News Obbligo di assicurazione per monopattini e bici elettriche?

Andrea80bz

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Giant Fathom, Cannondale Topstone, Specialized Demo DH, NoName Cr-Mo
Le piste sono un luogo di contatto obbligato tra le persone, dove si pratica una attività ad alta velocità in cui un mio errore, una disattenzione, una distrazione, possono avere impatto su chi ci sta accanto, incolpevole.
La metterei obbligatoria anche nei bike park, per le stesse ragioni.
Se c'è una cosa che ti sembra pericolosa basta che non la fai e hai risolto il problema. E senza imporre nulla agli altri.
 
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Mi sa che hai frainteso.
Qui stiamo parlando del fatto che sciare in pista sia pericoloso per l'imperizia e la maldestria DEGLI ALTRI.
Io posso fare tutti i miei ragionamenti sull'andatura, la velocità e la traiettoria da mantenere in funzione delle mie capacità per ridurre il rischio.
Poi arriva l'avvinazzato a spazzauovo e mi falcia...

Se per ridurre questo rischio devo rinunciare a sciare, chi sta imponendo qualcosa agli altri?

Ma siamo completamente OT.
Credo che tu abbia davvero frainteso.
 
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Andrea80bz

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Qui stiamo parlando del fatto che sciare in pista sia pericoloso per l'imperizia e la maldestria DEGLI ALTRI.
appunto. se ti sembra pericoloso perchè le piste sono piene di gente incapace, basta che non ci vai.
senza imporre RC, casco, paradenti etc a chi liberamente sceglie di andarci.
 

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Picola ma carattarastica...

Però si parla di Germania, quindi non vale....
È anche ovvio se vogliamo, se pur fatte bene, con tutte le righe a terra ecc.ecc. le ciclabili fatte 15/20 anni fa non sono più sufficienti per sostenere un traffico di velocipedi notevolmente aumentato negli ultimi 5/6 anni, poi non si può più pensare di fare vie cosidette promiscue, perchè già son strette le ciclabili, immaginiamo con le ciclopedonali, ormai sta diventando un pò ovunque insostenibile...un pò come certe nostre tangenziali, autostrade ecc. progettate e costruite per congestionare e velocizzare un traffico di 30/40 anni fa, decisamente diverso da quello odierno...
 

marika.f

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appunto. se ti sembra pericoloso perchè le piste sono piene di gente incapace, basta che non ci vai.
senza imporre RC, casco, paradenti etc a chi liberamente sceglie di andarci.

"Trovi sia pericoloso andare per strada perchè la gente si imbriaca?
Eh, basta che smetti di andarci, senza imporre la sobrietà a chi liberamente decide di andarci bevuto smarzo"

Così ti appare più chiara la stronzata che hai scritto?

Ma poi, col tuo ragionamento, perchè si dovrebbero imporre una patente o un'età minima per la guida di un veicolo?
E la revisione? Sarò pur libera di girare con le ruote lise e i freni sfondati, no?

Che è sta smania di controllo?!?.
Se trovi troppo pericoloso andare per strada che ti sembra di essere in un autoscontro, basta che non ci vai.
Eh, che diamine.

Chiudete la discussione, qua abbiamo il genio che ha risolto. Anarchia per tutti!

Ma che cazzo scrivo a fare ragionando... Il paradenti...
Mabaffangulo, va'.
 

Andrea80bz

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ma nessuno è obbligato a far nulla. la realtà è quello che è. il mondo (strade, montagne, piste da sci) sono luoghi pericolosi, indipendentemente dai divieti, che piaccia o meno. ad esempio in germania non ci sono limiti di velocità su molte autostrade, tanti vanno a 200kmh, ma non sono più pericolose delle nostre dove i limiti ci sono. alla fine è sempre la percezione del pericolo che conta: hai paura a fare una certa cosa o andare in un certo luogo? non farlo o non andarci, nessuno ti obbliga.
 
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Burìk

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Stavo scrivendo un post chilometrico sul perché e sul percome, ma faccio prima a portarvi un esempio. Ciclista in picchiata su stretta strada di montagna, supera un'auto che ha rallentato per far passare una moto, il ciclista la centra in pieno, portato via con l'elisoccorso, moto danneggiata. Nei panni del motociclista non vorreste avere la garanzia del risarcimento? Tanti auguri se quell'altro in torto marcio non è assicurato e dovete andare per vie legali perché non vuole sborsare, potete impiegare anni a recuperare i soldi, e ringraziate di non doverci rimettere.

Dipendesse da me, tutti quelli che circolano con mezzi di qualunque tipo o comunque fanno attività con possibilità di contatto del prossimo, tipo lo sci, dovrebbero avere una RCT, altroché. Io con 150€/anno estendendo quella sulla casa ad animali e al sottoscritto per danni a terzi son coperto fino a 2 milioni di €. Se vi faccio male, se vi travolgo su un sentiero, se smuovo una pietra e vi centro sulla zucca, non vorreste essere certi di essere risarciti? L'assicurazione è a tutela del prossimo, mica è lì perché vi si vuol fare uno sgarbo. Va solo capito se in un domani ipotetico, dove tutti dovremo avere la nostra bella assicurazione, la propria RCT possa già coprire tutti i casi [leggasi: tutti i mezzi] senza bisogno di sottoscriverne una specifica.

PS l'incidente di cui sopra non è ipotetico, è successo la scorsa settimana a due passi da casa mia in montagna.

Detto ciò, leggete qua e al momento mettetevi l'anima in pace:

Dalla lettura del testo entrato in Cdm non risulta alcun obbligo di assicurazione

“Dall’Europa non arriva assolutamente alcun obbligo assicurativo per bici ed e-bike”. Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) interviene a seguito delle notizie riportate di alcuni organi di stampa, secondo cui il Consiglio dei ministri durante la seduta di ieri ha approvato uno schema di decreto legislativo per il recepimento della direttiva 2021/2118 UE, che estenderebbe l’obbligo di assicurazione per la responsabilità civile verso terzi alle biciclette.
In una nota diramata nel pomeriggio di oggi l’associazione sottolinea che “dalla lettura della direttiva emerge chiaramente che il provvedimento riguarda i veicoli azionati esclusivamente da una forza meccanica, quindi da un motore. Per come entrato nel Consiglio di ministri, la bozza del decreto di recepimento non fa riferimento ad alcun obbligo assicurativo per le biciclette a pedalata assistita, né tantomeno per le biciclette muscolari – i cui funzionamenti sono determinati primariamente dall’azione della forza muscolare assistita nel caso delle e-bike da una forza meccanica che si interrompe sempre in assenza della prima – e conferma espressamente l’esclusione di questi veicoli dagli scopi della direttiva stessa”.
Alla luce di questi chiarimenti, ANCMA sottolinea nuovamente che “anche solo la miope prospettiva dell’assicurazione per le e-bike, il cui obbligo non è presente in nessuno stato europeo, rappresenta un fattore di forte preoccupazione per un settore trainante e per un mercato che solo l’anno scorso ha generato un volume d’affari di oltre 3,2 miliari di euro”.

 

marika.f

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ma nessuno è obbligato a far nulla. la realtà è quello che è. il mondo (strade, montagne, piste da sci) sono luoghi pericolosi, indipendentemente dai divieti, che piaccia o meno. ad esempio in germania non ci sono limiti di velocità su molte autostrade, tanti vanno a 200kmh, ma non sono più pericolose delle nostre dove i limiti ci sono. alla fine è sempre la percezione del pericolo che conta: hai paura a fare una certa cosa o andare in un certo luogo? non farlo o non andarci, nessuno ti obbliga.
E buttiamo così nel cesso "La mia libertá finisce dove inizia quella degli altri". Sei tu che devi sottostare alle prepotenze dei grossi, grandi e cattivi, non loro rispettare la tua incolumitá.

Questo ragionamento giustificherebbe I camion che arrotano i ciclisti e metterebbe fine alla possibilità di circolare su strada delle biciclette, ma EHY, quando sono io a dover sottostare ad un obbligo, allora "viva la Revolution!"

Poi però pretendiamo rispetto e che gli altri prestino attenzione a noi, come categoria debole della strada.

Con che coraggio scrivi bestialitá del genere su un sito di MTB?!?

Ah, e sei fortunato che io non sia una madre di un bimbo che sta imparando a sciare.
A bastonate in testa ti insegno ad andare piano in pista e a rispettare gli altri.
 

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Picola ma carattarastica...
Ah, e sei fortunato che io non sia una madre di un bimbo che sta imparando a sciare.
A bastonate in testa ti insegno ad andare piano in pista e a rispettare gli altri.
Occhio però, che i bimbi d' oggi son svegli...un messaggino a telefono azzurro, assistenti sociali, avvocati e puf, fine della favola, per punirli oggi come oggi, bisogna toglierli dalle mani queste diavolerie fino a quando maggiorenni, questa si che è una punizione esemplare ;-)

In linea, concordo con te, perchè il mio diritto deve finire per strafottenza e " libertà" altrui?
Ora con le bici siamo tanti, in certi casi troppi ed è normale che si alzino anche i rischi tra di noi, quindi un assicurazione la trovo sostanzialmente giusta, io la pago già per scelta volontaria, non è che poi sia una cifra impegnativa...
C è un ragazzo di 37 anni che si è fatto seriamente male in Paganella, spero per lui abbia un assicurazione, non per le cure mediche che bene o male son coperte, ma delle spese visite che quasi sicuramente dovrà fare in futuro e che non abbia ripercussioni...
 

marika.f

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Occhio però, che i bimbi d' oggi son svegli...un messaggino a telefono azzurro, assistenti sociali, avvocati e puf, fine della favola, per punirli oggi come oggi, bisogna toglierli dalle mani queste diavolerie fino a quando maggiorenni, questa si che è una punizione esemplare ;-)
Io parlavo di prendere a bastonate il novello Tomba de noartri che metta in pericolo il bambino sciando demmerda e troppo veloce.

Perchè 'sto discorso che IO debba stare a casa perchè LUI si sente in diritto di fare quel cazzo che vuole...

Stiamo parlando di strade aperte al pubblico, sentieri condivisi con gli escursionisti, piste servite dagli impianti.

Chi vuole fare il fenomeno libero da regole e restrizioni, che vada sulla Nord dell'Eiger a fare freeride. Senza possibilitá di chiamare il soccorso, che sennò sobboni tutti.
 

Tc70

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Stavo scrivendo un post chilometrico sul perché e sul percome, ma faccio prima a portarvi un esempio. Ciclista in picchiata su stretta strada di montagna, supera un'auto che ha rallentato per far passare una moto, il ciclista la centra in pieno, portato via con l'elisoccorso, moto danneggiata. Nei panni del motociclista non vorreste avere la garanzia del risarcimento? Tanti auguri se quell'altro in torto marcio non è assicurato e dovete andare per vie legali perché non vuole sborsare, potete impiegare anni a recuperare i soldi, e ringraziate di non doverci rimettere.

Dipendesse da me, tutti quelli che circolano con mezzi di qualunque tipo o comunque fanno attività con possibilità di contatto del prossimo, tipo lo sci, dovrebbero avere una RCT, altroché. Io con 150€/anno estendendo quella sulla casa ad animali e al sottoscritto per danni a terzi son coperto fino a 2 milioni di €. Se vi faccio male, se vi travolgo su un sentiero, se smuovo una pietra e vi centro sulla zucca, non vorreste essere certi di essere risarciti? L'assicurazione è a tutela del prossimo, mica è lì perché vi si vuol fare uno sgarbo. Va solo capito se in un domani ipotetico, dove tutti dovremo avere la nostra bella assicurazione, la propria RCT possa già coprire tutti i casi [leggasi: tutti i mezzi] senza bisogno di sottoscriverne una specifica.

PS l'incidente di cui sopra non è ipotetico, è successo la scorsa settimana a due passi da casa mia in montagna.

Detto ciò, leggete qua e al momento mettetevi l'anima in pace:

Dalla lettura del testo entrato in Cdm non risulta alcun obbligo di assicurazione

“Dall’Europa non arriva assolutamente alcun obbligo assicurativo per bici ed e-bike”. Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) interviene a seguito delle notizie riportate di alcuni organi di stampa, secondo cui il Consiglio dei ministri durante la seduta di ieri ha approvato uno schema di decreto legislativo per il recepimento della direttiva 2021/2118 UE, che estenderebbe l’obbligo di assicurazione per la responsabilità civile verso terzi alle biciclette.
In una nota diramata nel pomeriggio di oggi l’associazione sottolinea che “dalla lettura della direttiva emerge chiaramente che il provvedimento riguarda i veicoli azionati esclusivamente da una forza meccanica, quindi da un motore. Per come entrato nel Consiglio di ministri, la bozza del decreto di recepimento non fa riferimento ad alcun obbligo assicurativo per le biciclette a pedalata assistita, né tantomeno per le biciclette muscolari – i cui funzionamenti sono determinati primariamente dall’azione della forza muscolare assistita nel caso delle e-bike da una forza meccanica che si interrompe sempre in assenza della prima – e conferma espressamente l’esclusione di questi veicoli dagli scopi della direttiva stessa”.
Alla luce di questi chiarimenti, ANCMA sottolinea nuovamente che “anche solo la miope prospettiva dell’assicurazione per le e-bike, il cui obbligo non è presente in nessuno stato europeo, rappresenta un fattore di forte preoccupazione per un settore trainante e per un mercato che solo l’anno scorso ha generato un volume d’affari di oltre 3,2 miliari di euro”.

Quindi tanto fumo e niente arrosto...va bene cosi, anche se ad un assicurazioncina sarei d' accordo.
 

orso2020

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È anche ovvio se vogliamo, se pur fatte bene, con tutte le righe a terra ecc.ecc. le ciclabili fatte 15/20 anni fa non sono più sufficienti per sostenere un traffico di velocipedi notevolmente aumentato negli ultimi 5/6 anni, poi non si può più pensare di fare vie cosidette promiscue, perchè già son strette le ciclabili, immaginiamo con le ciclopedonali, ormai sta diventando un pò ovunque insostenibile...un pò come certe nostre tangenziali, autostrade ecc. progettate e costruite per congestionare e velocizzare un traffico di 30/40 anni fa, decisamente diverso da quello odierno...
Quello che volevo sottolineare era che tra ciclisti ci si puo far male comunque senza l'aiuto di automobilisti e se senza nessuna copertura assicurativa potrebbero nascere dei problemi, facciamo danni, anche se di minore entità anche in bici.
 

orso2020

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ma nessuno è obbligato a far nulla. la realtà è quello che è. il mondo (strade, montagne, piste da sci) sono luoghi pericolosi, indipendentemente dai divieti, che piaccia o meno. ad esempio in germania non ci sono limiti di velocità su molte autostrade, tanti vanno a 200kmh, ma non sono più pericolose delle nostre dove i limiti ci sono. alla fine è sempre la percezione del pericolo che conta: hai paura a fare una certa cosa o andare in un certo luogo? non farlo o non andarci, nessuno ti obbliga.
Scusami, Andrea, ma non è che possiamo stabilire limiti di velocità, obbligo del casco, targa e assicurazioni in base alla personale percezione del pericolo. In 37 anni di patente ho avuto un solo incidente con concorso di colpa del 30% quindi secondo la mia percezione del pericolo non ritengo giusto pagare la RCA dell'auto? Varie cadute in bici, mai battuto la testa quindi il casco è inutile? Io non ho paura degli animali selvatici ne tantomeno dei feroci cani sui sentieri quindi la mia percezione del pericolo mi dice che posso tranquillamente girare per boschi pieni di orsi...Quindi se un orso me magna non ne posso chiedere l'abbattimento? Sapevo il pericolo che correvo frequentando luoghi dove l'orso è presente, se la metti così va a finire che Andrea Papi aveva torto.
 

Big Steak One

Big Stairs One
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Ex Giant Dirt-E 2+ - Merida One Sixty 2 - Turbo Kenevo Expert 2020
Quindi tanto fumo e niente arrosto...va bene cosi, anche se ad un assicurazioncina sarei d' accordo.
Scusate eh ma già domenica si era scongiurato il problema:
;-)
 

GiGaX

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Il fatto che l'auto non risulti assicurata dal database non significa automaticamente che non lo sia in effetti. Quante volte capita che ci vengano sollecitati pagamenti per tributi tasse o sanzioni invece già regolarmente pagati?

Quanto al sequestro (o al fermo amministrativo), non sono a conoscenza di un metodo per cui, da remoto, si possa bloccare un veicolo.
Per fortuna invece la Banca Dati ANIA ha la sua efficacia, esistono agenzie compiacenti emettono certificati di pagamento antedatati soltanto al momento della contestazione della violazione?

Altro discorso se l'utente viene truffato e ha in mano il certificato di pagamento dell'agenzia che poi si intasca i soldi senza attivare la polizza...

Entrambe situazioni viste con i miei occhi...
 
B

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No, purtroppo dato di fatto. Secondo te tutti i Glovo nelle grandi città si metteranno in regola???
Ma non ne ho idea. Ma i dati indicati da qualcuno qualche pagina fa sulle auto non regolari non ti suggeriscono nulla? Certamente anche tanti di questo forum non sono disposti. E quindi?
 

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