Sentieri da Finale a Sospel (parte 3)

maxgastone

Biker spectacularis
17/10/05
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Novi Ligure (AL)
maxgastaldi.wordpress.com
Ciao ragazzi, se non mi prendete a sberle :smile: interrompo per un attimo la discussione per fare fare un saluto a tutti !
Mi fa piacere vedere che siamo ... ehm ... siete arrivati addirittura alla terza pagina ! Se non erro vuol dire che sono circa 10.000 le pagine scritte sui nostri sentieri !!
Un abbraccio a tutti i frequentatori di questo topic, a quelli che conosco e a quelli che non conosco !!

IK1TTD Gianpi !
Olà! todo bien?

:prost:
 

enri le fou

Biker cesareus
la discussione che ho citato, parlava quasi degli stessi temi, forse lo spunto i partenza era più interessante... e i toni scaturiti meno polemici e più costruttivi...

a sparare sentenze siamo bravi tutti...è molto più facile che pedalare

il grosso difetto di molti (cittadini spesso) frequentatori di montagne è che pensano che il loro "modo di andarci" sia il più giusto e puro

certo in montagna ci vado per divertirmi, mica sono scemo:smile:e ci vado perchè mi piace e mi fa stare bene, se no farei le notti in disco (anche se forse non ho più l'età, l'esempio calza?)...cercare l'adrenalina non è un peccato (non credo) come anche farsi la foto ricordo sul roccione di turno...spero

vorrei sgridare Manitu robobo e il giovane cavalletta... perchè dal vivo e di persona siete meglio di come siete usciti in questa discussione, non ne vedo sorgere nessuna proposta o nessun progetto, se veramente amiamo il nostro sport (agonistico o no penso che di sport si tratti, in quanto senza preparazione atletica e tecnica la bici resta un lampadario, come dicevano poco sotto...) e il terreno di gioco dove ha luogo

- a proposito nn ho capito madre teresa perchè serviva scomodarla???
- a cavalletta tutti quegli esempi su everest, messner kammerlander ecc. ma che funcia centravano? :nunsacci: non si capisce una mazza di quel che vuoi dire, forse non hai le idee ancora chiare (fai ancora un pò di alpinismo e vedrai che farai chiarezza...)
-manitu che il portage fosse causa di erosione non mi era venuto ammente:smile:un pò di polemica?
- sempre manitu però uno spunto di riflessione me lo hai dato: sul fatto che pubblicare le tracce sul web possa snaturare certi luoghi aumentandone la frequentazione, ci ho pensato spesso...in effetti un istinto di gelosia lo provo: spesso ho la tentazione di tenere tutto per me, d'altronde la maggior parte dei miei giri in montagna li faccio da solo

la montagna cambia come tutto quanto e cambia di continuo...a volte (spesso) in peggio, possiamo solo cercare di capire come il nostro comportamento sia parte di questo cambiamento
 

Manitu

Biker poeticus
7/11/03
3.744
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tra via Cafaro e il Din
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la discussione che ho citato, parlava quasi degli stessi temi, forse lo spunto i partenza era più interessante... e i toni scaturiti meno polemici e più costruttivi...

a sparare sentenze siamo bravi tutti...è molto più facile che pedalare

me l'ero persa nei meandri del forum quella discussione, letta quando fu pubblicata,come giustamente hai scritto tu, è molto più costruttiva e con meno sciabolate, finite sul personale, colpa anche mia di queste ultime pagine

il grosso difetto di molti (cittadini spesso) frequentatori di montagne è che pensano che il loro "modo di andarci" sia il più giusto e puro

siamo il Paese dei mille campanili mica per altro :smile:


certo in montagna ci vado per divertirmi, mica sono scemo:smile:e ci vado perchè mi piace e mi fa stare bene, se no farei le notti in disco (anche se forse non ho più l'età, l'esempio calza?)...cercare l'adrenalina non è un peccato (non credo) come anche farsi la foto ricordo sul roccione di turno...spero

è la cosa che facciamo tutti, però quello che si è letto sembra che chi fa un tipo di mtb provocava solo danni mentre tutti gli altri sono immuni

vorrei sgridare Manitu ... perchè dal vivo e di persona siete meglio di come siete usciti in questa discussione,

non mi frequenti da un pò son diventato più selvatico di prima :smile:

non ne vedo sorgere nessuna proposta o nessun progetto, se veramente amiamo il nostro sport (agonistico o no penso che di sport si tratti, in quanto senza preparazione atletica e tecnica la bici resta un lampadario, come dicevano poco sotto...) e il terreno di gioco dove ha luogo

secondo me, visto che in questa discussione ci sono varie anime del movimento se si cercasse di proporre qualcosa di buono mediando tra i propri sentimenti, potremmo cercare qualcosa di costruttivo almeno per le nostre zone..


-manitu che il portage fosse causa di erosione non mi era venuto ammente:smile:un pò di polemica?

polemica no, ma scazzo si e l'ho scritto in vari punti della discussione,
portage/erosione ora si è estremizzato, capisco che chi ne è malato può aver letto questo discorso come provocazione, ma il mio pensiero è questo
il vostro gruppo è un esempio insieme a molti francesi che anche loro pubblicano, di una parte di movimento che apprezzo, anche a me piace farmi il culo per nmila metri di dislivello con la bike sulla schiena, però il messaggio che purtroppo non riesco a far capire è questo.
se tu pubblichi giri a bassissimo pedalato, perchè lo fai?
son giri magari che in pochi altri faranno, ma chi lo fa anche se impercettibilmente va a modificare una zona che prima era salva dal nostro passaggio, per lo stesso motivo pubblicare le cime che nella maggior parte dei casi sono solo andate e ritorno, che cosa aggiunge al giro?
Il relatore ci salga pure, si faccia le sue foto, ma poi rifaccia partire la descrizione dal colletto a cui si era staccato, lo stesso per i giri a bassa pedalabilità, perchè lo pubblichi ? non riesco a capire l'atteggiamento...


non sono completamente contro alle descrizioni e ai siti che le fanno, in maggior parte son fatti da amatori e molte volte, su gulliver, fiocavienmola, cicloalpinismo,vttnon mi ricordo più come si chiama, c'è una corsa allo scoop e pubblicare sempre cose più ardite, poi vedo anche tanta superficialità nel descrivere le difficoltà, io non mi reputo allenatissimo, ma ho modo di confrontarmi con persone sempre differenti portando gente come guida, dove salgo io di tecnica/culo/potenza in molti non ci salgono, quindi se viene letto come sborone pazienza, ma se li patisco abbassando le percentuali di pedalato, a livelli più bassi, come possono pensare di farli chi è meno allenato di me alcuni giri? segnati con 80% pedalto che poi in realtà sono delle sofferenze, mi piacerebbe che chi fa recensioni non le facesse su se stesso ma tagliasse di brutto..
uso le loro descrizioni di tutti quelli scritti sopra e di alcuni libri, ma molte le evito dandomi una regolata,
trovo più utile una mail al creatore del sito o su un forum, dove si può discutere di un download, magari si va pure insieme e si conosce gente nuova,
il sunto è ok pubblicare giri che possono avvicinare gente alla montagna, no a giri che servono solo come esaltazione della prestazione, o in zone troppo sensibili


- sempre manitu però uno spunto di riflessione me lo hai dato: sul fatto che pubblicare le tracce sul web possa snaturare certi luoghi aumentandone la frequentazione, ci ho pensato spesso...in effetti un istinto di gelosia lo provo: spesso ho la tentazione di tenere tutto per me, d'altronde la maggior parte dei miei giri in montagna li faccio da solo

non deve essere per gelosia, o altro se uno ama la montagna certi giri li fa senza aiuti, primo perchè sa leggere le carte (ricordiamoci sempre che non si è a mondovicino ma a 2000mt), si aiuta come dice Dom con google earth ecc, modifica giri pubblicati, meno impegnativi, aggiungendo qualcosa di personale, come a scritto resina per se stessi, senza il voler buttare tutto in piazza..
bisognerebbe capire se si vuol condividere la gioia di aver potuto fare qualcosa con i propri amici,far morir di invidia chi non può fare certe cose, o si vuol far scoprire al mondo quanta è bella la una zona

la montagna cambia come tutto quanto e cambia di continuo...a volte (spesso) in peggio, possiamo solo cercare di capire come il nostro comportamento sia parte di questo cambiamento

sante parole
 
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pviglietti

Biker serius
11/6/08
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alassio
plus.google.com
i numeri chiusi a pagamento li ritengo veramente una deviazione della società moderna basata esclusivamente sul dio denaro; credo che si debbano e si possano trovare altre soluzioni (non a pagamento) per rendere fruibili a tutti i patrimoni (naturali e non) che sono di tutti.


Ti scrivo con un computer che usa linux come sistema operativo, ho idiosincrasia per pagare quello che si può avere gratis, detto ciò, la mia è una soluzione, dettata da (non esagero) decenni di mountain bike, faccio un esempio.
Alcuni anni fa, hanno chiuso la strada da Collardente a Tanarello, con dei grossi blocchi di pietra, tutti contenti che non ci sarebbe più stato traffico veicolare.
dopo 2 anni il dissesto idrogeologico, ti costringeva a procedere bici al fianco anche in discesa, per cui, meglio le auto, poche, che pagano per passare, e con i proventi, manutenzione delle stesse.
Questo discorso, esasperato, ritengo che su sentieri specifici, battuti all'inverosimile, possa essere applicato alle mtb.
Esiste un sentiero alto che collega le 5 Terre, che è manutenuto come sopra, ritengo una soluzione se non ideale almeno percorribile.
A differenza, tu dici che non sei d'accordo, ma non proponi nulla per risolvere il problema, il mi rifiuto di pagare e coi passo quando e come voglio, porta a situazioni come la Valle delle Meraviglie o il Mercantour.
Intendiamoci, la mia è un opinione, scritta con il sorriso per un confronto, non voglio irritare nessuno, ma dare il mio punto di vista, chi conosce la mia storia di biker e appassionato di montagna, sarà d'accordo che questo diritto me lo son guadagnato.
 

enri le fou

Biker cesareus
...:il-saggi: l'idea di pagare un pedaggio per andare in montagna mi fa accapponare la pelle...
:arrabbiat:nell'ottica di attuare per la montagna una politica bolscevico-fascionazista piuttosto proporrei delle giornate di lavoro obbligatorio
con tesserino a punti :smile: quando guadagni 3000 punti puoi fare altrettanti metri di dislivello in portage, per i giri pedalati invece lascerei libertà di erodere i versanti :smile::smile::smile:

io d'altrocanto continuerò la mia attività clandestinamente, agirò sui monti in stagioni intermedie, orari antelucani e versanti ostili...non pubblicherò più tracce daltronde il mio gps si è rotto per la disperazione (neanche lui riesce a capire perchè gli facevo registrare certe torture...si stancava talmente da gonfiare il dislivello del 10%)
tutto ciò mi ispira su come continuare
la prossima stagione andrò per le vie degli antichi contrabbandieri...chissà se potrò e ci riuscirò a raccontarvi qualcosa senza dirvi come e quando ;-)
 
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puzar

Biker serius
18/4/06
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Borgo Town
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Ciao a tutti.
Secondo me tutti i sentieri e le strade sterrate che troviamo per monti e colline ( a parte quelli nati negli ultimi anni per la mtb ), sono il segno, la testimonianza di qualcosa o qualcuno che non c'è più, o ha vissuto in quella zona prima che noi la scoprissimo.
E solo per questo meriterebbero di essere mantenute e rispettate. Più la zona è di rilevanza storica/naturalistica più questo dovrebbe valere.
Purtroppo la mtb per sua natura lascia dei segni, tutti li lasciamo. Bravi e meno bravi.
Parallelamente diminuisce sempre più la manutenzione 'naturale' di chi abitava o usava quelle zone.
Quindi se vogliamo parlare di rispetto,tutela dei sentieri, della natura, o non si percorrono o si dovrebbero manutenere.
Ma non possiamo pretendere che io l'ho pensato, ideato allora ho diritto di passare di li, ma non voglio che altri lo facciano altrimenti rovinano l'ambiente....
Mi sembra alquanto egoistico... :spetteguless:

La tracce gps io le uso e ringrazio chi le posta, prima usavo le carte, ora le studio per mio piacere, per avere un idea di quello che voglio fare, ma la traccia durante l'uscita mi semplifica la pedalata.
Convengo che la valutazione
spesso è molto soggettiva. Ma una volta 'inquadrato l'autore' ci si regola di conseguenza ;-)

Per concludere l'unico modo che abbiamo per non rompere il giocattolo che amiamo è rispetto ed educazione. Questo che si percorra un trail del Finalese o una traccia di stambecco in alta montagna.

o-o
 

pviglietti

Biker serius
11/6/08
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alassio
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...:il-saggi: l'idea di pagare un pedaggio per andare in montagna mi fa accapponare la pelle...
:arrabbiat:nell'ottica di attuare per la montagna una politica bolscevico-fascionazista piuttosto proporrei delle giornate di lavoro obbligatorio
con tesserino a punti :smile: quando guadagni 3000 punti puoi fare altrettanti metri di dislivello in portage, per i giri pedalati invece lascerei libertà di erodere i versanti :smile::smile::smile:

io d'altrocanto continuerò la mia attività clandestinamente, agirò sui monti in stagioni intermedie, orari antelucani e versanti ostili...non pubblicherò più tracce daltronde il mio gps si è rotto per la disperazione (neanche lui riesce a capire perchè gli facevo registrare certe torture...si stancava talmente da gonfiare il dislivello del 10%)
tutto ciò mi ispira su come continuare
la prossima stagione andrò per le vie degli antichi contrabbandieri...chissà se potrò e ci riuscirò a raccontarvi qualcosa senza dirvi come e quando ;-)

Secondo me, tu fai sentieri che non avranno mai le caratteristiche di cui ho scritto, in verità anche a me, pensandoci, non è che mi vengano in mente tanti posti da salvaguardare, anche il conosciutissimo percorso H di finale, passandoci alla Domenica, non è che poi abbia tutto questo movimento.
Per quanto riguarda le tracce, non si prendono "a scatola chiusa", la traccia si mette Google earth per vedere in 3D il percorso, si guarda con attenzione il grafico di livello, si cercano tutte le informazioni possibili su internet, si fa la somma con la propria esperienza, chi non ce l'ha si affianca ad altri di fiducia e i problemi, se non eliminati, sono ridotti al minimo.
P.S. quest'estate, ho fatto una traccia dell'amico Bobo, mi guardo bene dal pubblicarla, giro bellissimo, lo ringrazio, ma per fortuna eravamo tutti iscritti del Club Alpino sensu stricto, di gente che avrebbe avuto una crisi di nervi e non sarebbe più andata ne avanti ne indietro, ne conosco molti.
 

resina65

Biker grossissimus
18/5/06
5.191
1
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imperia
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Alcuni anni fa, hanno chiuso la strada da Collardente a Tanarello, con dei grossi blocchi di pietra, tutti contenti che non ci sarebbe più stato traffico veicolare.
dopo 2 anni il dissesto idrogeologico, ti costringeva a procedere bici al fianco anche in discesa, per cui, meglio le auto, poche, che pagano per passare, e con i proventi, manutenzione delle stesse.
Scritto così sembra che grazie al traffico veicolare si eviti il dissesto idrogeologico.
Hanno risistemato la strada e riaperto il traffico senza pedaggio; quindi la manutenzione si può fare anche senza quei proventi.

parli delle 5 Terre, e infatti ritengo scandaloso che per fare la "via dell'amore si debba pagare"
così d'impeto ti dico che mi piacerebbe sapere quanto si incassa in un anno di pedaggio e se tali fondi non si potessero reperire in altri modi, lasciando il passaggio gratuito

A differenza, tu dici che non sei d'accordo, ma non proponi nulla per risolvere il problema, il mi rifiuto di pagare e coi passo quando e come voglio, porta a situazioni come la Valle delle Meraviglie o il Mercantour.
Intendiamoci, la mia è un opinione, scritta con il sorriso per un confronto, non voglio irritare nessuno, ma dare il mio punto di vista, chi conosce la mia storia di biker e appassionato di montagna, sarà d'accordo che questo diritto me lo son guadagnato.

Non mi mettere in bocca affermazioni che assolutamente non ho fatto e che mi danno molto fastidio perché se qua dentro c'è uno che ha fatto casino per gli sconfinamenti suggeriti e fatti da altri in mtb nel parco francese sono stato io.

per quanto riguarda le soluzioni:
certo, se si pensa di illuminare a giorno il Monviso per qualche cerimonia, se non si controlla dove vanno a finire i fondi stanziati, se si continuano a finanziare stazioni sciistiche ormai defunte e anzi si finanziano progetti e realizzazione di nuovi impianti sostenendo che risollevano l'economia di intere vallate e non vado avanti che basta leggere i giornali; in ogni caso sarei già molto più favorevole all'idea di Enri le fou sulla conversione in ore da dedicare alla manutenzione;
toh, guarda la notizia è di oggi:
e magari provare a vedere se invece di mantenerli in uno stato "vegetativo" fosse meglio per tutti insegnare loro un lavoro di "addetto al verde, recupero e manutenzione della sentieristica esistente" in modo che finito il periodo pseudo detentivo abbiano una sorta di specializzazione da giocarsi nel regolare mondo del lavoro ??


i numeri chiusi a pagamento li ritengo veramente una deviazione della società moderna basata esclusivamente sul dio denaro; credo che si debbano e si possano trovare altre soluzioni (non a pagamento) per rendere fruibili a tutti i patrimoni (naturali e non) che sono di tutti.

siccome mi era venuta bene la frase l'ho riportata
 

Domingosh

Biker meravigliosus
9/6/03
17.869
3
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Torino
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...:il-saggi: l'idea di pagare un pedaggio per andare in montagna mi fa accapponare la pelle...

anche a me, ma...c'è sempre un però:smile:

Chiamiamolo pedaggio, tassa, ticket, etc etc
Se quei fondi fossero destinati a tutta una serie di attività (e me ne vengono in mente tante), io sarei anche favorevole. Spendiamo soldi per il mezzo, abbigliamento, gps, carte, gasolio/benzina, panini, caffè...e non vogliamo spendere per le nostre montagne/sentieri?
Io sarei il primo!
Chiaro, fondi vincolati a progetti connessi. Non a coprire buchi di bilancio per ...lasciamo perdere:omertà:

Ciò che manca, però, è un vero organo di coordinamento capace di racchiudere la varie anime di questo sport/hobby, di sintetizzare quanto è comune delle varie associazioni con fini diversi, capace di fare "lobby", capace di colloquiare con enti, amministrazioni di differente livello
Perchè andando avanti così, ci faremo una "guerra" (tra poveri) che non porterà nulla a tutti
 

pviglietti

Biker serius
11/6/08
119
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alassio
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Scritto così sembra che grazie al traffico veicolare si eviti il dissesto idrogeologico.
Hanno risistemato la strada e riaperto il traffico senza pedaggio; quindi la manutenzione si può fare anche senza quei proventi.

parli delle 5 Terre, e infatti ritengo scandaloso che per fare la "via dell'amore si debba pagare"
così d'impeto ti dico che mi piacerebbe sapere quanto si incassa in un anno di pedaggio e se tali fondi non si potessero reperire in altri modi, lasciando il passaggio gratuito



Trovo più scandaloso lasciare in abbandono sentieri molto frequentati, sono d'accordo sul fatto che ci possono essere sponsorizzazioni diverse, se vi è una notevole affluenza, ci saranno persone che ne traggono beneficio, anche economico, sarà loro interesse intervenire, normalmente è così, ma non sempre.
 

besky

Biker superioris
13/5/07
950
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imperia
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ho letto tutte le vostre discussioni e in ognuno di voi ho sentito cose moolto sensate altre un pò meno(ma son poche).
secondo il mio modesto parere la montagna è un pò di tutti, ognuno decide di viverla come meglio crede: io per un pò di anni ho deciso di viverla dal di sotto, sottoterra e mi sembrava fosse bellissima, quasi una seconda casa, da rispettare, ma anche da temere; anche li c'era gente che la viveva in modo a mio avviso poco sensato o per lo meno troppo spericolato ma in questo caso era cmq impossibile viverla come una fonte di ingresso economico e per quanto si potesse rispettare madre natura, il passaggio dello speleologo lasciava in ogni occasione un segno INDELEBILE!
non per questo gli speleologi meritano di essere chiamati scellerati o ancor peggio distruttori della montagna!!!! anzi.....
quando ho cominciato con la bici mi ha subito attratto la scoperta dell'ambiente che mi circondava (deformazione speleologica) apparentemente famigliare ma con dei retroscena nascosti davvero intriganti; ero attratto dai segni lasciati dai nostri avi nei boschi, le mulattiere, le antiche caselle, le neviere e i forni a calce.....le mulattiere erano il mio chiodo fisso, passavo piu tempo con la bici in spalla(portage) che sotto alle chiappe, ogni traccia che vedevo scendere dall'alto doveva essere seguita fino alla partenza. per poi godermela col sorriso stampatoin faccia nel rientro.
ho riscoperto moltissime antiche mulattiere messe davvero malissimo, coperte di pietrame, alberi caduti, buche, rovi, ginestre ecc ecc e in qualche modo le ho rese ciclabili affinche tutti potessero goderne appieno.
ancora oggi la maggior parte sono in auge, altre si son di nuovo perse mangiate dalla natura...
non capisco perchè alcuni di voi hanno criticato il fatto che le bici segnano i sentieri, una volta erano i muli a segnarli e nessuno credo si fosse mai lamentato di ciò anzi....
credo che sia meglio vedere sentieri ben manutenuti con qualche segno di derapate piuttosto che boscaglie impenetrabili che impediscano a chiunque di capire come i nostri avi si spostavano tra i paesi e gli alpeggi.
molte delle mulattiere che si riscoprono infatti ridanno alla luce scorci mai visti dalle nostre generazioni e riaprano collegamenti tra le vallate che fino a poco fà parevano cieche.
io credo che un turismo della mountainbike fatto anche di schuttle non sia assolutamente da scartare purchè si transiti in sentieri adibiti a discesa tipo quelli di calizzano finale ecc.(con una manutenzione regolare da parte di chi ne trae guadagno OVVIAMENTE) eviterei le mulattiere ciottolate tassativamente, lasciandole a tutti coloro che dopo una lunga salita vogliano godersi una meritata e tranquilla discesa tra gli ulivi.
poi sono punti di vista.....
 

pviglietti

Biker serius
11/6/08
119
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alassio
plus.google.com
ho letto tutte le vostre discussioni e in ognuno di voi ho sentito cose moolto sensate altre un pò meno(ma son poche).
secondo il mio modesto parere la montagna è un pò di tutti, ognuno decide di viverla come meglio crede: io per un pò di anni ho deciso di viverla dal di sotto, sottoterra e mi sembrava fosse bellissima, quasi una seconda casa, da rispettare, ma anche da temere; anche li c'era gente che la viveva in modo a mio avviso poco sensato o per lo meno troppo spericolato ma in questo caso era cmq impossibile viverla come una fonte di ingresso economico e per quanto si potesse rispettare madre natura, il passaggio dello speleologo lasciava in ogni occasione un segno INDELEBILE!
non per questo gli speleologi meritano di essere chiamati scellerati o ancor peggio distruttori della montagna!!!! anzi.....
quando ho cominciato con la bici mi ha subito attratto la scoperta dell'ambiente che mi circondava (deformazione speleologica) apparentemente famigliare ma con dei retroscena nascosti davvero intriganti; ero attratto dai segni lasciati dai nostri avi nei boschi, le mulattiere, le antiche caselle, le neviere e i forni a calce.....le mulattiere erano il mio chiodo fisso, passavo piu tempo con la bici in spalla(portage) che sotto alle chiappe, ogni traccia che vedevo scendere dall'alto doveva essere seguita fino alla partenza. per poi godermela col sorriso stampatoin faccia nel rientro.
ho riscoperto moltissime antiche mulattiere messe davvero malissimo, coperte di pietrame, alberi caduti, buche, rovi, ginestre ecc ecc e in qualche modo le ho rese ciclabili affinche tutti potessero goderne appieno.
ancora oggi la maggior parte sono in auge, altre si son di nuovo perse mangiate dalla natura...
non capisco perchè alcuni di voi hanno criticato il fatto che le bici segnano i sentieri, una volta erano i muli a segnarli e nessuno credo si fosse mai lamentato di ciò anzi....
credo che sia meglio vedere sentieri ben manutenuti con qualche segno di derapate piuttosto che boscaglie impenetrabili che impediscano a chiunque di capire come i nostri avi si spostavano tra i paesi e gli alpeggi.
molte delle mulattiere che si riscoprono infatti ridanno alla luce scorci mai visti dalle nostre generazioni e riaprano collegamenti tra le vallate che fino a poco fà parevano cieche.
io credo che un turismo della mountainbike fatto anche di schuttle non sia assolutamente da scartare purchè si transiti in sentieri adibiti a discesa tipo quelli di calizzano finale ecc.(con una manutenzione regolare da parte di chi ne trae guadagno OVVIAMENTE) eviterei le mulattiere ciottolate tassativamente, lasciandole a tutti coloro che dopo una lunga salita vogliano godersi una meritata e tranquilla discesa tra gli ulivi.
poi sono punti di vista.....

bell'intervento, quoto in pieno, spero di trovarti per i monti e pedalare insieme.
 

modoloale

Biker marathonensis
22/2/05
4.253
-14
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Sanremo
www.mtbsanremo.it
ho letto tutte le vostre discussioni e in ognuno di voi ho sentito cose moolto sensate altre un pò meno(ma son poche).
secondo il mio modesto parere la montagna è un pò di tutti, ognuno decide di viverla come meglio crede: io per un pò di anni ho deciso di viverla dal di sotto, sottoterra e mi sembrava fosse bellissima, quasi una seconda casa, da rispettare, ma anche da temere; anche li c'era gente che la viveva in modo a mio avviso poco sensato o per lo meno troppo spericolato ma in questo caso era cmq impossibile viverla come una fonte di ingresso economico e per quanto si potesse rispettare madre natura, il passaggio dello speleologo lasciava in ogni occasione un segno INDELEBILE!
non per questo gli speleologi meritano di essere chiamati scellerati o ancor peggio distruttori della montagna!!!! anzi.....
quando ho cominciato con la bici mi ha subito attratto la scoperta dell'ambiente che mi circondava (deformazione speleologica) apparentemente famigliare ma con dei retroscena nascosti davvero intriganti; ero attratto dai segni lasciati dai nostri avi nei boschi, le mulattiere, le antiche caselle, le neviere e i forni a calce.....le mulattiere erano il mio chiodo fisso, passavo piu tempo con la bici in spalla(portage) che sotto alle chiappe, ogni traccia che vedevo scendere dall'alto doveva essere seguita fino alla partenza. per poi godermela col sorriso stampatoin faccia nel rientro.
ho riscoperto moltissime antiche mulattiere messe davvero malissimo, coperte di pietrame, alberi caduti, buche, rovi, ginestre ecc ecc e in qualche modo le ho rese ciclabili affinche tutti potessero goderne appieno.
ancora oggi la maggior parte sono in auge, altre si son di nuovo perse mangiate dalla natura...
non capisco perchè alcuni di voi hanno criticato il fatto che le bici segnano i sentieri, una volta erano i muli a segnarli e nessuno credo si fosse mai lamentato di ciò anzi....
credo che sia meglio vedere sentieri ben manutenuti con qualche segno di derapate piuttosto che boscaglie impenetrabili che impediscano a chiunque di capire come i nostri avi si spostavano tra i paesi e gli alpeggi.
molte delle mulattiere che si riscoprono infatti ridanno alla luce scorci mai visti dalle nostre generazioni e riaprano collegamenti tra le vallate che fino a poco fà parevano cieche.
io credo che un turismo della mountainbike fatto anche di schuttle non sia assolutamente da scartare purchè si transiti in sentieri adibiti a discesa tipo quelli di calizzano finale ecc.(con una manutenzione regolare da parte di chi ne trae guadagno OVVIAMENTE) eviterei le mulattiere ciottolate tassativamente, lasciandole a tutti coloro che dopo una lunga salita vogliano godersi una meritata e tranquilla discesa tra gli ulivi.
poi sono punti di vista.....

Bravo Besky, son d'accordo.

Ale
 

soldato chicca

Biker urlandum
4/6/10
589
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cuneo
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ho letto tutte le vostre discussioni e in ognuno di voi ho sentito cose moolto sensate altre un pò meno(ma son poche).
secondo il mio modesto parere la montagna è un pò di tutti, ognuno decide di viverla come meglio crede: io per un pò di anni ho deciso di viverla dal di sotto, sottoterra e mi sembrava fosse bellissima, quasi una seconda casa, da rispettare, ma anche da temere; anche li c'era gente che la viveva in modo a mio avviso poco sensato o per lo meno troppo spericolato ma in questo caso era cmq impossibile viverla come una fonte di ingresso economico e per quanto si potesse rispettare madre natura, il passaggio dello speleologo lasciava in ogni occasione un segno INDELEBILE!
non per questo gli speleologi meritano di essere chiamati scellerati o ancor peggio distruttori della montagna!!!! anzi.....
quando ho cominciato con la bici mi ha subito attratto la scoperta dell'ambiente che mi circondava (deformazione speleologica) apparentemente famigliare ma con dei retroscena nascosti davvero intriganti; ero attratto dai segni lasciati dai nostri avi nei boschi, le mulattiere, le antiche caselle, le neviere e i forni a calce.....le mulattiere erano il mio chiodo fisso, passavo piu tempo con la bici in spalla(portage) che sotto alle chiappe, ogni traccia che vedevo scendere dall'alto doveva essere seguita fino alla partenza. per poi godermela col sorriso stampatoin faccia nel rientro.
ho riscoperto moltissime antiche mulattiere messe davvero malissimo, coperte di pietrame, alberi caduti, buche, rovi, ginestre ecc ecc e in qualche modo le ho rese ciclabili affinche tutti potessero goderne appieno.
ancora oggi la maggior parte sono in auge, altre si son di nuovo perse mangiate dalla natura...
non capisco perchè alcuni di voi hanno criticato il fatto che le bici segnano i sentieri, una volta erano i muli a segnarli e nessuno credo si fosse mai lamentato di ciò anzi....
credo che sia meglio vedere sentieri ben manutenuti con qualche segno di derapate piuttosto che boscaglie impenetrabili che impediscano a chiunque di capire come i nostri avi si spostavano tra i paesi e gli alpeggi.
molte delle mulattiere che si riscoprono infatti ridanno alla luce scorci mai visti dalle nostre generazioni e riaprano collegamenti tra le vallate che fino a poco fà parevano cieche.
io credo che un turismo della mountainbike fatto anche di schuttle non sia assolutamente da scartare purchè si transiti in sentieri adibiti a discesa tipo quelli di calizzano finale ecc.(con una manutenzione regolare da parte di chi ne trae guadagno OVVIAMENTE) eviterei le mulattiere ciottolate tassativamente, lasciandole a tutti coloro che dopo una lunga salita vogliano godersi una meritata e tranquilla discesa tra gli ulivi.
poi sono punti di vista.....

Quoto in pieno l'intervento: riassume il mio pensiero:celopiùg:
 

bikerciuc

Biker infernalis
Matteo, Bikerciuc, oltre che un amico, "un compagno d'armi", è fine pensatore. E' una persona con una cultura montana incredibile
E' una persona che stimo con la quale trovo diverse affinità di pensiero
La discussione citata ne è un esempio. Ha creato un lungo topic di pensieri e riflessioni. Anche molto interessanti
:hail: :oops:

troppo buono e qui ti ringrazio per la tua bontà... ricambiando la stima e la condivisione di pensieri

sul resto:
i forum sono spesso trascinati dall'entusiasmo di persone che vivono la passione per una disciplina sportiva come centro (se non proprio baricentro) della propria vita....
ci sta che le endorfine scaricate da un giro che giudichiamo stupendo (il metro è quantomai soggettivo), al lunedì mattina si facciano ancora sentire quando postiamo il resoconto sulle nostre pagine virtuali preferite (siti o qui)...

ma
- la tendenza ad un certo autocompiacimento delle prestazioni, oltrechè fisiologica, talvolta è pure però fin troppo palpabile in alcuni interventi/relazioni/filmati/affermazioni...non è una colpa ma credo che chi piscia fuori dal barile sappia fin troppo bene di quanti centimetri lo ha intenzionalmente mancato.

- come autore di una raccolta di itinerari dirò che, forte dell'esperienza giovatami da anni di ravanamenti alpinistici e di momenti di 'crisi' in parete, ho teso a sovrastimare impegno e difficoltà perchè il non detto o il trascurato o la 'sboronata' possono indurre chi ci legge a sottovalutare un percorso o a sopravvalutare le proprie forze e le proprie abilità.

- spesso la montagna viene venduta come un mero scenario per gesta eroiche...capisco chi lo fa perchè ci campa (abbraccio idealmente l'intera cineteca di RedBull &C, nonchè certe pubblicità che inducono a pensare che con tale giacca o tale casco si sia invincibili)...capisco molto molto meno chi lo fa per poterne raccontare una in più...magari anche con il gusto di sentire le lamentele di qualche emulo che ha preso duri schiaffoni dove il racconto epico sottaceva le personali giaculatorie dei primigeni apritori.

- ho sentito citare Manera ed altri come gente innamorata di montagna...è vero, ma non vero in assoluto, per quel che ho conosciuto di taluni personaggi l'amore per l'alpe equivaleva quello per il racconto delle proprie gesta.

- soluzioni non ve ne sono...se non si vuole impattare si sta a casa, sul divano e consumando la corrente per vedere Barbara D'Urso si impatta pure lì.

- sulle regolamentazioni in montagna... be' mi dovrete prendere... prima....

- sul fatto di avvicinare masse crescenti...rimango perplesso...la montagna è un posto sensibile all'idiozia collettiva... ci sono giri che, concordo con Manitù, è giusto rimangano nel cuore e nei ricordi di ognuno di noi...anche perchè è bellissimo (almeno per me) aprire una carta e immaginare, è bellissima l'incertezza che si ha quando si parte per scoprire qualcosa di mai visto ed è ancora più bella la gioia che ci invade quando ci si apre davanti agli occhi un vallone, un lago cristallino o il volo di un'aquila lassù.
La montagna, in un mondo fin troppo raccontato, è l'ultima frontiera delle nostre esplorazioni personali...non avremo scoperto niente tornati a valle, o forse avremo trovato qualche angolo incantevole e remoto della nostra anima e questo, talvolta, dovrebbe bastarci come ricompensa.

salut e pissendlov
 

enri le fou

Biker cesareus
- soluzioni non ve ne sono...se non si vuole impattare si sta a casa, sul divano e consumando la corrente per vedere Barbara D'Urso si impatta pure lì.

- sulle regolamentazioni in montagna... be' mi dovrete prendere... prima....

La montagna, in un mondo fin troppo raccontato, è l'ultima frontiera delle nostre esplorazioni personali...
salut e pissendlov

Grande!!! Condivido quanto sopra...:i-want-t:
 

and-10

Biker novus
5/9/12
21
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ciao a tutti , innanzitutto spero di non essere OT .
visto che qui ci sono molti biker di imperia volevo farvi sapere che con alcuni compagni di uscite pian piano stiamo cercando di ripulire un vecchio sentiero una volta utilizzato per portare al pascolo gli animali.
questo è situato sopra moltedo , e può diventare un ottimo proseguimento per chi arriva dalla mulattiera che parte dal monte acquarone sopra vasia ! ciao a tutti !!!!!
 

pierocoach

Biker cesareus
14/2/09
1.673
-19
0
Imperia
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ciao a tutti , innanzitutto spero di non essere OT .
visto che qui ci sono molti biker di imperia volevo farvi sapere che con alcuni compagni di uscite pian piano stiamo cercando di ripulire un vecchio sentiero una volta utilizzato per portare al pascolo gli animali.
questo è situato sopra moltedo , e può diventare un ottimo proseguimento per chi arriva dalla mulattiera che parte dal monte acquarone sopra vasia ! ciao a tutti !!!!!
ciao ,anche io sono di Im mi dici occhio e croce dove si trova questo sentiero e dove porta?qualche volta sono salito dalla sterrata della chiesa sconsacrata,poi ho attraversato Moltedo e sono andato da li' a prendere la Collabassa ma e' sporco e ci sono parecchi rovi...
quando salgo al monte Acquarone poi scendo sempre su alto sopra Montagrazie per poi finire a fare il 'villaggio dei tedeschi' giu' fino a Borgo e poi Barcheto,dal villaggio in poi per me e' il sentiero piu' bello che abbiamo da queste parti....sarebbe utile sapere che c'e' anche uno sbocco sopra Moltedo,fammi sapere ciau
 

and-10

Biker novus
5/9/12
21
0
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Per andare alla collabassa sai che bisogna fare quella rampetta di 20metri nel sentiero ? arrivi dall'antenna , il sentierò inizierà da li ,si dovrà andare a destra verso valle invece che proseguire in direzione " case dei tedeschi", solo che abbiamo iniziato a pulirlo dal basso e per ora dalla cima non è facile individuarlo , potresti vedere delle fettucce !
appena sarà operativo ve lo farò sapere , sperando che il tempo nel weekend non sia come in quello scorso !
EDIT : La fine invece si trova sulla strada interpoderale che arriva alla chiesa di Sant'Anna , precisamente dove c'è una Madonnina .
Da li c'è un altra mulattiera che scende nel paese , speriamo prima o poi di poter ripristinare anche quella!
 

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