Caro BkR, ho letto, apprezzato il contenuto e colto la profondità.clab, di solito leggo con piacere i tuoi interventi perchè saggi e moderati, però in questo caso non concordo con te perchè stai generalizzando e quindi si perde il senso del tuo contributo alla razionalità...
mi spiego non allargare il discorso troppo, ad esempio con l'omeopatia, perchè l'atteggiamento scientifico tende a diventare: tutto ciò che non riesco a spiegare scientificamente non può funzionare...
ma la nostra scienza è limitata: non molti anni fa chi avesse sostenuto l'esistenza dell'elettricità sarebbe finito sul rogo, e adesso anche la nonna accende la televisione...
quindi se mai funzionasse il braccialetto magico e non siamo in grado di spiegarlo é un limite nostro non suo...
PS: a casa mia ci curiamo con l'omeopatia da 23 anni, abbiamo iniziato quando mia figlia aveva 2 anni, per dei problemi che non si risolvevano, e si sono risolti, cosa ne sapeva lei che aveva 2 anni dell'effetto placebo? perchè non avrebbe dovuto avere un effetto placebo anche una delle terapie provate prima?
i dottori rideranno, ma non tutti, in ogni caso a noi non frega proprio nulla se ridono...
ci sarebbe molto da dire ma quì siamo OT...
Sarò sintetico nella certezza che se la mia stringatezza darà adito ad equivoci, saranno chiariti serenamente, perché ho il massimo rispetto per il tuo punto di vista.
Io forse sono saggio, perché forse un pò lo sono, ma non sempre moderato.
Per prima cosa mi scuso se è emerso (e può emergere) che parlo da un pulpito fatto di teoria, e ad oggi non ho avuto fortunatamente a che fare con qualcosa che, come tu dici, non si risolveva con la teoria.
Ti assicuro che non era mia intenzione mancare di rispetto a chi ricorre all'omeopatia, io ce l'ho solo con l'omeopatia.
Dopo ti spiegherò perché devo avercela con l'omeopatia.
Riguardo al tuo approccio, che una cosa se funziona e non si spiega come è un limite nostro, io sarei d'accordo, però qui il problema è proprio che oltre a non spiegarcelo, non possiamo neanche dire che funziona.
Per farmi ingoiare il rospo e ammettere i limiti della scienza questo benedetto braccialetto per essere definito magico (la cui etimologia è il termine imago, che è lo stesso di immaginazione) dovrebbe a mio giudizio fare qualcosa di più di farti stare in equilibrio se chi te lo vende si appende al tuo braccio, dovrebbe, che sò, far camminare dritti gli storpi e evitare che gli sciatori affollino i pronto soccorso delle località di montagna.
Nulla di tutto ciò, ma voglio ancora venirti incontro, e prendere per buono che il limite sia mio e non del braccialetto.
E allora mi chiedo, ma come se lo spiega l'amministratore delegato della Power Balance il funzionamento.
Leggo le spiegazioni e... non sono vere, capisci?
Si inventa un motivo che non esiste, mentre se la pensasse come te avrebbe dovuto dire non ci chiedete perché e percome, ci siamo inventati l'ologramma completamente a caso, tanto per fare, l'abbiamo messo in un bracciale e ora sei un supereroe.
Ma sarebbe stato un miracolo, per definizione, e hanno ripiegato su strane spiegazioni del tutto prive di fondamento, che loro hanno dato e la scienza ha smentito.
Qualcun altro si inventa la forza dei tarocchi, qualcuno il malocchio, le energie dei sumeri e chissà che altro, e io non mi modero neanche con loro, perché almeno tu la metti su qualcosa che forse verrà scoperto domani, questi la mettono su ciò che si credeva nel medioevo o nell'antica Babilonia, quando la prova che non si capisse una sèga rinviene dal fatto che l'età media era di 30 anni.
I segni dell'esistenza dell'elettricità nel passato, ad esempio un fulmine, erano sinonimo di paure e di rispetto, di spiegazioni mistiche o religiose.
Chi vedeva un fulmine non era un eretico, ma si inginocchiava e abbassava il capo.
Eretico era Galileo ma se vogliamo era del mio partito, non del tuo, perché confutava con la scienza la magia e la religione, non il contrario.
La scienza è sempre stata una rogna per chi difende lo status quo mediante la credulità popolare, sia esso un sacerdote maya, sia il mago Oronzo.
Infine, io non posso credere all'omeopatia, ai tarocchi e a similia perché dietro ci sono truffatori, e il danno arrecato alla collettività è maggiore dei benefici che alcuni traggono da qualcuna di queste cose.
Devo rischiare di fare di tutta l'erba un fascio e attaccarmi fanaticamente alla scienza, per portare avanti la battaglia contro le credenze e le superstizioni, che imputo come una delle prime cause di arretratezza di una società.
In tutto ciò che ho scritto ho tenuto fuori i miracoli, ho una mia idea ma rispetto chi ne ha bisogno, ma tu forse puoi capire bene l'odio che mi genera chi butta sopra a una cosa una spolveratina di mistero della fede, e te la vende.
Un saluto a te e un augurio di avere le migliori cose.
Claudio