Non chiamatemi fratello, non sono della tribù

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desedet_dario

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Ciao Dario,

la mia idea di abuso della montagna si discosta molto dalla tua. Prendere una funivia non lo reputo un abuso, così come non mi sento di etichettare gli impianti di risalita come abusi, per il semplice fatto che per la gente del posto sono come le industrie in Val Padana, vale a dire fonte di sostentamento. I turisti della domenica (come la maggior parte di noi) che pretendono di aver un territorio incontaminato, possibilmente con il contadino che va a controllare le mucche a piedi invece che con la moto da trial o che si taglia il prato ripido a mano con la falce, non credono forse di predicare bene e razzolare male?

Troppo facile vivere nel benessere e pretendere che le montagne rimangano come nei cartoni di Heidi, secondo me.

D'altro canto come la Pianura Padana è stata in gran parte violentata da fabbriche, strade, capannoni e abusi edilizi di ogni genere, così non dobbiamo lasciare che la stessa cosa capiti in montagna, dirai tu. Vero. Ma non sono certo gli impianti di risalita a demolire la montagna. Piuttosto è la sua mancanza di abitanti fissi ad incrementarne l'erosione, a far mancare la manutenzione di sentieri storici (che poi noi usiamo), a far sì che la pianura diventi ancora pu affollata ed inquinata, perchè tutti vanno lì a cercare lavoro e benessere.

L'equilibrio non si trova con posizioni intransigenti. Questo era anche il senso del mio messaggio di prima. A me piace andare in bici, in tutti i suoi aspetti. Che sia con il tutù di stradista o con i vestiti very cool di Maloja, mi piace sfruttare questo mezzo ecologico per vedere il più possibile di quello che mi sta attorno. Se poi c'è una funivia che mi aiuta a vedere ancora di più, perchè mi fa risparmiare 1100 metri di dislivello così da avere la gambe per farne altrettanti dopo, perchè non dovrei usarla? Qui a Lugano, dove mi sono trasferito due mesi fa, mi muovo con tutti i mezzi possibili: bici da corsa, mtb senza impianti e con (Tamaro - non avrei mai scoperto tanti trail diversi senza funivia), catorcio da città per evitare il traffico.

Esiste anche il turismo sostenibile fatto di posti senza impianti - e per fortuna di questi posti ce ne sono tanti. Ma sono posti quasi disabitati, vai a vedere le Valli Maira & co (ci sei stato qualche settimana fa, giusto?), dove le vecchie borgate hanno 2 abitanti, uno di 85 e l'altro di 98 anni. I giovani sono scappati da tempo per cercare una vita migliore - o almeno così credevano. Dura parlare di "abusi" a chi ha dovuto lasciare la propria casa per andare a lavorare in fabbrica e guadagnare qualcosa in più rispetto alla malga con mucche e legna da tagliare.

Marco, hai perfettamente ragione, qui noi tutti stiamo parlando da gitanti della domenica (anche del sabato, va). Ed io infatti sono contro questi turisti che abusano della montagna, non certo del malgaro che sale con la jeep per l'irta stradina.
A volte mi chiedo perchè io sia amante della montagna, e non della pianura, del mare. d'altronde è sempre natura no? Beh, io penso di essere amante dei luoghi selvaggi e il più possibile incontaminati (e in montagna è molto più facile trovarne); mi piace visitarli, certo. viverci è ben altra faccenda (ma si sa mai.) i paesini della val Maira, hai ragione. sono bellissimi (non so se riuscirei a viverci però).
Per cui se vedo un angolo di pianura selvaggio, me ne innamoro. come rabbrividisco quando passo per il Tonale.

C'è però un turismo sostenibile secondo me.
In questi giorni sta avendo molto scalpore in Alto Adige (val Badia) la creazione della strada di Antersasc (Longiarù). una strada, capite? qui sulle montagne bresciane ne crescono ogni giorno per accontentare il ricco industriale di Lumezzane che ha la malghetta di lusso.
Probabilmente in Alto Adige hanno ben altra mentalità, e la costruzione di una strada intutile al malgaro (l'ha ammesso), ma utile al portafoglio di qualcuno, fa scalpore.
Forse il turismo dell'alto Adige (o di alcune zone di esso) è ben più sostenibile e ragionato.


Perchè non fare un turismo, come sta avvenendo sugli altipiani di Lavarone (é un esempio), che faccia riscoprire il fascino e la storia dei luoghi della prima guerra mondiale? mi pare abbia un discreto successo (vedi il forte Belvedere), e valorizza pure sentieri, mulattiere e opere storiche.
Certo, non avrà successo turisticamente come il Sellaronda (con ogni mezzo), però un po' di sostentamento lo darà no?

Se ci fosse un cambiamento da parte della domanda, probabilmente l'offerta muterebbe anche lei.

Certo, finché la gente vuole sfruttare la montagna a suo piacimento, le località montane pur di sopravvivere si adegueranno. non c'è alternativa.

Nel nostro piccolo, qualcosa si può fare.
 
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marco

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Probabilmente in Alto Adige hanno ben altra mentalità,

Beh, l'Alto Adige se non è la regione con più impianti d'Italia allora è la seconda. Per non parlare delle tonnellate di neve artificiale che ogni anno preparano - e non è solo acqua congelata.

Questa regione si può permettere di fare dell'ecologia estiva perchè d'inverno tira su le palate di soldi con lo sci, e poi perchè comunque è ben organizzata e - sorpresa - autonoma, quindi i soldi delle tasse vengono reinvestiti sul suo territorio e non a Canicattì.

Al di là di questo, è chiaro che la massa porta problemi, in pianura così come in montagna, ma non sono certo i ciclisti a costituire la massa critica.
 
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desedet_dario

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Beh, l'Alto Adige se non è la regione con più impianti d'Italia allora è la seconda. Per non parlare delle tonnellate di neve artificiale che ogni anno preparano - e non è solo acqua congelata.

Questa regione si può permettere di fare dell'ecologia estiva perchè d'inverno tira su le palate di soldi con lo sci, e poi perchè comunque è ben organizzata e - sorpresa - autonoma, quindi i soldi delle tasse vengono reinvestiti sul suo territorio e non a Canicattì.

Al di là di questo, è chiaro che la massa porta problemi, in pianura così come in montagna, ma non sono certo i ciclisti a costituire la massa critica.

Lo so, infatti ho precisato di "parte di esso". la valle di Longiarù (ma non solo) è ancora un piccolo paradiso o-o
Non farmi parlare del turismo invernale (conosco poco la montagna in inverno), che mi fa imbestialire, ma d'altronde...
sono solo un cittadino della val padana, chissà quanto inquino solo io!
 

lembokid

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Uno che apprezza e mette al primo posto la bellezza dei luoghi non va sicuramente in un bike park o zone altamente turistiche o-o

"sicuramente"?
e chi l'ha detto?
c'è un momento per ogni cosa e le variabili in gioco sulla scelta di un percorso sono diverse e tutte ugualmente importanti, ma questa è una discussione "o bianco o nero" dove non vale la pena di portare avanti certe argomentazioni.
 
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"sicuramente"?
e chi l'ha detto?
c'è un momento per ogni cosa e le variabili in gioco sulla scelta di un percorso sono diverse e tutte ugualmente importanti, ma questa è una discussione "o bianco o nero" dove non vale la pena di portare avanti certe argomentazioni.

nel mio discorso parlo di "bellezza" (in senso lato) di un luogo. non di infinite variabili (se ne può parlare). la "bellezza" è soggettiva, ma se ti piacciono i piloni, le spianate, l'antropizzazione, allora ok. non è la bellezza che piace a me.

discussione "bianco o nero": con i miei interventi sto appunto cercando di discutere su un turismo (ormai si è usciti dalla nicchia mtb) ragionato, quindi non è una presa di posizione la mia.

E poi se mi posso permettere mi dà un po' fastidio il tuo
di singole frasi, con annesse bastonate moraliste, quando il discorso che ho fatto è molto più ampio.
 
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lembokid

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nel mio discorso parlo di "bellezza" (in senso lato) di un luogo. non di infinite variabili (se ne può parlare). la "bellezza" è soggettiva, ma se ti piacciono i piloni, le spianate, l'antropizzazione, allora ok. non è la bellezza che piace a me.

discussione "bianco o nero": con i miei interventi sto appunto cercando di discutere su un turismo (ormai si è usciti dalla nicchia mtb) ragionato, quindi non è una presa di posizione la mia.

E poi se mi posso permettere mi dà un po' fastidio il tuo quote di singole frasi, con annesse bastonate moraliste, quando il discorso che ho fatto è molto più ampio.

a parer mio la parte di discussione legata al turismo soffre di una prospettiva, non solo tua, distorta che altri hanno già provveduto ad evidenziare e come vedi non mi ci vado ad impaludare.

discorso bellezza: per me al primo posto viene sempre e comunque "il sentiero".
se il posto è magnifico ma il sentiero non è ciclabile (passami il termine sintetico, anche qui ci vorrebbero molte parole) difficilmente mi ci recherò, se il posto è discutibile ma il sentiero entusiasmante molto probabilmente ci andrò.
se posso fare un paragone intellettualmente ardito, preferisco una bella donna in un albergo di terza categoria che una rattona in un hotel a cinque stelle... :-)

per quanto riguarda il mio modo di quotare, permettiti pure ma io continuerò a quotare come mi pare.
 

desedet_dario

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nel mio discorso parlo di "bellezza" (in senso lato) di un luogo. non di infinite variabili (se ne può parlare). la "bellezza" è soggettiva, ma se ti piacciono i piloni, le spianate, l'antropizzazione, allora ok. non è la bellezza che piace a me.

discussione "bianco o nero": con i miei interventi sto appunto cercando di discutere su un turismo (ormai si è usciti dalla nicchia mtb) ragionato, quindi non è una presa di posizione la mia.

E poi se mi posso permettere mi dà un po' fastidio il tuo


a parer mio la parte di discussione legata al turismo soffre di una prospettiva, non solo tua, distorta che altri hanno già provveduto ad evidenziare e come vedi non mi ci vado ad impaludare.

discorso bellezza: per me al primo posto viene sempre e comunque "il sentiero".
se il posto è magnifico ma il sentiero non è ciclabile (passami il termine sintetico, anche qui ci vorrebbero molte parole) difficilmente mi ci recherò, se il posto è discutibile ma il sentiero entusiasmante molto probabilmente ci andrò.
se posso fare un paragone intellettualmente ardito, preferisco una bella donna in un albergo di terza categoria che una rattona in un hotel a cinque stelle... :-)

per quanto riguarda il mio modo di quotare, permettiti pure ma io continuerò a quotare come mi pare.


penso che abbiamo una visione diversa (oppure è la mia prospettiva distorta): tu vai in bici, sulla montagna. io vado in montagna, con la bici
 

tettabeta

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Si comprano bici da parecchi soldi.
Si cura la bici meglio di un umano.

(snip)

Mi sembra un pò contradittorio.

Infatti, soprattutto quando scritto da un possessore di ben 4 bighe :-)

IT (o quasi):

1) ma la mountain bike non era nata per SCENDERE dalle montagne ?

2) la mountain bike era nata (Tamalpais etc etc etc) come divertimento

3) omissis

4) siamo noi europei che abbiamo inventato le gare stile ciclismo su strada (read: XC) ovvero come sofferenza competitiva.

5) La salita e' una parte del divertimento. La penitenza ha un senso solo perche' esiste il "peccato".

6) Com'e' che a me piacciono le montagne e non posso andare (sic) in funivia ?!?

7) Il mio vero unico rincrescimento sta nel fatto che mi piaccia uno sport ammerigano. A mia discolpa posso affermare che la pratica di tale sport mi ha portato al cospetto di montagne che tutto il mondo ci invidia.


Gnap
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Pis & lov
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Ser pecora

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7) Il mio vero unico rincrescimento sta nel fatto che mi piaccia uno sport ammerigano.

Liberati del tuo complesso :-) La mtb l'hanno inventata i francesi negli anni '50.
Persino gli americani lo hanno ammesso (seppur con giri di parole e artifizi come cercare di confondere le 650B con le "inspirational ballon tyres":
http://www.completesite.com/mbhof/page.cfm?pageid=6&year=0&memberid=90

Quindi la mtb è nata per andare su e giù per percorsi vallonati e fangosi tra una banlieue e l'altra di una metropoli prima che i cugini d'oltralpe scoprissero che è molto più divertente contestare e manifestare o scioperare ogni 4 giorni.

ps
ah, il primo sofferente agonista competitivo a vincere un mondiale fu proprio americano invece: http://en.wikipedia.org/wiki/Arthur_Augustus_Zimmerman
 
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EDDIMTB

Biker serius
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Mi sembra un ragionamento assurdo...

Noi bikers abbiamo diritto di goderci la montagna come chiunque altro. La nostra presenza è degna di rispetto così come quella di tutti gli altri utenti. Abbiamo diritto di vestirci come ci pare, di mettere tutte le protezioni che vogliamo per garantire la nostra sicurezza.
Di contro abbiamo anche dei doveri, come tutti: dobbiamo rispettare gli altri utenti, senza metterli in situazioni di pericolo con rasette, discese a 1000 all'ora su sentieri pieni di escursionisti, come loro dovrebbero rispettare noi cedendo il passo se il sentiero non ci permette di fermarci in sicurezza (tratti ripidi o esposti). Non dobbiamo sporcare e dobbiamo rispettare la natura (come chiunque vada in montagna). Dobbiamo ricambiare il saluto o salutare per primi (regola di buona educazione), dobbiamo aiutare se c'è qualcuno in difficoltà e nel caso prestare soccorso.
Sembrano regole ovvie, ma vi posso garantire che è pieno di gente che non le rispetta, siano bikers o camminatori.


Quello evidenziato mi lascia perplesso...............non dimenticare che esistono anche i divieti per le bici, su determinati tratti e per cui la precedenza ai pedoni è d'obbligo anche se si sta percorrendo un tratto esposto.:nunsacci:
 

muldox

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....non dimenticare che esistono anche i divieti per le bici, su determinati tratti e per cui la precedenza ai pedoni è d'obbligo anche se si sta percorrendo un tratto esposto.:nunsacci:

Se ti trovi con la bici su un tratto vietato sei in torto a prescindere in quanto lì non ci dovresti proprio stare, ma non vedo dove stia il nesso con la questione della precedenza sui sentieri che invece sono aperti anche alle bici.

Comunque mi sembra un falso problema, dato che in base alle specifiche situazioni sarà il buonsenso a suggerire chi si debba far da parte.
Rimane il problema delle mamme dei cretini sempre incinte, bikers o pedoni che siano, ma quello non è purtroppo risolvibile con una regoletta che stabilisce chi ha la precedenza.
 

EDDIMTB

Biker serius
14/11/06
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MONDRAGONE
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Se ti trovi con la bici su un tratto vietato sei in torto a prescindere in quanto lì non ci dovresti proprio stare, ma non vedo dove stia il nesso con la questione della precedenza sui sentieri che invece sono aperti anche alle bici.

Comunque mi sembra un falso problema, dato che in base alle specifiche situazioni sarà il buonsenso a suggerire chi si debba far da parte.
Rimane il problema delle mamme dei cretini sempre incinte, bikers o pedoni che siano, ma quello non è purtroppo risolvibile con una regoletta che stabilisce chi ha la precedenza.

Mi riferivo a sentieri chiusi alle bike..naturalmente....a prescindere che non si devono percorrerre.......:nunsacci:
 

tettabeta

Biker dantescus
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Liberati del tuo complesso :-) La mtb l'hanno inventata i francesi negli anni '50.
Persino gli americani lo hanno ammesso (seppur con giri di parole e artifizi come cercare di confondere le 650B con le "inspirational ballon tyres":
http://www.completesite.com/mbhof/page.cfm?pageid=6&year=0&memberid=90

Quindi la mtb è nata per andare su e giù per percorsi vallonati e fangosi tra una banlieue e l'altra di una metropoli prima che i cugini d'oltralpe scoprissero che è molto più divertente contestare e manifestare o scioperare ogni 4 giorni.

ps
ah, il primo sofferente agonista competitivo a vincere un mondiale fu proprio americano invece: http://en.wikipedia.org/wiki/Arthur_Augustus_Zimmerman


A leggere bene, questi francesi erano freerider ante litteram. :-)

Grazie Ser, mi ha fatto felice. Non posso reputarti, accontentati del mio virtuale ossequio.

Gnap
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bikerciuc

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maledetti vespai...;-)

a codesto punto...però c'avrei nell'ordine:

1) La curiosità di vedere il diretur in tutina da stradista

2) La volontà di invitare a bere una birra Ser Pecora per il gusto di contraddirlo

3) L'assoluta necessità di sapere che Tettabetta non sarà il cancelliere nel processo che mi intenteranno quando mi cattureranno come talebano dopo avermi riconosciuto tale in funzione della mia barba...

4) La voglia di vedere dario88 che sorprende sul fatto uno che getta a terra l'incarto dell'enervit.

5) la curiosità di chiedere a lembokid se pensa che un percorso in discesa fichissimo molto 'street' nella banlieue di Nizza possa davvero essere preferibile a un centinaio di metri di dislivello da fare con la bici a mano con di fronte i ghiacciai del Pelvoux o della Barre des Ecrins...

simpaticamente vostro...
 

tettabeta

Biker dantescus
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3) L'assoluta necessità di sapere che Tettabetta non sarà il cancelliere nel processo che mi intenteranno quando mi cattureranno come talebano dopo avermi riconosciuto tale in funzione della mia barba...

1) Tettabeta. Con UNA t.

2) omissis

3) Tanto c'e' l'indulto, la lentezza burocratica, l'inamissibilita', la proscrizione, il letto di Putin e il grande fratello. Stai tranquillo che esci dopo 2 giorni, con tante scuse dal PM.

4) Tettabeta puo' essere facilmente corrotto con liquidi maltati et ambrati di media-buona qualita'.

5) Pertanto se mai dovessi fare il cancelliere, la mia carriera durerebbe decisamente poco :-)

:-)

(o )Beta, con una T sola.
 

lembokid

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maledetti vespai...;-)

5) la curiosità di chiedere a lembokid se pensa che un percorso in discesa fichissimo molto 'street' nella banlieue di Nizza possa davvero essere preferibile a un centinaio di metri di dislivello da fare con la bici a mano con di fronte i ghiacciai del Pelvoux o della Barre des Ecrins...

simpaticamente vostro...

mah, vedi, è questione di lana caprina.
magari quello che tu descrivi come fichissimo percorso street a me, che a forza di fare street qualche settimana fa ho anche fatto un frontale contro un'autovettura, fa sbadigliare, cosi come potrebbe essere che la discesa di cui tu mi parli io me la faccia tranquillamente in sella.
ma non credo siamo qui per discutere delle personali esperienze o capacità, vero?
 

Clab04

Biker grossissimus
25/8/08
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Roma Est
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Un parametro indicativo del benessere di una nazione è dato dalla percentuale del suo territorio dedicato a parchi o riserve protette.<?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" /><o:p></o:p>
Quest'estate ho scoperto che le riserve del WWF per visitarle devi essere accompagnato, devi essere in né pochi né tanti, deve essere domenica, devi sbrigarti, devi fare piano e manco è detto.<o:p></o:p>
A piedi, mica in bici.<o:p></o:p>
Se metto insieme il dato sui parchi e la mia esperienza in riserva, mi sembra di poter trarre la conclusione che la corsa al benessere riduce le peculiarità del territorio e l'unico modo per preservarlo è quello di privarcene.<o:p></o:p>
Ma un simile fatalismo mi fa venire alla mente quei romanzi catastrofistici o quei film postqualcosadibrutto, e allora penso a quante volte la corsa al benessere ha significato un beneficio per l'umanità, penso alle terre bonificate nel mondo, a quelle strappate all'aridità, alle conquiste nell'agricoltura e nella zootecnia che hanno regalato umanità in territori una volta ostili all'uomo, e cibo a milioni di persone.<o:p></o:p>
Sì, perché preservare il territorio significa anche escluderlo dalla sua antropizzazione, e non tutti se lo possono permettere, noi per primi fino a qualche decennio fa.<o:p></o:p>
Oggi facciamo il tifo per l'Amazzonia e protestiamo per il diboscamento del nostro polmone, ma di come stanno i brasiliani ce ne fotte poco, hai voglia a dirgli smettila di tagliare alberi così respiri meglio perché quello ti chiede, sì, però che me magno?<o:p></o:p>
In questo topic, interessantissimo, si parla della montagna e si sostiene fondamentalmente che essendo di più difficile accesso e vivibilità della pianura, è abbastanza giusto che rimanga di difficile accesso.<o:p></o:p>
Io prendo atto che dove l'uomo arriva fa bei macelli, così come riconosco che una regolamentazione è necessaria.<o:p></o:p>
Ma come posso sostenere la fiera richiesta di libertà di qualcuno se sotto a lui brulicano miliardi di persone che vogliono venire a dare un'occhiata?<o:p></o:p>
Perché devo fare in modo che una montagna rimanga ostica e invece addannarmi per curare un cancro, oppure fare in modo che una pianta resista al freddo o chissà quante altre cose per le quali l'uomo fa qualcosa di buono per renderle più adatte a lui?<o:p></o:p>
Io credo che le cose vanno nel miglior modo per quello che siamo.<o:p></o:p>
Singolarmente preso, io e forse tanti di noi mi sento in credito, ad esempio pago gli spazzini ma non sporco, pago le prigioni ma non delinquo, pago le tasse pure per quello del piano di sopra (lo so per certo).<o:p></o:p>
Ma faccio media, e o chiedo di essere riconosciuto come appartenente alla razza felina, o rimango un uomo con i miei pregi e i miei difetti, come ognuno di noi.<o:p></o:p>
Non mi piacerebbe che un giorno qualcuno non mi facesse salire in montagna perché lui c'era da prima, o perché è troppo facile e mi fa saltare la strada e mi rimane solo la ferrata, oppure mi dice che sono troppo cagionevole e non mi fa entrare in ospedale o ancora decide che sono troppo stupido per studiare e mi priva con un test d'ingresso della possibilità di imparare.<o:p></o:p>
Insomma io ammiro le fiere affermazioni di individualismo ma non le condivido, perché siamo 7 miliardi, non per altro.<o:p></o:p>
La montagna è diventata e diventerà ancor di più della massa, ed io starò un po' più attento, e il fatto che qualcuno sia arrivato in cima in SUV e qualcun altro con una salita troppo meccanizzata non sposterà, se ho voglia di quello stesso individualismo, di un centimetro le cose come stanno: io sono estremamente più figo, avventuroso, spettacolare e splendido di quel pirla, sia se lui è lì pulito, ricco e riposato, sia se è altrove.<o:p></o:p>
Complimenti a tutti per quanto è bello questo topic.<o:p></o:p>
Claudio<o:p></o:p>
 

timmy

Biker extra
14/11/06
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Lama Mocogno (MO)
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Regione autonoma NON vuole dire, solo, che i soldi che tira in tasse li reinveste lì, vuole anche dire che lo Stato, cioè le altre Regioni, cioè noi, gliene diamo ancora di più.
Un paio di anni fa era uscito che per ogni 500 € che un trentino pagava gliene tornavano indietro più di 2500 in contributi vari. per la Vallè si parlava di 500 a fronte di 3000!
Non so se fossero solo malelingue...
La vendo come me l'hanno venduta, come si dice.
 

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