Ovvio, è un'opinione. Opinata e opinabile. C'è chi discute se l'acqua va in salita o meno, che pure sarebbe un fatto, vuoi che non si possano discutere le mie affermazioniQuesta è un'opinione, ma non un fatto .........)
Ovvio, è un'opinione. Opinata e opinabile. C'è chi discute se l'acqua va in salita o meno, che pure sarebbe un fatto, vuoi che non si possano discutere le mie affermazioniQuesta è un'opinione, ma non un fatto .........)
E' ovvio che nessuna bici può essere solo maneggevole o solo stabile: la prima non riuscirebbe ad andare diritta, la seconda non riuscirebbe a girare.Per me stabilità è la capacità di mantenere la traiettoria impostata, ma non appena volessi mettere le ruote altrove vorrei che la mia bike fosse anche maneggevole , agile e reattiva per farlo.
La sfida è fare telai stabili e maneggevoli e reattivi allo stesso tempo. Per me non sono caretteristiche esclusive l'una dell'altra.
Purtoppo non è una storiella: se una bici è prevalentemente maneggevole non può essere anche stabile: se è stabile (cioè tende a mantenere la traiettoria) non è maneggevole e viceversa. Infatti le prime 29 erano esageratamente stabili e pochissimo maneggevoli, quelle di oggi, con interassi più corti e sterzi più verticali, sono più simili alle 26 ma sono anche meno stabili delle consorelle con geometrie più rilassate.E' se poi c'è qualche venditore che per spingere le vendite racconta la storiella dello stabile contro il reattivo...
E il vantaggio per un non agonista (perchè di loro stavo parlando nel post che hai quotato) di un dettaglio quale è? Nessuno. Non se ne accorgerà nemmeno perchè tanto sta passeggiando e non è al limite.Ci sono delle differenze oggettive: ad esempio la "spianatura" delle asperità (buco o sasso che sia) avviene in modo diverso: la ruotona scavalca meglio l'ostacolo, l'escursione lo "mangia" infossandosi, sembra una differenza da poco ma non lo è perché l'impuntamento (o il conseguente rallentamento da un quasi impuntamento) su un ostacolo non è evitabile con una maggior escursione, specie in salita dove la velocità non aiuta........
Chi l'ha detto? Una full 26 con escursioni generose (perchè è di questa che ora stiamo parlando al confronto con una 29 front), ha anche angoli di sterzo in cui tutto stai, meno che accucciato in maniera tale da comprimere il diaframma. La posizione non è affatto race.......La posizione in sella in salita è più comoda: non dovendo stare chinati sul manubrio nelle rampe i polmoni e il diaframma sono meno compressi e si respira meglio (e su una rampa al 20% di 1-2 km respirare bene serve eccome);.........
Anche questo, chi l'ha detto? Un buon ammo col propedal ti dà tutta la trazione che vuoi, almeno quanto una ruota da 29........... la trazione maggiore non ti fa disperdere o fa disperdere meno (come pedalate a vuoto) energie........
Forse anche nei cambi di direzione repentini sullo stretto una full 26 reagisce meglio.............................Nello stretto lo svantaggio NETTO lo vedo solo nei tornanti dove non si può fare NosePress (non che io lo sappia fare) per caratteristiche del trail e del fondo e dove magari una 26er con un interasse inferiore è ovviamente più agile. In situazioni di surplace invece una 29er è in teoria favorita...
.....
Appunto. Alla fin fine han creato un nuovo standard per farci milioni di euro senza che alla fin fine, aldilà delle impressioni, ve ne fosse una reale necessità. Le innovazioni utili ci sono e ci sono state nel corso degli anni, resto perplesso che il diametro delle ruote sia tra queste. Una innovazione è un cambiamento che porta solo vantaggi o quasi. Così a me non pare essere e a quanto pare l'inversione di tendenza è cominciata. Molti ancora passeranno o proveranno la 29, altri vi rimarranno soddisfatti, altri ancora rimarranno sulla 26 o vi torneranno.Certo che la mia fsr 130+130 comunque mi regala tante belle soddisfazioni...
Il punto è che soprattutto da quest'anno, anche molti corsaioli si sono buttati sulle 29, pensando che fossero la panacea....e invece quelli che ce l'hanno dall'anno scorso li ho sentiti (di persona) avere più di qualche dubbio, mnetre quelli che ce l'hanno da quest'anno cominciano ad averne. L'unico che conosco che dal passaggio è rimasto entusiasta anche a distanza di mesi è un amico (presente anche qui sul forum tra l'altro) che è passato ad una 29 provenendo da una Scale 10 "26". L'ho avuta anche io quella. Fantastica in determinate situazioni, ma troppo estrema, reattiva e inguidabile. Credo anche io che una front 29 se bella costosa, rispetto a quella fosse meglio.
Ci sono delle differenze oggettive: ad esempio la "spianatura" delle asperità (buco o sasso che sia) avviene in modo diverso: la ruotona scavalca meglio l'ostacolo, l'escursione lo "mangia" infossandosi, sembra una differenza da poco ma non lo è perché l'impuntamento (o il conseguente rallentamento da un quasi impuntamento) su un ostacolo non è evitabile con una maggior escursione, specie in salita dove la velocità non aiuta. La posizione in sella in salita è più comoda: non dovendo stare chinati sul manubrio nelle rampe i polmoni e il diaframma sono meno compressi e si respira meglio (e su una rampa al 20% di 1-2 km respirare bene serve eccome); la trazione maggiore non ti fa disperdere o fa disperdere meno (come pedalate a vuoto) energie.
Nello stretto lo svantaggio NETTO lo vedo solo nei tornanti dove non si può fare NosePress (non che io lo sappia fare) per caratteristiche del trail e del fondo e dove magari una 26er con un interasse inferiore è ovviamente più agile. In situazioni di surplace invece una 29er è in teoria favorita...
Non escludo, se nei prossimi anni non usciranno 29er intorno ai 150-160mm, di indirizzarmi verso una 27,5 da 160 o una 26er da 180, spero che nel tempo che il mio misero manico e il mio target di uscite "migliorino" salti fuori dal cappello qualche novità...
Certo che la mia fsr 130+130 comunque mi regala tante belle soddisfazioni...
Appunto. Alla fin fine han creato un nuovo standard per farci milioni di euro senza che alla fin fine, aldilà delle impressioni, ve ne fosse una reale necessità. Le innovazioni utili ci sono e ci sono state nel corso degli anni, resto perplesso che il diametro delle ruote sia tra queste. Una innovazione è un cambiamento che porta solo vantaggi o quasi. Così a me non pare essere e a quanto pare l'inversione di tendenza è cominciata. e) Molti ancora passeranno o proveranno la 29, altri vi rimarranno soddisfatti, altri ancora rimarranno sulla 26 o vi torneranno.[/QUOTE]a) E il vantaggio per un non agonista (perchè di loro stavo parlando nel post che hai quotato) di un dettaglio quale è? Nessuno. Non se ne accorgerà nemmeno perchè tanto sta passeggiando e non è al limite.
b) Chi l'ha detto? Una full 26 con escursioni generose (perchè è di questa che ora stiamo parlando al confronto con una 29 front), ha anche angoli di sterzo in cui tutto stai, meno che accucciato in maniera tale da comprimere il diaframma. La posizione non è affatto race.
c) Anche questo, chi l'ha detto? Un buon ammo col propedal ti dà tutta la trazione che vuoi, almeno quanto una ruota da 29.
d) Forse anche nei cambi di direzione repentini sullo stretto una full 26 reagisce meglio......................
Certo che la mia fsr 130+130 comunque mi regala tante belle soddisfazioni...
qua ognuno guarda le cose come è abituato a vederle in dipendenza di come intende la mtb e di come ci sa andare
Non dovendo stare sul manubrio?ma scusa, ma sei sicuro di quello che dici?
No perchè sai, seguendo quello che tu dici tutti gli agonisti sono imbecilli..pedalano bassi sul manubrio perchè respirano peggio...potrebbero stare su una poltrona e invede guarda che fatica idiota che fanno...mah
qua ognuno guarda le cose come è abituato a vederle in dipendenza di come intende la mtb e di come ci sa andare
Non dovendo stare sul manubrio?ma scusa, ma sei sicuro di quello che dici?
No perchè sai, seguendo quello che tu dici tutti gli agonisti sono imbecilli..pedalano bassi sul manubrio perchè respirano peggio...potrebbero stare su una poltrona e invede guarda che fatica idiota che fanno...mah
Certamente, i concetti di base che stanno dietro alla stabilità o alla mancanza di essa son gli stessi indipendentemente dal diametro delle ruote. E nessuna bici è assolutamente stabile fino al punto di non girare o assolutamnte instabile al punto di non stare in piedi, la geometria è sempre un compromesso.
Se parliamo di casi estremi ok, ma in linea generale no, possono essere (e normalmente lo sono) caratteristiche volute per adattare la bici all' uso che se ne fa. Ed ecco che la bici da DH o da FR sarà molto stabile (pur riuscendo ovviamente a girare ) ma non sarà in grado di girare nello stretto come una frontina da XC...
Condivido nella misura in cui tanto più diventa grande un micromondo, tanto più è affidabile la linea di pensiero che ne vien fuori. Analogamente a qualsiasi rilevazione statistica, tanto più grande è il campo di rilevazione, tanto più affidabile è il risultato che ne vien fuori. Se fuori da un seggio intervisti 1 persona di orientamento comunista e gli chiedi per chi ha votato, ne uscirà che i comunisti hanno il 100% delle preferenze . Se intervisti 100 persone di città diverse, si avrà un risultato più probante di quale sarà la formazione del Parlamento, se ne intervisti 100.000 il risultato sarà ancora più realistico. Tornando a noi, oltre alla ristretta cerchia di amici extragare, nel mondo delle gare il mio micromondo ha un numero di intervistati e una eterogeneità della loro provenienza, che pur non avendo la pretesa di certezze assolute e ci mancherebbe, ritengo, però, che unendosi a quelle che sono anche le mie sensazioni personali, possa avere una attendibilità minima abbastanza decente. Sono peraltro aperto ad ogni opinione in contrasto, anzi le cerco sempre, al fine di confutare le mie opinioni e soppesare quelle che poi sono delle risultanze il più possibili vicine al giusto.Prendo spunto da questo intervento per "prenderla larga"
Uno dei difetti della rete, ed il nostro Forum non fa eccezione, è la tendenza ad amplificare l' autoreferenzialità, cioè quella tendenza naturale a scambiare il micromondo in cui ci si muove per il macromondo. Il che, tradotto nel nostro ambiente, significa a volte scambiare tendenze di nicchia per fenomeni assoluti............
Esatto, proprio perchè una bici migliore per fare tutto non esiste. Aggiungo purtroppo, altrimenti da mo che c'avevo fatto un mutuo sopra....Ed è per questo che insisto spesso sul concetto dell'impossibilità di decretare quale sia la tipologia fi bici "migliore" senza specificare "per fare cosa"
è proprio ciò a cui volevo arrivare espiega priprio le sensazione che ho avuto provando una flash 29 (che ho trovato agile) ed una trek (non ricordo il modello, che comunque ho trovato pari ad un camion) tutte e due front da xc!
forse è proprio da ciò che ne derivano le sensazioni negative che arrivano da alcuni, dal uso di una bici non proprio al top come studio delle geometrie per ciò che si vuole pedalare!
pedalano bassi sul manubrio per 2 motivi:
-non alleggerire l'anteriore
-per spingere meglio sui pedali
Sicuramente hanno una diversa resistenza alla fatica e allo sforzo ANAEROBICO rispetto a me e al 95% degli utenti di questo forum.
PS: se mi pagassero anche io starei scomodo sulla ciclo... :D
guarda che non parlo solo di professionisti, parlo della gran parte di coloro che fanno gare...
spingere meglio sui pedali equivale a fare piu' forza, ergo a salire meglio..e non mi sembra che sulle 29 da xc stai in poltrona...o se mi dici di si, allora vuol dire che respiri meglio ma fai meno forza sui pedali....quindi con la 29 non riesci a mettere giu' gli stessi watt...ho capito bene?
Capisco dove vuoi andare a parare. Ma per quanto possa essere "rappresentativo" un micromondo, sempre micromondo rimane e non equivale al mondo reale. Il che vale a 360°, sia chiaroCondivido nella misura in cui tanto più diventa grande un micromondo, tanto più è affidabile la linea di pensiero che ne vien fuori....
Con la 29er l'alleggerimento dell' anteriore è minore rispetto ad una 26: questo consente un compromesso leggermente più favorevole alla posizione più elevata del busto, cosa che può avere la sua utilità a chi ha una ridotta flessibilità della schiena. Ovviamente sempre di compromessi si parla.guarda che non parlo solo di professionisti, parlo della gran parte di coloro che fanno gare...
spingere meglio sui pedali equivale a fare piu' forza, ergo a salire meglio..e non mi sembra che sulle 29 da xc stai in poltrona...o se mi dici di si, allora vuol dire che respiri meglio ma fai meno forza sui pedali....quindi con la 29 non riesci a mettere giu' gli stessi watt...ho capito bene?
Ma quand'anche si fosse provato una 29 "al top per geometria" non avrebbe lo stesso alcun senso dedurre che tutte le 29 son maneggevoli: al massimo lo si può dire di quella specifica bici...
Capisco dove vuoi andare a parare. Ma per quanto possa essere "rappresentativo" un micromondo, sempre micromondo rimane e non equivale al mondo reale. Il che vale a 360°, sia chiaro
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al massimo le fanno di corsa perchè hanno perso la ruota e non hanno il tempo di provare a ripartire..che è ben diverso dal preoccuparsi dello schiacciamento..Prova a guardare i dislivelli sella manubrio di una 29er da xc rispetto ad una 26er di pari categoria e in generale di tutte le 29er. Sei meno piegato, questo anche per motivi "fisici" avendo la 29er un anteriore più alto.
Mi sentirei di dire, anche da non XCista race che la 29er è più comoda... poi forse sbaglio...
Mettiti in salita e prova dire come sprigioni meglio l'energia, sicuramente piegato in avanti, il limite poi lo fa l'insieme di fattori pendenza/aderenza del percorso: ovviamente ci sarà un angolo teorico (della linea gamba rispetto al terreno) per il quale si trasferisce meglio la potenza sui pedali, che sia più vantaggioso su una 29er o una 26er non lo so proprio...
Sicuramente poi gli xcisti race spesso certe salite preferiscono farle di corsa piuttosto che sui pedali, quindi "evitano" questo problema di "schiacciamento" addominale...
Capisco dove vuoi andare a parare. Ma per quanto possa essere "rappresentativo" un micromondo, sempre micromondo rimane e non equivale al mondo reale. Il che vale a 360°, sia chiaro
Con la 29er l'alleggerimento dell' anteriore è minore rispetto ad una 26: questo consente un compromesso leggermente più favorevole alla posizione più elevata del busto, cosa che può avere la sua utilità a chi ha una ridotta flessibilità della schiena. Ovviamente sempre di compromessi si parla.
Sul primo elemento quoto al 100%. Sul secondo molto meno, almeno a vedere i risultati....forzatamente dobbiamo formare le nostre opinioni sulle nostre sensazioni e su quelle di un micromondo più o meno vasto ed eterogeneo.
Il problema non è creare dei micromondi. E' pretendere che coincidano coi macromondi, cosa che non è vera e che chi di statistica si occupa in maniera seria sa e dice ma che viene curiosamente dimenticato da chi usa la statistica per le sue personali agende.Altrimenti tutti quelli che si occupano di statistica, dai professori agli addetti, andrebbero ad ingrossare la già troppo folta schiera di disoccupati
Certo che no, cmq la posizione bassa è sostanzialmente frutto di una necessità biomeccanica ma che deve essere mediata con altre caratteristiche soggettive...Sembola, ok per l'alleggerimento dell'anteriore, ma boia mica in tutte le gare hai pendenze oltre il 20% ...e se le hai...hai pochi strappi...parlo quantomeno di xc..
Dipende dai modelli e soprattutto dalla taglia, su alcune M e peggio ancora alcune S è difficile riuscire a mettere il manubrio alla stessa altezza della bici da 26. Per qualcuno non è un problema, per altri sì.ho comunque provato a mettermi su delle 29 da xc, non è che stai chissà quanto (oserei dire anzi poco) piu' alto che sulla 26...