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Domingosh

Biker meravigliosus
9/6/03
17.869
3
0
55
Torino
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Io posso sabato e non domenica
e per la destinazione non c'è problema
Ricordiamoci solo che il nonno ha problemidi orario per il rientro quindi non esageriamo con il dislivello.

potete esagerare
debbo restare fermo una settimana per problemi muscolari: ieri sono stato dalla fisioterapista e mi ha scannato, veramente dolorose le contratture profonde
Solito problema al mediale e laterale del femorale :-(
 

kikhit

Biker incredibilis
9/12/03
12.732
696
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Torino
www.thegroupmtb.it
Bike
Occam Lt, Alma
ops...cuneese facilmente raggiungibile da Torino? Colle battagliola in val varaita (sentiero però sembra molto rovinato da alluvioni degli ultimi due anni), o Ciarbonet in Val Maira, o ancora Passo di Collalunga in Valle Stura...ma qui la distanza da Torino per il Nonno si allunga, con relativi tempi di rientro..
 

kikhit

Biker incredibilis
9/12/03
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potete esagerare
debbo restare fermo una settimana per problemi muscolari: ieri sono stato dalla fisioterapista e mi ha scannato, veramente dolorose le contratture profonde
Solito problema al mediale e laterale del femorale :-(

devi smetterla con il tantra

239130_86967110_tantra1_H205002_L.jpg
 

Salgomasudo

Biker grossissimus
25/6/03
5.747
-2
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Torino
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Risolto il problema con il Nonno che ha deciso per l'autoespulsione io proporrei se il meteo lo consente (e dopo aver guardato lo consente) un Passo del Duca in siffatta maniera.
In macchina da Torino il sabato mattina fino a Cuneo
A Cuneo il Kostola si fa trovare con il furgone
Carichiamo le bici e andiamo fino al colle di tenda
Iniziamo a pedalare con il giro classico fino al passo del Duca
Traverso fino al rifugio Garelli e discesa dell'anno scorso http://www.thegroupmtb.it/index.php...=26:24-agosto-2009-rig.-garelli-cn&Itemid=100
poi in bici fino a cuneo e una macchina accompagna il kostola al recupero del furgone

oppure facciamo lo stesso giro organizzandoci con le macchiane se il kostola non ha il furgone
 

Domingosh

Biker meravigliosus
9/6/03
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Torino
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Risolto il problema con il Nonno che ha deciso per l'autoespulsione io proporrei se il meteo lo consente (e dopo aver guardato lo consente) un Passo del Duca in siffatta maniera.
In macchina da Torino il sabato mattina fino a Cuneo
A Cuneo il Kostola si fa trovare con il furgone
Carichiamo le bici e andiamo fino al colle di tenda
Iniziamo a pedalare con il giro classico fino al passo del Duca
Traverso fino al rifugio Garelli e discesa dell'anno scorso [url]http://www.thegroupmtb.it/index.php?option=com_phocagallery&view=category&id=26:24-agosto-2009-rig.-garelli-cn&Itemid=100[/URL]
poi in bici fino a cuneo e una macchina accompagna il kostola al recupero del furgone

oppure facciamo lo stesso giro organizzandoci con le macchiane se il kostola non ha il furgone


che gran casino:smile:

fatevi questo o questo

entrambi bellissimi
 

kikhit

Biker incredibilis
9/12/03
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Occam Lt, Alma
quello del rif. Questa mi sa che può dare problemi...c'è gente che dai 1700 del pian della casa sta salendo in sci al Ghiglié con soli 30min di portage...ergo sarà ancora un po' sporco..e vistio i pezzi aerei non è il massimo.

bello come scritto sopra, è san bernolfo, passo di Collalunga, passo della Seccia, lago omonimo, san Bernolfo...il Nonno dovrebbe avere una traccia gps
 

scara

Biker infernalis
11/4/08
1.827
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ormai la discese in collina durano pochissimo .... ieri sera in trenino, guidati prima dal maestro sui nuovi tornantini e nel canyon e poi dal impeto sulla parte alta del 12 (per me inedita), in 20 minuti discesa mozzafiato dalla cima a piazza zara

Poi penne all'arrabbiata e birretta in compagnia di Magdina , sempre più in forma !!!

Ma perchè ieri sera c'è stata la notturna? Siamo partiti alle 8,30 da piazza zara con il cognato. Alle 22 e 15 eravamo già di ritorno. Non mi sono accorto di nulla....

Ps. Le gomme fanno la differenza e questo vale sia per la salita che per la discesa. In una curva ieri sera mi è scappato l'anteriore, sono riuscito a stare in piedi e tirare su la bici, ed il trenino dei b@st@rdi che transitava sul binario 3 mi ha urlato SPOSTATI CATRAME!!!!!!!:smile::smile:
 

Domingosh

Biker meravigliosus
9/6/03
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quello del rif. Questa mi sa che può dare problemi...c'è gente che dai 1700 del pian della casa sta salendo in sci al Ghiglié con soli 30min di portage...ergo sarà ancora un po' sporco..e vistio i pezzi aerei non è il massimo.

bello come scritto sopra, è san bernolfo, passo di Collalunga, passo della Seccia, lago omonimo, san Bernolfo...il Nonno dovrebbe avere una traccia gps


meglio chiamare i rifugi e chiedere bene, mi fa strano che ci siano difficoltà così forti
 

scara

Biker infernalis
11/4/08
1.827
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Purtroppo ieri sera non sono riuscito ad essere dei vostri nemmeno per il dopogiro.... :-(

Che OO non ne posso più voglio andare in VACANZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA


SEI IL SOLITO PACCARO!!!! MANDA IL CURRICULUM VITAE ALLA DHL....:smile::smile:
 

kikhit

Biker incredibilis
9/12/03
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Bike
Occam Lt, Alma
meglio chiamare i rifugi e chiedere bene, mi fa strano che ci siano difficoltà così forti

io hop letto qui, probabilmente il grosso della neve è limitata ad qualche valletta o canale, ma il giro del Questa è molto aereo ed ha dei punti un po' esposti, e trovarci lì dei nevai o slavine da attraversare può non essere il massimo...l'unica comunque è sentire i rifugi, perché dev'essere proprio un giro spettacolare.

Io tra l'altro per sabato non so ancora che fraò...spero bici.
 

Salgomasudo

Biker grossissimus
25/6/03
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Torino
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altrimenti ci sarebbe anche la prima tappa del giro estivo del 2006 da rifare che non sarebbe niente male soprattuto per il vallone superiore del sabbione

Prima tappa
La partenza avviene su bella strada militare che dal Colle di Tenda si stacca sulla destra, la salita è molto agevole, si transita dal Forte de la Marguerie e si continua fino a quando non si incontra dopo 8 km dalla partenza a quota 1994 m la deviazione a destra in ripida salita inerbita per il Colle del Sabbione, in corrispondenza della palina segnavia n. 376.
Dopo un breve tratto molto pendente il sentiero spiana e con un lungo traverso a tratti non pedalabile ci si porta fino al Colle del Sabbione a quota 2230 m dopo 13km dalla partenza.
Sarà per la fatica fatta, sarà per la mancanza di ossigeno al cervello ma perdiamo quasi mezz’ora per trovare il sentiero che ci porterà al Col del Vej del Bouc, chiediamo anche informazioni ad una coppia di escursionisti francesi senza successo; poi come per caso ci accorgiamo che il sentiero parte esattamente a pochi metri da dove ci siamo fermati.
Inizia così una lunga salita a spinta su di un sentiero militare spesso molto rovinato e mai pedalabile.
La fatica viene però ripagata da un panorama fantastico, siamo nella parte sommitale della Valle del Sabbione nei pressi del Ricovero Vernasca quota 2536 m, siamo circondati da camosci e stambecchi che ci osservano incuriositi, siamo l’unica presenza umana nel raggio di molti chilometri e ci sentiamo davvero fortunati a poter godere di questo ambiente.
La salita termina al Col del Vej del Bouc a quota 2627 m al km 15,32, nei cui pressi sorge un vecchio ricovero militare oggi residenza di camosci che sfrattiamo per poter mangiare il nostro meritato panino all’asciutto, infatti da quasi un’ora piove e nubi minacciose e gonfie ci avvolgono, in tutto abbiamo spinto per oltre 2 ore e mezza, dato che abbiamo sbagliato strada all’altezza del ricovero Vernasca perdendo così quasi un’ora.
Terminato il meritato panino iniziamo la discesa verso il Lago del Vej del Bouc che ci attende 600 metri più a valle al km 18,07, la discesa è inizialmente su stretti tornanti con fondo di pietre smosse. Dopo alcuni tornanti Savio forse a causa del fondo bagnato, forse a causa del peso dello zaino cade malamente con lo sgancio rapido del pedale sinistro che non si apre, torcendogli la caviglia.
Sperando che non sia nulla di grave continuiamo a scendere, sempre con la pioggia ad accompagnarci fino a quando non incontriamo la strada sterrata a quota 1430 m al km 23,36, che ci conduce rapidamente fino alla strada asfaltata che incontriamo a quota 1245 m. al km 28,56, in corrispondenza della Casa di caccia, dove cessa di piovere e dove veniamo avvolti nella canicola estiva.
La discesa continua veloce su asfalto fino all’altezza di Ponte Murato passando per il Lago della Piastra a quota 957 m e percorrendo tutta la Valle Gesso di Entracque.

Anche per questo giro bisogna organizzare il recupero macchine
 
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Classifica giornaliera dislivello positivo

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