sempre fare qualche ripetizione.

Dai Boro, per favore, leggi bene quello che ho scritto.
- questo odio nei confronti di Marquez, sia dovuto anche alla narrativa MEDiAtica.
L"'anche" sottindende le scorrettezze fatte da MM in pista. Cos'altro, se no?

- in riferimento all'altro pilota paladino della sportività e della correttezza
Qui, mi pare ovvio che li metto sullo stesso piano, in termini di comportamento in pista.

- a mio avviso, al netto delle porcate fatte in pista (da MM),.
Qui, se non si capisce..., intendo dire che MM ha compiuto delle porcate in pista.

Quindi, non sostengo certo che MM sia un paladino della giustizia/tavola rotonda

 

[BlastStiff]

... faccio mie le parole di Pedrosa:
“Io andavo in pista con l’intenzione di essere più veloce di tutti gli altri, Valentino lo faceva pensando, invece, a bloccare gli altri. A volte ti toglieva la pazienza: Casey Stoner c’è cascato e, spesso, c’è riuscito anche con me, tanto che ho dovuto cambiare mentalità”. ...
....

Ma continuiamo pure a sparare a zero sul Marquez che, a mio avviso, al netto delle porcate fatte in pista, ha avuto il grandissimo merito di impedire al 46 di vincere il "decimo titulo".

Per me questa differenza non è da poco.

VR "bloccava" gli altri per vincere, lui.

MM "blocca" gli altri per farli perdere e far vincere un altro. Per far perdere VR, ha rinunciato a vincere a Valencia, pur essendo molto più veloce di tutti. Era talmente più forte che ci ha messo un attimo ad impedire a Pedrosa di provare a vincere la gara, ma lui ha preferito arrivare secondo anziché vincere facile (che per un pilota dovrebbe essere un'assurdità).

Questo voler decidere le sorti di una battaglia che non è sua è di una meschinità esagerata.

 

[lorenzom89]

Sempre precise e puntuali le analisi a fine gara di "the talking helmet"

Appena visto. Uguale all'analisi che avevo scritto io. Gomma difettosa o no, martin ci ha messo moltissimo del suo per fare un risultato pessimo.

Bella anche l'analisi della moto3 , se questi rappresentano il futuro del motociclismo direi che posso cercarmi un altro sport da seguire.

 

[Boro]

Dai Boro, per favore, leggi bene quello che ho scritto.
- questo odio nei confronti di Marquez, sia dovuto anche alla narrativa MEDiAtica.
L"'anche" sottindende le scorrettezze fatte da MM in pista. Cos'altro, se no?

- in riferimento all'altro pilota paladino della sportività e della correttezza
Qui, mi pare ovvio che li metto sullo stesso piano, in termini di comportamento in pista.

- a mio avviso, al netto delle porcate fatte in pista (da MM),.
Qui, se non si capisce..., intendo dire che MM ha compiuto delle porcate in pista.

Quindi, non sostengo certo che MM sia un paladino della giustizia/tavola rotonda

E' chiaro, che la gran parte dei grandi campioni sono omuncoli dall'ego ipertrofico che con la nobiltà d'animo hanno poco da spartire, compreso lo stesso Pedrosa che insieme ai suoi sgherri connazionali fu vergognoso verso Simoncelli lanciando un vera e propria fatwa criminale nei suoi confronti, di cui mai si è scusato.
Per me nessuno di loro è l'eroe della narrazione giornalistica, ma entro certi limiti alcuni mi sono piaciuti nel complesso e li ho apprezzati.
Ma anche tenendo conto di questo, MM va troppo oltre ogni ragionevole limite di decenza.
Le porcate medie che fa un pilota in una carriera lui è capace di farle in un turno di prova.

 

[Strelok]

E chiaro, che la gran parte dei grandi campioni sono omuncoli dall'ego ipertrofico che con la nobiltà d'animo hanno poco da spartire, compresonlo stesso Pedroso che insieme ai suoi sgherri connazionali fu vergognoso verso Simoncelli lanciando un vera e propria fatwa criminale nei suoi confronti di cui mai si è scusato.
Per me nessuno di loro è l'eroe della narrazione giornalistica, ma entro certi limiti alcuni mi sono piaciuti nel complesso e li ho apprezzati.
Ma anche tenendo conto di questo MM va troppo oltre ogni ragionevole limite di decenza.
Le porcate medie che fa un pilota in una carriera lui è capace di farle in un turno di prova.

Grazie per aver chiarito il tuo punto di vista che, ovviamente, rispetto, pur condividendolo solo in parte.

 

[Hot]

Uguale all'analisi che avevo scritto io.

Hai un futuro come opinionista sportivo.
Complimenti!!
Riguardo alla moto3 e agli spagnoli in particolare, hanno un grande esempio a cui fare riferimento... qualcuno che più è stato sporco, più è andato avanti...

 

[torakiki.gt]

Sinceramente, ho l'impressione che tutto questo odio nei confronti di Marquez, sia dovuto anche alla narrativa MEDiAtica.

E non c'è nulla di sportivo in questo.
Come in una curva allo stadio, dove la maggior parte della gente va a sfogare la propria frustrazione esistenziale, più che a seguire la partita.

Ad ogni modo, in riferimento all'altro pilota paladino della sportività e della correttezza in pista...., faccio mie le parole di Pedrosa:
“Io andavo in pista con l’intenzione di essere più veloce di tutti gli altri, Valentino lo faceva pensando, invece, a bloccare gli altri. A volte ti toglieva la pazienza: Casey Stoner c’è cascato e, spesso, c’è riuscito anche con me, tanto che ho dovuto cambiare mentalità”. Lo ha raccontato Dani Pedrosa, nella puntata a lui dedicata di Cuatro Tiempos, la serie di DAZN Spagna su quattro piloti che ormai hanno appeso il casco al chiodo: Martinez Aspar, Crivillè, Lorenzo e, appunto, Pedrosa.
Il piccolo samurai, parlando del Dottore di Tavullia, non ha usato toni polemici, ma ha spiegato quale è stata la vera rivoluzione portata da Rossi nel mondiale: il modo di fronteggiare gli avversari. Considerandoli più come nemici da fermare che come rivali da battere provando a essere migliori. “Riusciva a innervosirti – ha concluso Pedrosa – io ho dovuto cambiare approccio alle gare per non lasciare che questo accadesse e condizionasse i miei risultati”.

“Ecco come Valentino Rossi faceva saltare i nervi. Casey Stoner c’è cascato e a volte pure io”: Dani Pedrosa racconta tutto... - MOW - Mowmag.com

Le scorrettezze (o presunte tali) di Valentino Rossi tornano protagoniste nel documentario di DAZN Spagna con Jorge Martinez Aspar, Alex Crivillè, Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa. Proprio l’ex pilota della Honda ha raccontato di aver dovuto cambiare strategia per non finire nel tritacarne...

mowmag.com

Insomma, un pilota con una personalità fortemente disturbata.
Proprio quello che serviva allo show-business.
Non certo allo Sport del Motociclismo.

Ma continuiamo pure a sparare a zero sul Marquez che, a mio avviso, al netto delle porcate fatte in pista, ha avuto il grandissimo merito di impedire al 46 di vincere il "decimo titulo".

Se non hai un pizzico di aggressività e malizia, difficile che arrivi al top in uno sport, soprattutto in uno come il Motorsport dove oltre alle capacità personali contano anche molti altri fattori.
Anche altri campioni osannati come leggende hanno tutti fatto le loro porcate per guadagnare qualche punto.
Senna, Villeneuve o Schumacher, hanno spesso cercato palesemente di buttare fuori i loro avversari per vincere.
Una volta si dicevo che erano "uomini" Ora si dice "scorretti"...??

 

[stefanocucco83]

secondo me tutte le è tutto merito di Valentino

Sinceramente, ho l'impressione che tutto questo odio nei confronti di Marquez, sia dovuto anche alla narrativa MEDiAtica.

E non c'è nulla di sportivo in questo.
Come in una curva allo stadio, dove la maggior parte della gente va a sfogare la propria frustrazione esistenziale, più che a seguire la partita.

Ad ogni modo, in riferimento all'altro pilota paladino della sportività e della correttezza in pista...., faccio mie le parole di Pedrosa:
“Io andavo in pista con l’intenzione di essere più veloce di tutti gli altri, Valentino lo faceva pensando, invece, a bloccare gli altri. A volte ti toglieva la pazienza: Casey Stoner c’è cascato e, spesso, c’è riuscito anche con me, tanto che ho dovuto cambiare mentalità”. Lo ha raccontato Dani Pedrosa, nella puntata a lui dedicata di Cuatro Tiempos, la serie di DAZN Spagna su quattro piloti che ormai hanno appeso il casco al chiodo: Martinez Aspar, Crivillè, Lorenzo e, appunto, Pedrosa.
Il piccolo samurai, parlando del Dottore di Tavullia, non ha usato toni polemici, ma ha spiegato quale è stata la vera rivoluzione portata da Rossi nel mondiale: il modo di fronteggiare gli avversari. Considerandoli più come nemici da fermare che come rivali da battere provando a essere migliori. “Riusciva a innervosirti – ha concluso Pedrosa – io ho dovuto cambiare approccio alle gare per non lasciare che questo accadesse e condizionasse i miei risultati”.

“Ecco come Valentino Rossi faceva saltare i nervi. Casey Stoner c’è cascato e a volte pure io”: Dani Pedrosa racconta tutto... - MOW - Mowmag.com

Le scorrettezze (o presunte tali) di Valentino Rossi tornano protagoniste nel documentario di DAZN Spagna con Jorge Martinez Aspar, Alex Crivillè, Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa. Proprio l’ex pilota della Honda ha raccontato di aver dovuto cambiare strategia per non finire nel tritacarne...

mowmag.com

Insomma, un pilota con una personalità fortemente disturbata.
Proprio quello che serviva allo show-business.
Non certo allo Sport del Motociclismo.

Mi mancava questa analisi di Pedrosa.
Tutti i grandi campioni hanno sempre demolito psicologicamente gli avversari. E' una caratteristica che devono avere, soprattutto nei momenti chiave di una gara o di un campionato. Devi essere un "animale" che non guarda in faccia a nessuno. Non devi certo avere il braccino nei momenti chiave...

Pensando a Stoner "..che c'è cascato spesso".. mi viene in mente la gara a Laguna Seca. Dove Rossi era partito con l'obbiettivo di impedire a Stoner un'ennesima fuga.
lo ha innervosito senz'altro, ma inventandosi sorpassi in ogni dove pur di non permettergli di scappare e alla fine l'ha portato a sbagliare.. non è certo colpa di Rossi se ha sbagliato, ma solo di Stoner e soprattutto...mettile tu le ruote davanti a Stoner come ha fatto Rossi in quella gara, con ad esempio un sorpasso in esterno (non ricordo la curva) da paura!

Anche fuori dalla pista senz'altro Rossi ha sfruttato a suo favore anche i media per stuzzicare gli avversari. Ma io non ci vedo nulla di male. Sono tutti giochetti che avvengono in tutti gli sport.
Nelle recenti ATP final un Djokovic che dice "non guarderò la partita di Sinner contro Rune"....o che aizza la folla durante la partita con Sinner?

 

[picca]

Dice MM in merito al mancato sorpasso su Martin:




dico io....ma star zitto no? un pò di vergogna no?.

 

[Treppy]

Dice MM in merito al mancato sorpasso su Martin:


Vedi l'allegato 623027

dico io....ma star zitto no? un pò di vergogna no?.

Io sono d'accordo con Marquez questa volta, se ci si gioca la prima posizione o magari il podio mondiale o comunque qualcosa di ambito allora tanto di cappello a Di Giannantonio che con quel sorpasso ha tenuto aperto uno spiraglio mondiale per Martin sfavorendo un connazionale; se si è fuori dai giochi e per sorpassare si deve fare bagarre agli ultimi giri contro uno che si sta giocando il mondiale anche no! Poi se si ha un altro passo e c'è la possibilità di riprendere quelli davanti o comunque manca una buona fetta di gara allora è giusto sorpassare e ciao!

Io la vedo così, non troverei sportivo imbandire un duello agli ultimi giri per giocarmi la nona posizione contro uno che si sta giocando il mondiale.

 

[Vins213]

di cui mai si è scusato

già l'ho scritto una volta, credo che Pedrosa si sia pentito fortemente, senza dirlo apertamente ai media

MotoGP: Dani Pedrosa, "Simoncelli mi ha insegnato a perdonare"

MotoGP News: Dani Pedrosa è tornato a parlare del contatto con Marquez ad Aragon, non provava alcun rancore per Marc e spiega che ha imparato a perdonare gli errori, Marco Simoncelli, sostiene, gli ha fatto capire tante cose

www.insella.it

 

[picca]

Io sono d'accordo con Marquez questa volta, se ci si gioca la prima posizione o magari il podio mondiale o comunque qualcosa di ambito allora tanto di cappello a Di Giannantonio che con quel sorpasso ha tenuto aperto uno spiraglio mondiale per Martin sfavorendo un connazionale; se si è fuori dai giochi e per sorpassare si deve fare bagarre agli ultimi giri contro uno che si sta giocando il mondiale anche no! Poi se si ha un altro passo e c'è la possibilità di riprendere quelli davanti o comunque manca una buona fetta di gara allora è giusto sorpassare e ciao!

Io la vedo così, non troverei sportivo imbandire un duello agli ultimi giri per giocarmi la nona posizione contro uno che si sta giocando il mondiale.

Anch'io sarei d'accordo.
Se non ci fossero precedenti....

 

[Treppy]

Anch'io sarei d'accordo.
Se non ci fossero precedenti....

Guarda, lui non lo sopporto neanche io! Però non sono abituato a giudicare gli episodi dai precedenti trascorsi.
Tuttavia temo che se davanti a lui ci fosse stato però il #1 e non il #89 avrebbe tentato il sorpasso eccome, se non di peggio!