per SCR1:
il ragionamento sulla leva fra corona e pedivella è corretto.
Ora però rifai lo stesso ragionamento sulla ruota posteriore mettendo la forza resistente sul punto di contatto del pneumatico e l'asfalto e l'azione (tiro catena) tangente al pignone.
Vedrai che a parità di sviluppo metrico (che brutto termine) , a meno degli attriti e tutte le belle teorie di cui sopra, non cambia niente.
In pratica il vantaggio che credi di avere sulla corona lo perdi sul pignone.
Oppure se vuoi interpreta la coppia Pignone -corona come se fosse un riduttore : la forza entrante è la stessa, la forza resistente è la stessa, il rapporto di riduzione è lo stesso e quindi il numero dei giri sono gli stessi, l'unica cosa che cambia è il rendimento della trasmissione che in un'applicazione di questo tipo è dato solo dagli attriti cinematici e di strisciamento (contatto catena-pignone catena-corona maglia catena- maglia catena ecc...)
il ragionamento sulla leva fra corona e pedivella è corretto.
Ora però rifai lo stesso ragionamento sulla ruota posteriore mettendo la forza resistente sul punto di contatto del pneumatico e l'asfalto e l'azione (tiro catena) tangente al pignone.
Vedrai che a parità di sviluppo metrico (che brutto termine) , a meno degli attriti e tutte le belle teorie di cui sopra, non cambia niente.
In pratica il vantaggio che credi di avere sulla corona lo perdi sul pignone.
Oppure se vuoi interpreta la coppia Pignone -corona come se fosse un riduttore : la forza entrante è la stessa, la forza resistente è la stessa, il rapporto di riduzione è lo stesso e quindi il numero dei giri sono gli stessi, l'unica cosa che cambia è il rendimento della trasmissione che in un'applicazione di questo tipo è dato solo dagli attriti cinematici e di strisciamento (contatto catena-pignone catena-corona maglia catena- maglia catena ecc...)