Perchè siamo sempre i più CARI ?!?!?

Amuro_Rey

Biker celestialis
Grande. Questo è il punto. Ci saranno sempre prezzi alti fin quando ci sarà gente che compra lo stesso. Germania, Francia, ecc. sono argomenti che lasciano il tempo che trovano, dato che ormai tutto è a portata di mano per l'acquirente attento. Questi sono i tempi della comunità europea, di internet, della comunicazione istantanea. Chi non si sveglia è perduto.

:celopiùg::}}}::celopiùg:
 

Amuro_Rey

Biker celestialis
Io la vedevo dall'altra parte: tasse più basse vuol dire, a parità di stipendio (esempio), netto maggiore nelle tasche di chi compra. E di chi vende. Quindi alla fine le tasse si sentono sia dalla parte del compratore che del venditore. Inoltre è tutto da dimostrare che le tasse in Germania siano inferiori a quelle italiane.

Ma è inutile finire nella micro/macroeconomia, il tema è trito e ritrito e non se ne verrà mai a capo. Il mercato cercherà una soluzione, volenti o nolenti.

Mi sa che la stà già trovando .... :omertà:
 

Amuro_Rey

Biker celestialis
è inutile.. io ci provo sempre a far guadagnare qualcosa ainegozianti che mi circondano...

telefono mi informo.... vado mi faccio vedere interessato...ma trovo un muro di cemento davanti... uno strozzino fermo ed impavido nel propormi una guarnitura xt smontata da una bici in esposizione a 190 euro....

io gentilmente e scherzando gli ho detto che all'estero senza problemi la si troca a 110... inscatolata e con garanzia.. sapete cosa mi ha detto?? di comprarla lì...
e io così ho fatto... la settimana dopo sono passato in bici e glie l'ho fatta pure vedere....

gli ha roso.. e non mi vedrà mai più!


il problema è sempre lo stesso.. io vedo negozianti disinteressati senza passione che non si aggiornano .. non si informano.. non glie ne frega nulla...

meccanici incapaci.. sbadati e che combinano solo disastri...a spese di chi non si arrangia!

Speriamo che chiudano al + presto, SORRY ma quando ci vuole ci VUOLE !
 

Amuro_Rey

Biker celestialis
Anni fa lavoravo in un'azienda che produceva caschi per motociclisti. Ricordo benissimo che il top di gamma usciva dalla nostra azienda a 84.000£ (quindi con tutti i conti di produzione inclusi in esso). Bene, dopo due passaggi: rappresentante-negozio-cliente finale il prezzo saliva a 500.000£...
Hai voglia a parlare di spese di riscaldamento, elettricità, ecc ecc...
Secondo me alcuni settori sono letteralmente "drogati".

Ma temo che la smania di comprare a occhi chiusi passerà presto a molti di noi...

E' già passata !
Ormai l'80% dei miei acquisti NON è più fatto in Italia, e questo mi fa inkaxxare come una BESTIA perchè pare che nessun sivende si stia rendendo conto di quello che stà accadendo :nunsacci:
 

Andrea321

Biker marathonensis
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Almeno dalla mie parti mi sembra che il mercato legato al mondo della bicicletta sia bello florido, oltre a negozi "storici" ne stanno aprendo altri, più piccoli, gestiti di solito da qualche appassionato che prima aveva l'officina nel proprio garage e che si è deciso a fare il passo di aprire un proprio negozio.
Beh che dire, tanto di cappello. Però purtroppo ho verificato di persona che anche la logica di almeno uno di essi è cambiata, prima (epoca del garage) grande attenzione per il cliente, anzi non cliente ma amico mentre ora, vedendo il bu$inne$$ tutto cambia.
Ok che i costi del negozio sono maggiori però entrare e sentir parlare che "uno dovrebbe cambiare la mtb ogni anno massimo ogni 2, perchè deve stare aggiornato con i tempi e cercare di recuperare il possibile cambiando bici spesso, così da non rimetterci troppo :smile:" e soprattutto lamentarsi del fatto che "....se io propongo a molti miei clienti (di cui il 70% semplici appassionati, aggiungo io) una bici da 3000/3500 euro mi guardano male, non hanno la mentalità di spendere sti soldi in una mtb ogni 2 anni ma non capiscono che bisogna aggiornarsi" sono discorsi che mi fanno cadere un pò le braccia, che mi fanno rendere sempre più conto di quanta gente ci sia in giro che non ha il contatto con la realtà della maggioranza delle persone, che tra famiglia,mutui, spesa e varie non ha tutto sto margine a fine mese. O almeno finchè anche la bici non diventerà un bene di lusso (e per tanti aspetti mi sembra che siamo sulla strada giusta) o finchè non sarà l'unica ragione di vita.
Forse sono l'unico a cui da fastidio entrare con la bici in un negozio per comprare una bomboletta gonfia/ripara e vedersi fare un check up della bici non tanto per vedere cosa c'è che non va quanto per vedere cosa c'è che si può vendere/attaccare al pollo di turno ?? Purtroppo però ogni tanto continuo a cedere, convinto che anche loro devono pure campare, e allora mi faccio consigliare un copertone posteriore (Continental Mountain King UST) che sia durevole e più adatto al fango del mio RR posteriore........morale pagato 53€ (con grande sconto SOLO per me visto che di listino costa almeno il doppio a suo dire) ma soprattutto dopo 200km circa è già consumato assai (per non dire ormai finito).......morale il venditore alla mia lamentela mi dice che se voglio gomme racing da gara (gare che non ho mai fatto e lui lo sa bene, sono un semplice escursionista appassionato che esce una volta a settimana) poi non posso lamentarmi della poca durata ! :rosik:
La prossima volta le prendo online che costano meno di 40 euro spedite a casa e nessuno che mi prende per il ........ naso !!!
Di positivo c'è che questo clima mi spinge a leggere sempre più il forum e cercare di stare alla larga dal meccanico, piuttosto faccio da solo almeno imparo qualcosa (anche a costo di sbagliare all'inizio!).

Spero solo che questa ventata di crisi finanziaria aiuti tutti a tornare un pò di più con i piedi per terra.

Scusate l'inutile polemica ma non ho di meglio da fare oggi al lavoro :medita:.
 

FabioL

Biker ciceronis
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E' già passata !
Ormai l'80% dei miei acquisti NON è più fatto in Italia, e questo mi fa inkaxxare come una BESTIA perchè pare che nessun sivende si stia rendendo conto di quello che stà accadendo :nunsacci:
ribasdisco, secondo me preferiscono vendere metà merce al doppio del prezzo (il guadagno non cambia, anzi hanno la metà di clienti da seguire per il post vendita), io per la bici acquisto tutto all'estero e con sorpresa pago meno anche i prodotti italiani
 

sembola

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Scusa ma queste sono a mio aprere dei pagliativi per giustificare l'ingiustificabile.
Un rincaro del 40% trà Germania ed Italia per lo stesso identico pezzo è ASSURDO (e parlo anche io di negozi ON-Line) !
Quà qualcuno ci stà facendo una bella cresta mettendocelo in quel posto
Ripeto NON esistono scuse di nessun tipo
I sivende accusano i fornitori, ifornitori il mercato, il mercato il prezzo del petrolio, i petrolieri la cometa di Halley, ed alla fine sempre noi li prendiamo in quel posto :il-saggi::omertà:
Io mi sono stufato ed ho deciso di NON ACQUISTARE + NIENTE per la mia MTB presso sivende Italiani
Mi spieace ma siamo in recessione ?
SI
Ora mi sono rotto di arricchire altri e penso alle mie tasche :celopiùg:

Io non giustifico proprio niente: a una domanda ho cercato di fornire una spiegazione logica. Se si vogliono capire le cose si deve ragionare, se no si fanno dei discorsi da bar, che possono anche andare bene come sfogo ma che lasciano il tempo che trovano.

Negozi fisici: lo stesso pezzo Shimano costa in Italia IN FATTURA spesso più di quanto costi su un online shop tedesco. Questo te lo può confermare qualunque negoziante con cui abbia un minimo di amicizia. Fatta questa premessa, il perchè il pacco pignoni XT in negozio costi 80-90 euro è ben presto chiarito. Certo, il negoziante potrebbe benissimo approvigionarsi da canali paralleli, e già alcuni lo fanno almeno per il materiale di consumo, che oggettivamente non può presentare problemi per le garanzie (corone, catene, pignoni, pastiglie freno...): resta da vedere se il gioco può valere la candela, cioè vendere il pacco pignoni a 60 invece che a 80 possa aumentare le vendite o no.

Negozi online:
qui il differenziale di prezzo si riduce, ma resta lo stesso notevole. Come puntualizzato da altri interventi, anche a parità di costo di approvvigionamento del materiale in Italia i costi sono superiori: è superiore il costo del lavoro, sono superiori le tasse (locali e centrali), è soprattutto superiore la burocrazia necessaria (che alla fine è un costo). Aggiungiamo il fatto che il mercato è più piccolo, il che significa maggiori prezzi sul materiale e maggior incidenza dei costi fissi.

A questi argomenti, che sono in grado di spiegare una parte rilevante delle differenze di prezzo, se ne aggiunge un altro, decisamente importante ma che molti si ostinano ad ignorare. Il prezzo raggiunge il livello che il consumatore è disposto a pagare. Evidentemente fino ad oggi gran parte degli appassionati ha trovato i prezzi praticati in Italia adeguati, se no non avrebbe comperato a quei prezzi. E' qui che casca l'asino a mio parere, perchè se è vero che c'è chi si lamenta ce ne sono 100, 1000, 10000 volte tanto che invece comperano e tacciono, anzi talvolta si vantano di aver speso di più perchè il loro acquisto è "di maggior prestigio". Magari se si guarda solo al Forum sembra che tutti si comportino in un certo modo: ma il nostro Forum, sebbene importante, raccoglie comunque una parte molto piccola di chi pratica la mtb in Italia: una parte tra l'altro molto particolare, fatta prevalentemente di appassionati "attivi", che mettono le mani nella bici, vogliono capire come funziona etc... una parte attiva, ma oggettivamente minoritaria.
 

marco

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Negozi online:
qui il differenziale di prezzo si riduce, ma resta lo stesso notevole. Come puntualizzato da altri interventi, anche a parità di costo di approvvigionamento del materiale in Italia i costi sono superiori: è superiore il costo del lavoro, sono superiori le tasse (locali e centrali), è soprattutto superiore la burocrazia necessaria (che alla fine è un costo). Aggiungiamo il fatto che il mercato è più piccolo, il che significa maggiori prezzi sul materiale e maggior incidenza dei costi fissi.

Scusa sembola, qui siamo di nuovo a parlare di economia, ma mi interesserebbe sapere come fai a dire che in Italia
1) il costo del lavoro è superiore che in Germania
2) le tasse sono più alte che in Germania.

Numeri please. :duello:
 

S.E.K.A O.N.E

Biker tremendus
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Sinceramente non vedo il problema

Ho bisogno del pezzo X che mi monta da solo? bene allora lo prendo nel posto dove mi costa meno, punto, senza fare tante storie.

Il problema è che l'Italia è il paese dei furbetti per cui qualcuno ci guadagna troppo, basta smetterla di comprare la loro e il sistema, per forza di cose ritornerà a livelli accettabili.
Come non quotare ,io ho smesso da molto tempo ogni tanto per qualchè oggettino ,ma nemmeno l'oggettino è più coveniente Vedi spese di spedizione -costa meno farti arrivare la roba dall'estero e con poca spesa magari hai la spedizione gratuita vedi WIGLLE
 

Amuro_Rey

Biker celestialis
Io non giustifico proprio niente: a una domanda ho cercato di fornire una spiegazione logica. Se si vogliono capire le cose si deve ragionare, se no si fanno dei discorsi da bar, che possono anche andare bene come sfogo ma che lasciano il tempo che trovano.

Negozi fisici: lo stesso pezzo Shimano costa in Italia IN FATTURA spesso più di quanto costi su un online shop tedesco. Questo te lo può confermare qualunque negoziante con cui abbia un minimo di amicizia. Fatta questa premessa, il perchè il pacco pignoni XT in negozio costi 80-90 euro è ben presto chiarito. Certo, il negoziante potrebbe benissimo approvigionarsi da canali paralleli, e già alcuni lo fanno almeno per il materiale di consumo, che oggettivamente non può presentare problemi per le garanzie (corone, catene, pignoni, pastiglie freno...): resta da vedere se il gioco può valere la candela, cioè vendere il pacco pignoni a 60 invece che a 80 possa aumentare le vendite o no.

Negozi online:
qui il differenziale di prezzo si riduce, ma resta lo stesso notevole. Come puntualizzato da altri interventi, anche a parità di costo di approvvigionamento del materiale in Italia i costi sono superiori: è superiore il costo del lavoro, sono superiori le tasse (locali e centrali), è soprattutto superiore la burocrazia necessaria (che alla fine è un costo). Aggiungiamo il fatto che il mercato è più piccolo, il che significa maggiori prezzi sul materiale e maggior incidenza dei costi fissi.

A questi argomenti, che sono in grado di spiegare una parte rilevante delle differenze di prezzo, se ne aggiunge un altro, decisamente importante ma che molti si ostinano ad ignorare. Il prezzo raggiunge il livello che il consumatore è disposto a pagare. Evidentemente fino ad oggi gran parte degli appassionati ha trovato i prezzi praticati in Italia adeguati, se no non avrebbe comperato a quei prezzi. E' qui che casca l'asino a mio parere, perchè se è vero che c'è chi si lamenta ce ne sono 100, 1000, 10000 volte tanto che invece comperano e tacciono, anzi talvolta si vantano di aver speso di più perchè il loro acquisto è "di maggior prestigio". Magari se si guarda solo al Forum sembra che tutti si comportino in un certo modo: ma il nostro Forum, sebbene importante, raccoglie comunque una parte molto piccola di chi pratica la mtb in Italia: una parte tra l'altro molto particolare, fatta prevalentemente di appassionati "attivi", che mettono le mani nella bici, vogliono capire come funziona etc... una parte attiva, ma oggettivamente minoritaria.

I primi due punti sono tutti da confermare con dati reali sorry :nunsacci:
Io ho fatto sicuramente discorsi da BAR e non capirò molto di come si gestisce un sivende, ma ripeto è tutto da confermare con dati relai, io ci credo poco ... da mie esperienze i sivende da noi tengono ben poco al valore del cliente e molto ma molto di + al valore del denaro
Il fatto che in Italia molti sono ancora disposti a pagare un cosa il 40% in più che in negozi on-line, purtoppo è vero ed i si vende quà ci marciano
 

zeromeno

Biker paradisiacus
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Scusa sembola, qui siamo di nuovo a parlare di economia, ma mi interesserebbe sapere come fai a dire che in Italia
1) il costo del lavoro è superiore che in Germania
2) le tasse sono più alte che in Germania.

Numeri please. :duello:


2) PRESSIONE FISCALE NEI PAESI DELL'UNIONE EUROPEA (a) nel 2004

Leggi la nostra opinione:
La pressione fiscale può e deve diminuire di 4,5 punti di PIL, passando dal 41,8% al 37,1% della Spagna

Paese
Pressione Fiscale in % su PIL
Lituania27,4 Lettonia28,2 Slovacchia30,0 Irlanda32,0 Estonia32,9 Cipro34,0 Polonia35,3Malta36,0Repubblica Ceca36,1Spagna37,1Portogallo37,1Regno Unito37,3Grecia39,6Olanda39,6Ungheria39,7Slovenia40,0Germania40,5Lussemburgo41,3EU 1241,6Italia41,8Austria43,9Finlandia44,0Francia45,5Belgio47,1Danimarca50,9Svezia51,1
fatti_PressioneFiscaleUE.jpg
Fonte: ISTAT Conti ed aggregati economici delle Amministrazioni pubbliche Serie SEC95 - anni 2001-2004, prospetto 6
 

marco

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2) PRESSIONE FISCALE NEI PAESI DELL'UNIONE EUROPEA (a) nel 2004

Leggi la nostra opinione:
La pressione fiscale può e deve diminuire di 4,5 punti di PIL, passando dal 41,8% al 37,1% della Spagna

Paese
Pressione Fiscale in % su PIL
Lituania27,4 Lettonia28,2 Slovacchia30,0 Irlanda32,0 Estonia32,9 Cipro34,0 Polonia35,3Malta36,0Repubblica Ceca36,1Spagna37,1Portogallo37,1Regno Unito37,3Grecia39,6Olanda39,6Ungheria39,7Slovenia40,0Germania40,5Lussemburgo41,3EU 1241,6Italia41,8Austria43,9Finlandia44,0Francia45,5Belgio47,1Danimarca50,9Svezia51,1
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Fonte: ISTAT Conti ed aggregati economici delle Amministrazioni pubbliche Serie SEC95 - anni 2001-2004, prospetto 6

Queste statistiche del 2004 riportano una differenza del 1,3% sulla pressione fiscale. Diciamo che le pressioni fiscali di Italia e Germania sono piuttosto simili e non giustificano una differenza di prezzi così accentuata.
 

muldox

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Ben linkato! o-o
Questa è una cosa che tutti tendono a dimenticare, e che una volta risolta (mai, probabilmente, vista l'italica mentalità del "furbetto=figo") ci risparmierebbe molti dei deprimenti teatrini sul dove e come applicare i vari tagli e tagliuncoli tirando una coperta che è sempre corta.
Il "sistema Italia" farà anche cagare (il mercato della mtb è una nicchia nelle nicchie, ma rende comunque l'idea), ma tutto sommato ce la possiamo prendere solamente con gli Italiani se le cose stanno in questo modo.
 

sembola

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Dati prelevati da Eurostat (http://europa.eu.int/comm/eurostat/)

Tassazione sulla produzione e importazioni (comprese tasse sul lavoro e sui beni strumentali), percentuale sul PIL, anno 2007: area Euro 13,5%, Germania 12,6%, Italia 14,7% (differenza: +17%)

Tassazione su reddito e proprietà, percentuale sul PIL, anno 2007: area Euro 12,6%, Germania 11,2%, Italia 15,2% (differenza: +35%)

Tassazione implicita sul lavoro, percentuale sulle retribuzioni lorde, anno 2006: area Euro15 39,0%, Germania 39,6%, Italia 43,0% (differenza: +8%)

Che il livello di tassazione diretta sia superiore in Italia ci sono pochi dubbi. Ma ovviamente occorre valutare anche il valoe dei servizi che si ottengono in cambio, altrimenti si guarda solo ad un aspetto del problema. Su questo non ho dati, ma ho il sospetto che il livello dei servizi prestati dallo stato Federale e dai Lander non sia certo inferiore a quello dei servizi forniti da Stato e Regioni, anzi...è probabile che illivello di alcuni servizi e soprattutto le procedure per ottenerli rappresentino ulteriori costi.

Ora non ho tempo, ma mi riprometto di cercare anche dei dati sul costo del lavoro più approfonditi. Vi anticipo che in Italia il lavoro costa meno ma la produttività è inferiore.

Detto questo, voglio chiarire ulteriormente il concetto: non mi sogno neppure di dire che i prezzi di molte cose in Italia sono maggiori solo per il costo del lavoro o per la tassazione. Sono degli elementi sicuramente presenti, ma il problema non è solo tutto qui.
C'è una struttura distributiva esageratamente capillare, che moltiplica le "bocche da sfamare" e conseguentemente i ricarichi; e c'è una struttura della società ingessata, forgiata da una struttura amministrativa kafkiana, che ostacola l'ingresso di attori nuovi sul mercato senza salvaguardare gli interessi pubblici, e che facilita la creazione di sacche di privilegio e oligopoli creati come riserva di caccia della sottopolitica e sottoeconomia a danno dei "sudditi". Ed infine c'è la pecoraggine di noi italiani, che ci lamentiamo ma paghiamo.

@Amuro Rey: ti assicuro che l'ordine di grandezza del materiale Shimano è quello, il negoziante paga i pezzi sciolti praticamente quanto li paghiamo noi da Bike-Discount. Non ti chiedo di credermi sulla parola, chiedi ad un negoziante. Il che ovviamente non significa che il differenziale di prezzo stia tutto lì, ma una parte rilevante sì.
 

zeromeno

Biker paradisiacus
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Ben linkato! o-o
Questa è una cosa che tutti tendono a dimenticare, e che una volta risolta (mai, probabilmente, vista l'italica mentalità del "furbetto=figo") ci risparmierebbe molti dei deprimenti teatrini sul dove e come applicare i vari tagli e tagliuncoli tirando una coperta che è sempre corta.
Il "sistema Italia" farà anche cagare (il mercato della mtb è una nicchia nelle nicchie, ma rende comunque l'idea), ma tutto sommato ce la possiamo prendere solamente con gli Italiani se le cose stanno in questo modo.

al di la della facile demagogia e pur non volendo in nessuna maniera giustificare o tollerare ''il sistema italia'' vorrei precisare che
GLI italiani -nel complesso- sono molto meno peggio di quello che appaiono; il problema è sempre riferito a piccoli numeri- i famosi furbetti- che mandano in malora il tutto e NON LA PAGANO MAI.
Personalmete su n persone che conosco il 99% è brava gente quell' 1% residuo di deficenti-furbetti o delinquenti è quello che rovina in gran parte il sistema
...e non c'è verso di fermarli,cosi' che il modello furbetto sembra quello che funziona e che conviene imitare....ecc.ecc..:bleah:
 

marco

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al di la della facile demagogia e pur non volendo in nessuna maniera giustificare o tollerare ''il sistema italia'' vorrei precisare che
GLI italiani -nel complesso- sono molto meno peggio di quello che appaiono; il problema è sempre riferito a piccoli numeri- i famosi furbetti- che mandano in malora il tutto e NON LA PAGANO MAI.
Personalmete su n persone che conosco il 99% è brava gente quell' 1% residuo di deficenti-furbetti o delinquenti è quello che rovina in gran parte il sistema
...e non c'è verso di fermarli,cosi' che il modello furbetto sembra quello che funziona e che conviene imitare....ecc.ecc..:bleah:

beh, 100 miliardi di euro sono un po' di più di qualche furbetto.
 

marco

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@Amuro Rey: ti assicuro che l'ordine di grandezza del materiale Shimano è quello, il negoziante paga i pezzi sciolti praticamente quanto li paghiamo noi da Bike-Discount. Non ti chiedo di credermi sulla parola, chiedi ad un negoziante. Il che ovviamente non significa che il differenziale di prezzo stia tutto lì, ma una parte rilevante sì.

sembola, la morale della storia è semplice: l'Italia non è un'isola in pieno atlantico, nè è sotto embargo. Se il mercato nazionale non è competitivo finirà con il collassare dato che, come ho detto nel mio primo intervento in questo topic, viviamo nel periodo della globalizzazione e la gente non è scema.
 

muldox

Biker nirvanensus
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...vorrei precisare che
GLI italiani -nel complesso- sono molto meno peggio di quello che appaiono; il problema è sempre riferito a piccoli numeri- i famosi furbetti- che mandano in malora il tutto e NON LA PAGANO MAI.
Personalmete su n persone che conosco il 99% è brava gente quell' 1% residuo di deficenti-furbetti o delinquenti è quello che rovina in gran parte il sistema
...e non c'è verso di fermarli,cosi' che il modello furbetto sembra quello che funziona e che conviene imitare....ecc.ecc..:bleah:

Non so, la mia sensazione è che molti non facciano i furbetti semplicemente perchè non viene data loro la possibilità, altrimenti non mi spiegherei come mai sento tanta gente lamentarsi del fatto che deve pagare, anzichè del fatto che non tutti pagano ciò che dovrebbero. Cmq quello sarebbe un problama relativo, se ci fosse un sistema e la volontà di far pagare tutti.
 
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Cmq quello sarebbe un problama relativo, se ci fosse un sistema e la volontà di far pagare tutti.

Andiamo leggermente OT, il problema sta qua!
Manca la certezza che se fai qualcosa che non dovresti tu la paghi.
Ed esempi clamorosi ad altissimi livelli fanno si che alla fine uno "ci prova" poi come va va. Basta guardare quanta gente ordina dagli stati uniti cercando di sgamare le tasse pure qui sul forum ne parla come se fosse normale.
Sara' che io sto in un posto rigoroso ed i controlli ci sono, visti di persona su di me. Pero' ripeto, e' un po' tutto il sistema e il nostro modo di vivere che e' insito nell'italiano medio e lo paghiamo con prezzi piu' alti.
 

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