Perchè siamo sempre i più CARI ?!?!?

enry_mega_drop

Biker assatanatus
6/8/04
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Torino
gearisforlosers.blogspot.com
A questi argomenti, che sono in grado di spiegare una parte rilevante delle differenze di prezzo, se ne aggiunge un altro, decisamente importante ma che molti si ostinano ad ignorare. Il prezzo raggiunge il livello che il consumatore è disposto a pagare. Evidentemente fino ad oggi gran parte degli appassionati ha trovato i prezzi praticati in Italia adeguati, se no non avrebbe comperato a quei prezzi. E' qui che casca l'asino a mio parere, perchè se è vero che c'è chi si lamenta ce ne sono 100, 1000, 10000 volte tanto che invece comperano e tacciono, anzi talvolta si vantano di aver speso di più perchè il loro acquisto è "di maggior prestigio". Magari se si guarda solo al Forum sembra che tutti si comportino in un certo modo: ma il nostro Forum, sebbene importante, raccoglie comunque una parte molto piccola di chi pratica la mtb in Italia: una parte tra l'altro molto particolare, fatta prevalentemente di appassionati "attivi", che mettono le mani nella bici, vogliono capire come funziona etc... una parte attiva, ma oggettivamente minoritaria.

Esatto, non facciamoci ingannare dai 10000 utenti del forum (che poi molti si iscrivono e spariscono). Basta girare ad una qualsiasi granfondo: gli iscritti al forum sono pochissimi; gli altri spesso sono persone che si affidano ciecamente a ciò che viene detto loro dal sivende di (s)fiducia. Quindi niente 29", niente bici fisse, niente singlespeed, niente che non sia strettamente consono all'attuale trend ciclistico. E per quel che riguarda i prezzi c'è ancora troppa gente che NON conosce gli acquisti on-line o che quando gliene parli non si fida e fa confusione tra ebay, negozi ordinari e balle varie. Ergo: i negozi fisici per ora hanno ancora una grandissima fetta di mercato. Questo forum non è un specchio fedele della realtà.
 

marco

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Esatto, non facciamoci ingannare dai 10000 utenti del forum (che poi molti si iscrivono e spariscono). Basta girare ad una qualsiasi granfondo: gli iscritti al forum sono pochissimi; gli altri spesso sono persone che si affidano ciecamente a ciò che viene detto loro dal sivende di (s)fiducia. Quindi niente 29", niente bici fisse, niente singlespeed, niente che non sia strettamente consono all'attuale trend ciclistico. E per quel che riguarda i prezzi c'è ancora troppa gente che NON conosce gli acquisti on-line o che quando gliene parli non si fida e fa confusione tra ebay, negozi ordinari e balle varie. Ergo: i negozi fisici per ora hanno ancora una grandissima fetta di mercato. Questo forum non è un specchio fedele della realtà.

È peggio: questo forum è lo specchio del futuro :fantasm:
 

marco

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Ottimista o visionario, scegli tu. :spetteguless:

Quello che ha detto enry_mega_drop è vero: gli iscritti al forum (e chi lo legge senza essere iscritto) sono una piccola percentuale rispetto al numero di biker totali. Questo è da rapportare alla poca diffusione di internet nel nostro paese. Internet si diffonderá però, da qui il maggior numero di biker online in futuro e il lento ma violento cambiamento di fare commercio su certi articoli.

In parole povere il forum o chi per esso crescerà, le vendite online pure, e i furbi avranno vita dura. Quello che vediamo adesso è un piccolo campione di quello che ci sarà in futuro. Possiamo rispolverare questo topic fra 5 anni. :il-saggi:
 

muldox

Biker nirvanensus
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Io non ridurrei la questione alla semplice diffusione di internet. Molta gente si rivolge al solito negoziante per incompetenza, pigrizia, o semplicemente perchè non gli frega niente di star lì a smanettare sulla bici.
Quanti di noi fanno il tagliando alla propria auto, pur sapendo che risparmierebbero un tot di quattrini? Pochi, secondo me, nonostante non ci voglia una scienza per sostituire olio, filtri e candele.
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Tu come la pensi?

Mah, io la vedo sinceramente nera.

Non tanto per la mtb in particolare, quanto per tutto il resto. L'Italia è ormai arrivata al bivio finale, deve decidere se continuare a tirare a campare e sperare nello stellone come fa chi gioca al Superenalotto o se cambiare decisamente le cose ed iniziare a riavvicinarsi al resto dell'Europa. Il sistema è sempre più vicino al collasso, come dice il proverbio "finchè ce n'è viva il re", ma ora comincia ad esserci veramente poco da spolpare. Onestamente non vedo la volontà di fare scelte che consentano all'Italia di dotarsi di strutture più efficienti, di rompere con le consorterie ed i furbetti del quartierino, di avere finalmente cittadini e non più dei sudditi, insomma di realizzare un paese veramente moderno, nel bene e nel male.

Solo per parlare di internet, anzichè favorire l'accesso ai cittadini si fa una legge che rende impossibile il Wifi nelle aree pubbliche: Nemmeno negli USA post 11/9 c'è una legge del genere. E nei tg internet è solo quella "cosa" che usano i terroristi, i pedofili ed i truffatori. Qualcosa potrà cambiare, ma ci vuole una generazione.
 

marco

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Io non ridurrei la questione alla semplice diffusione di internet. Molta gente si rivolge al solito negoziante per incompetenza, pigrizia, o semplicemente perchè non gli frega niente di star lì a smanettare sulla bici.
Quanti di noi fanno il tagliando alla propria auto, pur sapendo che risparmierebbero un tot di quattrini? Pochi, secondo me, nonostante non ci voglia una scienza per sostituire olio, filtri e candele.

certi componenti non hanno bisogno di tante spiegazioni: copertoni, manubri, pedali, manopole, ruote, ammortizzatori, ecc.
Internet ti serve per chiedere, per vedere i prezzi della concorrenza, per vedere le valutazioni degli altri acquirenti. È un mondo che ti si apre, ammesso tu abbia un pc. Sennò vai nel negozio d'angolo e ti fai consigliare da lui. Se becchi quello giusto troverai competenza e servizio, altrimenti ti disperi e cerchi un'altra soluzione che sia quella di prendere la macchina e farti km e km fino al prossimo negozio. La necessità aguzza l'ingegno.

La macchina è un mondo più complesso e se fai una cappellata puoi rischiare una marea di soldi e/o la vita. Quello di cui parliamo noi sono biciclette.
 

moris77

Biker tremendus
29/1/08
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se posso dire la mia muldox io penso che sì, è vero che tanti si rivolgono a negozianti e meccanici per fare il tagliando solo per pigrizia, ma anche perchè sono incompetenti nel settore, mi spiego meglio: io faccio il benzinaio da una vita (14 anni) e ho cambiato kilolitri di olio e robe varie, ma quando c'erano clienti che si volevano arrangiare ti dico che erano più i danni che altro.
dulcis in fundo secondo me è sempre meglio rivolgersi a chi di dovere e spendere due euri di piu (se proprio proprio uno è in grado di arrangiarsi buon per lui ma credo che la percentuale sia inferiore)

ciao
moris
 

marco

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Mah, io la vedo sinceramente nera.

Non tanto per la mtb in particolare, quanto per tutto il resto. L'Italia è ormai arrivata al bivio finale, deve decidere se continuare a tirare a campare e sperare nello stellone come fa chi gioca al Superenalotto o se cambiare decisamente le cose ed iniziare a riavvicinarsi al resto dell'Europa. Il sistema è sempre più vicino al collasso, come dice il proverbio "finchè ce n'è viva il re", ma ora comincia ad esserci veramente poco da spolpare. Onestamente non vedo la volontà di fare scelte che consentano all'Italia di dotarsi di strutture più efficienti, di rompere con le consorterie ed i furbetti del quartierino, di avere finalmente cittadini e non più dei sudditi, insomma di realizzare un paese veramente moderno, nel bene e nel male.

Solo per parlare di internet, anzichè favorire l'accesso ai cittadini si fa una legge che rende impossibile il Wifi nelle aree pubbliche: Nemmeno negli USA post 11/9 c'è una legge del genere. E nei tg internet è solo quella "cosa" che usano i terroristi, i pedofili ed i truffatori. Qualcosa potrà cambiare, ma ci vuole una generazione.

nero pece!
Il problema è che in Italia la mamma si chiama televisione, e si crede a tutte le stronzate che dice.
 

muldox

Biker nirvanensus
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certi componenti non hanno bisogno di tante spiegazioni: copertoni, manubri, pedali, manopole, ruote, ammortizzatori, ecc.

Quello che a te sembra banale perchè abituato a smanettarci a molti sembra un ostacolo insormontabile.
Il tagliando dell'auto è un esempio preso a caso, se ne potrebbero fare altri mille riguardanti cose meno costose o potenzialmente meno pericolose (ammesso che mettere poco olio nel motore dell'auto sia più pericoloso che combinare dei pasticci con i freni della bici).
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
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vorrei fare una precisazione
si parla di prezzi alti in italia,prezzi che nn sono competitivi con il resto d' europa ecc.ecc.
Vorrei solo ricordare che nel 99,9% dei casi i prezzi che vengono praticati in italia sono gia' fortemente scontati dai listini
cioè se un componente shimano(ad esempi) costa 100 (listino MIC...cioè dove tutti i coommercianti italiani dovrebbero acquistare...) mediamente quel componente nei negozi lo trovero' a 80-90 cioè TUTTI i negozianti hanno praticato uno sconto piu' o meno grande.
Purtroppo(o per fortuna per l'utente...) lo stesso componente lo posso acquistare all'estro a 70-60 cos

Ora non voglio annoiarvi col raccontare PERCHE' questo succede...semplicemente fare ragionare sul fatto che il commerciante è l'ultimo anello della catena e si trova di fronte a due strade:
- A : compero la merce dall' importatore ufficiale,pagando tutte le tasse fatture ecc.ecc. in modo da avere e poter dare garanzia sul prodotto(garanzia di provenienza-il prodotto ad es. nn è rubato o smontato da materiale di indubbia proveniena o facente parte di un lotto che non era idoeo alla vendita, sono corretto e pago regolarmente i fornitori ecc..ecc..-
- B : compero la merce ''sul mercato''(cioè dove la pago meno per poterla rivendere ad un prezzo competitivo ) in questo caso cerco di risparmiare sulle tasse(niente fattutra grazie!)non guardo CHI vende e da dove arriva la merce,(se è materiale ''caduto fuori dal camion, o se era destinato ad un primo montaggio ecc ecc...),mi comporto poco correttamente coi fornitori...

Ovvio che differenze tra i due sistemi ci sono...:celopiùg:

Torniamo strettamente in topic.

comprare la merce sul mercato per poterla rivendere a prezzo competitivo non comporta necessariamente tutte le irregolarità che descrivi.
Prendiamo dove c'è la maggior differenza di prezzo: il sivende sotto casa e il negozio on line in Germania. Poi prendiamo tre pezzi della trasmissione praticamente mai soggetti a episodi di sostituzione in garanzia: pacco pignoni, catena e guarnitura, tutto XT
Sivende: catena almeno 25, pignoni almeno 70, guarna almeno 160, totale 255 euro;
Actionsport.de: catena 12.99, pignoni 33,90 (ma comprati insieme 44.80 totali) guarna 104.90 totale 149.70

DIFFERENZA 105.30 EURO, ottenendo regolare documento fiscale, comprando merce assolutamente regolare e non rubata ecc.ecc.

Se il sivende ne compra 10 (ammortizzando quindi su 30 pezzi le spese di spedizione e di fatto annullandole) tu dici che a fine anno non le riesce a vendere? Dici che il cliente non le pagherebbe poco più che in Germania? (ove però deve aggiungerci di suo TUTTE le spese di spedizione). Dici che a quel punto il cliente, trovandosi nel negozio non acquisterebbe anche qualche cosa d'altro a caso, tutto contento di aver risparmiato sulla trasmissione xt? Dici altresì che il sivende non ci guadagnerebbe ancora sul montaggio che sicuramente più di qualcuno si farebbe fare direttamente da lui? L'anno scorso, costretto da eventi improcrastinabili, montai una cassetta xt al prezzo di 90 euro (sigh) più 10 euro (doppio sigh) di manod'opera per montaggio e registrazione del tutto.

Questo è un esempio banale e neanche tanto dettagliato e analitico di come i sivende che hanno ben poca voglia di sbattersi potrebbero industriarsi per soddisfare il cliente e guadagnare di + sfruttando un numero maggiore di clienti. Ma loro hanno spirito imprenditoriale zero, poca voglia di lavorare e quindi invece che guadagnare 10.000 vendendo 10.000 pezzi, preferiscono guadagnarne 5.000 vendendone 100. Meno lavoro, meno sbattimento, ma anche meno soldi e poi di corsa a lamentarsi del governo (che quale che sia peraltreo se lo merita), delle tasse (troppo alte e non solo perchè non le pagano tutti), della recessione (che pure c'è).
Penso che se spendessimo metà del tempo passato a lamentarci (giustamente ma senza risolvere nulla) a rimboccarci le maniche e a lavorare con più qualità e costrutto, il tutto unito anche all'inventiva che tutto il mondo ci riconosce e alla posizione strategica che abbiamo sempre avuto fin dall'antichità, beh credo che l'Italia sarebbe ai vertici di quasi tutte le classifiche positive stilabili dagli istituti di statistica.
 

sembola

Moderatur cartesiano
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una nera e l'altra pure
Zeromeno, ma che c'entra? L'esempio fatto da Samuelgol due post fa parla di tutt'altro e soprattutto di una procedura assolutamente legale e regolare fiscalmente. :nunsacci:
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
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.
@samuelgol: mi inchino di fronte a tanta sapienza

P.S. tu nn sei quello che (con 16!!!!amici ) ha comperato bici SENZA scontrino da un rappresentante o cose simili?

Senza scontrino? :ueh: :wink:Penso che la tua memoria sia al livello del tuo nick :smile:.

Cerca il post dove hai letto detto da me una cosa del genere e ti chiedo scusa a caratteri cubitali, altrimenti non permetterti di insinuare cazzate e scusati.

Anzi ti aiuto. Se ne parlò qui: http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=91354.
Io interloquii successivamente via telefono con l'autore del topic (Criskey) col quale poi sono diventato amico anche di persona. Gli diedi i consigli legali e procedurali di cui aveva bisogno, visto che lavoro nel campo, e allorchè lui (comunque non io) parlava di pagare e senza ricevuta, si riferiva ovviamente (puoi chiedeglielo se non ci credi) al fatto di pagare in anticipo in contanti e senza alcuna ricevuta che attestasse il pagamento in anticipo (che essendo avvenuto per contanti non aveva alcun altro tracciamento documentale), non certo la ricevuta fiscale, che viene rilasciata dal venditore al momento in cui la merce esce dalla ditta. Hai mai acquistato via internet? la ricevuta te la mandano quando ricevono il pagamento anticipato via bonifico, con carta o altro, oppure quando ti arriva la merce che hai ordinato? :pirletto:

Dopo di che lui si lamentava che avendo pagato in contanti e senza ricevuta (ricevuta attestante il pagamento abbiamo detto), la bici non l'aveva avuta e non sapeva come dimostrare di aver cacciato dei soldi.
Successivamente lui risolse extragiudizialmente la questione derivata da un rappresentante che aveva agito irregolarmente nei confronti della ditta, mentre io e gli altri che acquistammo le bici in precedenza non avemmo nessun problema nè di consegna nè di conformità, nè di documentazione fiscale (ricevuta fiscale + documento di trasporto) che giunse regolarmente insieme alle bici in argomento.

Ovviamente visto il lavoro che faccio ed essendo un ottimo affare, senza un documento che attestasse la regolarità dell'operazione mai avrei effettuato un acquisto che vista la convenienza, qualora non fosse stato pienamente regolare, avrebbe potuto far incorrere chi lo effettuava nella violazione dell'art.648 (ricettazione) del Codice Penale o almeno dell'art.712 (incauto acquisto) del Codice Penale. La documentazione fiscale in questo caso era per me e anche per altri la conditio sine qua non per effettuare l'acquisto, che poi si è dimostrato, nel nostro caso assolutamente regolare.

ASPETTO DELLE SCUSE !!!!! :arrabbiat:
 

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