Südtirol Sellaronda HERO 2012

luca84

Biker serius
9/9/10
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Cenaia (PI)
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Acrobat da errore, con Gimp invece son riuscito ad aprirlo..

Grazie...confermo che con Gimp si riesce ad aprire :celopiùg:

308v89l.jpg
 
Intromettermi?!? Come se la SRH fosse una gara d'elite per pochi eletti, e il topic una vetrina per gli "hero"... :nunsacci:

Che se scrivo certe cose a qualcuno non sta bene a prescindere (e con che cattiveria... neanche la SRH fosse una sua creatura...), ma se scrivessi le STESSE cose dopo averla finita allora va bene. E nello specifico stiamo parlando di elementi indipendenti dalla gara in sè (come il percorso).

Visto che vai sul personale, ti dico (e lo sai) che sono SEMPRE stato il primo a vedere con occhio critico quello che ho fatto inmtb (e non solo pedalata...), anche le esperienze (non chiamiamole imprese...) più belle e indimenticabili. Alcune le riferei anche subito, altre mi guardo bene dal ripeterle.

Qua invece sembra che non ci sia spazio per la discussione... che se al traguardo vi davano una bastonata in testa bisognava per forza dirgli grazie, e guai a fiatare.

Concludo una volta per tutte, e non mi "intrometto" oltre... solo perchè si chiama Sella Ronda Hero non vedo perchè sbavarci dietro.:il-saggi:

non è il fatto di intromettersi, ma di COME lo fai... la gara è aperta a tutti (se l'ho fatta io figuriamoci poi) ma non trovo i tuoi toni critici adeguati...

ho sempre ammirato e sempre lo farò (e soprattutto condiviso) come vedi l'agonismo all'Italiana ma non condivido come hai affrontato l'argomento in questo topic come anche in altri casi ... a differenza di Carlitos1964 che ha detto le stesse cose ma con un filino di garbo... tu invece lo fai sempre da mezzo scalino sopra... e soprattutto in questo caso "senza aver toccato con mano"...
 
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stefanob

Biker serius
30/8/10
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Ravenna
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Di seguito il racconto "semi-Serio" della mia prima Hero che ho inviato ai miei compagni di squadra che mi hanno lasciato solo in questa avventura. Giusto per capire alcuni passaggi, io sono soprannominato il Fagiano e nella nostra squadra molti soprannomi attingono dal mondo animale.....


Di seguito il resoconto del nutrito gruppo di Forum Ciclisti che vi hanno partecipato.

Alla partenza oltre al sottoscritto, Il Fagiano, si sono presentati i suoi amici immaginari: il Topo, Il Coniglio, Il Camaleonte e il Sarchiappone.
Il primo, il Topo, visto il “battello” d’acqua che si abbatteva alla partenza ha visto bene di abbandonare subito la nave prima che affondasse, il Camaleonte, date le suo doti mimetiche, nessuno sa mai se ci sia o non ci sia quindi non posso dire nulla in merito. Il Coniglio e il Sarchiappone hanno preso il via assieme al Fagiano.

Pronti via, siamo in griglia, un paio di migliaia di persone tutte con il naso all’insù sperando di vedere aprirsi qualche spiraglio di azzurro fra i nuvoloni del temporale in corso. Il Coniglio continua a suggerire di rientrare in albergo ed infilarsi sotto il piumino e riemergerne lunedì mattina per non rischiare di farsi il giro dei quattro passi la domenica in BDC. (per fortuna la giornata migliorerà e avremo anche qualche sprazzo di sole)
Aimè si parte con la pioggia, ed è subito salita, siamo in tanti, intruppati su una salita che sarebbe pedalabile e capita di dover mettere il piede a terra per qualche breve tratto. Non male. (Il Sarchiappone, in quanto amico immaginario e animale anch’esso di fantasia, si dilegua dopo il passaggio sotto lo striscione della partenza. Mi accontenterò della compagnia del Coniglio, fino a quando terrà botta)
Arriviamo in cima al primo passo Dantercepies e via in discesa con non poche difficoltà dovute al fango e all’intruppamento e con gente che in un single track pretende di passarti in scioltezza, va bene che sono “fenomeni” ma insomma. (non vi dico le lamentele del Coniglio in merito)
Speravo di recuperare un po’ con la discesa ma fra il traffico e il fango non si può andare un gran che forte.
Si arriva a Corvara e il tempo di un Amen e si risale verso il Pralongia e poi il Campo Longo. Ora, i miei ricordi sono un po’ annebbiati ma su questa salita non mi pare di aver spinto per lunghi tratti la bici, solo qualche strappetto dove proprio la ruota anteriore non ne voleva sapere di rimanere incollata a terra. Trovo anche il tempo e lo spirito di sistemare la catena ad uno fermo al lato della strada e che mi pare abbia la mente più annebbiata di me visto che non cava un ragno da un buco e rischia il ritiro.
Si scende verso Arabba con nuove discese infangate e pratoni in cui bisogna sperimentare traiettorie alternative perché passare dove sono passati gli altri è praticamente impossibile. Occorre fare attenzione che per passare i fossi ci sono dei ponticelli di legno dove è obbligatorio passare pena capottamenti di vario genere.
Si arriva ad Arabba e qui faccio la conoscenza dell’Ornella, una simpatica salita di alcuni Km con pendenze assurde e fondo ciottoloso e viscido. Un bel serpentone di gente che spinge la bici, chi smoccolando in silenzio, li ho sentititi telepaticamente visto che anche io lo facevo, chi con giaculatorie irripetibili. Avrò spinto la bici per almeno un’oretta. Chi tentava di salire pedalando andava più piano di chi spingeva la bici a piedi. (Qui il Coniglio abbandona la compagnia e da ora in poi sarò da solo)
Si arriva al Sourassas e da qui con un bel single track si arriva ai piedi del rifugio del Pordoi.
Ci sediamo, nel frattempo mi sono ricongiunto con gli Strenz I Dent (questa volta persone reali non amici immaginari), per terra al ristoro mangiando e bevendo e si riparte per una bellissima discesa resa, come sempre, impegnativa dal fango e dal bagnato (qualche tratto è obbligatorio scendere, e il maestro Zen avrebbe approvato la mia scelta).
Prima del Pordoi avevo meditato il ritiro ma per mia fortuna incontrare gli Strenz I Dent mi ha spinto a proseguire e poi non potevo mollare quando mancava una sola salita all’arrivo.

Siamo a Canazei, mancano 30 Km all’arrivo e il passo Duron (che scoprirò poi che è composto da due salite) e ci diciamo che è un po’ come fare un’uscita al Tramazzo basta non pensare ai 50 km già fatti e far finta di essere appena partiti. Facciamo finta di crederci.

Arrivo in cima al primo dei Duron, spingo un pochino a piedi, mi scende la catena un paio di volte dietro (ormai la pioggia e il fango si sono mangiati tutto l’olio e la trasmissione emette cigolii sinistri). Rifiato un po’ prima del secondo strappo del Duron approfittando del passaggio su un meraviglioso altopiano, arrivo in cima anche al secondo strappo. Sono cotto ma mi dico: “dai adesso c’è discesa”.
In effetti la discesa c’è, bellissima e mi lancio come so fare io. Supero molta gente e nessuno supera me, arrivo in fondo alla discesa. Cartello dei 10 Km all’arrivo, mi dico: “E’ Fatta”.
Nulla di più falso, cominciano dei mangia e bevi dove mi basta una strappetto all’1% per far calare al velocità a 4 o 5 km/h, incredibile.
Fra un’allucinazione ed un’altra, mi pare di rivedere tutti i miei amici immaginari che mi avevano accompagnato alla partenza, con tutta la gente che continua a dirmi: “Dai da qui è tutta discesa” (Non fidatevi!), arrivo al cartello dell’ultimo Km.
Finalmente l’arrivo, Barbara, mia moglie, che mi chiama dalle recinzioni vicino all’arrivo e io che mi chiedo: “Chi è quella bella ragazza che sembra avercela con me?”.
Il mio primo pensiero all’arrivo è stato riconsegnare il chip e ritirare, al posto della cauzione, i manicotti in pendant con la maglia e che vengono consegnati a chi l’ha finita.

Insomma, un’avventura, secondo me è da rifare e, forse, vale la pena anche provare la 52 Km che è una gara completamente diversa visto che 2 salite su 4 sono diverse rispetto all’82.

Se qualcuno il prossimo anno la vuole fare, io ci sarò, da solo non vado più (se poi qualcuno all’ultimo momento decide di ritirarsi….)

P.S. Per fortuna che non avevo la divisa nuova del Forum, quella vecchia l’ho già lavata due volte ma non sono riuscito a togliere ancora i segni lasciati dal fango raccolto lungo il percorso, in realtà all’arrivo sembravamo tutti uguali, uomini e biciclette, con quella bella sfumatura di grigio marrone di chi è appena uscito da una betoniera.
 

Bed

Biker poeticus
4/6/03
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...
Qua invece sembra che non ci sia spazio per la discussione... che se al traguardo vi davano una bastonata in testa bisognava per forza dirgli grazie, e guai a fiatare.

Concludo una volta per tutte, e non mi "intrometto" oltre... solo perchè si chiama Sella Ronda Hero non vedo perchè sbavarci dietro.:il-saggi:

Discutere oggettivamente è una cosa, denigrare a prescindere è ridicolo. Vuoi criticare il percorso? Ribadisco che per uno che sia un po' allenato e che soprattutto abbia tecnica, la SRH tranne il tratto dell'HornHell lo fa tutto, *tutto*, in sella. Certo che se non si è preparati un minimo o non si è ancora in grado di *salire* su certe pendenze con certi terreni la cosa diventa difficile, ma non è una colpa del terreno di gioco, è un limite di chi partecipa. Di più, trovo molto italiota il ragionamento "ma oggi, in autostrada tutti contromano?" secondo il quale piuttosto che risconoscere i propri limiti e trovare nell'esperienza stimoli per migliorarsi si vada a criticare un percorso che tanti ritengono magnifico.

In realtà credo che dopo la fine dell'esperienza GRM ti sia rimasto come dell'astio a prescindere: fai sorridere quando parli di tempi di percorrenza esagerati senza tenere conto delle condizioni meteo della giornata e dello "spirito" che si percepiva. Noi ci abbiamo messo più di 10 ore ma non era il cronometro quello da battere, dato che ho fatto una quarantina di foto, ce la siamo goduta e come sai siamo arrivati nemmeno troppo stremati, visto che sfida non era finita.

Fattene una ragione: come la DSB da anni, SRH 2012 è riuscita a coniugare l'aspetto agonistico della corsa con l'evento partecipativo su un percorso però tecnicamente più impegnativo.

"Hanno tentato e hanno fallito?"
"Hanno tentato e sono morti"
(F.H., Dune)

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n° sette

Biker serius
24/4/07
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Trieste
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Bike
rigida, front , full, strada ...
bellissimo racconto come anche tutti gli altri report di altri concorrenti ( pisani con le famiglie ecc.. ecc.)
Un doveroso bravi a tutti, a portare a casa un risultato oltre le classifiche cronometriche
credo che fare una gara / maratona come questa, per di più con le condizioni meteo avverse per buona parte del percorso, che comunque possono capitare in montagna, richiede tenacia e carattere e la voglia di partecipare a qualcosa di importante per se stessi

avete gareggiato per il tempo cronometrico? forse non era la giornata giusta...
lo avete fatto per godere di un panorama in un scenario meraviglioso? le dolomiti ed il Sella in particolare, parlo a frequentatore sia in estate che in inverno , sono semplicemente indescrivibili....

spero solo , anzi ci provo,sin d'ora , ad essere della partita il prossimo anno con una preparazione sufficiente a completare magari il 50 km che gia basterebbe
non me ne frega nulla del cronometro, non sono un agonista, mi piace la mtb e pedalare e se ci sta da camminare attorno al gruppo del Sella, secondo me vale sempre e comunque la spesa di tempo e sacrifici per quella che è la nostra passione di sano divertimento
poi ognuno , giustamente, è libero di esprimere la propria opinione nel rispetto degli altri, altrimenti che forum è....
 

pecke29

Biker marathonensis
1/2/08
4.367
2.054
0
troppo vicino alla pedemontana
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Bike
Gas29
provo a raccontare la nostra avventura...di luca brasi, andrea1976 e mia
attrasverso le mail che abbiamo scambiato con i nostri amici a casa;
Il giorno 23/giu/2012 07:26, Andrea:
Piove!

Il giorno 23/giu/2012, alle ore 07:41, Brasi:
Come una bestia

Data: sab, giu 23, 2012 11:53
Siamo a metà! Si sale al pordoi. Non piove ma tra poco....
Fango a manetta



Il giorno 23/giu/2012, alle ore 18:14, Andrea:
È stata un massacro.. partenza sotto una sottile pioggerellina che per fortuna dopo poco è sparitala prima salita si è rivelata meno impegnativa del previsto tranne l'impennata finale la seconda è tutta bella pedalabile, sul pordoi ho patito il pezzo finale in costa perché non si riusciva a prendere il ritmo.. poi a sorpresa l'ultima salita parte dal lupo bianco.. lascio immaginare ai visma Brother che conoscono la salita le bestemmie che non sono volate.
Il fango ha reso molto ardue le prime due discese.. del pordoi già sapete ma alla fine nell'ultima salita volavano...

Il giorno 23/giu/2012 19:44, "Massimo (che conosce la zona ma non ha fatto la gara):
Minchia noooooo la salita del lupo bianco noooooooooooo!!!! Sti cazzi!!!!

Il 23/06/2012, Brasi ha scritto:
Yes una botta allucinante

Data: lun, giu 25, 2012 Pecke12:23
tra l'altro sotto al sole...non finiva mai, un tornante, poi un altro, ancora...
in hotel abbiamo beccato un tipo sui 55anni che gareggia, era la terza volta che faceva il corto(in 4ore e mezza) e anche lui l'ha fatta a piedi
 

cimitero dei cani

Biker urlandum
4/8/06
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TERRAdellaLUNA
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Esperienza bella tosta....forse il camino di santiago ristagnava ancora nelle mie gambe e quel tratto a piedi nella 3 salita me le ha davvero piegate....ho ricominciato a pedalicchiare decentemente sul duron...ormai ci siamo..ma perchè farsi mancare l'imprevisto di una foratura ...dai rumori che faceva la mia trasmissione mi è venuto anche il mal di testa ahahahahaaha.....cmq portata a casa in 7 e 47...ai miei soci dico che devono tornare su anche quest'altro anno per diventare hero..la 52 dei ragazzi nn conta hihihihihihihihih....scherzo !
unica nota negativa..il pasta party...un piatto di pasta un panino e un'acqua è davvero ridicolo........ai ritardatari....una fila di panini e qualche bottiglia d'acqua appoggite alle serrande...davvero deprimente
 

HardJumper

Biker dantescus
1/8/06
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PI
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....ci siamo "allenati" tutto l' inverno insieme...
spiego le virgolette (e ne approfitto per far commuovere, coi ringraziamenti, il notoriamente sensibilone "capo"): nei w-e alfà ci portava a fare i "gironi" dai 1400 in su (quando non diluviava: quei giorni si ritrovava a girare da solo!:D ): giri sempre diversi, spesso in posti che alcuni o tutti non conoscevamo.. pendenze alternate, discese sostanzialmente al 90% su s/t (!!) ..insomma, turismo e divertimento.. .. poi facendo questo mi sono probabilmente "allenato" (x fare senza stramazzare il medio, e per godermi la domenica al SRBD), ma senza accorgemene!

e questo GRAZIE al "tracciatore" e GRAZIE alla compagnia della divisione "Manichei" dell'FRT!

.......e l' abbiamo fatto per il brand e per poter dire "che bravi che siamo", intortati dal marketing
sì! iersera ho aperto l'asciugamano e ho fatto alla donna: "allora? allora? quando si va al mare?gnamo! gnamo!"
:D


PS: ma dddaiii, non ci curiam di taluniiii...
 

fede65

Biker tremendus
16/1/07
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saronno
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provo a raccontare la nostra avventura...di luca brasi, andrea1976 e mia
attrasverso le mail che abbiamo scambiato con i nostri amici a casa;
Il giorno 23/giu/2012 07:26, Andrea:
Piove!

Il giorno 23/giu/2012, alle ore 07:41, Brasi:
Come una bestia

Data: sab, giu 23, 2012 11:53
Siamo a metà! Si sale al pordoi. Non piove ma tra poco....
Fango a manetta



Il giorno 23/giu/2012, alle ore 18:14, Andrea:
È stata un massacro.. partenza sotto una sottile pioggerellina che per fortuna dopo poco è sparitala prima salita si è rivelata meno impegnativa del previsto tranne l'impennata finale la seconda è tutta bella pedalabile, sul pordoi ho patito il pezzo finale in costa perché non si riusciva a prendere il ritmo.. poi a sorpresa l'ultima salita parte dal lupo bianco.. lascio immaginare ai visma Brother che conoscono la salita le bestemmie che non sono volate.
Il fango ha reso molto ardue le prime due discese.. del pordoi già sapete ma alla fine nell'ultima salita volavano...

Il giorno 23/giu/2012 19:44, "Massimo (che conosce la zona ma non ha fatto la gara):
Minchia noooooo la salita del lupo bianco noooooooooooo!!!! Sti cazzi!!!!

Il 23/06/2012, Brasi ha scritto:
Yes una botta allucinante

Data: lun, giu 25, 2012 Pecke12:23
tra l'altro sotto al sole...non finiva mai, un tornante, poi un altro, ancora...
in hotel abbiamo beccato un tipo sui 55anni che gareggia, era la terza volta che faceva il corto(in 4ore e mezza) e anche lui l'ha fatta a piedi
AHAHAHAH,ti fa solo bene
 

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