Nomad...V puntata

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Ragassell

Biker ciceronis
6/4/08
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La carbon favolosamente bella. La Alu pesantina di telaio ma altrettanto valida credo.
Misure di telaio e geometrie moderne. Il carro alla fine come curva mi ricorda il vpp...
Peccato che dalle mie parti vederne dal vivo è quasi impossibile.
Premetto che ho sempre posseduto nomad con il dhx 5 air, mentre la sb 66 alu che ho ora monta il float ctd, ma a me la curva del carro sembra completamente diversa dal vpp, ovvero è estremamente più sostenuta nella prima parte della corsa per mangiarsi in un amen l'ultima parte.
Quindi è un carro comunque attivo, ma molto rigido sulle asperità medio piccole molto ravvicinate, poichè tende a galleggiare molto alto, pessimo nelle pietraie prese a velocità medio basse, sempre nelle pietraie migliora se spinto e pompato con forza a velocità da pro, memtre diventa pazzesco come succhia grosse ondulazioni in successione, come anche grossi ostacoli isolati e anche squadrati.
Secondo me il nomad alu in pietraia a velocità medio bassa è molto meno nervoso e problematico, mentre su percorsi terrosi più lisci anche se estremamente ondulati scalinati e scassati la sb 66 vola a velocità folle, anche perchè nei rilanci c'è un gap tecnico incolmabile a favore della switch technology della yeti che anche se nella versione alu scatta e progredisce in modo estremamente superiore a quello del nomad anche carbon.
In salita soprattutto su asfalto la sb 66 sale come una mtb da xc, rispetto al nomad, anche confrontando con il mio vecchio carbon sembra di salire con una bici a pedalata assistita.
Come manovrabilità nonostante l'angolo sterzo molto rilassato, risulta molto più sensibile del nomad, per via dell'avantreno molto carico per via del tubo orrizzontale lungo.
Sui salti il nomad è più tranquillo negli stacchi, mentre la Yeti tende un pò a scalciare, con un carro pieno di energia che permette a chi è abile di raccordare molto bene doppi e tripli.
Concludendo, a parer mio la SB 66 è una bici che strabatte il nomad in salita, mentre in certi tipi di discese tipo quelle ripide molto tecniche o sassose tipo Liguria per intemderci, se portata a velocità medio basse risulta perdere il confronto e necessita di adattamento ad una guida molto moderna e a manetta che non è proprio alla portata di tutti, me compreso ovviamemte:-)
Il telaio è pesante, ma la sua rigidezza le geometrie e come lavora lo switch non mi fanno per nulla rimpiangere il nomad carbon, questo telaio in salita scatta, va in progressione, permette di rilanciare in piedi scaricamdo e trasformando in velocità tutta la potenza senza affondare.
Non oso pensare come possa essere il telaio carbon:-)
 

Tcsh

Biker paradisiacus
27/6/09
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Tieniti la CR!!!
La micro ti va benone ma ha la contromolla in titanio piu' morbida di quella che c'e' sulla tua.
A presiioni tra le 4.5 e le 5 atm si comprime e non svolge piu' la sua funzione di molla negativa e la forcella ha un piccolo ma avvertibile stacco

Già... ma con quella forca è troppo Dark la bici... :-)


Per me un pelino strettino, ti trovi bene?

Premetto che ho sempre posseduto nomad con il dhx 5 air, mentre la sb 66 alu che ho ora monta il float ctd, ma a me la curva del carro sembra completamente diversa dal vpp, ovvero è estremamente più sostenuta nella prima parte della corsa per mangiarsi in un amen l'ultima parte.
Quindi è un carro comunque attivo, ma molto rigido sulle asperità medio piccole molto ravvicinate, poichè tende a galleggiare molto alto, pessimo nelle pietraie prese a velocità medio basse, sempre nelle pietraie migliora se spinto e pompato con forza a velocità da pro, memtre diventa pazzesco come succhia grosse ondulazioni in successione, come anche grossi ostacoli isolati e anche squadrati.
Secondo me il nomad alu in pietraia a velocità medio bassa è molto meno nervoso e problematico, mentre su percorsi terrosi più lisci anche se estremamente ondulati scalinati e scassati la sb 66 vola a velocità folle, anche perchè nei rilanci c'è un gap tecnico incolmabile a favore della switch technology della yeti che anche se nella versione alu scatta e progredisce in modo estremamente superiore a quello del nomad anche carbon.
In salita soprattutto su asfalto la sb 66 sale come una mtb da xc, rispetto al nomad, anche confrontando con il mio vecchio carbon sembra di salire con una bici a pedalata assistita.
Come manovrabilità nonostante l'angolo sterzo molto rilassato, risulta molto più sensibile del nomad, per via dell'avantreno molto carico per via del tubo orrizzontale lungo.
Sui salti il nomad è più tranquillo negli stacchi, mentre la Yeti tende un pò a scalciare, con un carro pieno di energia che permette a chi è abile di raccordare molto bene doppi e tripli.
Concludendo, a parer mio la SB 66 è una bici che strabatte il nomad in salita, mentre in certi tipi di discese tipo quelle ripide molto tecniche o sassose tipo Liguria per intemderci, se portata a velocità medio basse risulta perdere il confronto e necessita di adattamento ad una guida molto moderna e a manetta che non è proprio alla portata di tutti, me compreso ovviamemte:-)
Il telaio è pesante, ma la sua rigidezza le geometrie e come lavora lo switch non mi fanno per nulla rimpiangere il nomad carbon, questo telaio in salita scatta, va in progressione, permette di rilanciare in piedi scaricamdo e trasformando in velocità tutta la potenza senza affondare.
Non oso pensare come possa essere il telaio carbon:-)

Wally, quando diventiamo PRO la possiamo prendere anche noi allora, muahahahaha!!!! :-)
 

l.j.silver

Biker delirius tremens
7/10/03
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mordor
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fatti miei
Eh già... anche io l'avevo sul Nomad-Alu, poi ho preso il Nomad-C che aveva sta forca bellissima ed ho detto: che mi frega, la vendo, bella caxxata!!!!

Se devo spendere per fare trasformazioni provo di realizzare e di prendere altro: vorrei continuare ad avere una bici super pedalabile per cui anche se nn sono un grammomaniaco ci guardo...

Bye :-)

e riprenditi sta rc3 e cosi' finalmente ti dimenticherai della forca tranne quella volta l'anno che cambierai l'olio..............ed in quanto alla pebalabilita' cosa vuoi che siano 200 gr in piu'.........solo pippe ;-)
 

Velocity

Biker immensus
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Tsch con 720mm mi trovo bene, se avro' l'occasione ne provero' uno piu largo e con meno rise, insomma piu alla moda....anche se dubito che mi cambiera' qualcosa.
 

wally73

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pierocoach

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curiosavo il sito SC...
ho visto la pagina del nomad c:
[URL]http://www.santacruzbicycles.com/nomad_carbon/[/URL]
pare che dopo il 2013 dove lo avevano montato secondo me male...
lo abbiano riassemblato per differenziarlo bene dalla bronson:
float x come ammo e forcella 36...
ah gli hanno anche fatto il foro per il telescopico stealth
bella li...

ah beh allora una cosa che apprezzo ogni tanto la fanno ancora, nonostante il 'nuovo corso' di SC :-)
rimarro' controcorrente e contro marketing,ma per me essere tra le ormai poche che continuano a produrre una 26" 'di livello' e' ammirevole :medita:
 

wally73

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Yeti SB130-Chisel
le ibis son sempre quelle HD, la SB66 rimane uguale...
per adesso cannondale non cambierà la Jekyll.
la nuova Lapierre spicy 27,5 nelkit telaio sarà fornita con adattatore serie sterzo e boccole del carro (se ho capito bene) per montarla 26 senza modificare le geometrie.
il fatto vero secondo me è che molte case hanno introdotto le 650B nel segmento AM/Enduro ma non lo sono. poi oh io una 27,5 non l'ho mai guidata ma veramente un diametro di ruota un po' più grande può sopperire a geometrie ed escursioni da trail bike???
 
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