Pena capitale! Forse...

Stato
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Billo

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Trombatorepazzo ha scritto:
non puoi uccidere uno perchè ti entra in casa, i beni materiali non danno diritto alla legittima difesa. Non siamo mica nel far west...
A chi fanno le case a Firenze?

ah bhe, allora te lasci la porta aperta?
non siamo nel far west? va a dirlo a quelli che son stati picchiati a sangue se non siamo nel far west...
 

sputnik

Biker marathonensis
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Sardegna
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fabryx80 ha scritto:
Dopo aver sentito la notizia di ieri dove un tale dopo aver stuprato una bambina 20 anni fa, per vendetta picchia e poi ammazza schiacciandola con la macchina, la stessa bambina..
Poi oggi un altro extracomunitario (a prescindere da qst) malmena e stupra una ragazza in piena città..

Sarà questione d rabbia ma stavo pensando ke cn certi animali, sarebbe il caso mettere da parte l'umanità e d applicare la pena capitale..
Sò ke è immorale, retrogrado e ki + ne ha + ne metta, ma in certi casi....

ke mi dite?? Sono io ke me la prendo troppo o effettivamente le cose così come sono nn vanno?? Nn sarà il caso d mettere da parte i moralismi ed utilizzare un po + il pugno duro?

Io dico che se trovo qualcuno che attenta alla vita dei miei figli o miei familiari... quello è morto!
 

Peterpunk

Biker serius
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GeneralLee ha scritto:
ma che differenza c'è tra armi di difesa e armi di offesa?!?!?!
la differeza sta solo in chi e come la usa, non nell'oggetto in sè, che potenzialmente è quindi sia offensivo che difensivo

La differenza è che con uno spray non uccidi nessuno a prescindere da come lo usi almeno che non lo tiri in testa ad uno dal 10 piano!

Lo so che tutto puo diventare un arma basta metterlo in mani esperte
se è per questo anche una forchetta puo uccidere
le cose cambiano dal punto di vista legale!
 

panzer division

Biker meravigliosus
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Venezia Giulia.
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Peterpunk ha scritto:
Infatti!
purtoppo certe persone cominciano a pensare in modo diverso solo dopo averle sperimentate certe situazioni!

però la sostanza non cambia: l'aggressore muore per mano tua, tu vai a marcire in galera. giusto o non giusto....ma in Italia ad oggi funziona così
 

M-Phoenix

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Billo ha scritto:
ah bhe, allora te lasci la porta aperta?
non siamo nel far west? va a dirlo a quelli che son stati picchiati a sangue se non siamo nel far west...

Se uno mi vuole fottere la macchina io gliela do senza problemi, secondo te rischio di farmi ammazzare per una stupida macchina? Se uno mi svaligia la casa pazienza, secondo te lo trovo e gli sparo in fronte perchè mi porta via il divano? Ci deve essere proporzione tra offesa e difesa, certo che se rischio la vita e posso difendermi lo faccio, se tentano di stuprarmi la moglie davanti agli occhi e posso sparare non esito, se non posso sparare cerco di eliminarlo anche a morsi a costo che mi facciano secco ma questi sono casi estremi, di certo ammettere la legittima difesa e quindi il poter uccidere le persone se ti entrano in casa non è proporzionato al danno, è una sorta di difesa "preventiva" come la guerra preventiva e altre caxxate preventive che non hanno senso.
A chi mi dice che la penso troppo progressista perchè non mi hanno rubato mai nulla dico che non è vero, se mi rubano qualcosa me ne fotto, Giovedì mi hanno rubato un Pajero del 2004 e non è che se lo coglievo in flagrante gli sparavo... è sempre un bene materiale e la vita mia e degli altri è un'altra cosa.
 

Peterpunk

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Trombatorepazzo ha scritto:
Se uno mi vuole fottere la macchina io gliela do senza problemi, secondo te rischio di farmi ammazzare per una stupida macchina? Se uno mi svaligia la casa pazienza, secondo te lo trovo e gli sparo in fronte perchè mi porta via il divano? Ci deve essere proporzione tra offesa e difesa, certo che se rischio la vita e posso difendermi lo faccio, se tentano di stuprarmi la moglie davanti agli occhi e posso sparare non esito, se non posso sparare cerco di eliminarlo anche a morsi a costo che mi facciano secco ma questi sono casi estremi, di certo ammettere la legittima difesa e quindi il poter uccidere le persone se ti entrano in casa non è proporzionato al danno, è una sorta di difesa "preventiva" come la guerra preventiva e altre caxxate preventive che non hanno senso.
A chi mi dice che la penso troppo progressista perchè non mi hanno rubato mai nulla dico che non è vero, se mi rubano qualcosa me ne fotto, Giovedì mi hanno rubato un Pajero del 2004 e non è che se lo coglievo in flagrante gli sparavo... è sempre un bene materiale e la vita mia e degli altri è un'altra cosa.

Uno, per una volta che gli fregano qualcosa non rischia di farsi ammazzare la robba gliela lascia, dipende sempre cosa ti fottono però!
Però sta cosa valla a dire ai tabaccai agli orefici che in un mese gli fanno tre rapine a mano armata...
poi se ti stuprano tua moglie non esiteresti a sparare o a ucciderlo a morsi?
però se dopo lo stupro prima che ci arrivi tu lo prende un poiliziotto e lo mette in carcere non lo faresti condanni a morte?
mi sembra un discorso ipocrita!
dopotutto la pena di morte è per questi casi estremi,non condannano a morte perchè hai rubato qualcosa senò Tanzi lo dovevano uccidere 100 volte!
uno non spara dentro casa perchè mi rubano il divano ma magari perchè per rubarmi "il divano" prima te danno una martellata in testa!
 

Peterpunk

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Non sono solo gli albanesi ma:

"Non è un problema solo dei criminali comuni albanesi.
Tutta l’etnia è caratterizzata da un quadro
psicologico di antisocialità rozza e violenta. La
cronaca, e l’esperienza diretta di ognuno di noi
oramai, offre esempi a volontà.
Vediamo come gli albanesi guidano l’auto : sembrano
convinti di muoversi non in mezzo a persone, ma fra
delle pecore, dove non è un gran danno ammazzarne
qualcuna e dove anzi da ubriachi è più divertente."

"Oppure vediamo come gli albanesi, anche quelli con
permesso di soggiorno ed un lavoro regolare, sono
privi di autocontrollo, e innescano così incidenti che
poi spesso concludono da folli. Quando vanno in
discoteca non si trattengono dall’infastidire le donne
altrui, creano liti e si arrabbiano se sono sbattuti
fuori : per citare qualche caso fra i tanti ( sono
all’ordine della notte ), in tali frangenti alla
discoteca Boccaccio di Torino, la notte del 18/11/00,
un albanese ha sparato a ben sei giovanotti italiani,
ferendoli tutti, mentre la notte del 13/5/01 alla
discoteca ” Iliade ” di Melzo ( Milano ) un’altro
uccideva il 21enne Nicola Colonna dopo una lite nata
per il fatto che l’albanese era andato a baciare
oscenamente la sua fidanzata 17enne, della quale lui
stava festeggiando il compleanno con altri amici e
amiche. Non sono esenti i ristoranti : la notte del
5/5/01 davanti a un ristorante di San Vendemiano (
Treviso ), dove avevano iniziato la lite, quattro
albanesi hanno preso a coltellate tre italiani, due
dei quali lasciati gravi a terra."

"il 29/7/00 a Mantova un albanese solo ma ubriaco ha
ucciso a calci e pugni Ugo Confalonieri di 53 anni,
che difendeva la moglie molestata. Comunque, quando ho
letto sul giornale che a Viareggio il 28/8/00, in
piena mattina, uno dei tre albanesi su un moscone si è
gettato in acqua per violentare una ragazzina di 16
anni, "

Chi è che dice che non siamo nel far west?
 

M-Phoenix

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Peterpunk ha scritto:
Uno, per una volta che gli fregano qualcosa non rischia di farsi ammazzare la robba gliela lascia, dipende sempre cosa ti fottono però!
Però sta cosa valla a dire ai tabaccai agli orefici che in un mese gli fanno tre rapine a mano armata...
poi se ti stuprano tua moglie non esiteresti a sparare o a ucciderlo a morsi?
però se dopo lo stupro prima che ci arrivi tu lo prende un poiliziotto e lo mette in carcere non lo faresti condanni a morte?
mi sembra un discorso ipocrita!
dopotutto la pena di morte è per questi casi estremi,non condannano a morte perchè hai rubato qualcosa senò Tanzi lo dovevano uccidere 100 volte!
uno non spara dentro casa perchè mi rubano il divano ma magari perchè per rubarmi "il divano" prima te danno una martellata in testa!

Se mi stuprano la moglie io lo ammazzo perchè sono presente e a caldo è una reazione istintiva e normale per qualunque privato cittadino, ma se lo arrestano dopo non posso pretendere che lo stato che non è un privato cittadino me lo frigga sulla sedia. C'è differenza tra le emozioni a caldo delle vittime, umane e comprensibili, e un sistema giuridico che avalla la pena di morte. Se vogliono uccidere mio figlio e sono lì è normale che per legittim difesa reagisco e lo faccio fuori, ma non vorrei a freddo che lo stato lo condannasse a morte. Per me è importante distinguere tra quello che un soggetto prova emotivamente e quello che un sistema giuridico su cui si regge la società deve fare: in flagrante lo uccido per legittima difesa, ma se arriva prima di me lo stato voglio che finisca in arresto e non che lo uccida al posto mio. Uccidere in moto "istituzionale" non lo concepisco. Voglio l'ergastolo e i lavori forzati e che queste pene siano effettive questo sì! Gli omicidi non dovrebbero mai uscire dal carcere, devono beccarsi l'ergastolo e uscire da morti che è molto peggio che morire per pena capitale. Una volta che si è dentro a vita la pena capitale è per loro una liberazione, si devono rinchiudere e buttare via la chiave. Il guaio è che le pene non sono effettive, l'ergastolo l'hanno tolto e danno privilegi per buona condotta... . Non credo alla possibilità di rieducazone per gli assassini e nemmeno voglioche in società mi reinseriscano un assassino rieducato. Voglio solo che stia in carcere a vita e paghi coi lavori forzati il suo mantenimento.
 

M-Phoenix

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Peterpunk ha scritto:
Non sono solo gli albanesi ma:

"Non è un problema solo dei criminali comuni albanesi.
Tutta l’etnia è caratterizzata da un quadro
psicologico di antisocialità rozza e violenta. La
cronaca, e l’esperienza diretta di ognuno di noi
oramai, offre esempi a volontà.
Vediamo come gli albanesi guidano l’auto : sembrano
convinti di muoversi non in mezzo a persone, ma fra
delle pecore, dove non è un gran danno ammazzarne
qualcuna e dove anzi da ubriachi è più divertente."

"Oppure vediamo come gli albanesi, anche quelli con
permesso di soggiorno ed un lavoro regolare, sono
privi di autocontrollo, e innescano così incidenti che
poi spesso concludono da folli. Quando vanno in
discoteca non si trattengono dall’infastidire le donne
altrui, creano liti e si arrabbiano se sono sbattuti
fuori : per citare qualche caso fra i tanti ( sono
all’ordine della notte ), in tali frangenti alla
discoteca Boccaccio di Torino, la notte del 18/11/00,
un albanese ha sparato a ben sei giovanotti italiani,
ferendoli tutti, mentre la notte del 13/5/01 alla
discoteca ” Iliade ” di Melzo ( Milano ) un’altro
uccideva il 21enne Nicola Colonna dopo una lite nata
per il fatto che l’albanese era andato a baciare
oscenamente la sua fidanzata 17enne, della quale lui
stava festeggiando il compleanno con altri amici e
amiche. Non sono esenti i ristoranti : la notte del
5/5/01 davanti a un ristorante di San Vendemiano (
Treviso ), dove avevano iniziato la lite, quattro
albanesi hanno preso a coltellate tre italiani, due
dei quali lasciati gravi a terra."

"il 29/7/00 a Mantova un albanese solo ma ubriaco ha
ucciso a calci e pugni Ugo Confalonieri di 53 anni,
che difendeva la moglie molestata. Comunque, quando ho
letto sul giornale che a Viareggio il 28/8/00, in
piena mattina, uno dei tre albanesi su un moscone si è
gettato in acqua per violentare una ragazzina di 16
anni, "

Chi è che dice che non siamo nel far west?

Sai quanti italiani conosco che sono così se non peggio? Non diciamo -------te per favore.
 

Peterpunk

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Trombatorepazzo ha scritto:
Se mi stuprano la moglie io lo ammazzo perchè sono presente e a caldo è una reazione istintiva e normale per qualunque privato cittadino, ma se lo arrestano dopo non posso pretendere che lo stato che non è un privato cittadino me lo frigga sulla sedia. C'è differenza tra le emozioni a caldo delle vittime, umane e comprensibili, e un sistema giuridico che avalla la pena di morte. Se vogliono uccidere mio figlio e sono lì è normale che per legittim difesa reagisco e lo faccio fuori, ma non vorrei a freddo che lo stato lo condannasse a morte. Per me è importante distinguere tra quello che un soggetto prova emotivamente e quello che un sistema giuridico su cui si regge la società deve fare: in flagrante lo uccido per legittima difesa, ma se arriva prima di me lo stato voglio che finisca in arresto e non che lo uccida al posto mio. Uccidere in moto "istituzionale" non lo concepisco. Voglio l'ergastolo e i lavori forzati e che queste pene siano effettive questo sì! Gli omicidi non dovrebbero mai uscire dal carcere, devono beccarsi l'ergastolo e uscire da morti che è molto peggio che morire per pena capitale. Una volta che si è dentro a vita la pena capitale è per loro una liberazione, si devono rinchiudere e buttare via la chiave. Il guaio è che le pene non sono effettive, l'ergastolo l'hanno tolto e danno privilegi per buona condotta... . Non credo alla possibilità di rieducazone per gli assassini e nemmeno voglioche in società mi reinseriscano un assassino rieducato. Voglio solo che stia in carcere a vita e paghi coi lavori forzati il suo mantenimento.

io penso che se ti uccidono tuo figlio a caldo o freddo lo uccideresti ugualmente! non diciamo -------te!

Sarebbe bello se fosse cosi che la gente rimanesse in carcere:

Mantova, 15 marzo 2003 - 19:10

Martellate a padre e figlio 1 morto, 1 ferito grave

A uccidere Vittorio Bramini di 60 anni, e a ferire gravemente il figlio Luca di 27 anni (leggi qui) sarebbe stato un loro inquilino, detenuto in permesso premio dal carcere di Voghera (Pavia). Padre e figlio sono stati trovati in un fossato nella campagna mantovana, a Sarginesco frazione di Castellucchio.
L'arma del delitto è un martello, col quale l'assassino ha ripetutamente colpito i due. Domenico Cennamo, 42 anni, nato a Napoli, residente come le vittime dell'aggressione a Curtatone è stato arrestato con l'accusa di omicidio e tentato omicidio.

Tra la famiglia Bramini e Cennamo c'erano da tempo forti tensioni, e i Bramimi insistevano perché l'affittuario lasciasse la casa. Oggi Vittorio e Luca sono andati a casa di Cennamo, ed è scoppiata una furibonda lite. Secondo l'accusa il detenuto in permesso premio ha afferrato un martello, colpendo violentemente i due al capo. Poi, credendoli entrambi morti, li ha caricati su un furgone e li ha gettati in un fossato a una decina di chilometri da Curtatone. Ma Luca Bramini, gravissimo ma vivo, è poi riuscito a trascinarsi fuori dal fossato, e a fermare una pattuglia dei carabinieri che stava passando nella zona. (red)
 

M-Phoenix

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Ma negli stadi sono tutti albanesi?
Ai semafori e nelle autosrade sono tutti albanesi?
I tifosi della Lazio e le altre tifoserie geneticamente e culturalmente violent sono albanesi?
Mi sa che gli albanesi non sono extracomunitari ma italianissimi.
 

M-Phoenix

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Peterpunk ha scritto:
io penso che se ti uccidono tuo figlio a caldo o freddo lo uccideresti ugualmente! non diciamo -------te!

Sarebbe bello se fosse cosi che la gente rimane in carcere:

Mantova, 15 marzo 2003 - 19:10

Martellate a padre e figlio 1 morto, 1 ferito grave

A uccidere Vittorio Bramini di 60 anni, e a ferire gravemente il figlio Luca di 27 anni (leggi qui) sarebbe stato un loro inquilino, detenuto in permesso premio dal carcere di Voghera (Pavia). Padre e figlio sono stati trovati in un fossato nella campagna mantovana, a Sarginesco frazione di Castellucchio.
L'arma del delitto è un martello, col quale l'assassino ha ripetutamente colpito i due. Domenico Cennamo, 42 anni, nato a Napoli, residente come le vittime dell'aggressione a Curtatone è stato arrestato con l'accusa di omicidio e tentato omicidio.

Tra la famiglia Bramini e Cennamo c'erano da tempo forti tensioni, e i Bramimi insistevano perché l'affittuario lasciasse la casa. Oggi Vittorio e Luca sono andati a casa di Cennamo, ed è scoppiata una furibonda lite. Secondo l'accusa il detenuto in permesso premio ha afferrato un martello, colpendo violentemente i due al capo. Poi, credendoli entrambi morti, li ha caricati su un furgone e li ha gettati in un fossato a una decina di chilometri da Curtatone. Ma Luca Bramini, gravissimo ma vivo, è poi riuscito a trascinarsi fuori dal fossato, e a fermare una pattuglia dei carabinieri che stava passando nella zona. (red)

Quel che dici è vero ma è un problema del sistema giudiziario che va cambiato ma la pena di morte non risolve questo problema. Te la devi prendere con quei politici che anzichè risolvere queste cose serie si fanno le la legge Cirielli, la separazione delle carriere dei megistrati, le prescrizioni abbreviate per salvarsi il culo e tutte le altre caxxate. Che pensassero a tenere la gente a vita in carcere piuttosto che queste minch-ate.
 

Peterpunk

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Ho specificato bene mi sembra che non sono solo gli albanesi!

comunque io anche se so della Roma un laziale cha fa ste cose non l'ho mai incontrato mo pe du -----ti e du cinghiate che se danno allo stadio che centra?
quando sei allo stadio non c'è pericolo che ti stuprino la ragazza o che ti ammazzano (almeno in rarissimi casi) al massimo ti prendi una coltellata nelle chiappe
mo non confondiamo le cose!
 

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Peterpunk ha scritto:
Ho specificato bene mi sembra che non sono solo gli albanesi!

comunque io anche se so della Roma un laziale cha fa ste cose non l'ho mai incontrato mo pe du -----ti e du cinghiate che se danno allo stadio che centra?
quando sei allo stadio non c'è pericolo che ti stuprino la ragazza o che ti ammazzano (almeno in rarissimi casi) al massimo ti prendi una coltellata nelle chiappe
mo non confondiamo le cose!

Al massimo ti prendi una coltellata nelle chiappe? Se non è società culturalmente violenta questa che si accoltella per una partita del caxxo?
Il discorso sugli extracomunitari violenti per natura e cultura non sta in piedi, guardati intorno e vedrai che sono tali e quali agli italiani. Tu stai a Roma e per te la criminalità è l'exracomunitario, io sto a Catania e la vedo in maniera diversa...
 

Peterpunk

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Trombatorepazzo ha scritto:
Al massimo ti prendi una coltellata nelle chiappe? Se non è società culturalmente violenta questa che si accoltella per una partita del caxxo?
Il discorso sugli extracomunitari violenti per natura e cultura non sta in piedi, guardati intorno e vedrai che sono tali e quali agli italiani. Tu stai a Roma e per te la criminalità è l'exracomunitario, io sto a Catania e la vedo in maniera diversa...


Io non generalizzo anche gli italiani sono delinquenti ma da quando ce so loro non se sente altro che sentire di crimini compiuti da questi è raro ormai sentire che un italiano fa ste cose poi nel modo efferato come usano albanesi,rumeni,slavi e chi piu ne ha piu ne metta
 

Peterpunk

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Trombatorepazzo ha scritto:
Quel che dici è vero ma è un problema del sistema giudiziario che va cambiato ma la pena di morte non risolve questo problema. Te la devi prendere con quei politici che anzichè risolvere queste cose serie si fanno le la legge Cirielli, la separazione delle carriere dei megistrati, le prescrizioni abbreviate per salvarsi il culo e tutte le altre caxxate. Che pensassero a tenere la gente a vita in carcere piuttosto che queste minch-ate.

Veramente ogni volta che si cerca di fare una legge piu severa c'è qualcuno di sinistra che dice che non va bene!
bisogna ringarziare loro se la giustizia in Italia funziona cosi
sono loro che hanno fatto si che si uscisse dal carcere per aiutare la società
vedo infatti come la aiutano.
loro danno tutti sti benefici ai criminali per il loro buonismo iporcrita
parlano sempre delle condizioni inaccettabili dei carceri...
cioè n'ho capito famoglieli pure un po più accoglienti!
ma avete mai visto come funzionano i carceri nel resto del momdo chiusi in cella tutto il giorno con un ora d'aria no come da noi che escono quando gli pare
 

Billo

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Trombatorepazzo ha scritto:
Al massimo ti prendi una coltellata nelle chiappe? Se non è società culturalmente violenta questa che si accoltella per una partita del caxxo?
Il discorso sugli extracomunitari violenti per natura e cultura non sta in piedi, guardati intorno e vedrai che sono tali e quali agli italiani. Tu stai a Roma e per te la criminalità è l'exracomunitario, io sto a Catania e la vedo in maniera diversa...

e infatti 2 mesi fa se non sbaglio hanno sparato in casa a quell'imprenditore catanese durante un furto in villa...
ah già, lui ha reagito e non avrebbe dovuto farlo, sorry!!
 

kyro

Biker ciceronis
25/4/04
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io volevo solo aggiungere una cosa:
avete veramente rotto le pal..scatole..di citare sempre l'america quando si parla di pena di morte.
nel mondo ci sono ancora 57 paesi dove la pena di morte è praticata costantemente per certi reati.menzionare sempre l'america quando si parla di pena di morte denota una vera e propra ignoranza in materia e semplicemente un tentativo di propaganda politica antiamericana....avete veramente reso!!!(l'utilizzo della parola "avete" non è riferito a nessuno in particolare,è uno sfogo mio personale verso i referenti di questo mio discorso).
io non difendo l'america o gli americani,ma sono semplicemente obbiettivo e oggettivo.se una cosa è sbagliata,è sbagliata a prescindere da chi la metta in pratica.
nel 2004 sono state registrate almeno 5000 esecuzioni capitali nella cara cina popolare(comunista).negli usa 59.

i dati li ho presi dal sito www.nessunotocchicaino.it
e non venitemi a dire che gli usa essendo una democrazia liberale non possono usare la pena di morte e la cina invece può.la gente muore lo stesso,ugualmente e se vogliamo ,talora, in cina con modi meno dignitosi(ammesso che si possa parlare di dingità quando una eprsona viene uccisa).
 

ziofranko

Biker tremendus
2/9/04
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kyro ha scritto:
e non venitemi a dire che gli usa essendo una democrazia liberale non possono usare la pena di morte e la cina invece può.la gente muore lo stesso,ugualmente e se vogliamo ,talora, in cina con modi meno dignitosi(ammesso che si possa parlare di dingità quando una eprsona viene uccisa).

hai perfettamente ragione, una vita è una vita, e chi la toglie è solo un carnefice, indipendentemente dalla sua nazionalità.
una cosa però, la cina, al contrario dell'america, non ha mai detto di essere il paese + libero e democratico, nonchè civile e civilizzato del mondo, talmente superiore da poter esportare, coattamente, la democrazia.

imho
 
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