... se questo è il giro, quello infernaccio - priora - ambro che è????WilLupo ha scritto:Eheheh, vedi la differenza di vedute dovuta alla differenza di gambe
Per me una di quelle discese, con risalita pedalata, è il giro
... se questo è il giro, quello infernaccio - priora - ambro che è????WilLupo ha scritto:Eheheh, vedi la differenza di vedute dovuta alla differenza di gambe
Per me una di quelle discese, con risalita pedalata, è il giro
lumerennù ha scritto:hai capito bene l'itinerario, che prevede due possibili finali, a seconda dell'organizzazione logistica: con navetta da madonna dell'ambro a rubbiano (preferibile x farsi tutta la discesa fino in fondo) o senza ma con rientro da vetice (non proprio il paese, un pò prima) - fosso del torrente tenna - risalita presumo a spinta.
Da casale pantanelli fino a casale della priora c'è il sentiero, non ho la carta sottomano ma me lo ricordo (mica hai una kompass?), poi stirner lo ha fatto e dice che dal casale si spinge quasi sempre ma è breve.
Se vuoi venire bene, ma forse ti potrebbe gustare di più la discesa dalla sibilla a capotenna e poi tutto l'infernaccio: per salire, puoi arrivare al rifugio in macchina poi ti riporto su a prenderla. A giugno tra un corso de mi moglie e il referendum stò un pò impicciato.. tu puoi prendere 1 gg di ferie tra settimana?
lumerennù ha scritto:... se questo è il giro, quello infernaccio - priora - ambro che è????Comunque non mi sopravvalutare.... i giri lunghi li penso, li sogno ma poi ci schiatto....
bisogna anche vedere se il tempo si stabilizza... si vedrà al momento, per ora ci sono troppe variabili, tra cui la disponibilità dele nonne a tenere Letizia.WilLupo ha scritto:Mah, sì, ma considerata la distanza vorrei attaccarlo al we, quindi sarebbe meglio magari il martedì (il top del meglio sarebbe il lunedì)
Tocca anche scegliere bene il we perchè puire io in quanto a impegni e progetti non scherzo
Sennò mi piglio 2 giorni di ferie e crepi l'avarizia
Per il giro Tenna - Ambro chiedevo solo per curiosità, infatti non ho nessuna voglia di farmi il Tenna in salita (ci ho visto gente... con le bici da xc in groppa sulle rocce della gola... io scendero... penso che per chi non è forte, si spinga proprio tanto, ma TANTO )
Lo so che è una visione soggettiva ma per me non è remunerativo un giro dove salita e discesa si equivalgono
Penso che l'Ambro sia molto più remunerativo fatto dall'alto ... la parte più bella è dalla cima del 3 Vescovi a casale Rinaldi
E anche scendere giù dal Castel Manardo non è affatto male, considerato poi quanto è facile arrivarci
No, non ho la compass ma la carta del CAI nuova... forse mi ricordo male, stasera ci guardo.
veramente io pensavo a lasciare la macchina a frontignano, riscaldarsi sullo stradone, scendere belli riposati e poi risalire! Si potrebbe tentare una delle altre discese tutte tornantini che dice stirner, così si evita il pezzo ripido da spingere dopo la sbarra....WilLupo ha scritto:Una roba che non prendo manco in considerazione
Avevo controllato il dislivello per salire da Castel S.Angelo a Passo Cattivo, quando pensavo di fare il giro da sola e non conoscevo la possibilità di "tagliare" per Nocria: mi pare che siano sui 1300 metri... anche se è tutto ottimamente pedalabile, per me è un dislivellone con la bici.
Partendo da Macchie e tagliando a Nocria si accorcia un pò ma è sempre una salita molto lunga. Sono sicura che arrivo in cima sufficientemente schiattata da non godermi affatto la discesa... ed è un peccato perchè è per QUELLA che ci vado
lumerennù ha scritto:veramente io pensavo a lasciare la macchina a frontignano, riscaldarsi sullo stradone, scendere belli riposati e poi risalire! Si potrebbe tentare una delle altre discese tutte tornantini che dice stirner, così si evita il pezzo ripido da spingere dopo la sbarra....
lumerennù ha scritto:Germà, come si fa a camboare titolo al topic? ormai le "8 domande di Pe a noi" sono ampiamente superate, si potrebbe intitolarlo "discussioni sui sibillini", che ne dici?
una volta sola all'anno..... se pò fà!WilLupo ha scritto:Ma mi vuoi rovinare la discesa col pensiero della risalita?!?
A me piacerebbe farle tutte, quelle discese, specialmente le più ricche di tornantini... toccherebbe organizzarsi bene per un ricco su-e-giù meccanizzato
lumerennù ha scritto:una volta sola all'anno..... se pò fà!
Potrebbe essere un'idea per un lunedì: partendo dal presupposto che siamo solo io e te, si lascia una macchina a frontignano e una a nocria, si scende e si risale, si infrattano le bici nel bosco legate con una catena ad un'albero, riscendiamo con entrambe le auto a nocria e ne lasciamo una li, risaliamo, riprendiamo le bici e così via..... che ne dici? Sono stato buono? Dei miei amici credo nessuno sia interessato a cose del genere, meno che mai tra settimana. famme sapè, ora chiudo e ciao a domani!
La prossima settimana è "di fuoco" al lavoro, non posso prendere ferie, ma quella dopo (dal 19 giugno) credo di si. Sabato 10, se il tempo regge e salvo imprevisti dell'ultimo momento, dovremo fare la salita della sibilla con discesa a capotenna. Ma he fai anche la canoa? Grande!WilLupo ha scritto:Mhmmm... se pò fa... devo vedere solo gli impegni per il we... se vado al canoa-raduno sul Tirino, poi resto giù e magari vado a trovare i Pescaresi... se non ci vado (se continua sto freddo) allora ne approfitterei per una visita al Catria e andrebbe bene
lumerennù ha scritto:La prossima settimana è "di fuoco" al lavoro, non posso prendere ferie, ma quella dopo (dal 19 giugno) credo di si. Sabato 10, se il tempo regge e salvo imprevisti dell'ultimo momento, dovremo fare la salita della sibilla con discesa a capotenna. Ma he fai anche la canoa? Grande!
lumerennù ha scritto:Acc.... mannaggia alla neve!porc... ce n'è troppa sui versanti nord, la discesa dalla sibilla all'infernaccio non se pò fà!!
Il problema è che non ci sono solo le lingue. Ieri ho fatto un giretto tranquillo sul monte d'aria sopra S. Severino, da cui si vede benissimo la parete nord della Priora: oltre alle lingue di neve vecchia, c'è uno strato di neve fatta nello scorso WE che arriva fino a media quota, rendendo impossibile scendere quei versanti in bici, che tra l'altro sono piuttosto ripidi. Dato che il versante nord della Sibilla è parallelo a quello della Priora e che la discesa parte da 2150 mt., abbiamo deciso di ripiegare nella zona tra visso e preci, molto calda ed assolata, con itinerario da decidere.WilLupo ha scritto:Ti posso dire che me l'immaginavo? 8-)
Quest'anno è così: godono i miei compari sciatori di lingue
Noi, si può scegliere discese a sud e meno in quota.. non si soffre neanche il caldo per ora. L'estate è lunga
DanTheMan ha scritto:Salve a tutti.
Io intendevo risalire "comodamente" a piedi spingendo la bici, prendendocela easy, un po come risalgono gli opachee, E poi divertirci in discesa. Dato che a Montefortino non sono mai riuscito a trovare una cacchio di mappa dei sentieri, finora tutti i percorsi da me fatti sono stati all' insegna dell' avventura e del senso d' orientamento. Io se quest'estate riesco a venire salgo ad agosto e vorrei farmi la discesa della Sibilla, il lago di pilato e la discesa di padre Pietro.
quindi
1) Avete per caso una mappa dei sentieri da scannarizzare o mi potete dire dove la posso trovare da quelle parti? (la casa del parco a montefortino non aveva nulla e manco ad amandola)
2) Dal ristorante la sibilla (vicino montemonaco se non erro) si puo salire fino alle grotte per poi riscendere verso infernaccio? facendo cosi molta discesa goduriosa
3) Dato che a montefortino non ho internet se vengo ve lo scrivo qui ^_^
Dan
lumerennù ha scritto:(...)
Siamo partiti dalla valle di Preci ed in particolare dall'abazia di S. Eutizio: su facile asfalto si arriva al paesino, molto suggestivo, di Collescille, da cui parte un ripido (molto ripido) stradone che ci conduce fin sopra i casali dell'acquaro (quota 1200 circa). Non possiamo riposare molto xchè siamo sudati fradici ma appena svalicato tira un vento freddo... e che c@zzo, mica è aprile! Poi guardiamo i monti più alti..... e la neve sembra proprio quella di aprile! A questo punto dobbiamo arrivare alla croce di cardosa, ma la carta non dice vero, le mulattiere segnate non esistono più ma nuovi stradoni sono stati aperti dai contadini (sembra impossibile, ma ci sono campi coltivati!) o dai fuoristrada. Pedalando e spingendo guadagnamo la mulattiera che dalla croce del cardosa ci conduce verso il monte patino, da cui parte una bellissima discesa, un single track (all'inizio in parte chiuso da una slavina che ha abbattuto un pò di piccoli alberi e rami) che porta verso la sottostante forca dell'ancarano. A questo punto l'imprevisto: un ramo secco va a finire sotto il deragliatore posteriore, fa leva, lo fa ruotare di 180 gradi spezzandolo... rimango con la catena a penzoloni acc.. porc..devo smontarla ... per fortuna è tutto in discesa! Rientro su asfalto quasi tutto in discesa, nei tratti pianeggianti il mio amico mi traina. Finito un bello e faticoso giro, la discesa del patino è gustosissima anche se il tratto finale è uno stradone (non so se ci sono alternative ero senza "forza motrice", sono andato la dove vedevo discesa!).
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