purtroppo ogni tanto si "adottano" delle parole che diventa...tormentoni! un po' come quel cojone che commenta la F1 con...hammertime o FUXIA!!!
tornando in discorso,il problema delle ebike è appunto aprir un modo a tutti quelli che prima non ce la facevano, con un sovrappopolamento fuori controllo di NUOVE leve in bicicletta che invadono zone che prima manco per quark si immaginavano di poter apprezzare, e se questo da un lato è una bella cosa, dall'altro potrebbe trasformarsi ben presto in problema con...possibili DIVIETI di passaggio, x il nostro mondo del pedale!
Il problema esiste anche senza le e-bike, ma e' strettamente legato al fenomeno "naturale" della concentrazione dei ciclisti: tipicamente l'utenza di massa non sa girare, non conosce il territorio, ne vuole fare la fatica di conoscerlo (e curarlo) e gira nei soliti posti dove vanno tutti, anche perche' garantiscono la possibilita' di ostentare e misurarsi.
Considerato che i nostri appennini sono per lo piu' semiabbandonati, tranne pochi punti caldi, il problema maggiore per me e' che da un anno all'altro rimangano agibili i sentieri. Nessuno pulisce, nessuno se ne
cura. Il cai mette due righe bianche e rosse intasca i contributi e poi saluti.
L'utenza, salvo quella, sempre piu' rara, che usa il sentiero per lavoro, non si sogna di far nulla, nemmeno il minimo sindacale. Se ci sono un po' di razze o rami da cavare la gente torna indietro e va dove c'e' pulito, del sentiero se ne dimentica o aspetta che qualcuno provveda.
Il sentiero deve essere bello, pronto all'uso, e soprattutto curato da altri. Portarsi dietro 300g di forbici per potare e fermarsi 10 minuti nei punti che hanno bisogno e' una pratica che nessuno considera. Capisco corressero, tutti li a limare grammi per vincere la coppa del c......e, sia mai che si appesantiscano con
attrezzi inutili o perdano tempo a fare giardinaggio gratis.
E' tipico della visuale odierna dominante, ognuno pensa rigorosamente al suo, salvo poi lamentarsi se nessuno pensa a quanto e' comune e tutto va in rovina. Sento gia' la tipica scusa media, "io pago le tasse, lavoro tutta la settimana, ho diritto di girare".
I doveri, in questo caso, di rispetto e cura del territorio, manco a parlarne. E' questo atteggiamento predatorio che genera i divieti, non la diffusione delle e-bike o delle mtb in genere.