Vorrei ricordare (ai non creazionisti) che siamo anche noi parte della natura e frutto (come per tutti gli esseri viventi) dell'evoluzione.
A differenza del resto del regno animale abbiamo però sviluppato una capacità di pensiero estremamente alta.
Ciò permette di agire oltre gli istinti.
Abbiamo quindi il dovere di agire sempre nell'interesse di entrambe le "fazioni" ( e talvolta lo facciamo pure cercando di salvare specie a rischio estinzione).
Tuttavia gli interessi di una fazione non dovrebbero prevaricare gli interessi dell'altra. Nella fattispecie ci può pure stare la reintroduzione dell'orso tuttavia, vista la ristrettezza del territorio coinvolto, andava fatta un'analisi approfondita sul numero necessario per mantenere una buona variabilità genetica e un impatto orso/uomo accettabile.
Se i due numeri non fossero coincisi si sarebbe dovuto prevedere un piano B (che so, scambio regolare di maschi con altre zone per favorire ricambio generico) oppure rinunciare al reinserimento.
Allo stadio attuale credo che l'unico intervento possibile sia l'allontanamento/abbattimento degli individui problematici e censimento/monitoraggio degli esemplari presenti. Ma prima bisogna chiarire, in base al territorio, il limite numerico oltre il quale la popolazione tende ad espandersi sul territorio ed arrivare dove è meglio che non arrivi.
Dare diritti assoluti agli animali come sorta di risarcimento per avvenimenti passati (dettati tra l'altro da necessità di sopravvivenza) non farà nient'altro che inasprire le posizioni delle fazioni a discapito di tutti (animali compresi).
Poi ben vengano le misure accompagnatorie (cassonetti blindati, informazione capillare, ecc.) che però, in mancanza di una gestione mirata, rischiano di essere soltanto palliativi.
E, mia opinione, coloro che non sono direttamente coinvolti sul territorio dovrebbero astenersi dal dibattito.
Non bastano due pic-nic o una settimana in bike park in montagna per avere un'idea di cosa significa vivere in quelle zone e delle problematiche che la convivenza comporta.