Ritorno alle 26. Chi lo ha fatto?

sembola

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Io su una bici "reattiva" che ad ogni curva o passaggio veloce minaccia di scaricarmi mi diverto abbastanza poco. Magari quelli più bravi si divertiranno a domarla, ma difficile che possa essere una caratteristica valida per tutti.
 

merida o9

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Io su una bici "reattiva" che ad ogni curva o passaggio veloce minaccia di scaricarmi mi diverto abbastanza poco. Magari quelli più bravi si divertiranno a domarla, ma difficile che possa essere una caratteristica valida per tutti.

beh certo che è sogettivo,ma chi sa guidare una 26,si rende conto che la 29 non è divertente,e come guidare un bel suv,comodo veloce e confortevole o guidare una 500 abarth ss ,per carità il suv è comodissimo,ma la 500 ti fa divertire,godere,il suv no...............mio pensiero ;-)
 

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beh certo che è sogettivo,ma chi sa guidare una 26,si rende conto che la 29 non è divertente,e come guidare un bel suv,comodo veloce e confortevole o guidare una 500 abarth ss ,per carità il suv è comodissimo,ma la 500 ti fa divertire,godere,il suv no...............mio pensiero ;-)

Dipende da quello che desideri.
Se voglio girare in pista è di certo più divertente la 500 Abarth, se devo fare un viaggio "godo" di più in un SUV.

Non esiste e non può esistere la "bici migliore", così come non esiste la bici "più divertente" senza specificare per fare cosa; e considerando che fuori da quell' ambito la preferenza può essere diversa e quasi sempre lo è.


bè ma reattiva non vuol per forza dire instabile o sbaglio? :nunsacci:
La stabilità viene definita come la capacità di mantenere una traiettoria risentendo nel modo più piccolo possibile delle perturbazioni esterne, casuali o volute. Una bici reattiva, capace quindi di repentine variazione di direzione, è l'esatto contrario di una bici stabile. Le due caratteristiche, stabilità e maneggevolezza, sono reciproche: se una è massima, l'altra è minima.
 

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Non esiste e non può esistere la "bici migliore", così come non esiste la bici "più divertente" senza specificare per fare cosa; e considerando che fuori da quell' ambito la preferenza può essere diversa e quasi sempre lo è.

la mtb a cosa serve a divertirsi o a viaggiare? alcuni viaggeranno anche in bici ,ma il 90% dei biker cerca divertimento,poi ripeto questo è il MIO modo di vedre le cose e rispetto le preferenze altrui,per me è così ;-)

La stabilità viene definita come la capacità di mantenere una traiettoria risentendo nel modo più piccolo possibile delle perturbazioni esterne, casuali o volute. Una bici reattiva, capace quindi di repentine variazione di direzione, è l'esatto contrario di una bici stabile. Le due caratteristiche, stabilità e maneggevolezza, sono reciproche: se una è massima, l'altra è minima.

allora diciamo che chi è buono a guidare non sente la necessita della "stabilità" della 29 ....altrimenti in 20 e passa anni di mtb da 26 sarebbero tutti andati al pronto soccorso una volta,ma così non è ;-)
 

danym

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la mtb a cosa serve a divertirsi o a viaggiare? alcuni viaggeranno anche in bici ,ma il 90% dei biker cerca divertimento,poi ripeto questo è il MIO modo di vedre le cose e rispetto le preferenze altrui,per me è così ;-)



allora diciamo che chi è buono a guidare non sente la necessita della "stabilità" della 29 ....altrimenti in 20 e passa anni di mtb da 26 sarebbero tutti andati al pronto soccorso una volta,ma così non è ;-)

forse sarebbe anche giusto dire, senza ragionare da tifosi, che esistono 26 stabili e 26 reattive, cosi come esistono 29 stabili e 29 reattive...
Sicuramente le une contro le altre hanno vantaggi e svantaggi, questo ormai è assodato, ma dire che è tutto bianco e nero è assolutamente sbagliato
 

samuelgol

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Credo che questo sia solo uno dei primi topic che verranno aperti sul ritorno al passato, o comunque sia solo la sensazione espressa uguale a diverse altre che ho sentito in prima persona. Parto dal post sotto:
come la giri la giri.
pagare pagare e pagare.
ho aperto questo discussione proprio perchè ho capito che in particolar modo sulla 29, se non si prende un bel mezzo fatto come d1o comanda...non si va molto lontano.
una media gamma di 29 non è a mio avviso equiparabile ad una media gamma di 26
Tale assunto è ovviamente valido per ogni bici, più spendi più teoricamente avrai un mezzo + performante, solamente che se parliamo di 29, c'è da considerare che aumentare la dimensione, quindi la quantità di materiale utilizzato e conseguentemente il peso, sulla parte della bici ove questo sarebbe da limitare al minimo è un grandissimo tallone di Achille. Puoi aumentare di 1 kilo la bici che non lo sentirai come 2 hg messi sulle masse rotanti. E il problema delle 29 è proprio quello. Per averle perfomanti come peso, ne devi prendere di quasi esoteriche. Già dei teorici top di gamma in alluminio che magari ti pesano 1600 gr. rispetto al corrispondente da 26 che magari ne pesano 1400 son troppo penalizzate in molte circostanze. E allora è ovvio che se per avere una bici migliore devo spendere 1000 euro in più, è normale che se ce li spendo questa va meglio.
Esempio (fonte Gambacicli):
Crossmax Srl 26, prezzo 719 euro, peso 1440, Srl 29, prezzo 789 (+70 euro) peso 1620 gr (+180 grammi!!!).
Copertone NN 26" Tubeless ready da 2.25 (i 2.1 29 manco ce li fanno) costo 37 euro, peso 545 gr, da 29" costo 41.90 (+ 4.90x2) euro, peso 650 gr. (+115 gr. x due copertoni + 230 gr.)
Riassumendo noi per avere ruote e copertoni dello stesso modello, nulla di esoterico, ma comunque di qualità, e di modelli di largo consumo, spendiamo 80 euro in più per avere comunque ben 410 grammi di peso in più sulle ruote che sono letteralmente una follia!!!!!! Per averne di uguale peso, dovremmo spendere una follia in più per avere minor affidabilità, perchè meno materiale è = a meno affidabilità da che mondo è mondo. A questi ci aggiungiamo un telaio e una forcella più pesanti (magari di poco) perchè di dimensioni maggiori e ci stupiamo se qualcuno apre gli occhi e si rende conto che il gioco non vale la candela?:nunsacci:
Resto dell'idea che tra tre bici (front 26-full 26-front 29) di pari peso, la front "26" sarà la più economica, la più perfomante sarà la full 26, che si combatterà la palma di più costosa con la front 29. La full 29 per essere di pari peso deve essere fatta di elio, e costare come uno Shuttle, quindi è fuori paragone.
La verità è che su terreni sconnessi le 29 rendono meglio (di una front, ma non di una full), una volta lanciate in velocità sono letteralmente devastanti per uno che volesse provare a seguirle anche in scia con una 26 qualsiasi (peggio ancora se full), ma la mtb è molto altro. La mtb è salite molto pendenti, è rilanci, è agilità sullo stretto e tutto questo checchè se ne dica non è a vantaggio delle 29 e quindi passata la moda, passato l'entusiasmo della bici che spiana tutto e che quando è lanciata va da sola, ora cominciano i distinguo e si cominciano a rivalutare le 26 che seppur inferiori in alcune cose, non erano e non sono sto cesso antidiluviano.
 

Ventanas

Biker poeticus
ragazzi, guardate che i prezzi sui componenti delle 29 iniziano a scendere... e vi invito a provare 29" performante ( basta guardare specialized e stare tra 1500 e 2500 € tanto per fare un esempio ).

Se togliamo la mtb pensata esclusivamente per la competizione, dove conta il grammo e la lotta alle inerzie, una 29" è un ottimo modo per fare mtb.

Poi non so voi, ma con la mia che è solo una semplice mtb di medio livello, quando la lancio, salita, discesa, piano, è si come un Suv, ma come una Classe M63 Amg :)

inoltre questo nuovo formato per la evidente stabilità che da al biker, consente ai novizi, a quelli che hanno volontà e meno tecnica, o anche a chi comincia a salire con gli anni di girare con un margine di sicurezza in più.
Che poi se vogliamo ben vedere, sono più quelli che in mtb girano, viaggiano ( sopra gli 80 km è un viaggio no? piccolo ma un viaggio ) che quelli che corrono in Xc o Marathon.

poi de gustibus, questa diatriba non finirà mai :)


Ho ancora una 26", che è un semplice muletto, ma veramente ora mi sembra di guidare un trabiccolo rispetto all'altra :)
Per me la 26 ha ormai senso solo sopra i 150 di escursione...
 

sembola

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la mtb a cosa serve a divertirsi o a viaggiare?
Evidentemente non hai compreso la metafora. Mi spiego meglio.

Se sei un agonista vai in bici per arrivare davanti al tuo avversario: e per farlo servono anche certe caratteristiche come la capacità di accelerazione e l'estrema maneggevolezza e si è disposti a rinunciare ad altre caratteristiche, come il comfort o la facilità di guida.

Se vai in bici in mamiera più casuale o escursionistica l'accento va su altre caratteristiche, come appunto la comodità o la facilità di guida e ti interessa molto poco dei rilanci.

Ripeto, a diverse esigenze corrispondono diverse soluzioni, ed una soluzione ottima in un ambito ben preciso può non esserlo più in un'altro ambito di utilizzo.


allora diciamo che chi è buono a guidare non sente la necessita della "stabilità" della 29 ....altrimenti in 20 e passa anni di mtb da 26 sarebbero tutti andati al pronto soccorso una volta,ma così non è ;-)
Non è questione di "essere buoni a guidare", ma di quello che ti serve e che usi. Conosco gente che corre in auto, ma usa tutti i giorni ben altro che auto sportive. Col tuo ragionamento "non sanno guidare"...
 

fra78s

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Se voglio girare in pista è di certo più divertente la 500 Abarth, se devo fare un viaggio "godo" di più in un SUV.

Non esiste e non può esistere la "bici migliore", così come non esiste la bici "più divertente" senza specificare per fare cosa; e considerando che fuori da quell' ambito la preferenza può essere diversa e quasi sempre lo è.



La stabilità viene definita come la capacità di mantenere una traiettoria risentendo nel modo più piccolo possibile delle perturbazioni esterne, casuali o volute. Una bici reattiva, capace quindi di repentine variazione di direzione, è l'esatto contrario di una bici stabile. Le due caratteristiche, stabilità e maneggevolezza, sono reciproche: se una è massima, l'altra è minima.

su questo non ci piove, ma è proprio questo rapporto che fa la differenza anche su bici con lo stesso diametro di ruote e sono le geometrie che lavorano su questo rapporto! io credo che bici che ti scalciano via dalla sella siano bici fatte male, indipendentemente dal diametro delle ruote, al contrario bici che non curvano perchè troppo stabili sono bici nate male!
 

lionmarck

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Credo che questo sia solo uno dei primi topic che verranno aperti sul ritorno al passato, o comunque sia solo la sensazione espressa uguale a diverse altre che ho sentito in prima persona. Parto dal post sotto:
Tale assunto è ovviamente valido per ogni bici, più spendi più teoricamente avrai un mezzo + performante, solamente che se parliamo di 29, c'è da considerare che aumentare la dimensione, quindi la quantità di materiale utilizzato e conseguentemente il peso, sulla parte della bici ove questo sarebbe da limitare al minimo è un grandissimo tallone di Achille. Puoi aumentare di 1 kilo la bici che non lo sentirai come 2 hg messi sulle masse rotanti. E il problema delle 29 è proprio quello. Per averle perfomanti come peso, ne devi prendere di quasi esoteriche. Già dei teorici top di gamma in alluminio che magari ti pesano 1600 gr. rispetto al corrispondente da 26 che magari ne pesano 1400 son troppo penalizzate in molte circostanze. E allora è ovvio che se per avere una bici migliore devo spendere 1000 euro in più, è normale che se ce li spendo questa va meglio.
Esempio (fonte Gambacicli):
Crossmax Srl 26, prezzo 719 euro, peso 1440, Srl 29, prezzo 789 (+70 euro) peso 1620 gr (+180 grammi!!!).
Copertone NN 26" Tubeless ready da 2.25 (i 2.1 29 manco ce li fanno) costo 37 euro, peso 545 gr, da 29" costo 41.90 (+ 4.90x2) euro, peso 650 gr. (+115 gr. x due copertoni + 230 gr.)
Riassumendo noi per avere ruote e copertoni dello stesso modello, nulla di esoterico, ma comunque di qualità, e di modelli di largo consumo, spendiamo 80 euro in più per avere comunque ben 410 grammi di peso in più sulle ruote che sono letteralmente una follia!!!!!! Per averne di uguale peso, dovremmo spendere una follia in più per avere minor affidabilità, perchè meno materiale è = a meno affidabilità da che mondo è mondo. A questi ci aggiungiamo un telaio e una forcella più pesanti (magari di poco) perchè di dimensioni maggiori e ci stupiamo se qualcuno apre gli occhi e si rende conto che il gioco non vale la candela?:nunsacci:
Resto dell'idea che tra tre bici (front 26-full 26-front 29) di pari peso, la 26" sarà la più economica, la più perfomante sarà la full 26, che si combatterà la palma di più costosa con la front 29. La full 29 per essere di pari peso deve essere fatta di elio, e costare come uno Shuttle, quindi è fuori paragone.
La verità è che su terreni sconnessi le 29 rendono meglio (di una front, ma non di una full), una volta lanciate in velocità sono letteralmente devastanti per uno che volesse provare a seguirle anche in scia con una 26 qualsiasi (peggio ancora se full), ma la mtb è molto altro. La mtb è salite molto pendenti, è rilanci, è agilità sullo stretto e tutto questo checchè se ne dica non è a vantaggio delle 29 e quindi passata la moda, passato l'entusiasmo della bici che spiana tutto e che quando è lanciata va da sola, ora cominciano i distinguo e si cominciano a rivalutare le 26 che seppur inferiori in alcune cose, non erano e non sono sto cesso antidiluviano.


Direi che samuel ha fatto una bella disamina delle situazione ma io concordo perfettamente col sembola: se sei una agonista e ti piace o ti serve (leggasi caratteristiche del percorso) una bici leggera e reattiva nulla da togliere, una 26er parte avantaggiata. I fatti però raccontano che molte case stiano "morendo" lo standard 26er front, quello cioè più largamente diffuso fino a poco fa nelle gare XC, proprio dove invece la reattività serve: probabilmente il gap in termini di prestazioni assolute non è così marcato. Viceversa, dove i pesi (masse rotanti comprese) "contano meno", cioè su escursioni oversize, FR e DH passando per gli AM estremi, le 29er sono assenti, in questo caso per problemi progettuali.
Nel mio piccolo io ho una full e una front 29er e non tornerei indietro, sulla full giro con ruote da 2,2kg (+ 1,8kg di coperture): le ho volute robuste, perchè siano il più affidabili e precise possibili, e comunque mi concedo uscite da 2k e oltre m di dislivello. Io non rilancio, se non di birre e salsicce a fine giro, procedo costante ai 4-5km/h, salgo seduto comodo senza manubrio tra i denti anche su rampe da 20% e strappi oltre il 30% senza diventare matto: sicuramente a piedi ci metterei uguale, ma la soddisfazione di chiudere il passaggio è sempre alta, idem dicasi per tratti su rocce molto scassate...
Purtroppo mi comincio a sentire sacrificato sulla mia full da 130+130, mi piacerebbe ci fosse qualcosa di più spinto, ma per ora questo è l'unico grosso limite che vedo su una 29er...
Per il resto il 95% della prestazione dipende da manico e condizione atletica, se poi quel 5% che vale il mezzo (sempre comunque considerando adeguato al target d'uso) permetta di limare qualche secondo su una competizione, A ME, poco importa, lo sacrifico volentieri per qualcosa che mi faccia godere in pieno l'uscita: 29er o 26er che sia...
 

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su questo non ci piove, ma è proprio questo rapporto che fa la differenza anche su bici con lo stesso diametro di ruote e sono le geometrie che lavorano su questo rapporto!
Certamente, i concetti di base che stanno dietro alla stabilità o alla mancanza di essa son gli stessi indipendentemente dal diametro delle ruote. E nessuna bici è assolutamente stabile fino al punto di non girare o assolutamnte instabile al punto di non stare in piedi, la geometria è sempre un compromesso.

io credo che bici che ti scalciano via dalla sella siano bici fatte male, indipendentemente dal diametro delle ruote, al contrario bici che non curvano perchè troppo stabili sono bici nate male!
Se parliamo di casi estremi ok, ma in linea generale no, possono essere (e normalmente lo sono) caratteristiche volute per adattare la bici all' uso che se ne fa. Ed ecco che la bici da DH o da FR sarà molto stabile (pur riuscendo ovviamente a girare ;-)) ma non sarà in grado di girare nello stretto come una frontina da XC...
 

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Direi che samuel ha fatto una bella disamina delle situazione ma io concordo perfettamente col sembola: se sei una agonista e ti piace o ti serve (leggasi caratteristiche del percorso) una bici leggera e reattiva nulla da togliere, ................
Appunto se sei un'agonista il mezzo è fondamentale e guardi a tutto, se sei un escursionista e ti serve una bici comoda e sicura, cosa è che una 29 permette in più rispetto ad una full 26 con escursione da 140/160 e componentistica conseguente?
Non vedo l'innovazione. E' solo un mezzo costruttivamente diverso che sostanzialmente ha gli stessi pregi (spiana tutto e concede molto in discesa) e gli stessi difetti (pesa troppo e non lo smuovi). In più è meno agile sullo stretto, ma è più veloce una volta lanciato. Fiumi di inchiostro (o migliaia di mega scritti), milioni di euro spesi nel mondo (ed è quello che volevano i costruttori) per non aver nessun vantaggio sostanziale una volta tirate le somme.
 

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Appunto se sei un'agonista il mezzo è fondamentale e guardi a tutto, se sei un escursionista e ti serve una bici comoda e sicura, cosa è che una 29 permette in più rispetto ad una full 26 con escursione da 140/160 e componentistica conseguente?
Non vedo l'innovazione. E' solo un mezzo costruttivamente diverso che sostanzialmente ha gli stessi pregi (spiana tutto e concede molto in discesa) e gli stessi difetti (pesa troppo e non lo smuovi). In più è meno agile sullo stretto, ma è più veloce una volta lanciato. Fiumi di inchiostro (o migliaia di mega scritti), milioni di euro spesi nel mondo (ed è quello che volevano i costruttori) per non aver nessun vantaggio sostanziale una volta tirate le somme.

Questa è un'opinione, ma non un fatto ;-) Battute semiserie a parte, è evidente che nel mondo reale nessuno non regala nulla, meno che mai la fisica: quello che ti dà una ruota più grande lo paghi, così come quello che ti dà una ruota più piccola: dal niente non si crea niente ;-)

Concordo sostanzialmente con te su una questione: c'è chi è tornato indietro, o lo sta facendo, perchè ha fatto una scelta precipitosa o comunque sbagliata non sulla base di effettive valutazioni tecniche e razionali, ma per "non restare indietro", come hanno detto tanti anche qua dentro. Cioè si è scelta la 29 non tanto perchè si pensava che ci sarebbero stati dei vantaggi ma per paura che ce li avessero gli altri.
E qui si torna a quanto ho scritto più volte nelle ultime pagine: occorre valutare bene le proprie esigenze e scegliere gli strumenti più adatti, sotto tutti i punti di vista e non quelli più "a la page" (e Dio solo sa quante bici da Coppa del Mondo girano sulle piste ciclabili...)
 

samuelgol

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....
Se sei un agonista vai in bici per arrivare davanti al tuo avversario: e per farlo servono anche certe caratteristiche come la capacità di accelerazione e l'estrema maneggevolezza e si è disposti a rinunciare ad altre caratteristiche, come il comfort o la facilità di guida.

Se vai in bici in mamiera più casuale o escursionistica l'accento va su altre caratteristiche, come appunto la comodità o la facilità di guida e ti interessa molto poco dei rilanci.

Ripeto, a diverse esigenze corrispondono diverse soluzioni, ed una soluzione ottima in un ambito ben preciso può non esserlo più in un'altro ambito di utilizzo.
............"...
Il punto è che soprattutto da quest'anno, anche molti corsaioli si sono buttati sulle 29, pensando che fossero la panacea....e invece quelli che ce l'hanno dall'anno scorso li ho sentiti (di persona) avere più di qualche dubbio, mnetre quelli che ce l'hanno da quest'anno cominciano ad averne. L'unico che conosco che dal passaggio è rimasto entusiasta anche a distanza di mesi è un amico (presente anche qui sul forum tra l'altro) che è passato ad una 29 provenendo da una Scale 10 "26". L'ho avuta anche io quella. Fantastica in determinate situazioni, ma troppo estrema, reattiva e inguidabile. Credo anche io che una front 29 se bella costosa, rispetto a quella fosse meglio.
 

Longjnes

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La stabilità viene definita come la capacità di mantenere una traiettoria risentendo nel modo più piccolo possibile delle perturbazioni esterne, casuali o volute. Una bici reattiva, capace quindi di repentine variazione di direzione, è l'esatto contrario di una bici stabile. Le due caratteristiche, stabilità e maneggevolezza, sono reciproche: se una è massima, l'altra è minima.

dal primo discorso toglierei il volute.
Per me stabilità è la capacità di mantenere la traiettoria impostata, ma non appena volessi mettere le ruote altrove vorrei che la mia bike fosse anche maneggevole , agile e reattiva per farlo.
La sfida è fare telai stabili e maneggevoli e reattivi allo stesso tempo. Per me non sono caretteristiche esclusive l'una dell'altra. L'ottimo è avere le due insieme tipo la yamaha di lorenzo stabile nei curvoni e nelle staccate da 300orari, ma anche e agile e reattiva al cavatappi. La ducati ad esempio non sembra ne stabile ne reattiva ne agile.
Ho tirato in ballo le moto per semplicità, ma lo stesso vale per le bici.
E' se poi c'è qualche venditore che per spingere le vendite racconta la storiella dello stabile contro il reattivo.. ah behhh
Adesso per natura le 29 hanno delle quote, passo e masse delle ruote che facilitano la costruzione di insiemi stabili soprattuto in velocità per i volani che ti trovi tra le gambe e per la distanza delle ruote. ma questo non vuol dire che le stesse caratteristiche non siano ottenibili con le 26. Anzi credo sia più facile correggere una traiettoria sbagliata con una 26 che con una 29.
Poi mi pare che i prodotti top xc 29 stiano evolvendo verso le geometrie delle 26 con carri che si accorciano , angoli sterzo più aperti, e riduzioni di passo per rendere le bike più reattive sui rilanci e nel guidato. A conferma del fatto che le prime realizzazioni mancavano di questa caratteristica.
 

lionmarck

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Appunto se sei un'agonista il mezzo è fondamentale e guardi a tutto, se sei un escursionista e ti serve una bici comoda e sicura, cosa è che una 29 permette in più rispetto ad una full 26 con escursione da 140/160 e componentistica conseguente?
Non vedo l'innovazione. E' solo un mezzo costruttivamente diverso che sostanzialmente ha gli stessi pregi (spiana tutto e concede molto in discesa) e gli stessi difetti (pesa troppo e non lo smuovi). In più è meno agile sullo stretto, ma è più veloce una volta lanciato. Fiumi di inchiostro (o migliaia di mega scritti), milioni di euro spesi nel mondo (ed è quello che volevano i costruttori) per non aver nessun vantaggio sostanziale una volta tirate le somme.

Ci sono delle differenze oggettive: ad esempio la "spianatura" delle asperità (buco o sasso che sia) avviene in modo diverso: la ruotona scavalca meglio l'ostacolo, l'escursione lo "mangia" infossandosi, sembra una differenza da poco ma non lo è perché l'impuntamento (o il conseguente rallentamento da un quasi impuntamento) su un ostacolo non è evitabile con una maggior escursione, specie in salita dove la velocità non aiuta. La posizione in sella in salita è più comoda: non dovendo stare chinati sul manubrio nelle rampe i polmoni e il diaframma sono meno compressi e si respira meglio (e su una rampa al 20% di 1-2 km respirare bene serve eccome); la trazione maggiore non ti fa disperdere o fa disperdere meno (come pedalate a vuoto) energie.
Nello stretto lo svantaggio NETTO lo vedo solo nei tornanti dove non si può fare NosePress (non che io lo sappia fare:smile:) per caratteristiche del trail e del fondo e dove magari una 26er con un interasse inferiore è ovviamente più agile. In situazioni di surplace invece una 29er è in teoria favorita... :celopiùg:

Non escludo, se nei prossimi anni non usciranno 29er intorno ai 150-160mm, di indirizzarmi verso una 27,5 da 160 o una 26er da 180, spero che nel tempo che il mio misero manico e il mio target di uscite "migliorino" salti fuori dal cappello qualche novità...
Certo che la mia fsr 130+130 comunque mi regala tante belle soddisfazioni...
 

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