Va bene che si stigmatizzi il mancato utilizzo delle adeguate misure di sicurezza, ma per il resto non capisco l'accanimento verso un'impresa che va messa sullo stesso piano di un qualsiasi sogno di ognuno di noi, certo molto particolare e non alla portata di tutti in questo caso.
Non capisco nemmeno l'ostracismo a volerla considerare come un'impresa legata al mondo della MTB, perchè, si dice, la MTB è fatta per pedalare e le vette si raggiungono in quel modo. Ergo, secondo questo modo di ragionare, non è MTB nemmeno la downhill, dove certo non si pedala per raggiungere la partenza. E nemmeno tanto l'Enduro, forse.
E se ci spostiamo verso lo sci, non si raggiungono le cime in elicottero o con gli sci in spalla per scendere, e si chiama scialpinismo? Certo, il cicloalpinismo è un po' più complesso. Io, in verità, non lo farei mai, ma ho altri sogni.
E se nessuno mai avesse cercato di realizzare i propri sogni a quest'ora saremmo ancora con la clava in mano nelle caverne.
In bocca al lupo da parte mia per il secondo tentativo, con una preghiera magari ad utilizzare tutte le precauzioni possibili sia nella salita che nella discesa, per non danneggiare nè voi, nè gli altri, nè natura e paesaggio.
Io non lo farei mai, ma non vedo perchè non lo possiate fare voi, con tutta la sicurezza possibile.