Io apprezzo molto sia il vino (per i rossi in testa Nebbiolo e derivati, poi Valpolicella e toscani; per i bianchi Gewurztraminer e Riesling) e birra (in testa Belgio con distacco dal resto).
E aggiungo il whisky, ho sempre 2/3 bottiglie aperte a rotazione anche se mi durano tanto, anche un anno.
L'unica cosa che davvero non apprezzo e l'IPA.
Ne ho assaggiate varie durante un periodo vissuto negli USA (per evitare commenti del tipo: ah ma avrai bevuto quelle schifose), in cui cercavano continuamente di offrirmene perchè in USA va molto di moda, direi moda importata anche qui.
Faccio fatica a finirle, c'è qualcosa che mi rivolta lo stomaco e dopo un po' non riesco più a mandarne giù.
Per lo stesso motivo apprezzo poco le birre artigianali Italiane, essendo molto spesso IPA.
Ho l'impressione che la produzione di birra in Italia sia mediamente di qualità bassa e molti si dedicano a questa attività solo perchè fare una IPA, magari molto aromatizzata, permette di coprire lacune nella effettiva qualità della birrificazione e perchè "tanto una IPA si vende comunque". Non a caso conosco tantissima gente che generalmente non apprezza la birra di qualità ma beve volentieri una IPA.
Ho l'impressione che dopo anni di qualità molto bassa per assenza di mercato, adesso siamo nella fase dove tanti (troppi) sperimentano con risultati mediocri ma saturando il mercato. E magari i pochi che meritano fanno più fatica a emergere tra le mille proposte.
Sia chiaro, a volte mi capita di provarne di buone, ma tipo 1 su 3 che provo. Al contrario quando al pub mi capita di bere birre ospiti tedesche o belga artigianali / stagionali / tiratura limitata le trovo sempre ottime e particolari.
Quest'ultimo paragrafo è solo un'impressione personale, vedo che molti di voi producono o sono appassionati di birra artigianale, quindi leggerò i vostri commenti (o le offese
) per approfondire e magari cambiare idea.