News Nuovo brand italiano: El Camös

  • Orbea lancia la nuova Rise, la sua ebike leggera che ha fatto discutere tantissimo i nostri lettori. Io e Stefano abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Terlago, da oggi la potete toccare con mano al Bike Festival di Riva del Garda.
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piraz1

Biker popularis
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El CAMÖS
a me piace la bici ma l'hanno presentata in modo troppo impegnativo... più rigida, più leggera e un sacco di affermazioni impegnative... poi troppa esclusività.
io non ci credo che sia più rigida E più leggera E abbia la migliore sospensione sul mercato, ma potrebbe essere decentemente rigida, non troppo pesante e avere una bona sospensione. L'estetica a me piace, come mi piace un po' tutto quello che esce dagli schemi.
poi se nessuno esce dagli schemi gli schemi non cambiano mai.
Grazie
 

piraz1

Biker popularis
4/10/21
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Imola
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El CAMÖS
Si sì vede che monta il telescopico ma è la stessa cosa , se devi abbassarlo perché sei piccolo avanzerà fuori da sotto , anche se mi sa che lim telaio sarà chiuso quindi non prontai nemmeno abbassarlo, ma questo il tutto ciò è il minimo dei problemi.
Il telescopico montato è lo YEP che utilizza Nino, puoi tagliarlo nella parte inferiore 10cm senza compromettere la funzionalità.
 

Stoner

Biker popularis
10/9/18
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genova
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YT Capra
La cosa curiosa è che tutti critichiamo il fatto che tutte le bici nuove, nei vari settori, sono simili l'una all'altra, e magari l'azienda fa apparire l'ultima uscita come frutto di chissà quale innovazione...
Questa che è sicuramente particolare , viene derisa in ogni modo.
Un po' di ironia ci può stare, qualche perplessità sulla resa anche.
Però tocchiamola con mano e proviamola sul campo, poi potremo eventualmente criticarla o...sognare di comprarla, ma ...a ragion veduta!
 

marBDC95

Biker novus
28/9/15
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Non me ne vogliano gli ideatori/costruttori, ma sembra proprio una bicicletta artigianale fatta con passione e tutto l'impegno di questo mondo ma già vecchia.
Si scrive di innovazione e geometrie che garantiscono prestazioni "ineguagliabili" e "senza pari" (che poi è la stessa cosa) senza uno straccio di tabella con una linea, anche dritta, che racconti cosa succede quando quel forcellone si muove, quando uno frena o pedala, ragazzi la matematica e la fisica non mentono, ai voglia di chiacchierare di esperienze e sensazioni.
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Per pura curiosità ho provato a fare un modello veloce su Linkage (per chi non lo conoscesse è un software per simulare la cinematica delle sospensioni)...questi sono i grafici che vengono fuori per leverage ratio, antisquat e antirise rispetto alla Epic Evo e alla nuova Spark. Apparentemente sembrerebbe un design parecchio progressivo per una xc, ma chiaramente sarebbe interessante avere qualche info tecnica più attendibile direttamente dal costruttore...
 

Guxx

Up without drugs, Down without cuts
3/11/12
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solo
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ce l'ho
Sinceramente, a livello di spesa per molti aspetti non vedo troppa differenza tra i numerosi utenti con bici dai marchi "comuni" da oltre 5K e questa di nicchia da 15k.
Per diversi motivi ho avuto la possibilità di conoscere persone che di soldi da spendere ne ha davvero e ho visto cose assolutamente incomprensibili, per me. Ma chi sono io per giudicare?
Il concetto di ricchezza è senza dubbio soggettivo.
Quelle che ho menzionato sono cifre che non comprendo nel ciclismo ma è un mio limite, ne sono consapevole.
Sono altresì certo che esistano appassionati patiti di prodotti fuori dal comune, per i quali spendere fortune così da arrogarsi anche quel tipo di attenzione, quasi esclusiva, che certe aziende dovrebbero poter garantire. Quest'ultimo punto potrebbe fare la differenza per un professionista o amatore facoltoso, esigente e attento al minimo dettaglio.
Le attenzioni una volta fuori dal concessionario, quindi sui campi gara come al bar punto di ritrovo per l'uscita domenicale, saranno invece una certezza.
La ricchezza da qualche parte risiede, tocca alle Società andarla a scovare per poi smuovere l'Ego del possibile cliente.
Vi auguro di vendere i prodotti a veri appassionati che facciano girare l'idea, che la violentino lungo i trail e che non la lascino morire sotto la polvere in sala o, ancor peggio, in dependance.
Buona fortuna.
 
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lollo72

Biker velocissimus
25/7/12
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Romagnano Sesia
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Grazie, non a caso ho citato quella casa automobilistica. Il target di riferimento a cui ambiamo è il medesimo.
Per "accalappiare" una certa clientela non basta mostrargli un mezzo esclusivo che promette soluzioni e prestazioni strabilianti, ma quell'oggetto deve anche creare "invidia" ( concetto ben illustrato da Natalino Balasso in un fantomatico spot Mercedes :
) . Ci sarà un pò da lavorare anche su quel campo , fatto assai complicato senza avere un marchio altisonante alle spalle da poter "spendere" o delle prestigiose vittorie sul campo che affermino la bontà delle soluzioni . La vedo tosta come missione per un'utenza espressamente da XC - marathon , magari sarà più semplice per la futura versione elettrica .
La vedrei bene piazzata su di un portabiciclette dedicato alla Lamborghini Urus ;-)
 

monorotula

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www.mtbcucuzzoli.it
.. La vedo tosta come missione per un'utenza espressamente da XC - marathon..
Mi par di intuire che l'obiettivo non siano degli utenti, ma degli acquirenti, e che i media cui destinare di preferenza le comunicazioni non siano quelli specializzati, ma altri, che difficilmente saranno interessati ad angoli piantone e quote antisquat:
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