Ciao Nexus, tu che tipo di percorsi sei solito fare?
Te lo chiedo perché che io sappia un assetto più basso e carico sul avanti aiuta in salita ma in discesa, soprattutto sul ripido, da quel che so crea una spiacevole sensazione di cappottamento.
Vorrei capire meglio la questione perché noto che quando guido "incazzato" ed in modo bello energico la bici (soprattutto nelle discese tecniche e con curve strette) è davvero un missile e riesco a farle fare quello che voglio, con conseguente più divertimento e tempi migliori. Ovvio che però non sono sempre in grado di farlo, molto dipende dalla stanchezza fisica e mentale del giro e quindi dalle condizioni in cui affronto tali discese.
Una pipa negativa dovrebbe/potrebbe essere una soluzione per guidare più spesso e più "semplicemente" in modo incazzato (perché in pratica ti ci costringe, essendo quello l'assetto) ma poi non è che nelle giornate no si rischia di ammazzarsi perché non si è in grado di dare quello che il mezzo richiede? A te è venuto naturale adattarti via via ai vari step oppure guadagnare questo maggiore feeling richiede comunque più concentrazione del solito?
Grazie!!
Abito in Liguria di ponente... Sostanzialmente i sentieri che fa vedere di solito "ilBiker" nei suoi video (da Finale Ligure (SV) a Cervo (IM)).
Fatta questa premessa, quando avevo la Epic Sworks 2018 avevo montato, dopo la visita biomeccanica, la pipa 70mm -20°.
Su quella MTB, bisognava guidare sempre "incazzati" ovvero di forza essendo una MTB da gara, con sospensioni Brain con modifiche GalloMoto che le rendevano spettacolari ma sempre di forza bisognava guidare.
Quando cadevo era perché arrivavo al limite mio ovvero ero stanco... Quindi ho montato il
telescopico e molto é cambiato.
Per evitare di cadere per stanchezza, alternavo ai giri in mtb, sedute in palestra (1volta alla settimana) di forza, quindi pesi, macchine, propriocezione, addominali, fino allo sfinimento muscolare... Alle uscite successive i muscoli tenevano di più in discesa, non si affaticavano rapidamente, ma questo vale per me(!) Che poi i vari guru degli allenamenti mi mettono alla gogna
Poi, prima che specy aumentasse ignobilmente i prezzi delle MTB sono passato alla Epic Evo Expert e lì si é aperto un nuovo mondo, ovvero, una bici che concede più margine di errore dato dagli angoli più aperti, sì più pesante di 2kg rispetto alla Epic Sworks 2018 ma più divertente.
Su questa ho notato che la pipa da 70mm -20° non andava bene, ero troppo proiettato in avanti, troppo al punto da rischiare di volare oltre la MTB su sentieri battuti tante volte sopra Laigueglia.
É stato necessario andare dal biomeccanico e si é arrivati a una nuova messa in sella totalmente diversa dalla precedente. Ecco che ho rimontato la pipa da 60 mettendola negativa, poi, dopo essermi confrontato col biomeccanico, l'ho cambiata con una da 60mm -10° e ora sono pronto alla 60mm -17°.
La cosa che considero fondamentale, é la palestra. Ho scoperto (oppure riscoperto) la validità per chi fa MTB, di andare a fare pesi ma stimolando tutto il corpo, creando uno stress generale e non come i body builders che lavorano a gruppi muscolari, così da avere i muscoli stabilizzatori e le braccia allenati.
Quindi, per riassumere: serve una visita biomeccanica per un corretto posizionamento in mtb scegliendo anche la pipa ideale dalla quale partire e serve per noi bikers, fare palestra per svegliare e tonificare anche altri muscoli oltre le gambe e serve farlo nel modo più vario possibile (io i pesetti da 1kg non li guardo vado su quelli che stressano i miei muscoli ma mi permettono di finire le serie).