Nomad-eeee

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iron.mike83

Redazione
10/7/07
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Soraga di Fassa
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Trek Fuel EX
E' un discorso personale, chiaro. Negli anni ho imparato che x me le regolazioni fatte in fabbrica di solito funzionano xfettamente. Certo se le forcelle con meno regolazioni hanno un'idraulica peggiore, etc etc non vale la pena, ma se l'idraulica è la stessa, solo regolata in fabbrica, allora io risparmierei volentieri e mi eviterei di avere regolazioni che non uso e che prima o poi potrebbero dare problemi.
La mia forcella ideale sarebbe la 55 rc3, se solo non pesasse quasi 3 kili.

Evidentemente voi usate la forcella sempre e solo sullo stesso sentiero visto che delle regolazioni non ve ne fate nulla.
Non metto in dubbio che quelle di fabbrica non vadano bene anzi, sicuramente, in alcuni campi di utilizzo, meglio le loro che delle mie e del 90% dei biker che ci mettono le mani, però io con la mia van rc2 ci faccio di tutto sfruttandola sempre per i sui 160mm di corsa, se vado in bikepark la regolo in un modo, se mi sparo un singletrack tecnico ma veloce me la regolo in un altro se invece mi faccio un tecnico lento me la imposto in un altro modo ancora.
Avevo una domain da 180 l'anno scorso, funzionava molto bene, peccato però che spesso non riuscivo a sfruttare l'intera corsa della forcella e spesso nelle parti più trialiste affondava troppo facendomi capottare in avanti, cose che ora non accadono più.
Che il manico venga prima su tutto e che troppe regolazioni non sono indispensabili posso essere d'accordo ma a me hanno aiutato.

Ps: ho quotato te per riprendere il discorso ma è rivolto a tutti
Pps: la tua forca ideale è la 36van rc2, 2 chili e 3 etti di perfezione :sborone:
 

sc-addict

Biker augustus
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valle staffora
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Evidentemente voi usate la forcella sempre e solo sullo stesso sentiero visto che delle regolazioni non ve ne fate nulla.
Non metto in dubbio che quelle di fabbrica non vadano bene anzi, sicuramente, in alcuni campi di utilizzo, meglio le loro che delle mie e del 90% dei biker che ci mettono le mani, però io con la mia van rc2 ci faccio di tutto sfruttandola sempre per i sui 160mm di corsa, se vado in bikepark la regolo in un modo, se mi sparo un singletrack tecnico ma veloce me la regolo in un altro se invece mi faccio un tecnico lento me la imposto in un altro modo ancora.
Avevo una domain da 180 l'anno scorso, funzionava molto bene, peccato però che spesso non riuscivo a sfruttare l'intera corsa della forcella e spesso nelle parti più trialiste affondava troppo facendomi capottare in avanti, cose che ora non accadono più.
Che il manico venga prima su tutto e che troppe regolazioni non sono indispensabili posso essere d'accordo ma a me hanno aiutato.

Ps: ho quotato te per riprendere il discorso ma è rivolto a tutti
Pps: la tua forca ideale è la 36van rc2, 2 chili e 3 etti di perfezione :sborone:

Ammazza che trincia-giudizi.
E' semplicemente questione di gusti, non di sentieri. Ti garantisco che dalle nostre parti ce n'è di varietà, dalla Dh assistita al trial. Io preferisco conoscere bene la mia bici, cosa che non mi riesce se continuo a cambiare regolazioni. Quando ha l'assetto che mi piace, quello va bene x fare tutto.
Un qualche IMHO quà e là nel tuo discorso avrebbe aiutato la comunicazione
 

Cattivik

Biker celestialis
8/12/04
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Lido di Camaiore
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Evidentemente voi usate la forcella sempre e solo sullo stesso sentiero visto che delle regolazioni non ve ne fate nulla.
Non metto in dubbio che quelle di fabbrica non vadano bene anzi, sicuramente, in alcuni campi di utilizzo, meglio le loro che delle mie e del 90% dei biker che ci mettono le mani, però io con la mia van rc2 ci faccio di tutto sfruttandola sempre per i sui 160mm di corsa, se vado in bikepark la regolo in un modo, se mi sparo un singletrack tecnico ma veloce me la regolo in un altro se invece mi faccio un tecnico lento me la imposto in un altro modo ancora.
Avevo una domain da 180 l'anno scorso, funzionava molto bene, peccato però che spesso non riuscivo a sfruttare l'intera corsa della forcella e spesso nelle parti più trialiste affondava troppo facendomi capottare in avanti, cose che ora non accadono più.
Che il manico venga prima su tutto e che troppe regolazioni non sono indispensabili posso essere d'accordo ma a me hanno aiutato.

Ps: ho quotato te per riprendere il discorso ma è rivolto a tutti
Pps: la tua forca ideale è la 36van rc2, 2 chili e 3 etti di perfezione :sborone:

Io la vedo un po' più come Claudia...nel senso che non sto a cambiare la regolazione ogni volta che vado in base al percorso che faccio.
Magari mi piace cambiare qualcosa se giro sul veloce liscissimo rispetto a un sentiero ripido e roccioso, però magari spesso vado a fare sentieri nuovi o che cmq faccio 1 volta l'anno, quindi non sto certo a modificare le regolazioni in base a dati che non ho...
Senza considerare che (almeno da noi), su 6-700 m di dislivello possisamo trovare terra, roccia, lento, veloce...che si fa, ci si ferma ogni 500 m ???

Io, anche in presenza di regolazioni, preferisco avere un setting base, da modificare solo in giornate particolari...
 

kaio

Biker assatanatus
tanto per stemperare gli animi... :hahaha:

vi dirò che io, più che cambiare spesso regolazioni, cambio spesso componenti... nel senso che se mi si prospetta una giornata di bike park, la vesto "pesante" con ammo a molla, deemax con Minion 2.5, attacco manubrio corto, ecc.

in vista, invece, di un giro molto pedalato levo l'ammo a molla e monto il Float R ad aria, metto cerchi e gomme leggere e attacco manubrio da 70mm... andando a risparmiare 2 chiletti belli e buoni

Solo che nelle ultime 3 uscite ho scoperto una nuova anima della Zingarella vestita leggera... :nunsacci:
soprattutto ieri mi sono ritrovato, dopo una lunga e faticosa ascesa, ad affrontare una discesa piuttosto tecnica... tanto per capirci il tipico greto di un fiumiciattolo in forte pendenza, a forma di canalone con moltissime pietre smosse, placche di roccia, radicioni sparsi un po' ovunque e sponde laterali molto alte...

bhè, subito alla partenza, ho affrontato i primi metri a bassissima velocità continuando però ad impuntarmi negli ostacoli più grandi... ero quasi incaxxato per essere finito in quel sentiero...
visto che in quel modo diventava una tortura scendere ho provato a mollare completamente i freni, fregandomene altamente sia del caschetto e scodella, sia dei cerchi e delle gomme leggere...
d'un tratto mi sono reso conto di quanto stava viaggiando la Zingarella e di quanto fosse veloce e divertente il tracciato sotto di me... stavo galleggiando su qualsiasi asperità alla velocità della luce :sborone:
le radici ed i pietroni più grossi li saltavo direttamente (la Zingarella vestita leggera si alza con una facilità disarmante...) ed i continui cambi di direzione li affrontavo di "scodinzolo"...

a fine discesa ero estasiato del tracciato, ma soprattutto del mezzo che avevo sotto alle chiappe :-)

Quindi, dopo avervi obbligato a comprare il DHX5... vi dico: non so se tornerò all'ammo a molla :hahaha:


mollate i freni!:-?
 

l.j.silver

Biker delirius tremens
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mordor
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fatti miei
tanto per stemperare gli animi... :hahaha:

vi dirò che io, più che cambiare spesso regolazioni, cambio spesso componenti... nel senso che se mi si prospetta una giornata di bike park, la vesto "pesante" con ammo a molla, deemax con Minion 2.5, attacco manubrio corto, ecc.

in vista, invece, di un giro molto pedalato levo l'ammo a molla e monto il Float R ad aria, metto cerchi e gomme leggere e attacco manubrio da 70mm... andando a risparmiare 2 chiletti belli e buoni

Solo che nelle ultime 3 uscite ho scoperto una nuova anima della Zingarella vestita leggera... :nunsacci:
soprattutto ieri mi sono ritrovato, dopo una lunga e faticosa ascesa, ad affrontare una discesa piuttosto tecnica... tanto per capirci il tipico greto di un fiumiciattolo in forte pendenza, a forma di canalone con moltissime pietre smosse, placche di roccia, radicioni sparsi un po' ovunque e sponde laterali molto alte...

bhè, subito alla partenza, ho affrontato i primi metri a bassissima velocità continuando però ad impuntarmi negli ostacoli più grandi... ero quasi incaxxato per essere finito in quel sentiero...
visto che in quel modo diventava una tortura scendere ho provato a mollare completamente i freni, fregandomene altamente sia del caschetto e scodella, sia dei cerchi e delle gomme leggere...
d'un tratto mi sono reso conto di quanto stava viaggiando la Zingarella e di quanto fosse veloce e divertente il tracciato sotto di me... stavo galleggiando su qualsiasi asperità alla velocità della luce :sborone:
le radici ed i pietroni più grossi li saltavo direttamente (la Zingarella vestita leggera si alza con una facilità disarmante...) ed i continui cambi di direzione li affrontavo di "scodinzolo"...

a fine discesa ero estasiato del tracciato, ma soprattutto del mezzo che avevo sotto alle chiappe :-)

Quindi, dopo avervi obbligato a comprare il DHX5... vi dico: non so se tornerò all'ammo a molla :hahaha:


mollate i freni!:-?

su in fondo l'ammo a molla sara' al max 500 gr in piu', magari mai piu' i dee max?
 

GROOVEJET

Biker superis
9/9/07
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Castellarano (RE)
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soprattutto ieri mi sono ritrovato, dopo una lunga e faticosa ascesa, ad affrontare una discesa piuttosto tecnica... tanto per capirci il tipico greto di un fiumiciattolo in forte pendenza, a forma di canalone con moltissime pietre smosse, placche di roccia, radicioni sparsi un po' ovunque e sponde laterali molto alte...

.....è esattamente al 100% i percorsi che mi trovo a fare durante la settimana nella zona dove lavoro!!!!!

con la mia piccolina ho paura di romperla in due!!!

E' per questo che è da mo' che pensavo ad u a 575 o alla Nomad!!!

(basta ! questo inverno però faccio l'acquisto!!!)

devo configurarla però appositamente per questo tipo di tracciati!! :nunsacci:
 

darrenio

Biker tremendus
19/11/07
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ancona
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io monto una 66 ad aria (2008) e visto che santacruz per la nomad parla di escursioni da 140 a 180 la sfrutto tutta; 160 nel caso di percorsi "saliscendi", 140 in sù e 180 in giù nei giri tutta salita-tutta discesa. Per quanto riguarda le altre regolazioni le uso più o meno come il buon senso suggerisce: chiudo un po' la compressione sul guidato lento, freno un po' il ritorno se sento l'avantreno un po' nervoso, ecc.. Niente di trascendentale, e concordo con SC ed altri col fatto che sia piacevole "sentire" sempre la stessa bici sotto il sedere. Ma dal momento che anche noi andiamo "a giornate" si spera sempre che toccando qualcosa qui e lì la bici risponda meglio, ed in fondo credo che anche questo faccia parte del gioco. Infine, se il parere interessa a qualcuno, quando scendo con la forka tutta estesa devo concentrarmi a spostare il peso in avanti e guidare un po' più aggressivo, perché i 2 cm in più fanno sentire l'impressione di stare un po' "appesi al manubrio" (ma a parte ciò sono anche molto graditi...).
salut a tutti
p.s. al limite si può sempre optare per una rigidona singlespeed con freni a pedale...
 

sc-addict

Biker augustus
12/5/05
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Infine, se il parere interessa a qualcuno, quando scendo con la forka tutta estesa devo concentrarmi a spostare il peso in avanti e guidare un po' più aggressivo, perché i 2 cm in più fanno sentire l'impressione di stare un po' "appesi al manubrio" (ma a parte ciò sono anche molto graditi...).
salut a tutti
p.s. al limite si può sempre optare per una rigidona singlespeed con freni a pedale...

Più che altro, dato che adesso ho settato la 66 a 165 e mi sono accorta della differenza, con 180 l'avantreno si alleggerisce sì in modo piacevole, dando l'impressione di una estrema manovrabilità, ma spesso sei in ritardo nelle manovre e la bici tiene meno la traiettoria impostata sul veloce. IMHO
 

darrenio

Biker tremendus
19/11/07
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ancona
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Più che altro, dato che adesso ho settato la 66 a 165 e mi sono accorta della differenza, con 180 l'avantreno si alleggerisce sì in modo piacevole, dando l'impressione di una estrema manovrabilità, ma spesso sei in ritardo nelle manovre e la bici tiene meno la traiettoria impostata sul veloce. IMHO

Effettivamente la sensazione corrisponde, come se la bici scappasse via, anche se la mia espressione "appesi al manubrio" non era proprio tecnicissima. Ho provato a ruotare un pochino i freni in avanti e mi sembra che compensi un po', ma come avrai notato mi muovo nell'empirismo più assoluto...
salut
 

Cattivik

Biker celestialis
8/12/04
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Effettivamente la sensazione corrisponde, come se la bici scappasse via, anche se la mia espressione "appesi al manubrio" non era proprio tecnicissima. Ho provato a ruotare un pochino i freni in avanti e mi sembra che compensi un po', ma come avrai notato mi muovo nell'empirismo più assoluto...
salut

Beh, questo perchè come effetto del dover "cercare" i freni tu stai più avanti...però non so se sia l'approccio corretto ;-)
 

iron.mike83

Redazione
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Scusate forse sono stato troppo diretto nell'esprimere un mio punto di vista perchè di questo si tratta. D'altronde è da solo 2 anni che pratico sto sport e non avrei ne le capacita ne le conoscenze per esprimere pareri assolutisti (cmq sempre sbagliati)
Di forcelle ne ho provate solo 3, una vecchia pike da 140, una domain da 180 e ora con la van rc2, mi sono limitato ad esprimere le mie impressioni dal passaggio da una forca senza registri ad una forca che li possiede e ripeto che ora riesco a sfruttare meglio la corsa della mia forcella.
Ovviamente anch'io ad ogni singo metro non mi fermo a girare 20 pomelli ma su l'80% delle mie uscite mantengo una configurazione standard però quando passo agli "estremi" tipo bike park da una parte e trial dall'altra mi fermo a smanettarci un po' su.
Sono cose necessarie? no
Sono cose che abbassano notevolmente il rapporto qualità prezzo di una forca? si
Sono cose che più skill si ha meno servono? si
Sono cose che possono aiutare i niubbi? si
Infatti forse è proprio quest'ultimo punto quello che mi si addice, più di quache volta stanco morto sono rimasto a "galla" grazie alla forca mentre l'anno scorso mi ribaltavo

Per non ri-equivocare ripeto che queste sono solo mie impressioni dovuta alla mia attuale scarsa esperienza...probabilmente fra 5 mesi, 1 o 2 anni potrei cambiare opinione
 

sc-addict

Biker augustus
12/5/05
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Scusate forse sono stato troppo diretto nell'esprimere un mio punto di vista perchè di questo si tratta. D'altronde è da solo 2 anni che pratico sto sport e non avrei ne le capacita ne le conoscenze per esprimere pareri assolutisti (cmq sempre sbagliati)
Di forcelle ne ho provate solo 3, una vecchia pike da 140, una domain da 180 e ora con la van rc2, mi sono limitato ad esprimere le mie impressioni dal passaggio da una forca senza registri ad una forca che li possiede e ripeto che ora riesco a sfruttare meglio la corsa della mia forcella.
Ovviamente anch'io ad ogni singo metro non mi fermo a girare 20 pomelli ma su l'80% delle mie uscite mantengo una configurazione standard però quando passo agli "estremi" tipo bike park da una parte e trial dall'altra mi fermo a smanettarci un po' su.
Sono cose necessarie? no
Sono cose che abbassano notevolmente il rapporto qualità prezzo di una forca? si
Sono cose che più skill si ha meno servono? si
Sono cose che possono aiutare i niubbi? si
Infatti forse è proprio quest'ultimo punto quello che mi si addice, più di quache volta stanco morto sono rimasto a "galla" grazie alla forca mentre l'anno scorso mi ribaltavo

Per non ri-equivocare ripeto che queste sono solo mie impressioni dovuta alla mia attuale scarsa esperienza...probabilmente fra 5 mesi, 1 o 2 anni potrei cambiare opinione

Ben vengano gli equivoci, servono a stimolare la discussione, se non si esagera proprio.
Io ne ho avute tante di forcelle. La prima è stata addirittura la manitou3 , x chi se la ricorda; ce l'ho ancora in cantina come cimelio. Nel tempo ho imparato ad apprezzare le marzocchi, che per i miei gusti hanno la giusta progressione. In quasi tutte le marzocchi che ho avuto ho sempre lasciato la compressione tutta aperta, lavorando solo sul ritorno. Solo sulla 888 rc 2005 e sulla 66 ata 2007 che ho adesso sul nomad ho usato qualche click di compressione. Soprattutto la 66 con la compressione tutta aperta si mangia una bella fetta di escursione in modo troppo lineare, mentre con qualche click di compressione e poca aria la si rallenta il giusto, tanto che dfinisce x assomigliare maledettamente ad una forca a molla. Anche sulla pike ho la compressione tutta aperta, col floodgate disattivato. Per questo mi piacerebbe, potendo scegliere, avere un'idraulica con le regolazioni semplificate e mi secca un po' dover comprare x forza il top di gamma con mille regolazioni.
Sono anche abbastanza convinta che alla fine piuttosto che riuscire ad adattare xfettamente la risposta della forcella ai propri gusti si finisce ad adattarsi un po' alla risposta tipica della forcella. Così, ho fatto l'abitudine alla pike che è molto più lineare delle marzocchi e ora mi piace veramente molto, anche se sulla bici con la marzocchi mi trovo benissimo con la marzocchi. Un po' confusa? Forse....forse ho solo troppe bici .... :0)
 
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