Ma che intromissione!
Siamo tutti qui apposta per parlare dei percorsi e delle nostre uscite nel parco ........ quindi, non ti fare scrupoli a chiedere.
Allora, il giro classico dell'invaso di Ridracoli parte dal paese di Ridracoli, non dal lago, attenzione!
Ti allego una descrizione del percorso che avevo scritto un paio d'anni fa per un'escursione che organizzavo io. Il testo è stato ottenuto riassumendo la descrizione fatta da una guida edita dal Parco:
Caratteristiche percorso:
· Lunghezza: 49 km.
· Dislivello: 1100 mt.
Descrizione percorso:
· Si parte da Ridracoli (418) dopo avere parcheggiato in un moderno piazzaletto, di fronte al nuovo fabbricato sede del museo e a fianco del ponte in pietra sorvegliato dallex Osteria del terrore. Si prende la strada della vecchia chiesa (cartelli per Poggio alla Lastra) che parte sulla sinistra rispetto alla nostra provenienza. E una strada tortuosa che risale un vallone assolato, esposto ad ovest, fino a guadagnare la cresta del passo del Vinco (925). Siamo sullo spartiacque con il Bidente di Strabatenza o Pietrapazza e voltiamo a destra per seguirlo (lo spartiacque) con pista forestale panoramica. Dopo 2 km. (tabella di inizio del parco) ci si spalanca di fronte un panorama suggestivo al curvone dove a sinistra, in lontananza, compaiono le tre case in sasso di Casanova dellAlpe. Lambiente di cresta su cui continua a svolgersi la nostra pista che prosegue oltre Casanova, rimane relativamente arido per altri 3 km.: solo presso il Paretaio (944) il mondo cambia di colpo, con linizio dellovattato ambiente delle foreste, da qui per oltre 20 km. solo natura incontaminata, foreste secolari e solenni.
· Con un altro mezzo km. si arriva (sbarra) sulla pista Cancellino-Lama che va seguita verso destra. Il tratto che ci aspetta ora costituisce probabilmente la pista ciclabile più bella dEuropa. Senza alcuna fatica (la strada ricalca il tracciato di una ferrovia a scartamento ridotto del primo 900 e ne mantiene la pendenza moderata e costante) dopo 9 km. si raggiunge La Lama.
· Prendiamo la pista di destra. Costeggiando la Riserva Naturale Integrale di Sasso Fratino (è ben segnalato lassoluto divieto di ingresso, anche a piedi!) raggiungiamo Ponte alla sega (648) quota più bassa di tutto il percorso. Poi inizieremo una salita costante che ci porterà a Poggio alla Serra (1061).
· Dalle foreste vere e proprie si esce al successivo bivio anticipato da una sbarra (1005): noi prendiamo a destra il ramo diretto a San Paolo in Alpe, cui si arriva con un paio di chilometri pianeggianti. San Paolo è posto in un magnifico pianoro derba con il rudere della vecchia casa omonima e, in fondo, le rovine della chiesetta di SantAgostino.
· Lasciato San Paolo in Alpe ci aspetta un chilometro in salita (lultima!) fino a Ronco dei Preti (1108); dopodichè sono 5 km. di discesa ripida (attenzione al ghiaino!) costeggiando sulla destra unaltra Riserva Naturale, quella di Caprìa, fino alla strada Berleta-Biserno. Svoltiamo a destra e, passando per Biserno (557), con poco più di 3 km. di asfalto scendiamo a Ridracoli.
Ti allego una piantina del giro (scusami ma la qualità dell'immagine è pessima) ed una mia foto che ritrae, tra l'altro, una tabella di indicazione di uno dei percorsi MTB preparati dal Parco e pubblicati sulla guida di cui ti dicevo prima; il giro del lago è il percorso n° 17!
A questo giro, si possono fare un'infinità di variazioni, in genere di natura più tecnica e/o con allungamento del chilometraggio; ne cito qualcuna: La Seghettina, sentiero di Crinale 00 e fosso degli acuti, sentiero da S.Paolo in Alpe alla diga ....... il giro base invece si volge tutto su piste forestali molto comode.
Se ti serve qualche altra informazione, non esitare a chiedere.