Concordo su tutta la linea! E' che a vedere certe cose "rosica" un pò!!!
Siamo tutti diversi, ognuno con le proprie peculiarità, ognuno con i propri punti di forza e le proprie debolezze.
Io sono straconvinto che bene o male ognuno di noi ha una determinata quota di potenzialità che alla fine è un valore similare per tutti: se facciamo 100 di tale quota poi si divide in parti diverse a seconda di ciò che ci viene meglio, magari abbiamo una distribuzione pari all' 1% delle 100 cose che facciamo.
Io faccio schifo in tutti gli sport (ho altre qualità però...
), però faccio\ho fatto tutto: quando arrivo al massimo delle mie potenzialità e vedo che non ho più margine di miglioramento, di solito mi inizio ad annoiare ed abbandono l'attività.
Se cito alcuni campioni, ad esempio Alberto Tomba o Diego Armando Maradona, fatto 99,95% di capacità atletiche, gli rimangono inevitabilmente capacità per altre cose dello 0,05%, che devono suddividere anche in pensare, parlare... di fatti sono dei MONGOLI CELEBROLESI!
La domanda è: vorremmo essere come loro?! Vorremmo essere come Pantani?
Potrei prendere anche alcuni dei più grandi artisti, siano ad esempio Mozart o Leopardi (ma ne potrei citare molti altri... tutti?!), grandi geni con potenzialità elevatissime per ciò che hanno fatto, ma con vite veramente di merda, chiuse nella loro genialità
monotematica.
Da cui è inutile rosicare perchè uno fa una cosa meglio di noi, IN QUELLA COSA ha dei punti in più di noi, poi magari se gli facciamo fare un'altra cosa che a noi riesce senza problemi sono dei perfetti mongoloidi e ci chiediamo il motivo per cui hanno così difficoltà a fare una cosa che a NOI risulta semplice.
Sono da ammirare per le loro qualità superiori alle nostre, IN QUELLA SPECIFICA COSA, bisogna provare di vedere come fanno cercando di imitarli!
A volte negli sport "estremi", e qui ci metto anche la mtb nei percorsi FR in quanto il rischio di spaccarsi delle ossa c'è, è un blocco psicologico e non di capacità: "scendo a piedi perchè ho paura di farmi male".
Il problema è che con la paura ci si fa del male, con meno paura spesso la bici "assorbe" il nostro basso livello di qualità ed i nostri errori (almeno, per me la SJ è così!)
Poi ovvio, alla base degli sport di azione c'è una componente muscolare fondamentale: i riflessi!
Io ho fatto Karate, gioco a beach tennis, ho fatto windsurf, faccio snowboard, wakeboard, ma anche solo ad una partita a calciobalilla... i riflessi!
Dato un impulso il tempo che attraversa all'attivazione di determinati muscoli varia in ognuno di noi: la velocità di reazione è quello che fa la differenza negli sport di azione, più sono bassi questi tempi e più si avranno capacità superiori negli sport di azione.
Io ad esempio ho notato che le persone di bassa statura, probabilmente avendo fibre muscolari più corte, hanno una velocità di reazione fuori dal comune!
Oltre a ciò, in sport dove l'equilibrio è parte fondamentale, hanno una marcia in più!
Ovvio che se ci mettiamo a giocare a beach tennis, dove ANCHE l'altezza è un fattore determinante, si vedono le differenze e si appianano le capacità (basso ma veloce = alto ma lento).
Ultimo pensiero, poi non vi tedio più e mi metto a fare altro:
l'allenamento fa in modo di incrementare le ns potenzialità su una determinata cosa, che sia lo studio, lo stress, l'affaticamento fisico, ecc.
Il problema di fondo, se così lo vogliamo chiamare, è che ci sono persone che NON allenandosi sono anni luce davanti a noi che siamo magari super allenati in una determinata cosa.
Questo è un fatto di DNA, e si ritorna punto e a capo: fatto 100 le potenzialità di ognuno di noi, come si vorrebbero suddividere?
Occhio che una volta scelte poi rimaniamo così eh, non è che oggi vogliamo 95% per la mtb, poi domani 95% per la famiglia, poi lunedì 95% per il lavoro... io sono convinto che noi stessi ci piaciamo per alcune caratteristiche e ci facciamo schifo per altre.. QUESTO SUCCEDE IN TUTTI gli esseri umani definiti "normali" e faremmo fatica a scambiarci in toto con qualcun altro.
Bye