Nuove geometrie "enduro race": ma convengono davvero??!

muldox

Biker nirvanensus
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Non capisco perchè ti dia così tanto fastidio il fatto che io (ed altre persone, come dimostrato) abbia la sensazione che gli addetti ai lavori non abbiano, ancora una volta, detto tutta la verità, sviscerando lati positivi e lati negativi delle nuove geometrie.....

Non è che mi dia fastidio, è che semplicemente credo non sia vero. Non è che legga tutti i siti o le riviste di mtb, ma non ricordo di aver mai letto da nessuna parte che ste benedette "nuove geometrie" conferiscono alla bici pari agilità di quelle vecchie. Poi non so, qualcuno magari l'avrà pure scritto, ma un caso ogni tot è diverso dalla generalizzazione che stai facendo tu. Ed in ogni caso sarebbe corretto citarlo, altrimenti si parla di aria fritta.


...Un'ultima cosa: io non provo nessun fastidio nell'aver cambiato bici, fidati.
L'unico fastidio che provo al momento è questa discussione, e per questo l'abbandono perchè tanto vedo che non porto a nulla, come sempre del resto.

Forse, se ognuno di noi fosse più umile e meno "pieno di sè", non pensasse sempre e comunque di aver ragione, bè allora gli scambi di opinioni sarebbero più utili e meno fastidiosi, appunto. Vabbè, fantasiosa chimera....

Nelle discussioni è abbastanza normale che si espongano le proprie opinioni, altrimenti non avrebbero neppure ragione di esistere. Qui nessuno ti ha offeso, a meno che per te non sia un'offesa non sentirsi dare ragione.
 

caste #69

Biker tremendus
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Scusa, ma chi te lo dice? Sbaglio o questa frase viene da Mondraker?
Sarebbe come comprare il detersivo che nella pubblicità "toglie le macchie impossibili" e poi lamentarsi perché non ti avevano avvisato se le tue belle macchie di grasso sono rimaste dov'erano. Non so se mi spiego...

Si, è Mondraker.

Ho quotato quanto detto da loro perché abbastanza esplicito e altisonante, ma converrai con me che negli ultimi anni il mercato ha spinto verso le ruote di formato diverso e geometrie "lunghe" (tralasciando i trend minori tipo i manubri da 35, le calotte pressfit, i perni da 15, ecc), con costruttori e magazine (e qua non mi riferisco direttamente a mtb-mag) che volutamente enfatizzano l'aspetto positivo o negativo di uno standard in base a quello che si vuole spingere in quel momento.

Ben vengano la scelta e l'evoluzione, ma non quando sono forzate in questo modo.

Al di là del cao Forward Geometry, mi pare assurdo sentirsi presi in giro per gli eccessi che escono dagli uffici marketing.

Tra FW e diametri delle ruote non è proprio poco.. :-)
 

muldox

Biker nirvanensus
30/10/02
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...Ben vengano la scelta e l'evoluzione, ma non quando sono forzate in questo modo...

Scusa, mi ero perso quest'ultima frase e ti rispondo ora: secondo me l'unica reale forzatura è stata la scomparsa del 26" in favore del 27.5". Anche in questo caso lo trovo però un "fastidio" relativo, perchè ad oggi si trova ancora tutta la componentistica che si vuole per il formato 26".
Per il resto, fra diametri ruota e tipologie di bici, direi che c'è più differenziazione e quindi più scelta di qualche anno fa. Se poi uno si focalizza solo sulle enduro perchè moda del momento la forzatura se la impone da solo.
 
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mauron

Biker grossissimus
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Le misure sono le solite: interasse, angolo sterzo, quota di chainstay, altezza mc, quote stem e piega e compagnia bella.
A me sembra però che si stia un po' esagerando nel definire queste bici inguidabili, anche perchè non tutte hanno le stesse geometrie. Sarà anche vero che ultimamente c'è stata la tendenza ad aprire gli angoli, ma si trovano ancora bici da enduro con angolo sterzo di 67°. Se poi uno vuole QUELLA bici in particolare, le cui geo sono aperte, il problema non è del segmento enduro, ma di chi non sa o non vuole scegliere la bici giusta.
Sfaterei anche il mito che vuole queste bici buone solo per le gare. Io la bici da enduro la uso per giri in montagna e mi ci diverto, visto che mi permette di scendere dove e come altre tipologie di bici richiederebbero maggiore impegno.

vedi che fai come me :medita:
nientre numero al manubrio ma bici da enduro
allora dovresti tu per primo prenderti una trail
i dovrebbero vendere le bici da enduro solo
a chi espone un certificato medico sportivo

Ridendo castigat mores ;-)
Sai quanti ne conosco che dicono di "fare enduro" senza che abbiano mai fatto una gara?

continuo a non capire l'obligo della competizione :medita:

Se prendo una bici da DH per farci AM sono pirla io. Se però vengono a dirmi (per esempio):

"The new Forward Geometry offers new sensations for any category. After a short accommodation period to the bike handling, the overall control improves more than you can image. The new geometry makes your riding more stable, reactive and confident, giving you the chance to go faster."

quindi praticamente mi dicono che una bici 5 cm più lunga, con un attacco da 10 e un manubrio da 780 (minimo) dà solo vantaggi a tutti un po' sarò pirla io perché gli credo, ma loro sono dei gran venditori di fumo.

Discorsi simili si possono fare per angoli e soprattutto per i diametri delle ruote.

A me non dà fastidio che facciano bici basse, lunghe e aperte, a me dà fastidio che vengano a dirmi che vanno meglio in tutto e per tutti quando non è sempre vero.

ps: ovviamente è un discorso in generale, non limitato alle "enduro race".

quoto

Con tutto il rispetto, non è "troppo facile" ma è l'abc della bici. Se uno non sa cosa succede ad aprire lo sterzo e neppure si perita di informarsi, allora siamo nel campo di chi compra col capo nel sacco.
Che poi questa diminuzione di agilità e di difficoltà di guida sarebbe tutta da vedere, io son sette anni che mi sento dire che "le 29 non girano" e poi tutti quelli che ce le hanno non vanno diritti, curioso no? ;-)



Io credo che si tratti piuttosto di una scelta editoriale in linea con il comune sentire del pubblico USA, che del concetto stesso di enduro non vuole sentire neppure parlare. Basta farsi un giro su Pinkbike e leggersi gli articoli sull' EWS, il 90% dei commenti dei lettori sono di scherno.

ma scusa sembola se gli americani odiano l'enduro
la nomed3 la santa per chi l'ha fatta per noi europei?

Non è che mi dia fastidio, è che semplicemente credo non sia vero. Non è che legga tutti i siti o le riviste di mtb, ma non ricordo di aver mai letto da nessuna parte che ste benedette "nuove geometrie" conferiscono alla bici pari agilità di quelle vecchie. Poi non so, qualcuno magari l'avrà pure scritto, ma un caso ogni tot è diverso dalla generalizzazione che stai facendo tu. Ed in ogni caso sarebbe corretto citarlo, altrimenti si parla di aria fritta.

Scusa, mi ero perso quest'ultima frase e ti rispondo ora: secondo me l'unica reale forzatura è stata la scomparsa del 26" in favore del 27.5". Anche in questo caso lo trovo però un "fastidio" relativo, perchè ad oggi si trova ancora tutta la componentistica che si vuole per il formato 26".
Per il resto, fra diametri ruota e tipologie di bici, direi che c'è più differenziazione e quindi più scelta di qualche anno fa. Se poi uno si focalizza solo sulle enduro perchè moda del momento la forzatura se la impone da solo.

sceriffo che "l'entusiasmo" per il nuovo formato e ora nuove geo
abbia un po' mascherato una obiettiva valutazione dei mezzi
(in generale dico senza puntare il dito sul mag o su altri addetti)
secondo me è innegabile :medita:

forse Mc ha preso sotto gamba l'acquisto di una enduro "new school"
ma la discussuione aperta non mi sembra così fuori luogo
proprio con il fine di aiutare a capire cosa sia una nuova bici enduro
a chi magari non è così smaliziato a leggere e capire
geometrie sulla carta :il-saggi:

non è che si può colpevolizzare sempre l'acquirente se si è bombardati
da annunci tipo "sale come una xc e scende come una dh"
trek per la slash per esempio
per dimostrare che non è una accusa al mag o al forum ricordo anche
che quando dany testò la forward geometri (di una foxy mi pare)
disse chiaramante che in quell'allestimento la bici era decisamente
dedicata agli agonisti o a chi era dodato di capacità di guida
diciamo superiuori alla media
detto questo però resta il fatto che secondo me
(e mi pare di capire anche secondo Mc) in molte prove di moderne enduro
alcuni fattori sono ritenuti di minore importanza rispetto ad altri
in modalità che non mi vedono d'accordo e secondo me sono fuorvianti

per venire al test io per esempio rivedrei alcuni coefficienti
per dare maggior peso ad alcuni fattori piuttosto che altri

per esempio tu scrivi che dire che le nuove bici non girano e una castroneria
be secondo me la mia vecchia e vetusta strive da 26 del 2011
gira meglio ma molto meglio di una diversamentelunga
slash di quelli che fanno le bici migliori del mondo :spetteguless:
poi se in una nuova bici enduro il fare le curve non è così importante
forse non ho capito poi molto della categoria

my 2 cent
(e scusate se mi sono dilungato :specc:)
 
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Honestlypino

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Orbea Rallon
[MENTION=2340]McVit[/MENTION] ma prima avevi il Damper Sx? se ho trovato le geometrie giuste mi sembra che la nuova non sia così diversa,in taglia M il reach è 2mm in più,l'interasse 1cm circa con mezzo grado di sterzo in meno ed il Bh che penso sia l'altezza mov centrale è 3mm in più...non mi sembra un cambiamento estremo,forse sarà diverso l'allestimento? e sopratutto il fatto di avere le ruote da 27 ;-)
 

D380R4H

Biker novus
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Dico la mia molto semplicisticamente:

per capire una bici occorre prima capire i numeri che la caratterizzano.

se l'acquirente di 1,75m vuole far girare nello stretto una bici di 620mm di orizzontale e 65 gradi di sterzo con un manubrio da 80cm, non è colpa di nessun progettista(al max del negoziante che gliela consiglia).

I numeri che caratterizzano un telaio sono relativamente pochi, basta solo un approccio un po' più scientifico alla questione, unito al fatto di conoscersi e conoscere i propri percorsi abituali, o comunque il tipo di percorsi dove la si userà.

Dal momento che i numeri ce li spiattellano in faccia in ogni sito web, non leggerli non è merito dell'ufficio marketing dell'azienda. è colpa di chi non ha voluto dargli peso e capirli.

Se poi non si vuole dare il significato "scientifico" a quello che si legge per restare "puristi", della serie:

"la bici devo sentirla bene, non devo leggere il mezzo grado di sterzo"
"il carro lungo o corto non mi interessa se poi la bici va bene"
"basta che sia confortevole e mi dia le giuste sensazioni"
"la mia bici di questo marchio di 5 anni fa mi piace e quindi do fiducia alla nuova versione"

non vedo che colpa ne abbia l'ufficio marketing ancora una volta.

Anzi, sono dell'idea che negli ultimi tempi tutti i maggiori siti del mondo stiano cercando di far capire all'utente finale lo spostamento in avanti dei segmenti di bici. Quello che facevamo qualche anno fa con la AM da 67 gradi di sterzo e 57cm di orizzontale in taglia M, lo dobbiamo ricercare nella trail odierna, spesso in taglia S(i reggisella saranno quasi tutti da 420 o 435 tra poco).


Se nelle nostre discese ci sono spesso punti dove occorre girare bene nello stretto trialistico e spesso a max 15/20 all'ora, non ce ne facciamo nulla di uno switch infinity di una yeti, o del debonair, o del rapid recovery... :celopiùg:
 

caste #69

Biker tremendus
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E' un dato di fatto, ma si potrebbe anche parlare di evoluzione tecnica. Ti senti di dire che le bici di qualche anno fa erano mgliori delle attuali? Io onestamente no.

Di certo si parla di evoluzione rispetto a qualche anno fa, ma c'è un limite oltre il quale un'evoluzione a senso unico non porta vantaggi (a livello di massa, lasciamo perdere i pro).

Io ho un telaio relativamente recente (2013) ma con geometrie equilibrate. Nella stessa categoria si stanno vedendo telai ancora più bassi, lunghi, aperti e, ovviamente, 650b. La stessa versione "evoluta" mantiene le stesse quote ma con ruote 650b e angolo sterzo 2° più aperto.

Io ho provato, con poca spesa, a montare un angleset per vedere e capire come andava: anche se all'inizio mi piaceva la maggior stabilità, poi sono tornato sui miei passi perché la bici era diventata più difficile da usare, bisognava andare più forte ed essere più decisi per farla diventare agile e alla fine quello che guadagnavo in stabilità lo perdevo con gli interessi in tutto il resto. E ok, 2° son tanti, ma ho cambiato solo l'angolo sterzo, aggiungici le ruote 650b ed ecco come l'evoluzione di una bici divertente può non essere più altrettanto divertente.

Per i reach più lunghi ho già detto quello che penso, non si può sempre compensare con attacco/manubrio diversi per limitare gli svantaggi, e non si può neanche abbassare troppo il movimento centrale dato che nei sentieri veri (e non nei pistini dove fanno i video promozionali) ogni tanto tocco.

La conclusione è che la mia bici con geometrie recenti ma equilibrate è sicuramente migliore di quella che avevo prima con geometrie del 2007, ma siamo sicuri che lo siano anche le nuove evoluzioni che tendono ad esasperare il concetto bassa/lunga/aperta? Io ci ho ragionato su e una risposta me la sono già data.

E qua torniamo a quello che mi dà fastidio, realisticamente siamo già arrivati ad un punto in cui la coperta è corta, eppure si insiste nel tirare in modo abbastanza unanime da una parte provando a farci credere che nessuno resterà scoperto dall'altra.

Scusa, mi ero perso quest'ultima frase e ti rispondo ora: secondo me l'unica reale forzatura è stata la scomparsa del 26" in favore del 27.5".

Beh, mica poco però ;-)
 
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sembola

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vedi che fai come me :medita:
nientre numero al manubrio ma bici da enduro
allora dovresti tu per primo prenderti una trail
i dovrebbero vendere le bici da enduro solo
a chi espone un certificato medico sportivo
No certamente. Ma se comperi un mezzo tendenzialmente pensato per l'agonismo e poi ci fai "qualcos'altro" non puoi lamentarti se non risponde al 100% alle tue esigenze o se ha quelli che per te sono dei "difetti", tanto meno se quei "difetti" sono caratteristiche volute e specifiche per l'uso agonistico.
Nessuno ti impedisce di acquistare un paio di sci da gigante, poi però non puoi lamentarti che sono un po' duri da girare nello stretto ;-)



ma scusa sembola se gli americani odiano l'enduro
la nomed3 la santa per chi l'ha fatta per noi europei?
Sulla genesi della N3 mi son fatto l'idea che sia stata una mossa per differenziare il Nomad dal Bronson, e giocoforza è stato necessario "giocare al rialzo" rendendola una "minidh".
Detto questo, quello che pensano i lettori di Pinkbike del format agonistico "enduro" è inequivocabile, i post sono lì. Non so se si tratti di irritazione per un'esposizione mediatica imparagonabile a quella di cui (non) gode la DH, di snobismo per ciò che viene dall' Europa o sia semplicemente considerata, come dice anche qualcuno su queste pagine,un "xc travestito".


...ricordo anche che quando dany testò la forward geometri (di una foxy mi pare) disse chiaramante che in quell'allestimento la bici era decisamente dedicata agli agonisti o a chi era dotato di capacità di guida diciamo superiuori alla media
Il che dimostra che la tesi che questa caratteristica/difetto sarebbe stata taciuta è destituita da qualsiasi fondamento ;-)
 

sembola

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una nera e l'altra pure
...
Se poi non si vuole dare il significato "scientifico" a quello che si legge per restare "puristi", della serie:

"la bici devo sentirla bene, non devo leggere il mezzo grado di sterzo"
"il carro lungo o corto non mi interessa se poi la bici va bene"
"basta che sia confortevole e mi dia le giuste sensazioni"
"la mia bici di questo marchio di 5 anni fa mi piace e quindi do fiducia alla nuova versione"

non vedo che colpa ne abbia l'ufficio marketing ancora una volta.

Su questo non sono tanto d'accordo. Le strategie che tendono a fidelizzare il cliente sono azioni di marketing, come del resto qualunque altra azione che progetta, realizza e vende un prodotto.

Altra cosa, e qui sono di nuovo in sintonia con quanto scrivi, se la fidelizzazione è l'unico parametro che spinge all' acquisto, senza considerare in alcun modo le caratteristiche tecniche di ciò che si acquista.
 

mixmaxmaxxx

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secondo me per sfruttare una bici da enduro bisogna avere manico, non è assolutamente la "bici totale" come spesso vogliono farci credere, ma semplicemente un formato adatto a chi la usa per quello che sono state progettate,farla salire e scendere per percorsi mediamente poco tecnici (2 -3 punti per PS se va bene) da qualcuno che abbia un gran manico. O la sai sfruttare per bene o ti è d'intralcio.
Non è come una DH e nemmeno come un XC, ma un compromesso che in mani di chi sa il fatto suo può fare cose super, ma nelle mani sbagliate (del 90% dei rider che c'è l'hanno) ti limita, anche se ben pochi hann il coraggio di ammetterlo dopo aver staccato assegni a 3 zeri.
 

mauron

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sembola però oltre a dare merito al test di dany sulla forward geo avevo scritto anche questo

sceriffo che "l'entusiasmo" per il nuovo formato e ora nuove geo
abbia un po' mascherato una obiettiva valutazione dei mezzi
(in generale dico senza puntare il dito sul mag o su altri addetti)
secondo me è innegabile :medita:

Il che dimostra che la tesi che questa caratteristica/difetto sarebbe stata taciuta è destituita da qualsiasi fondamento ;-)

se il lavoro del forum è stato anche buono
non vuol dire che è stato buono in assoluto

vedi mio commento sul test comparativo

secondo me per sfruttare una bici da enduro bisogna avere manico, non è assolutamente la "bici totale" come spesso vogliono farci credere, ma semplicemente un formato adatto a chi la usa per quello che sono state progettate,farla salire e scendere per percorsi mediamente poco tecnici (2 -3 punti per PS se va bene) da qualcuno che abbia un gran manico. O la sai sfruttare per bene o ti è d'intralcio.
Non è come una DH e nemmeno come un XC, ma un compromesso che in mani di chi sa il fatto suo può fare cose super, ma nelle mani sbagliate (del 90% dei rider che c'è l'hanno) ti limita, anche se ben pochi hann il coraggio di ammetterlo dopo aver staccato assegni a 3 zeri.

be anche mixmax sembra abbia avuto l'impressione di un certo messaggio
sulle enduro moderne (che poi era lo stesso sulle old enduro)
solo che sulle "vecchie" le caratteristicge erano ancora gestibili
dalla massa dei biker
sulle newschool il tutto sembra diventato un po' più impegnativo
ma dirlo chiaramente sembra un offesa insopportabile

a chi poi non capisco

di molte dh ho letto "se non usatata a gran velocità non funzone"
o "la sospensione è pigra quando si va piano"
o ancora "ottima sul veloce ma pigra in uscita di curva"
perchè su una enduro non si può dire per esempio
"nello stretto si sentono i lati negativi di un interasse abbondante"
se non in casi decisamente isolati?

questo dovrebbero essere i tester a dirlo
mica mondraker o santa :medita:
da qui la riflessione a mio avviso giusta di Mcvit
 
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muldox

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vedi che fai come me :medita:
nientre numero al manubrio ma bici da enduro
allora dovresti tu per primo prenderti una trail

Per molte delle mie giornate in bici l'enduro è perfetta, per altre no. Oggi ho fatto un giretto sui sentierini dietro casa ed ho usato una trail bike perchè l'enduro sarebbe stata del tutto superflua ed inutilmente più faticosa in salita. Quando devo scegliere che bici usare (purtroppo non sempre ho questa possibilità) non mi chiedo se ho attaccato un numero sul manubrio, ma cosa sto andando a fare e come vorrò salire o scendere.


...sceriffo che "l'entusiasmo" per il nuovo formato e ora nuove geo abbia un po' mascherato una obiettiva valutazione dei mezzi
(in generale dico senza puntare il dito sul mag o su altri addetti)
secondo me è innegabile :medita:....non è che si può colpevolizzare sempre l'acquirente se si è bombardati
da annunci tipo "sale come una xc e scende come una dh"
trek per la slash per esempio....

Le castronerie di quel tipo io le sento da una vita, non solo a seguito dell'ultima evoluzione avuta dalle bici da enduro. E purtroppo non vengono sempre e solamente dagli uffici marketing, cosa che sarebbe tutto sommato comprensiibile, ma spesso dai vari fan-boy. Però torniamo a quanto ho già scritto: se la pubblicità ti dice che il detersivo X toglie le macchie più impossibili tu ci credi acriticamente o pensi che forse la stanno sparando un po' grossa?
Poi faccio anche a te questa domanda: su quale magazine, cartaceo o online che sia, hai trovato scritto una roba del genere?

...secondo me
(e mi pare di capire anche secondo Mc) in molte prove di moderne enduro
alcuni fattori sono ritenuti di minore importanza rispetto ad altri
in modalità che non mi vedono d'accordo e secondo me sono fuorvianti

per venire al test io per esempio rivedrei alcuni coefficienti
per dare maggior peso ad alcuni fattori piuttosto che altri...

Sui coefficienti si potrebbe probabilmente discuterne all'infinito senza trovare una soluzione che accontenti tutti, semplicemente perchè ognuno li vorrebbe calibrati sulle proprie esigenze. A me ad esempio importa relativamente poco dei rilanci, non facendo gare, ma non per questo pretendo che sia un parametro da non considerare.
Noi li abbiamo assegnati tenendo conto di quello che è il trend attuale e le aspettative per questo genere di bici, ma non serve una laurea in matematica per leggere le valutazioni in modo un attimino critico ricavandone una sorta di classifica personale (senza contare che poi sono anche stati fatti degli articoletti di approfondimento). Molti riducono però il test al punteggio finale, magari infastidendosi se la loro bici del Quore non ha ottenuto un punteggio finale molto alto.

...per esempio tu scrivi che dire che le nuove bici non girano e una castroneria
be secondo me la mia vecchia e vetusta strive da 26 del 2011
gira meglio ma molto meglio di una diversamentelunga
slash di quelli che fanno le bici migliori del mondo :spetteguless:
poi se in una nuova bici enduro il fare le curve non è così importante
forse non ho capito poi molto della categoria...

Lo penso anch'io che la tua Strive 2011 sia più facile ed immediata, ma se devo essere onesto penso anche che la Slash sia nettamente superiore in discesa. Ovviamente parlo di discese di un certo impegno, non di sentierini lisci. Fra l'altro la Strive come la tua l'avevo testata io a suo tempo, e già allora scrissi che sulle discese impegnative mostrava qualche limite e che si trattava di una enduro che strizzava l'occhio all'all mountain.
Il test è qui: http://www.mtb-mag.com/test-canyon-strive-es-8-0/
 

muldox

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Di certo si parla di evoluzione rispetto a qualche anno fa, ma c'è un limite oltre il quale un'evoluzione a senso unico non porta vantaggi (a livello di massa, lasciamo perdere i pro)....

Guarda, secondo me rispetto ad alcuni anni fa c'è semplicemente molta più scelta. Se qualche anno fa la tua bici ideale era un modello da enduro ed oggi non è più così, dove sta il problema? Io credo che sia diventato quasi impossibile non trovare una bici adatta alle proprie esigenze.
 

gregol68

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Forse il biker medio vuole solo una bici che gli dia tanta sicurezza in discesa...osare di più qualche salto/drop che magari prima non osava fare...poi quando gli capita il sentiero stretto e tortuoso potrebbe anche importargli poco di mettere giù il piede un paio di volte,se prima ha fatto un tal passaggio o ha fatto un drop da più di un metro o se in salita ci mette mezzora in più recitando il "rosario".
Quando è il momento di scendere si sente molto più sicuro e tranquillo potendo contare su un mezzo molto performante.
Se gli va bene nel 90% di quello che fa,il restante 10% dove si trova male,lo può decisamente sopportare...credo che anche questo sia un motivo per cui le enduro vendano parecchio.
 

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di molte dh ho letto "se non usatata a gran velocità non funzone"
o "la sospensione è pigra quando si va piano"
o ancora "ottima sul veloce ma pigra in uscita di curva"
perchè su una enduro non si può dire per esempio
"nello stretto si sentono i lati negativi di un interasse abbondante"
se non in casi decisamente isolati?

questo dovrebbero essere i tester a dirlo
mica mondraker o santa :medita:
da qui la riflessione a mio avviso giusta di Mcvit

Non vedo chi è che vieti di dirlo: ma per me sottolineare che una bici lunga è meno agile di una corta è come dire che l'acqua è bagnata. Vero ed incontrovertibile ma un po' superfluo da dire.

Uscendo dal caso specifico, io ho avuto in questi giorni la sensazione che "la pancia" dei biker a volte prenda il sopravvento sulla testa. Capisco che la girandola di formati, geometrie, materiali abbia un po' frastornato gran parte dei biker, ma mi pare che le reazioni stiano assumendo toni un po' sopra le righe, un po' alla "vaffa" tanto per sfogarsi, vedi le discussioni sul 27.5+. Comprensibile, ma poco razionale e poco utile.
 
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Non vedo chi è che vieti di dirlo: ma per me sottolineare che una bici lunga è meno agile di una corta è come dire che l'acqua è bagnata. Vero ed incontrovertibile ma un po' superfluo da dire....

Magari qualcuno credeva che questa regola non valesse per le bici da enduro, e la colpa è degli addetti ai lavori che non l'hanno specificato :-)

@mauron Per quanto riguarda il nosro test delle enduro, ecco alcuni estratti dagli articoli di approfondimento:

Daniel Naftali sulla Nomad:
Ottima quindi sullo sconnesso e sul ripido, la Santa Cruz non eccelle invece sul guidato. La Nomad non è certo la bici più maneggevole tra quelle provate e l’impostazione geometrica con angoli aperti si sente. Bisogna insomma prenderci la mano e guidare con il peso molto caricato in avanti per trovare il giusto grip all’avantreno.

Marco Toniolo sulla Capra:
Non mi ha entusiasmato per l’agilità: qui ho preferito mezzi quali la Transition Patrol 1, la Cube Stereo e la Specialized Enduro 650b

Marco Milivinti sulla GT Sanction:
non fa parte del gruppo delle più reattive, ma non è stata la qualità che hanno ricercato in primis.
Per farla rendere al massimo bisogna avere una guida aggressiva, tendenzialmente più spostata sull’anteriore per non rimanere “appesi” al manubrio. Per questo non è una bici facile o per tutti


Mauro Franzi sulla Banshee Rune:
al di sotto di una certa velocità mantenere una guida attiva per lunghi tratti richiede un certo impegno fisico. L’impressione è che non sia tanto il peso globale a farsi sentire, quanto quello delle ruote montate con coperture Schwalbe della serie SuperGravity. Da tenere in considerazione anche l’angolo sterzo ben aperto, non certo ottimale per “giochicchiare” con la bici ad andatura ridotta.
 
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mauron

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Magari qualcuno credeva che questa regola non valesse per le bici da enduro, e la colpa è degli addetti ai lavori che non l'hanno specificato :-)

@mauron Per quanto riguarda il nosro test delle enduro, ecco alcuni estratti dagli articoli di approfondimento:

Daniel Naftali sulla Nomad:
Ottima quindi sullo sconnesso e sul ripido, la Santa Cruz non eccelle invece sul guidato. La Nomad non è certo la bici più maneggevole tra quelle provate e l’impostazione geometrica con angoli aperti si sente. Bisogna insomma prenderci la mano e guidare con il peso molto caricato in avanti per trovare il giusto grip all’avantreno.

Marco Toniolo sulla Capra:
Non mi ha entusiasmato per l’agilità: qui ho preferito mezzi quali la Transition Patrol 1, la Cube Stereo e la Specialized Enduro 650b

Marco Milivinti sulla GT Sanction:
non fa parte del gruppo delle più reattive, ma non è stata la qualità che hanno ricercato in primis.
Per farla rendere al massimo bisogna avere una guida aggressiva, tendenzialmente più spostata sull’anteriore per non rimanere “appesi” al manubrio. Per questo non è una bici facile o per tutti


Mauro Franzi sulla Banshee Rune:
al di sotto di una certa velocità mantenere una guida attiva per lunghi tratti richiede un certo impegno fisico. L’impressione è che non sia tanto il peso globale a farsi sentire, quanto quello delle ruote montate con coperture Schwalbe della serie SuperGravity. Da tenere in considerazione anche l’angolo sterzo ben aperto, non certo ottimale per “giochicchiare” con la bici ad andatura ridotta.

come ho detto e scritto più volte non mi pare che nessuno degli intervenuti
abbia criticato o bocciato il lavoro del mag e del forum :medita:
anzi
quello che penso è che questo 3d avrebbe potuto far riflettere meglio
chi ha un approccio non approfondito sulle geo di una bici
enduro nel caso specifico
"liquidare" la cosa dicendo che
be se uno non fa gare allora ha sbagliato bici mi pare riduttivo
o poco produttivo se vuoi
in fondo i forum dovrebbero servire appunto a scambiarsi idee
per capore meglio di cosa si sta parlando
o no?

mettiamola così forse questa era l'occasione per approfondire
cosa comportano le nuove geo parlandone e confrintandosi

non mi pare che nessuno volesse mettere al rogo le nuove enduro
nè tanto meno mi pare opportuno liquidare la cosa così:

Non vedo chi è che vieti di dirlo: ma per me sottolineare che una bici lunga è meno agile di una corta è come dire che l'acqua è bagnata. Vero ed incontrovertibile ma un po' superfluo da dire.

forse imho sottolineare che nel test del mag la "caratteristiche"
di queste nuove enduro erano state evidenziate
e suggerire di non prendere sotto gamba quanto scritto al momento dell'acquisto sarebbe stato (mi ripeto) più produttivo
 
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zapomatic

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Ho letto quasi tutta la discussione che ritengo molto interessante, a mio parere quello che ha detto Milivinti sulla GT è esemplificativo sulle caratteristiche delle attuali bici da enduro:

Marco Milivinti sulla GT Sanction:
non fa parte del gruppo delle più reattive, ma non è stata la qualità che hanno ricercato in primis.
Per farla rendere al massimo bisogna avere una guida aggressiva, tendenzialmente più spostata sull’anteriore per non rimanere “appesi” al manubrio. Per questo non è una bici facile o per tutti

Tutto questo trasferito in misure significa: piega accentuata con movimento centrale spostato in avanti e forse anche un pò più alto da terra.
Questo dovrebbe richiedere una guida più energica, con gambe molto piegate e spostamenti rapidi del bacino e quindi del baricentro.
Sbaglio?
 

fededsm

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.... e pensa che per me invece adesso è l'esatto contrario: non riesco più a fare quello che mi riusciva prima!! :-( Domenica scorsa è stata l'apoteosi del disastro, non sono riuscito a chiudere nemmeno mezza curva lungo una discesa (bella tecnica/lenta a dire il vero) che invece col vecchio mezzo la facevo tutta in sella!! :cry::cry:
Da qui i miei dubbi sull'effettiva efficienza, per la "massa", delle "nuove geometrie" (un' "enduro" era la bici di prima, un' "enduro" è la bici di adesso).

Mah, sarà solo questione d'abitudine e d'adattamento..... o almeno lo spero!!

Non sarà mica la bici di sabato! :spetteguless:
 

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