Ritorno sulla mia decisione di non scrivere piu' in questo 3d, e spero mi perdoniate l'incoerenza.
sull'accademia e l'utopia, sul non fare cose concrete ma parlare e basta (sintetizzo il tuo pensiero, correggimi se sbaglio) forse proiettavi su di me quello che pensi di te stesso (o che vedi intorno a te…) perché altrimenti si vede che devo aver sognato... tutto quello che ho studiato ed appreso, quello che ho visto con i miei occhietti e (prima di qualunque altra cosa) quello che ho fatto o che ho contribuito a fare… non può che essere stato un sogno… eh si, me lo devo proprio esse’ sognato!!!!!!
<o:p></o:p>[/COLOR][/FONT]
Anche il prezzo che invariabilmente si paga per cercare di essere brave persone sino in fondo devo essermelo evidentemente sognato…<o:p></o:p>
Mah… meglio così…..<o:p></o:p>
<o:p></o:p>
Mi sorge un dubbio… ma non sarai (come tanti del resto) in trepida attesa “dell’uomo della provvidenza”? colui che tutto fa e tutto sa… che vi tragga d’impaccio e vi liberi finalmente da tutte queste tediose responsabilità dicendovi cosa fare, come farlo e quando farlo…. <o:p></o:p>
Io non ti ho giudicato, al limite ti ho dato dell'Efrem: persone che conosco e stimo fanno a gara per esserlo.
Comunque, non proietto su di te alcunche', ne aspetto "uomini della provvidenza"... ne abbiamo gia' abbastanza.
Non ho azzardato seri giudizi sulla tua intelligenza, quindi ti sarei grato se facessi altrettanto con me.
Per chi ama girare i monti sui sentieri in bici,cerchiamo di dare sempre il buon esempio per primi,andiamo adagio in discesa(la godiamo di più),se incontriamo qualcuno a piedi sia in salita che a piedi,fermiamoco per primi,spostiamoci dal sentiero e salutiamo cordialmente,cerchiamo di spiegare il nostro modo di andare in bici con pacatezza,vestiamo in modo semplice e adatto per le escursioni,se andiamo adagio i caschi integrali non servono,lasciamo i mezzi motorizzati più a valle possibile,e muoviamoci in
gruppi non troppo numerosi,sò che questo ci può costare un pochino ma in futuro ne potrebbe andare a nostro vantaggio.
Non vedo questo dilagare di moderni unni con integrali e pettorine.
Tantopiu' che gran parte delle nostre montagne sono scevre da funivie e/o strade comodamente percorribili.
Pertanto i "lavativi che non vogliono fare fatica" resteranno facilmente confinati in quei pochi lazzaretti (aka bikeparks) lontano da puristi e benpensanti.
Resta il problema di quelle teste matte come il sottoscritto scrivente, che si imbarcano sovente in pedalate faticose, ma AHIME' con l'integrale agganciato allo
zaino, perche' alla pellaccia sua ci tiene quando scende (non a velocita' trasonica, ma neanche a regimi da ottuagenario).
Ebbene vi riconfermo che amo la montagna ne piu' ne meno come voi.
Detesto gli scempi edilizi e i disboscamenti per le piste da sci.
Se trovo gitanti sul sentiero rallento e mi fermo: mi e' capitato di conversare spesso con gente piacevolmente stupita, rarissimamente con gente ostile.
Chiudo proponendovi di rivolgere la vostra attenzione a una attivita' PERICOLOSISSIMA che silenziosamente ATTENTA ALL'AMBIENTE e miete MOLTE PIU' VITTIME sulle nostre montagne:
il cercatore di funghi
1) Attenta al patrimonio naturale, per definizione
2) Tende a perdersi spesso, determinando inquinamento acustico e ambientale (quante ore di elicottero...)
3) Parcheggia in modo selvaggio
4) omissis
5) Spesso coglie funghi di cui la botanica ignora l'esistenza (e purtroppo anche il medico di turno al pronto soccorso)
6) Solo a inizio settembre si contano molti piu' morti (caduti in dirupi etc...) di quanti non ne abbiano fatti downhiller mannari e frirraider mutanti della penisola negli ultimi 150 anni (sia in bikepark che sul libero territorio demaniale).
Salute
(o )Beta