Circa 100 spedizione compresa. Ma non ti conviene provarlo un po' cosi com'e' prima?
- Stato
Circa 100 spedizione compresa. Ma non ti conviene provarlo un po' cosi com'e' prima?
Ne avevano gia' parlato qui tempo fa e mi pare che con questa soluzione il carro andasse a toccare da qualche parte. Comunque se nasce con interasse 216 e' meglio evitare esperimenti. Con un ammo a molla tipo Dhx5 puoi cambiare anche l'upper link con quello di Push ind. che rende il lavoro del carro molto piu sensibile. Costa quasi 250 pero'...
Ciao, ieri sono uscito con un amico che ha la carbon taglia l ed è indeciso ( vorrebbe prendere la nuova col pp post) tra taglia l e m. Avendo io la m ci siamo scambiati le bici, quindi teoricamente entrambi con la taglia sbagliata: io 173 cm con la l, lui, 180 cm con la m. Le bici non aveva o grosse differenze di peso, ruote e allestimento: diverse peró le unita ammortizzanti. La L forca bos e rp 23 del 2012, la m forca 55 micro ti e dhx air.
Il giro, piuttosto impegnativo, soprattutto in discesa, ha comportato una ascesa di 1600 mt di cui 350/400 meccanizzati.
Alla fine abbiamo tratto delle conclusioni che riporto il modo didascalico:
- in salita entrambi ci siamo trovati bene, lui non credeva di poter stare dentro ad una m, io leggermente più disteso ho pedalato in salita con soddisfazione (fino a quando non mi si è spenta la luce…ma credo che sia dipeso dalla fatica fatta in discesa…)
- discesa: qui sono emerse le differenze maggiori. A bordo delle rispettive viaggiamo più o meno con lo stesso ritmo, a bici invertite nello stretto faticavo molto a stargli vicino. La l rispetto alla m mi è sembrata più fisica e stancante e più pigra negli inserimenti in curva( tende a raddrizzarsi ed andare dritto una specie di sovrastrzo? Insomma quello che si prova guidando forte con le auto a trazione anteriore) tanto è vero che un paio di volte ho messo il naso per terra all'interno della curva con la bici che tendeva a scappare di anteriore verso esterno( questione legata alla taglia eccessiva? All'assetto sconosciuto? Boh!). Per contro l'ho trovata più stabile e sicura nello scassato veloce , un invito a mollare con fiducia i freni. Il mio amico è sembrato molto soddisfatto del funzionamento della mia per la rapidità di inserimento in curva, dicendomi anche che non aveva avuto l'impressione di andare così forte, come in effetti era andato.
Appunti sparsi: la forca bos funziona alla grande, progressiva e sensibile non sfigura al confronto con la 55 ad aria; i freni xtr sono ottimi per potenza e modulabilità.
Un ultima annotazione: entrambi abbiamo convenuto che la bici da il meglio di se col dhx rispetto al rp23, diventa più facile e divertente nello scassato, aiuta molto in frenata ed è meno stancante nelle lunghe discese.
Naturalmente sono impressioni soggettive.
Il giro, piuttosto impegnativo, soprattutto in discesa, ha comportato una ascesa di 1600 mt di cui 350/400 meccanizzati.
Alla fine abbiamo tratto delle conclusioni che riporto il modo didascalico:
- in salita entrambi ci siamo trovati bene, lui non credeva di poter stare dentro ad una m, io leggermente più disteso ho pedalato in salita con soddisfazione (fino a quando non mi si è spenta la luce…ma credo che sia dipeso dalla fatica fatta in discesa…)
- discesa: qui sono emerse le differenze maggiori. A bordo delle rispettive viaggiamo più o meno con lo stesso ritmo, a bici invertite nello stretto faticavo molto a stargli vicino. La l rispetto alla m mi è sembrata più fisica e stancante e più pigra negli inserimenti in curva( tende a raddrizzarsi ed andare dritto una specie di sovrastrzo? Insomma quello che si prova guidando forte con le auto a trazione anteriore) tanto è vero che un paio di volte ho messo il naso per terra all'interno della curva con la bici che tendeva a scappare di anteriore verso esterno( questione legata alla taglia eccessiva? All'assetto sconosciuto? Boh!). Per contro l'ho trovata più stabile e sicura nello scassato veloce , un invito a mollare con fiducia i freni. Il mio amico è sembrato molto soddisfatto del funzionamento della mia per la rapidità di inserimento in curva, dicendomi anche che non aveva avuto l'impressione di andare così forte, come in effetti era andato.
Appunti sparsi: la forca bos funziona alla grande, progressiva e sensibile non sfigura al confronto con la 55 ad aria; i freni xtr sono ottimi per potenza e modulabilità.
Un ultima annotazione: entrambi abbiamo convenuto che la bici da il meglio di se col dhx rispetto al rp23, diventa più facile e divertente nello scassato, aiuta molto in frenata ed è meno stancante nelle lunghe discese.
Naturalmente sono impressioni soggettive.
a volte mi chiedo (ed il mio non è un tono polemico, visto che le ho immaginate e/o provate prima ancora di molti di voi...) se abbia poi senso scervellarsi in continue modifiche ad un mezzo già perfetto e performante, come il nomad è, piuttosto che andare a lavorare sul nostro allenamento e/o nostra capacità di sfruttare almeno il 60% delle potenzialità dell'insieme mezzo/sospensioni...
dico questo perchè spesso mi accorgo che, soprattutto in discesa, la condizione fisica conta almeno al 50% (fiato, forza braccia e gambe, equilibrio, scioltezza...), la condizione psicologica almeno al 30% (se si affronta un'uscita con serenità, convinzione delle proprie capacità e conoscenza dei propri limiti... ed il divertimento come priorità assoluta, l'uscita si rivelerà quasi sempre positiva)...
Le prestazioni e le condizioni del mezzo, fatto salvo l'ABC del settaggio di base e della normale manutenzione, conteranno non oltre il 20% della resa totale dell'insieme uomo-macchina.
Ma comprendo (e lo ammetto per primo) che il marketing ed il miraggio di migliorarsi "cambiando dei pezzi" siano sempre più forti...
a volte mi chiedo (ed il mio non è un tono polemico, visto che le ho immaginate e/o provate prima ancora di molti di voi...) se abbia poi senso scervellarsi in continue modifiche ad un mezzo già perfetto e performante, come il nomad è, piuttosto che andare a lavorare sul nostro allenamento e/o nostra capacità di sfruttare almeno il 60% delle potenzialità dell'insieme mezzo/sospensioni...
dico questo perchè spesso mi accorgo che, soprattutto in discesa, la condizione fisica conta almeno al 50% (fiato, forza braccia e gambe, equilibrio, scioltezza...), la condizione psicologica almeno al 30% (se si affronta un'uscita con serenità, convinzione delle proprie capacità e conoscenza dei propri limiti... ed il divertimento come priorità assoluta, l'uscita si rivelerà quasi sempre positiva)...
Le prestazioni e le condizioni del mezzo, fatto salvo l'ABC del settaggio di base e della normale manutenzione, conteranno non oltre il 20% della resa totale dell'insieme uomo-macchina.
Ma comprendo (e lo ammetto per primo) che il marketing ed il miraggio di migliorarsi "cambiando dei pezzi" siano sempre più forti...
non sono un ''nomadista'' pero' concordo con quello che dici, troppo spesso viene sottovalutato il fattore umano e si tende ad incolpare il mezzo o alcune parti di esso per presunti ''malfunzionamenti''.
Usando spesso front e full mi rendo conto che gia' con un allenamento costante a volte sono piu' fluido sulla front che sulla full da 170, da cio' ne deduco che molte volte le sensazioni di guida siano imputabili al 70-80% al nostro stato psico-fisico piu' che a reali deficienze del mezzo.
Concordo anche io con quanto detto da kaio(post molto composto,nn è da te) però il fattore psicologico che conta parecchio, passa anche dal fatto che qualcuno cambiando, ammo o forca,manubrio o attacco,si possa sentire più sicuro e quindi spingersi verso limiti più alti....
a volte mi chiedo (ed il mio non è un tono polemico, visto che le ho immaginate e/o provate prima ancora di molti di voi...) se abbia poi senso scervellarsi in continue modifiche ad un mezzo già perfetto e performante, come il nomad è, piuttosto che andare a lavorare sul nostro allenamento e/o nostra capacità di sfruttare almeno il 60% delle potenzialità dell'insieme mezzo/sospensioni...
dico questo perchè spesso mi accorgo che, soprattutto in discesa, la condizione fisica conta almeno al 50% (fiato, forza braccia e gambe, equilibrio, scioltezza...), la condizione psicologica almeno al 30% (se si affronta un'uscita con serenità, convinzione delle proprie capacità e conoscenza dei propri limiti... ed il divertimento come priorità assoluta, l'uscita si rivelerà quasi sempre positiva)...
Le prestazioni e le condizioni del mezzo, fatto salvo l'ABC del settaggio di base e della normale manutenzione, conteranno non oltre il 20% della resa totale dell'insieme uomo-macchina.
Ma comprendo (e lo ammetto per primo) che il marketing ed il miraggio di migliorarsi "cambiando dei pezzi" siano sempre più forti...
Quoto.
Per ora lo tengo cosi anche perche ancora non l'ho provato era solo per curiosita mia
ehm, forse non mi sono spiegato bene...........attualmente sulla nomad ho il fox rp23 ad aria, e volevo passare alla molla. non mi pare proprio una sega mentale........
chiedevo chiarimenti sull'interasse perchè avevo visto sul mercatino un dhx da 222. ma il problema ora è superato, ho trovato anche un 216 e se non mi bidona il venditore sabato lo provo
ehm, forse non mi sono spiegato bene...........attualmente sulla nomad ho il fox rp23 ad aria, e volevo passare alla molla. non mi pare proprio una sega mentale........
chiedevo chiarimenti sull'interasse perchè avevo visto sul mercatino un dhx da 222. ma il problema ora è superato, ho trovato anche un 216 e se non mi bidona il venditore sabato lo provo
avevo inteso che volessi montare un 222 per aumentare l'esclursione posteriore... e questo avrei anche potuto comprenderlo...
ma montare un interasse diverso solo perchè è quello che hai trovato sul mercatino...
era la frenesia di provare subito la molla, non avevo ancora visto il 216 che poi ho preso, uff.....
era la frenesia di provare subito la molla, non avevo ancora visto il 216 che poi ho preso, uff.....
all'occhio ehhh!!! che qui non si perdona nulla!!
p.s.: ma perchè tutti voi fortunati che avete il carbon finite per montarci la molla?
all'occhio ehhh!!! che qui non si perdona nulla!!
p.s.: ma perchè tutti voi fortunati che avete il carbon finite per montarci la molla?
Come ho scritto più sopra secondo me l'rp23 limita il comportamento in discesa del carbon. Giá col dhx air va molto meglio. Onestamente peró non ho mai provato un c con la molla. Probabilmente è anche meglio. A spanne direi che ( non si arrabbi nessuno ) che l'rp è più trail che enduro, con una risposta più reattiva e pedalabile, ma anche più secca e meno sensibile ai piccoli urti.
Io non mi sento di mettere troppa carne al fuoco...meno regolazioni si hanno e piu facile è trovare un giusto compromesso. Questo per dire che con l'rp23 di serie mi trovo alla grande.
Per noi che la usiamo per divertimento è anche troppo...parlando invece con AB, sorrideva ed ironizzava su chi ricerca chissà quali regolazioni su ammortizzatori che neanche lui riuscirebbe a tarare (CC DB)....
L'unica cosa che vario, sono le ruote.
Una coppia leggera leggera per giri pedalati e un'altra coppia con ztr flow da usare senza riguardi...
Per noi che la usiamo per divertimento è anche troppo...parlando invece con AB, sorrideva ed ironizzava su chi ricerca chissà quali regolazioni su ammortizzatori che neanche lui riuscirebbe a tarare (CC DB)....
L'unica cosa che vario, sono le ruote.
Una coppia leggera leggera per giri pedalati e un'altra coppia con ztr flow da usare senza riguardi...
Sta di fatto che chi mi ha venduto il Nomad alu a me ha preso il carbon e si trovava veramente molto ma molto male con l'RP23.
Un giorno gli ho prestato il DHX Air del mio e nn è rimasto molto entusiasta, stava per vendere la bici fino a che nn ha montato un DHX a molla e dice di aver trovato abbastanza la quadra!
Aggiungo che il mio amico nn è proprio una pippa come me ad andare in bici ed inoltre lui di tuning e\o di tt le seghe che ci facciamo in molti nn ne sa proprio mezza, nel senso che nn sa nemmeno a che pressione viaggia di gomme, le sente col dito e fine.... però viaggia... ed anche molto forte!
Bye
potrei darti ragione, col senno di poi. son partito con bici leggera e pedalabilissima, ma strada facendo ho capito che le gomme leggere servono solo a tagliare la spalla sulle rocce quasi ad ogni uscita. e via con le gomme da un chilo. poi la forca più pesante, adesso l'ammo. avrei potuto anche risparmiare e prendere la nomad alluminio vpp2 (avevo la vecchia prima)
riguardo l'ammo, dopo aver montato una marzocchi micro ti davanti mi son reso conto che il retrotreno è tanto legnoso, nonostante le regolazioni possibili. se salto sulla sella lavora bene, per carità. il sag si fa giusto, ma in discesa sugli ostacoli piccoli lavora sempre male. voglio un ammo che faccia il suo dovere, non mi interessa se bobba, se pesa, ci metterò di più a salire, pazienza. ma in discesa deve lavorare come la forcella (o quasi)
Si si, beh sicuramente.... di fatti era entusiasta per la pedalabilità (che gli interessa cmq il giusto) ma era veramente incaxxato del comportamento in discesa!
Considera che il Nomad è la sua bici leggera in quanto fa DH (praticamente tutti i we a Sestola a parte qualche gara, poi pick-up o furgonato ogni dove ed in agosto è stato in Francia nn mi ricordo la località....)
Bye
all'occhio ehhh!!! che qui non si perdona nulla!!
p.s.: ma perchè tutti voi fortunati che avete il carbon finite per montarci la molla?
Io non ho avuto dubbi e da subito sono andato di Ccdb, con il dhx air non ho fatto manco il giro del negozio, eppure la nomad c pare funzioni meglio con l' aria che la molla ma il discorso e' sempre quello: a 5km/h in salita e 30 in discesa la bici non conta quasi niente se invece si e' in grado di portarla al limite allora e' un altro discorso... comunque credo che la risposta alla tua domanda stia nel fatto che il vpp2 e' poco sensibile e si spera che affidandosi ad una molla la situazione migliori. Io personalmente mi trovo bene ma quando uscira' l'adattatore per il link modificato di Push ind. per il mio ammo credo che lo provero'....
- Stato