Nuove geometrie "enduro race": ma convengono davvero??!

  • Cominciano a vedersi in giro le prime bici con il nuovo motore Bosch SX, la drive unit per le ebike leggere del marchio tedesco. Dopo la Canyon Neuron ON Fly è la volta della Mondraker Dune. Andiamo a vedere nel dettaglio le differenze fra il CX full power e l’SX, quanto quest’ultimo sia potente e quale autonomia offre con la sua batteria standard di 420WH.
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McVit

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Appunto, e se invece preferisce seguire le mode peggio per lui. Comunque, in nome della tutela del consumatore, la prossima volta che testeremo delle bici da enduro esordiremo con un "warning: queste bici sono tendenzialmente meno agili di modelli 5 cm più corti e con angolo sterzo più chiuso di 2°" :mrgreen:


Ecco, vedi: l'hai presa su personale!! E dire che non pensavo minimamente alla vs. prova quando ho scritto, me l'hai fatta venire in mente tu dopo solamente per porti un esempio..... mah!!
 

logio

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Voi che ne pensate?? E' solo questione d'abitudine, di adattamento??
O in effetti quest'ultima evoluzione di geometrie è più adatta a dei "PRO" o "simil-PRO", in grado costoro di tirarne fuori tutti i pregi azzoppandone i difetti, mentre al contrario i biker "normali" non riescono a fare altro che esaltarne i difetti, affossandone i (teorici) vantaggi??
Conviene davvero "stare al passo" e "comprare moderno", o meglio in questo caso "rimanere sul classico" ???


ola,
McVit

Ciao Mc! Premetto che non ho mai provato una di queste nuove endurone, ma provo a dire la mia, dal basso della mia ignoranza in campo mtb!

Secondo me queste nuove bici che ora vanno per la maggiore non sono per tutti! Secondo te al biker medio serve davvero una bici con sterzo da 65° gradi e che in velocità sullo scassato si comporta come una mini-DH? Secondo me no! Io con la mia fullona da 160 con angolo da 67° e geometria classica, più che nello scassato da prendere a cannone, andavo in difficoltà in curva, perchè è lì che si vede la differenza tra chi sa andare in bici e chi no, nel dritto bene o male son buoni tutti.

Secondo me questa moda dell'abbondante escursione abbinata ad angoli aperti passerà, con una full da 130-150 dietro, 160 davanti un angolo sterzo di 65-66° ci fai tutto(me ne rendo davvero conto ora che ho iniziato a girare in front :D ) e non rimpiangi un'endurona: hai una bici più manegevvole(che a mio parere la rende anche più divertente) e pedalabile. Giusto per fare qualche esempio: bici come la Transition Scout, la Nukeproof megaTR, la commencal meta hip hop o la nuova NS Snabb T penso siano davvero delle "tuttofare super divertenti", e se poi nel super-scassato non si riesce a scendere veloci come su un'endurona pazienza, nella maggioranza delle situazioni è probabile che si vada meglio.

Piccola riflessione finale: vuoi vedere che forse forse al biker medio stare su una "vecchia 26" conviene sia economicamente che come prestazioni-divertimento in bici? :duello:
 
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muldox

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Leggi qualche critica?? Io no..... forse non sei stato abbastanza chiaro come dici...

Io non so più come dirtelo: la critica non c'è volutamente ed a mio giudizio non ci deve essere, dato che le geometrie che tanto ti infastidiscono sono perfettamente funzionali all'uso che si presume venga fatto di quelle bici.
Altrimenti dovrei criticare le geometrie delle xc perchè troppo nervose, quelle delle dh perchè troppo distese e compagnia bella.
Questo se si parla di critica in generale al segmento, se invece parliamo di critiche ai singoli modelli ce ne sono eccome.
 

McVit

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Ripeto, l'errore è pensare che "se va bene nelle gare va bene per tutti", ma si tratta di un errore che chi ha un minimo di esperienza in sella ad una bici non dovrebbe commettere...

Per quel che mi riguarda, il mio errore è stato pensare: "mi son sempre trovato bene ogniqualvolta ho cambiato bici, sarà così anche questa volta".
Giuro, non ho mai pensato alle gare di enduro, il mondo PRO non lo considero minimamente a dire il vero.
Il mio errore è stato quello di pensare che in fondo sarebbe cambiato poco, come del resto lo era sempre stato tutte le volte che ho cambiato in passato. Questa volta non è stato così, caso più unico che raro direi.

E da qui il mio voler indagare più approfonditamente sulle "nuove geometrie", come si commutano nella realtà e come mai questo cambiamento è passato quasi in sordina...... almeno a MIO modo di vedere.
 

sembola

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Per quel che mi riguarda, il mio errore è stato pensare: "mi son sempre trovato bene ogniqualvolta ho cambiato bici, sarà così anche questa volta".
Giuro, non ho mai pensato alle gare di enduro, il mondo PRO non lo considero minimamente a dire il vero.
Il mio errore è stato quello di pensare che in fondo sarebbe cambiato poco, come del resto lo era sempre stato tutte le volte che ho cambiato in passato. Questa volta non è stato così, caso più unico che raro.
Se sia cambiato poco o tanto secondo me non è facilissimo da dire, anche perchè non tutte le bici sono proprio identiche tra loro. Certo che non era difficile prevedere che una bici più lunga e dallo sterzo più aperto potesse/dovesse essere guidata in modo diverso. A me per esempio è capitato anche con una più "normale" Reign 26" da 150 di dover cambiare decisamente la guida rispetto ad una bici molto più "in piedi" e che richiedeva un input minore sul manubrio...


E da qui il mio voler indagare più approfonditamente sulle "nuove geometrie", come si commutano nella realtà e come mai questo cambiamento è passato quasi in sordina...... almeno a MIO modo di vedere.
Forse perchè le "bicione da enduro" sono un segmento sulla cresta dell' onda ma non numericamente preminente: e forse perchè chi le compera o sa quel che fa e quindi non ha problemi ad usarle per quelle che sono, o le compera perchè "sono la novità" come probabilmente ha già fatto nel passato... ;-)
 

zapomatic

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Ancora non capisco qual è la misura che determina questa difficoltà di guida.
Non credo che possa essere solo lo sterzo aperto e la lunghezza della bici.
Queste sono caratteristiche da bici da dh e non mi risulta che queste siano così ostiche da portare
 

fropter

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Da pivellino della mtb ritengo che determinate bike siano orientate a chi cerca i propri limiti ma vengono cimprate anche da chi cerca di comprarsi la bici piu costosa pensando sia anche quella che permette di sbagliare un po' di più senza essere puniti...il risultato è il contrario. Se estremizzato alquanto veritiero in poccola parte [emoji12]
 

Impa65

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Ti faccio un esempio.Discesa ipertecnica(per chi la conosce parlo del Calivazzo) con forte pendeza su roccia con presenza di gradoni molto irregolari e tornanti.La granite tendeva al ribaltamento soprattutto quando affrontavo i tornanti perche' dovendo diminuire la velocita' ,diminuivo l'inerzia e mi costringeva ad arretrare un poco il peso.Con la Capra non rischio di ribaltarmi sia sul dritto sia soprattutto nei tornanti.Anche diminuendo la velocita' riesco a caricare bene la forca e Lei gira che e' un piacere.


Gradoni: e' chiaro che vada meglio.
Sui tornanti (specie se stretti) permettimi di avere qualche dubbio.
Ovvio che su discese ipertecniche (come le definisci tu stesso) la Capra vada meglio della GC. La prima e' una Enduro, la seconda una AM .....
 

muldox

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Ancora non capisco qual è la misura che determina questa difficoltà di guida.
Non credo che possa essere solo lo sterzo aperto e la lunghezza della bici.
Queste sono caratteristiche da bici da dh e non mi risulta che queste siano così ostiche da portare

Le misure sono le solite: interasse, angolo sterzo, quota di chainstay, altezza mc, quote stem e piega e compagnia bella.
A me sembra però che si stia un po' esagerando nel definire queste bici inguidabili, anche perchè non tutte hanno le stesse geometrie. Sarà anche vero che ultimamente c'è stata la tendenza ad aprire gli angoli, ma si trovano ancora bici da enduro con angolo sterzo di 67°. Se poi uno vuole QUELLA bici in particolare, le cui geo sono aperte, il problema non è del segmento enduro, ma di chi non sa o non vuole scegliere la bici giusta.
Sfaterei anche il mito che vuole queste bici buone solo per le gare. Io la bici da enduro la uso per giri in montagna e mi ci diverto, visto che mi permette di scendere dove e come altre tipologie di bici richiederebbero maggiore impegno.
 

Comaz15

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Ancora non capisco qual è la misura che determina questa difficoltà di guida.
Non credo che possa essere solo lo sterzo aperto e la lunghezza della bici.
Queste sono caratteristiche da bici da dh e non mi risulta che queste siano così ostiche da portare

Premesso che la guidabilità della bici è data da un insieme di fattori, secondo me le geometrie attuali delle enduro segnano il punto di svolta tra bici Allmountain ad escursione maggiorata e bici progettate per sfruttare le potenzialità delle sospensioni che montano.
Fino adesso si è continuato ad aumentare ogni anno 1 cm di escursione partendo da bici che avevano 130mm ritrovandosi con potenziali bici da DH con geometrie da Allmountain.
In questo l'Enduro "new school" ha messo un po' di ordine nelle geometrie, quindi un miglioramento c'è stato.
Forse il problema è stato a monte: quando si vedevano allmountain maggiorate con 160mm di escursione, angoli chiusi, attacchi da 100mm e OV corti che finchè i sentieri erano solo scassati, la maggiore sospensione dava l'illusione di un maggiore controllo, ma quando si andava nel tecnico a bassa velocità, il trasferimento di carico e il bilanciamento non proprio ottimale porta a situazioni frustranti. Per questo le nuove enduro sembrano andare meglio, ma ciò non toglie che magari non siano fatte per affrontare quel tratto tecnico a velocità trialistiche, quanto piuttosto di volarci sopra a manetta.
Le bici da DH infatti vanno bene sui percorsi DH... prova a fare un trail alpino... ti vien il mal di mare solo per il trasferimento del carico!

Alla fine l'escursione è legata all'angolo di sterzo, l’angolo di sterzo influenza l’interasse, l’interasse influenza il bilanciamento dei pesi e quindi la necessità di “ricentrare” il rider all’interno delle 2 ruote quindi attacchi più corti e orizzontali più lunghi.
 

Andrea321

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Gradoni: e' chiaro che vada meglio.
Sui tornanti (specie se stretti) permettimi di avere qualche dubbio.
Ovvio che su discese ipertecniche (come le definisci tu stesso) la Capra vada meglio della GC. La prima e' una Enduro, la seconda una AM .....

il miglioramento ci sta ma resto perplesso quando leggo che con bici relativamente simili adesso uno si permette di fare certi passaggi che prima non faceva.
Prima dell'avvento delle enduro chi girava con le 'vecchie' am secondo me faceva gli stessi passaggi ma solamente a velocità diverse, secondo me.
 

muldox

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...Per questo le nuove enduro sembrano andare meglio, ma ciò non toglie che magari non siano fatte per affrontare quel tratto tecnico a velocità trialistiche, quanto piuttosto di volarci sopra a manetta...

Mah, io non sono convintissimo di sta cosa. Se un sentiero è veramente trialistico, quindi non solo tratti ripidi e gradonati ma anche curve da chiudere in nosepress, c'è poco da volarci sopra a manetta. Un angolo aperto ti da comunque sicurezza sul ripido, e non è che con una bici da enduro il nosepress non si faccia. Il "problema" corsa abbondante/trasferimento di carico si risolve settando opportunamente le sospensioni. D'altro canto non è pensabile che lo stesso settaggio possa andare bene per volare a 50 km/h sulle radici e ad 2 km/h su sentieri trialistici.
 
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McVit

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fare certi passaggi che prima non faceva.


.... e pensa che per me invece adesso è l'esatto contrario: non riesco più a fare quello che mi riusciva prima!! :-( Domenica scorsa è stata l'apoteosi del disastro, non sono riuscito a chiudere nemmeno mezza curva lungo una discesa (bella tecnica/lenta a dire il vero) che invece col vecchio mezzo la facevo tutta in sella!! :cry::cry:
Da qui i miei dubbi sull'effettiva efficienza, per la "massa", delle "nuove geometrie" (un' "enduro" era la bici di prima, un' "enduro" è la bici di adesso).

Mah, sarà solo questione d'abitudine e d'adattamento..... o almeno lo spero!!
 

panzer division

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.... e pensa che per me invece adesso è l'esatto contrario: non riesco più a fare quello che mi riusciva prima!! :-( Domenica scorsa è stata l'apoteosi del disastro, non sono riuscito a chiudere nemmeno mezza curva lungo una discesa (bella tecnica/lenta a dire il vero) che invece col vecchio mezzo la facevo tutta in sella!! :cry::cry:
Da qui i miei dubbi sull'effettiva efficienza, per la "massa", delle "nuove geometrie" (un' "enduro" era la bici di prima, un' "enduro" è la bici di adesso).

Mah, sarà solo questione d'abitudine e d'adattamento..... o almeno lo spero!!

io ti posso riportare una mia piccola esperienza.
prima giravo con una "Enduro" old school, 26", 150 dietro, 160 davanti, angolo sterzo nella media per bici di 2 anni fa.
già con quella, sul lento non era una meraviglia. o meglio, la bici era una meraviglia, ma bisognava fidarsi e saperci andare, mollare i freni e scendere veloce. allora si che la bici era un drago. ma io che un drago in discesa non lo sono, dopo un po di tempo mi sono reso conto della cosa.
facendo un "salto nel buio", ho venduto la bici e preso una con 20 mm di meno di esc alle ruote, quindi, 130 dietro e 140 davanti, ruote da 29", angolo sterzo tra i più aperti per le full 29" di questa categoria.
ti dico solo che non tornerei mai più indietro. dove prima ero impacciato, ora non lo sono più. le mie velocità non sono aumentate, i tempi di percorrenza non sono diminuiti, ma la "zona comfort" di cui parla comaz si è parecchio "espansa", la mia sicurezza e fiducia nell'affrontare certi passaggi pure.
è anche vero che certi passaggi che prima non chiudevo, pure ora non lo chiudo ma in realtà un paio di tratti che prima evitavo perchè non mi fidavo, ora sono riuscito a chiuderli.
conclusione: a me la bici da enduro in chiave moderna so per certo che non serve. tutto li....

a chi chiedeva quanto veloce è "il passo gara":
io qualche gara di enduro continuo a farla ogni anno. il mio passo gara , da fondo classifica, è sicuramente più alto del mio passo "giro domenicale", e di parecchio. ovvero, non è che divento più bravo o chissachè più veloce, ma oso di più, la zona comfort viene oltrepassata e i rischi che mi prendo sono numerosi, cosa che in un giro domenicale con amici non farei mai e poi mai.
ma considerando che io sono "un turista" delle gare, con un po di mestiere e un po di fortuna me la cavo al massimo con qualche ribaltone a basse velocità.
i primi della classifica invece assicuro che volano. come in una qualsiasi gara dh. le velocità che raggiungono in determinati passaggi, il 90% dei partecipanti alla gara se le possono sognare. proprio non c'è confronto: il loro passo gara è devastante, sempre manetta aperta, pedalano tantissimo, e affrontano tratti ostici con una sicurezza, velocità e perizia davvero fuori dal comune. nel loro caso una moderna bici enduro è perfetta, perchè la sanno sfruttare come si deve.
my two cents.
 
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Dato che per ora ho avuto pareri discordanti, colgo l'occasione del post per chiedere una opinione a chi è sicuramente è più esperto di me: parlando dei nuovi telai 2015, considerate "estrema" anche la nuova Uncle Jimbo con le sue geometrie?
Voglio una mtb pedalabile per ore in salita (per questo valuterei GC), ma mi interessa anche una mtb stabile sulle discese veloci (per quanto un amatore possa andare veloce), anche se sono comunque molto attratto (e li cerco frequentemente) da sentieri trialistici, i quali spesso mi danno più divertimento delle discese veloci...sempre considerando le geometrie e gli allestimenti 2015 (la differenza di sospensioni non è poca tra le due a pari prezzo), consigliereste la Uncle Jimbo o la Granite Chief?

http://www.rosebikes.it/bike/rose-uncle-jimbo-2-275-2015/aid:738641

http://www.rosebikes.it/bike/rose-granite-chief-2-275-2015/aid:775461
 

Comaz15

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Mah, io non sono convintissimo di sta cosa. Se un sentiero è veramente trialistico, quindi non solo tratti ripidi e gradonati ma anche curve da chiudere in nosepress, c'è poco da volarci sopra a manetta. Un angolo aperto ti da comunque sicurezza sul ripido, e non è che con una bici da enduro il nosepress non si faccia. Il "problema" corsa abbondante/trasferimento di carico si risolve settando opportunamente le sospensioni. D'altro canto non è pensabile che lo stesso settaggio possa andare bene per volare a 50 km/h sulle radici e ad 2 km/h su sentieri trialistici.

In linea di massima ti do ragione se uno sfruttasse la bici in tutte le altre situazioni, anche se devo ancora trovare una forcella che abbia una frenatura alle basse velocità talmente efficace da non influire sulle alte (magari ci sono eh! è che non sono molto aggiornato :-)).
Tuttavia la soluzione di [MENTION=912]panzer division[/MENTION] è quella più logica ed efficace per la maggior parte dei biker. Perchè spesso è l'insieme delle soluzioni geometriche (taglia in primis) a dare risultati e non la singola quota.

Ricordo ancora il mio stupore quando ho provato la GT Helion (xc da 110mm) durante un test day su un percorso con salti e sponde che normalmente si fa con le enduro: fantastica! si poteva guidare con l'aggressività di una bici da enduro, ma con una precisione di cui mi ero dimenticato... certo non sarebbe stata adatta a me perchè l'avrei aperta in due in qualche mese, ma quello che più mi ha stupito è che l'escursione ridotta non mi ha minimamente limitato, anzi la rendeva divertente e scattante. Questo per dire che è l'insieme di fattori possono rendere una bici performante e sicura, non solo sospensioni e angoli di sterzo.
 

caste #69

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Io la penso un po' come McVit.

Quando si parla di queste nuove geometrie si sentono solo elogi sulla stabilità e solo velate critiche alla maneggevolezza, perché tanto "allunghi il reach e compensi con un attacco corto, e l'attacco corto lo compensi col manubrio largo" e la bici è maneggevole come prima. Tutto semplice, insomma, bisogna solo abituarsi e poi ci sono solo vantaggi.

Come no. Io, alto 1.75, che uso un manubrio da 740 e attacco da 60, non posso usare un manubrio da 800 per compensare un attacco da 10: primo perché le mie spalle non sono abbastanza larghe, secondo perché con un manubrio da 800 in certi posti mi incastro ogni 50 metri. E non posso neanche usare un manubrio da (toh) 760 con attacco da 10, perché lo sterzo sarebbe troppo diretto. Quindi potrei usare un manubrio da 760 e un attacco da 30/40, mi incastrerei poco di più, la bici sarebbe più stabile, ma non esiste che sia maneggevole come l'altra. Anche perché, non dimentichiamocelo, oltre a questo la bici è anche 4 cm più lunga.

Mondraker è sicuramente estrema, ma comunque a parti categoria vediamo di anno in anno reach sempre più lunghi, che uniti agli angoli sempre più aperti e alle ruote più grandi portano ad avere bici sicuramente più stabili e meno nervose "ma senza perdere in maneggevolezza".

Ora io non nego che (come per le ruote) diverse filosofie geometriche abbiano il loro senso in base a chi le usa e dove le usa, ma sono pienamente convinto che "lunga, aperta e bassa" non sia la soluzione a tutto e per tutti, come invece stanno provando a farci credere.
 

sembola

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caste #69[/QUOTE ha scritto:
Ora io non nego che (come per le ruote) diverse filosofie geometriche abbiano il loro senso in base a chi le usa e dove le usa, ma sono pienamente convinto che "lunga, aperta e bassa" non sia la soluzione a tutto e per tutti...

Stai reiterando lo stesso concetto, se diverse filosofie geometriche hanno senso in base al chi, al dove ed al come allora è evidente che una specifica filosofia non va bene per tutti...

Per dire, è evidente che chi percorre sentieri molto tortuosi non se ne fa nulla di una bici stabile ad alte velocità, visto che i "suoi" sentieri li percorrerà giocoforza a bassa velocità ed avrà bisogno piuttosto di maneggevolezza. Ed allora che senso ha prendere una bici con caratteristiche ben note e poi magari lamentarsene? :nunsacci: Per uscire dal nostro settore, se faccio quasi sempre fuoripista perchè dovrei prendere un paio di sci da gara, o se faccio le mezze maratone perchè dovrei comperare delle scarpe da pista? :nunsacci:
 

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