Per quel che ne so, attenendomi alle recensioni sentite e lette, la 36 è più "sostenuta", mentre la Totem più "burrosa". Quindi la prima è consigliabile per giri tecnici, nel senso di più trialistici, mentre le totem è più a suo agio dove c'è da macinare ostacoli velocemente.
Concretamente non si cambia una forca ogni we a seconda del giro, quindi va fatta una scelta in origine e via.
Personalmente farei una scelta in base al rischio dolore: sul lento tecnico, anche se ci volesse più manico, impegno e altro, un errore costerebbe meno o cmq un passaggio a piedi non sarebbe drammatico; sul veloce un errore o un ripensamento potrebbero risultare dolorosissimi, quindi, per come giro io, preferirei una forca possente... e per i nosepress, pazienza, si farà un po' più di fatica.
In quanto al baricentro, hai ragione, alzarlo è un downgrade, ma montando pedivelle lunghe si ara facilmente. Non solo, ma nei passaggi tecnici tra radicione e lame di roccia, qlk mm più alto per me è indispensabile. In ogni caso stiamo parlando di una bici che ha già di per sé il baricentro molto basso.
Sta di fatto che i miei 170 sono favolosi...
né troppi né pochi. Mi trovo così bene...