Quello cui mi riferivo io non è come addestrare il cane in funzione della sua indole, ma bensì da dove viene tale indole e perchè da una razza all'altra differisce...
Qua il discorso si fa lungo, si va molto off topic. Diciamo che ci sono varie scuole di pensiero che sostengono che i primi canidi che hanno accompagnato l'uomo fossero dei lupi addomesticati. L'idea è che il lupo, notoriamente schivo e poco incline al contatto umano, si sia giovato dell'uomo cacciatore e che a sua volta i cacciatori si fossero resi conto di quanta abilità e astuzia c'era in questi esseri nella caccia: il fiuto, la resistenza, i sensi molto più sviluppati ne facevano oltre che un temibile avversario, anche un prezioso alleato.
Quindi l'indole alla predatorietà viene da molto lontano, è stato l'uomo nel corso dei secoli a cercare di modificarla in funzione dell'uso che ne avrebbe fatto. E lo ha fatto cercando di incrociare le razze e gli esemplari nel tentativo di crearne di nuove atte al bisogno. Poi la natura ci ha messo del suo, dotandone alcuni di zampe palmate per eccellere nel nuoto e nel riporto in acqua, altri con una mole notevole, tanto da venire usati per la caccia agli orsi: insomma, ogni razza ha una sua indole e storia, alcune sono territoriali perché selezionate per la guardia o per il controllo delle greggi, altre non hanno questo senso del territorio così spiccato.
L'uomo li ha voluti così, fino alle razze create per motivi futili, di puro divertimento: i Carlini, ad esempio, sono stati creati come razza da compagnia, ed i Bulldog in Inghilterra venivano usati negli spettacoli per combattere con i tori.
Come vedi è sempre l'uomo che fa e disfa, a suo piacimento.