Cito: " stante la natura ontologicamente unica di questi tracciati"... ONTOLOGICAMENTE, ma questo oltre a non capire una togna, filosofa. L'Heidegger de naoltri non si può leggere. Appena divento governatore del mondo lo condanno a fare le vacanze a piedi per rifugi. Ci mancano le "radure del bosco"... e il mit-daseyn (la y la metteva lui, il M. H., fino al crollo del nazismo, poi tornò alla i, o furono gli editori, boh) dello scarpone, e la weltanschauung di schurter.spettacolo sto articolo in pseudo burocratese scritto da chi non va in montagna.
Comunque la colpa è degli ebiker, siamo d'accordo.
Io francamente non ho mai visto i loro volontari su alcun sentiero qui da me (e dire che abito in Dolomiti); forse si limitano a battere le "autostrade" di montagna dove ogni weekend passano orde di merenderos in ciabatte (o anche con scarponi tecnici Himalaiani).
Ragazzi ricordatevi, rapporto morbido e niente aggressività. Quanta gente avete visto fare downhill sulle forestali? Forse intende i turistelli della domenica che hanno appena finito di noleggiare l'ebike al paese sotto? Ah...io credo che il signor Presidentone non ha mai ricevuto la notizia che l'erosione da agenti atmosferici è il problema principale di un sentiero se mal tracciato...o forse non ha mai visto bikers aprire linee nuove, mantenerle e vedersele chiuse poi perchè non sarebbero sicure.
Il fatto che debbano segnalargli la presenza delle ebikes la dice lunga sul mondo parallelo in cui vive, un mondo fatto di chiodi arrugginiti, cordoni di canapa e pantaloni alla zuava. Il CAI non si smentisce mai come campione della spocchia e arretratezza. Gli appare perfino strano che la gente debba spostarsi...orrore...
E i sentieri che sono nati come mulattiere per trasporto merci, viveri e contrabbando? Potremmo caricare i turisti a piedi di pacchi di sigarette da portare in Austria per rimanere coerenti con la genesi del sentiero. Su quelli nati come sentieri in tempo di guerra invece mettiamo qualche cecchino.
Su questo sono d'accordo...la cosa vale anche per i turistelli della domenica che vengono a disturbare la pace con le loro attività da merenderos?
Sarebbe interessante rintracciare la lettera di Marco Lavezzo, presidente Commissione Centrale Escursionismo Cai e appassionato cicloescusionista, che ha originato la risposta da te allegata, la mia ricerca online e' stata vana.
Praticamente un presidente che soffre di amnesie... Riesce a passare dal pro-MTB all'anti-MTB in due nanosecondi.
...o forse all'interno della stessa persona; una comunicazione ancora più imbarazzante della lettera originaria. Si impone la necessità di assumere un portavoce.
Non sono d' accordo. In montagna c' è spazio per tutti, anche fuoristrada e moto.
i comportamenti irresponsabili sono personali e non riconducibili alla categoria di appartenenza: sui sentieri ci sono singoli irresponsabili fra gli ebiker, come ci sono bikers irresponsabili e camminatori irresponsabili, secondo me.
Questo mi assomiglia un amante del "Codeghin e della Pearà" il tutto accompagnato da "un'overdose" di Vinello Rosso!!!
Ma l'hai mai guidata una ebike?
Se volevi convincerci che il presidente del CAI non è poi così male, ci sei riuscito.
Ma hai idea dei danni che fa una moto su un sentiero??? Col fango poi…
Alfred è innegabile che le e-bike abbiano avvicinato ai sentieri molte persone impreparate..questo però non vuol dire che tutti siano così,ma capita di trovarli molto spesso..per dirti..nella palestra che frequentavo hanno iniziato a noleggiarle..organizzano giri,ma NESSUNO ha mai fatto MTB prima..così,per dire
No Nik, stavo solo rispondendo al fatto che dice che una ebike scava i sentieri tanto quanto una moto quando non è vero per ovvi motivi di potenza, per il resto sono d'accordo.
