Sentieri delle valli cuneesi dal Tenda all'Agnello

robobo

Biker tremendus
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Per il marguareis (non ci sono mai salito) seguirei i cartelli che ci sono dal colle dei signori (è il sentiero per escursionisti se non sbaglio?)
Però non avrei intenzione di fare il giro che avete fatto con Harald, dato che mi sembra di capire dalla descrizione che solo lui ha fatto la discesa in sella, quindi non vorrei portarmi la bici in spalla in salita e portarla poi anche in discesa.
Quindi dovrei tornare al colle dei signori per il percorso di andata...?

Il Mont Bertrand forse è meglio lasciarlo per quando faccio la via marenca verso il saccarello... anche se mi perdo la discesa verso Carnino...

Resta quindi il giro della cima delle saline.. sembra bello e forse è il miglior compromesso?
Le discese dalle foto sembrano anche abbastanza flow...

... per andare in cima al marguareis noi abbiamo optato per la via diretta seguendo tracce di sentiero molto labili dove sicuramente non scendi in sella ... la normale fa un giro diverso e non è segnata in maniera evidente ... occhio! ;-)
La nostra discesa presentava un tratto di circa 50 m attrezzato a ferrata che solo Harald ha sceso in sella per il resto è una discesa epica molto tecnica ma fattibile
Diciamo che se non conosci la zona ti consiglio vivamente di farti uno degli altri due giri ... ovviamente la Bertrand è un "giretto" rispetto anche al giro delle Saline dove se ti piace il tecnico troverai pane per i tuoi denti con due discese eccezionali... dal colle del Pas al Mondovi via passo Biecai è un concentrato di tecnico veramente bello!entre a scendere su Carnino potrai rilassarti e goderti l'ambiente unico che ti troverai ad attraversare .. ;;-)
 

resina65

Biker grossissimus
18/5/06
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imperia
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@ ickx: adesso però voglio sapere dove sei andato e le tue considerazioni :hahaha::hahaha:

io, da parte mia ti posso dire che la discesa dal rif. Barbera alla gola della chiusetta mi è piaciuta meno del solito (me la ricordava più continua e veloce)
invece dalla chiusetta a carnino sempre lunga e impegnativa (in alcuni tratti "troppo impegnativa"); forse a fare il precisino anche un po' più scavata;
 

Ickx

Biker superis
27/7/12
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alba
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Finalmente torno a recensire!
Allora: Val Vermenagna.
Ho seguito questo percorso, con una variazione-massacro finale: http://www.cicloalpinismo.com/2012/09/ciotto-mien-e-la-via-di-teit.html

Partito da Limone, fatto la Via Romana fino a Limonetto e da qui seguito la traccia e le indicazioni per Ciotto Mieu.
Si arriva in cima con qualche tratto di "spintage" e portage, ma tutto sommato una bella salita, non particolarmente stancante se non per il dislivello.
Il primo tratto a scendere verso il lago degli alberghi è scassato e non ciclabile. Sfruttando il cavo metallico si scende però facilmente (io ho preferito tener la bici in spalla e con una mano mi tenevo al cavo).
Da poco sopra il lago poi si scende fino a palanfré: nella prima parte mi sono trovato in mezzo alle mucche (!) ma poi il sentiero a tornanti nel bosco... WOW!!! fantastici.
Da palanfré ho seguito la Via dei Teit. Molto bella, un mangia e bevi quasi fino alla fine, con una continua perdita di quota fino a Vernante. La presenza di tanti rigagnoli fa sì che in alcuni tratti sembra di essere in cambogia, tanta è la vegetazione...
Arrivato a Vernante ho voluto fare una variazione, visto che non mi andava di tornare su asfalto a Limone.
Allora son risalito un poco verso Palanfré e poi ho preso a sinistra la strada per la risalita al Colletto di Cagera.
La prima parte è bitumata, poi diventa un sentiero praticamente inciclabile. Bello è bello, ma dopo il giro fatto devo dire che il portage si è fatto sentire...
Arrivato al Colletto... non mi restava che salire in vetta al Montevecchio. E così ho fatto, aggiungendo altri 400m di portage.
Sono poi sceso verso il Colle Arpiola e poi giù fino a Limone seguendo il bel sentiero Lu Viasol.

Conclusioni: il giro è molto bello e vario. C'è di tutto: pietre, tratti tecnici, tratti pedalati, spintage, portage, vegetazione, ecc..
Il portage è comunque veramente tanto, soprattutto a causa della risalita al Montevecchio da Vernante.
In totale quasi 2900m di dislivello positivo!

Ciao a tutti!! :-)
 

Ickx

Biker superis
27/7/12
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Altro giorno, altro giro!
Quest'oggi mi è stata regalata una giornata bellissima, cielo terso e freschetto, l'ideale per andare in mtb! (ora invece è diventato nuvolo..)

Val Vermenagna - Val Roya.
Da limone, sempre per strada romana passando da Limonetto sono arrivato al Rifugio Marmotte.
Oggi c?era una mandria enorme di mucche proprio in mezzo all'ultima rampa, che l'ha resa inciclabile e non vi dico come sono arrivato... :-)

Dal Rifugio sono andato facilmente al Fort Tabourde e da qui ho preso il sentiero di cresta GR52 che scende diretto verso Tende.
Ragazzi, non l'avevo mai fatto prima... cosa mi ero perso! Una delle discese più belle della zona, che alterna tratti tecnici su rocce a tratti super flow nei boschi e poi tratti scassati su smosso. Magnifique.
Arrivato a Tende sono risalito per la classica strada in parte bitumata e in parte sterrata per l'Agnellino, poi Basse di Peyrafique e di nuovo rifugio Marmotte.
Questa invece, forse complice la stanchezza, l'ho trovata un po' noiosetta... non fraintendetemi, non è brutta, ma è una salita infinita, che mi ha davvero fatto rimpiangere la bici da xc.

Tutto sommato però un bel giro, soprattutto per la discesa verso Tende (e anche per la strada romana in discesa che trovo sempre esaltante).
2400m di dislivello compessivi.

Ciao!
 
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robobo

Biker tremendus
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Savona
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Bravo .... bella variante "evita bitume"!



Finalmente torno a recensire!
Allora: Val Vermenagna.
Ho seguito questo percorso, con una variazione-massacro finale: http://www.cicloalpinismo.com/2012/09/ciotto-mien-e-la-via-di-teit.html

Partito da Limone, fatto la Via Romana fino a Limonetto e da qui seguito la traccia e le indicazioni per Ciotto Mieu.
Si arriva in cima con qualche tratto di "spintage" e portage, ma tutto sommato una bella salita, non particolarmente stancante se non per il dislivello.
Il primo tratto a scendere verso il lago degli alberghi è scassato e non ciclabile. Sfruttando il cavo metallico si scende però facilmente (io ho preferito tener la bici in spalla e con una mano mi tenevo al cavo).
Da poco sopra il lago poi si scende fino a palanfré: nella prima parte mi sono trovato in mezzo alle mucche (!) ma poi il sentiero a tornanti nel bosco... WOW!!! fantastici.
Da palanfré ho seguito la Via dei Teit. Molto bella, un mangia e bevi quasi fino alla fine, con una continua perdita di quota fino a Vernante. La presenza di tanti rigagnoli fa sì che in alcuni tratti sembra di essere in cambogia, tanta è la vegetazione...
Arrivato a Vernante ho voluto fare una variazione, visto che non mi andava di tornare su asfalto a Limone.
Allora son risalito un poco verso Palanfré e poi ho preso a sinistra la strada per la risalita al Colletto di Cagera.
La prima parte è bitumata, poi diventa un sentiero praticamente inciclabile. Bello è bello, ma dopo il giro fatto devo dire che il portage si è fatto sentire...
Arrivato al Colletto... non mi restava che salire in vetta al Montevecchio. E così ho fatto, aggiungendo altri 400m di portage.
Sono poi sceso verso il Colle Arpiola e poi giù fino a Limone seguendo il bel sentiero Lu Viasol.

Conclusioni: il giro è molto bello e vario. C'è di tutto: pietre, tratti tecnici, tratti pedalati, spintage, portage, vegetazione, ecc..
Il portage è comunque veramente tanto, soprattutto a causa della risalita al Montevecchio da Vernante.
In totale quasi 2900m di dislivello positivo!

Ciao a tutti!! :-)
 

resina65

Biker grossissimus
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imperia
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Ho aggirato il fort tabourde. C'è un cartello con scritto tenda, il sentiero è ben visibile


ok; qualche anno fa quel sentiero era devastato dalle pecore; molto ripido e distrutto nella parte iniziale e c'era il cartello di "sentiero errato" (rosso con disegnata la bici e barrato X) e si faceva un taglio a sinistra sotto il pepino e poi taglio di ritorno
 

Ickx

Biker superis
27/7/12
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ok; qualche anno fa quel sentiero era devastato dalle pecore; molto ripido e distrutto nella parte iniziale e c'era il cartello di "sentiero errato" (rosso con disegnata la bici e barrato X) e si faceva un taglio a sinistra sotto il pepino e poi taglio di ritorno

Forse il sentiero che dici tu è quello della traccia di Robobo (su cicloalpinismo) Tabourde-Vievola.
In effetti avevo intenzione anch'io di passare sotto il Pepino, ma poi ho visto il GR52 e sono partito per quello. Scelta ottima!
 

Ickx

Biker superis
27/7/12
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Ok, non c'è due senza tre e pubblico la mia terza recensione.
Questo è un vero girone (fatto ieri) cicloalpinistico, direi ai limiti della demenza...:smile:

Allora: Val Vermenagna - Valle Pesio
Partito da Limone paese, fatto il vallone san giovanni e poi risalito per il sentiero diretto per il Colle della Boaria.
Questo è molto ripido, ovviamente in portage, ma molto molto bello. Alcune volte a causa dell'erba alta (e delle ortiche!) in basso è difficile scorgere la deviazione e in alto spesso ci sono mucche, ma l'ambiente lo trovo fantastico (e per arrivare alla Boaria è anche conveniente in termini di tempo direi..)
Dal Colle ho seguito il sentiero GTA per Capanna Morgantini, interamente ciclabile.
Sono sceso il Valle Pesio nella conca delle Carsene e sono risalito al Passo del Duca.
Una breve discesa, ciclabile ed esposta e poi sono risalito (portage) per il sentiero H7 al laghetto del Marguareis.
Ho continuato a salire e ho passato il rifugio Garelli e poi fino a Porta Sestrera (in parte ciclabile in parte spintage ed in parte portage).
Una bella discesa, anche tecnica e con qualche scalino e gradone) giù fino al Rifugio Havis Mondovì. Questa mi è piaciuta, soprattutto la parte tecnica su gradoni di roccia.
Dal rifugio son risalito al Passo delle Saline, in parte ciclabile e alla fine (facendo il sentiero escursionistico) in parte a spintage/portage.
Dal Passo è iniziata la discesa più divertente e veramente bellissima: giù fino a Carnino su sentiero tecnico e a tratti veloce.
Arrivato a Carnino (fatto il sentiero "natura" ma non l'ho trovato un granché) sono andato ad Upega e da qui sono risalito su strada in parte bitumata ed in parte sterrata fino al Bosco delle Navette.
Qui ho fatto la Via del Sale (senza deviazione sul Pertega) perchè era tardi, ero stanco e fino al Colle dei Signori ero nelle nuvole.
Ho continuato per tutta la Via fino al rifugio le Marmotte e poi mi sono buttato giù per la Via Romana per limonetto e fino a Limone. Sempre molto divertente.

Conclusione, quasi 10h30 di bici, 3900m di dislivello di cui molti (molti!!!) in portage.
Direi che il giro è abbastanza devastante, ma mi è piaciuto davvero molto, l'ambiente è spettacolare, si gira attorno alle Saline ed al Marguareis, ci sono discese belle e divertenti, ci si ammazza di portage... Vero cicloalpinismo!

Alla prossima gente!!! Ciao!
 

Ickx

Biker superis
27/7/12
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Anche io sono in giro per queste valli meravigliose, Ickx tanta ammirazione per i tuoi giri epici!!!

Grazie mille, gentilissimo!

Aggiorno con una discesa (sempre in Val vermenagna) che per me è stata una prima: fino a ieri la diretta da Limone (per il vallone San Giovanni) al colle della Boaria l'avevo fatta solo in salita in portage.
Oggi fatta in discesa, in un tempo da lupi, ossia nella nebbia totale.
Però.... è ciclabile!
Molto soddisfatto, perchè giusto 4 o 5 metri si fanno a piedi ma il resto è bello e divertente (magari in compagnia azzarderei un 100% di ciclabilità...:-)

A presto!
 

Spirit In The Sky

Biker assatanatus
31/12/08
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Aotearoa
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Settimana splendida anche se abbiamo preso tanto freddo e spesso abbiamo trovato nuvole basse e nebbia che mi ricorda gli inverni in pianura.

-Colle Battagliola fatto dopo una mattinata di pioggia... ed anche al pomeriggio. Confermo prima parte della discesa scavata ma che bello trovare a fine giro polenta e salsiccia a Castello per la festa di ferragosto!
-Losetta fatto ma facendo l'anello del Monviso nel Queyras... senza vetta causa nebbia al colle dopo una giornata splendida.
-Caramantran fatto con tentativo di salire alla rocca niera. Abbiamo spallato fino al colletto e proseguito a piedi ma ci siamo fermati al passaggio nel vuoto con i chiodi per mancanza di attrezzatura per salire in sicurezza quando mancavano solo 50 metri. Discesa dal Col Longet a Chianale.
-Tour della Marchisa fatto con oltre un'ora dentro al Bivacco ad aspettare che si liberasse il cielo ma le nuvole avvolgevano sempre il Chersogno ed abbiamo deciso di abbandonare il tremila quotidiano.
-Monte Faraut fatto anche se quasi sempre avvolti dalle nuvole, abbiamo poi deciso di salire in cima al Bellino per fare i tornantini fino al colletto e riprendere la traccia fino a Sant'Anna.
-Tour di Autaret e Rubren... ecco che qui la mia mente malata ha deciso di far diventare questo un giro ancora più tosto e con più portage: spallata al monte Maniglia e ritorno, in discesa si fa tutta ma che fatica (più di 500m di dislivello di puro portage)! Dopo due imprevisti alle bici nella discesa verso la splendida vallata dell'Ubaye abbiamo tirato tardi ed al passo Mongioia mi sono fermato per aspettare l'ultimo del gruppo. Erano le 20.20 e temevo il buio in discesa, quindi abbiamo bivaccato al Boerio (pieno) ma dormendo sul tavolo con la coperta di sopravvivenza ed un pò di cibo elemosinato siamo sopravvissuti. Al mattino, dopo esserci goduti l'alba (-5°C alle 5.20) abbiamo concluso il giro con una veloce spallatina al Salza ed una ancor più rapida discesa dalla parete verticale! Impensabile vedendola dal basso ma una volta fatta ci è sembrata "facile"

Val Varaita promossa anche per i formaggi che abbiamo comprato ad ogni alpeggio e per le birre del mio amico Chicco all'Officina Antagonisti di Melle!
 
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BAROLO71

Biker tremendus
5/7/06
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GENOVA
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Pivot
Settimana splendida anche se abbiamo preso tanto freddo e spesso abbiamo trovato nuvole basse e nebbia che mi ricorda gli inverni in pianura.

-Colle Battagliola fatto dopo una mattinata di pioggia... ed anche al pomeriggio. Confermo prima parte della discesa scavata ma che bello trovare a fine giro polenta e salsiccia a Castello per la festa di ferragosto!
-Losetta fatto ma facendo l'anello del Monviso nel Queyras... senza vetta causa nebbia al colle dopo una giornata splendida.
-Caramantran fatto con tentativo di salire alla rocca niera. Abbiamo spallato fino al colletto e proseguito a piedi ma ci siamo fermati al passaggio nel vuoto con i chiodi per mancanza di attrezzatura per salire in sicurezza quando mancavano solo 50 metri. Discesa dal Col Longet a Chianale.
-Tour della Marchisa fatto con oltre un'ora dentro al Bivacco ad aspettare che si liberasse il cielo ma le nuvole avvolgevano sempre il Chersogno ed abbiamo deciso di abbandonare il tremila quotidiano.
-Monte Faraut fatto anche se quasi sempre avvolti dalle nuvole, abbiamo poi deciso di salire in cima al Bellino per fare i tornantini fino al colletto e riprendere la traccia fino a Sant'Anna.
-Tour di Autaret e Rubren... ecco che qui la mia mente malata ha deciso di far diventare questo un giro ancora più tosto e con più portage: spallata al monte Maniglia e ritorno, in discesa si fa tutta ma che fatica (più di 500m di dislivello di puro portage)! Dopo due imprevisti alle bici nella discesa verso la splendida vallata dell'Ubaye abbiamo tirato tardi ed al passo Mongioia mi sono fermato per aspettare l'ultimo del gruppo. Erano le 20.20 e temevo il buio in discesa, quindi abbiamo bivaccato al Boerio (pieno) ma dormendo sul tavolo con la coperta di sopravvivenza ed un pò di cibo elemosinato siamo sopravvissuti. Al mattino, dopo esserci goduti l'alba (-5°C alle 5.20) abbiamo concluso il giro con una veloce spallatina al Salza ed una ancor più rapida discesa dalla parete verticale! Impensabile vedendola dal basso ma una volta fatta ci è sembrata "facile"

Val Varaita promossa anche per i formaggi che abbiamo comprato ad ogni alpeggio e per le birre del mio amico Chicco all'Officina Antagonisti di Melle!

Ma che è... Hai la settimana di 15 GG? Bravi...specie x la tenacia con sto tempo!
Il Salza è galattico [emoji12] [emoji14]

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resina65

Biker grossissimus
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Ok, non c'è due senza tre e pubblico la mia terza recensione.
Questo è un vero girone (fatto ieri) cicloalpinistico, direi ai limiti della demenza...:smile:

Allora: Val Vermenagna - Valle Pesio
Partito da Limone paese, fatto il vallone san giovanni e poi risalito per il sentiero diretto per il Colle della Boaria.
Questo è molto ripido, ovviamente in portage, ma molto molto bello. Alcune volte a causa dell'erba alta (e delle ortiche!) in basso è difficile scorgere la deviazione e in alto spesso ci sono mucche, ma l'ambiente lo trovo fantastico (e per arrivare alla Boaria è anche conveniente in termini di tempo direi..)
Dal Colle ho seguito il sentiero GTA per Capanna Morgantini, interamente ciclabile.
Sono sceso il Valle Pesio nella conca delle Carsene e sono risalito al Passo del Duca.
Una breve discesa, ciclabile ed esposta e poi sono risalito (portage) per il sentiero H7 al laghetto del Marguareis.
Ho continuato a salire e ho passato il rifugio Garelli e poi fino a Porta Sestrera (in parte ciclabile in parte spintage ed in parte portage).
Una bella discesa, anche tecnica e con qualche scalino e gradone) giù fino al Rifugio Havis Mondovì. Questa mi è piaciuta, soprattutto la parte tecnica su gradoni di roccia.
Dal rifugio son risalito al Passo delle Saline, in parte ciclabile e alla fine (facendo il sentiero escursionistico) in parte a spintage/portage.
Dal Passo è iniziata la discesa più divertente e veramente bellissima: giù fino a Carnino su sentiero tecnico e a tratti veloce.
Arrivato a Carnino (fatto il sentiero "natura" ma non l'ho trovato un granché) sono andato ad Upega e da qui sono risalito su strada in parte bitumata ed in parte sterrata fino al Bosco delle Navette.
Qui ho fatto la Via del Sale (senza deviazione sul Pertega) perchè era tardi, ero stanco e fino al Colle dei Signori ero nelle nuvole.
Ho continuato per tutta la Via fino al rifugio le Marmotte e poi mi sono buttato giù per la Via Romana per limonetto e fino a Limone. Sempre molto divertente.

Conclusione, quasi 10h30 di bici, 3900m di dislivello di cui molti (molti!!!) in portage.
Direi che il giro è abbastanza devastante, ma mi è piaciuto davvero molto, l'ambiente è spettacolare, si gira attorno alle Saline ed al Marguareis, ci sono discese belle e divertenti, ci si ammazza di portage... Vero cicloalpinismo!

Alla prossima gente!!! Ciao!



che non ti venga mai in mente di chiamarmi per un giro in compagnia.........:hail::hail::hail::hail:
 

wild

Biker ciceronis
10/5/05
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intothewild
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Settimana splendida anche se abbiamo preso tanto freddo e spesso abbiamo trovato nuvole basse e nebbia che mi ricorda gli inverni in pianura.

Ciao,
mi spiace non aver girato assieme ma alla fine siamo arrivati a Sampeyre solo l'ultima settimana di agosto! Comunque ho visto che avete fatto un bellissimo riassunto della Valle!!!

-Caramantran fatto con tentativo di salire alla rocca niera. Abbiamo spallato fino al colletto e proseguito a piedi ma ci siamo fermati al passaggio nel vuoto con i chiodi per mancanza di attrezzatura per salire in sicurezza quando mancavano solo 50 metri. Discesa dal Col Longet a Chianale.

Peccato non siate saliti in vetta... avevate fatto il tratto più pericoloso,da li in poi era esposto ma fantastico!

-Tour di Autaret e Rubren... ecco che qui la mia mente malata ha deciso di far diventare questo un giro ancora più tosto e con più portage: spallata al monte Maniglia e ritorno, in discesa si fa tutta ma che fatica (più di 500m di dislivello di puro portage)! Dopo due imprevisti alle bici nella discesa verso la splendida vallata dell'Ubaye abbiamo tirato tardi ed al passo Mongioia mi sono fermato per aspettare l'ultimo del gruppo. Erano le 20.20 e temevo il buio in discesa, quindi abbiamo bivaccato al Boerio (pieno) ma dormendo sul tavolo con la coperta di sopravvivenza ed un pò di cibo elemosinato siamo sopravvissuti. Al mattino, dopo esserci goduti l'alba (-5°C alle 5.20) abbiamo concluso il giro con una veloce spallatina al Salza ed una ancor più rapida discesa dalla parete verticale! Impensabile vedendola dal basso ma una volta fatta ci è sembrata "facile"

Aggiungere il Maniglia al Tour originale .... bbuuahahahah ... mitico!
alla fine avete pagato l'azzardo ma penso che dormire al Boerio ne sia valsa la pena!

La discesa dal Salza è spettacolare...sembra di galleggiare sulle rocce...
 

Ickx

Biker superis
27/7/12
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Ho appena letto la notizia sul giornale della Hard Alpi Tour.... :omertà: evento motoristico con più di 400 partecipanti in moto che percorreranno, questo weekend (4-6 settembre), la Via del Sale e altre strade bianche da Garessio al Sestriere (mi pare).

Qualcuno per caso sa qualcosa in più? Ad esempio il percorso, se chiuderanno qualche strada, ecc...

Oltre a non volermi trovare in bici in mezzo a motociclisti che mi sfrecciano a 100km/h su strade bianche, non vorrei magari programmare un percorso e poi dover "riadattarlo" perché c'è qualche divieto di passaggio...
 

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