nell'allenamento natatorio si predilige lavorare per serie di intervalli, le distanze vengono ripetute per serie di ripetizioni con recuperi che variano a seconda dell'obbiettivo prefissato.
E' corretto, questa è la realizzazione degli allenamenti di ogni disciplina sportiva.
Personalmente, a similitudine di quanto accade negli sport di alta resistenza, ritengo utile l'introduzione del cosiddetto nuoto di lunga distanza, senza alcuna sosta, in genere compreso fra i 2km e i 4km. Questa scelta, da utilizzare una volta al mese, ha lo scopo soprattutto di addestrare la resistenza di lunga durata. Ad un certo punto del chilometraggio, momento individuale, il movimento può risultare alterato nella tecnica per effetto dell'affaticamento muscolare e psicologico, rispettare l'andatura di percorrenza e non perdere il conto delle vasche è un impegno non indifferente. Come detto sopra lo scopo è l'effetto della capillarizzazione, della resistenza generale e soprattutto della tenuta psicologica, un elemento da non trascurare per chi nel periodo invernale ha necessità di avvicinare almeno in parte, lo sforzo di resistenza natatorio a quello della bike momentaneamente lasciata.