Mi spiace Capo, ma abbiamo aspettato per forza perchè dove abbiamo parcheggiato non c'era segnale ed i cellulari erano morti. Diciamo che l'attesa è servita a farci incontrare i 3 gentilissimi locals che ci hanno accompagnato fino alla base dell'ultimo strappo (da fare a piedi per la maggior parte, ma non per questo meno bello). Io dico solo che è stata una giornata MEMORABILE... come dicevano i locals: prima di vedere un altro gruppo così in bici su queste cime passeranno minimo 2 anni! Giusto per farvi capire che cose di questo genere da quelle parti non ne vedono tutti i giorni. La cosa più strana della giornata è stata l'arrivo in vetta (alla croce che ha postato in foto Andrea): do un'occhiata al gps e mancavano ancora un trecento metri al punto che avevo segnato... beh in realtà la croce non è su P.ta La Marmora ma si trova ben 4 mt sotto (1829 contro i 1833)... al chè Camarillo, Knox e io ci siamo precipitati 300 mt più in là a conquistare quella vera (non sia mai che mi faccio tutta quella strada e mi fermo a 300 mt e 4 mt di dislivello più sotto dalla vetta... he he he).
Cussu maccu di Scuscienziau una volta arrivato nel pianetto in cima ha pensato bene di tornare indietro a prendere la bici dove l'aveva lasciata: si è pappato 150 mt di dislivello con pendenze tra il 30 ed il 40% (andata e ritorno con bici in spalla... Commencal Meta 5.5 da poco meno di 14 kg!) ma è l'unico che è arrivato su in bici... col senno di poi... Anche se portarle su aveva poco senso, impedalabile a salire, ma anche a scendere!