Dalla vetta il sentiero c'è e si vede, in pratica e quello che scende dalla parte opposta alla salita verso il colle di Caprauna. Dalla cima è quasi tutto visibile fino a Collabassa, dove si trovano i cartelli con le indicazioni, a sx per il rifugio o dritti per il colle. Io in bici ho sempre tirato dritto verso il colle, ma c'e un pelo di salita da spingere, poi il sentiero diventa leggermente tecnico e poi veloce, ma una volta arrivati al colle bisogna fare un paio di km di asfalto per raggiungere il rifugio.
Se invece da Collabassa si prende a sx su un'evidente traccia e si seguono i cartelli per il rifugio ci si "dovrebbe " arrivare agevolmente. Io l'ultimo tratto l'ho fatto a piedi anni fa e a memoria mi sembra ciclabile, e comunque lo proverò la prox volta, a breve, che ci vado.
Dal rifugio si seguono i segni pitturati bianco-rossi anche sull'asfalto, facendo attenzione alle evidenti, perchè pulite, deviazioni.
Una volta a Caprauna, si passa nella piazza della chiesa, si svolta e si passa sotto ai giochi dei bimbi per una discesa asfaltata e in un tornante verso valle (non ricordo se il primo o il secondo, ma intanto è l'unico con sbocco) si trova la strada stretta che attraversa il paese sottano. Da li si seguono i cartelli pedonali che portano leggermente a sx che dovrebbero indicare la grotta della Taramburla e forse anche Alto. La via in questione comincia in piano come sterrata, e dopo una specie di piccola cava di pietra, ormai abbandonata, diventa sentiero, sempre in leggera discesa.
Quasi in fondo, su un'evidente salita dove si spinge si può optare se andare in piazza ad Alto o al tornante "subito" sotto (un paio di km), come scritto ieri. Quindi nel caso è da decidere prima dove lasciare l'auto.
Ciao Ale