14.8 non molto direi....
sicuramente hanno fatto un bel passo avanti,ma confrontala un po' con la van 180 in termini di peso...Beh, anche le marze si sono alleggerite parecchio nel tempo. Adesso con la 66 rc3 evo ti siamo a circa 2850 grammi, che non è male, considerato la bestia che è. Pesa tanto quanto pesava la vecchia con steli da 35.
sicuramente hanno fatto un bel passo avanti,ma confrontala un po' con la van 180 in termini di peso...
perdonami ma il famoso telaio piu' rigido con meno effetto molla quando prende uno scrollone questo dove va' a finire?magari sul rider,non e' che tutto viene assorbito dalla frenatura di ritorno dell'ammo...sicuramente non mi spiego bene,non discuto che la carbon vada meglio della alu e comunque ci mollo li' che ho la spia del pippometro che lampeggia.se il telaio è più rigido, fletterò di meno e farà un minor effetto "molla".
La Carbon essendo più rigida avrà meno flessioni e meno effetti "molla", il tutto a parità di urto e di angolo piega ecc....
perdonami ma il famoso telaio piu' rigido con meno effetto molla quando prende uno scrollone questo dove va' a finire?magari sul rider,non e' che tutto viene assorbito dalla frenatura di ritorno dell'ammo...sicuramente non mi spiego bene,non discuto che la carbon vada meglio della alu e comunque ci mollo li' che ho la spia del pippometro che lampeggia.
bene,smetto di discutereIl diametro degli steli è quasi secondario, e secondo me, più facile da vendere per il marketing...quasi come i pixel delle macchine foto![]()
perdonami ma il famoso telaio piu' rigido con meno effetto molla quando prende uno scrollone questo dove va' a finire?magari sul rider,non e' che tutto viene assorbito dalla frenatura di ritorno dell'ammo...sicuramente non mi spiego bene,non discuto che la carbon vada meglio della alu e comunque ci mollo li' che ho la spia del pippometro che lampeggia.
@Domingosh guarda che la casa molto attenta alla questione contenimento dei pesi e fa il discorso che dici tu e' sempre una (....),non a caso le sue forke 180 pesano veramente poco...le vecchie marzocchi che citavi tu pesavano come un tigrotto carico di legna bagnata(e anche le nuove o la totem non mi sembra siano tanto 'attente alla dinuzione dei pesi),ma funzionavano bene che per quelli come me e' piu' importante.
riguardo i DT sono d'accordo,ormai di DT mi rimangono i mozzi che sono eccelsi comunque se faccio i conti delle varie decine di gomme seminuove che ho dovuto buttare,delle bestemmie e del costo di un cerchione o un raggio Mavic cambio volentieri un cerchio da 70 euro ogni tanto,ma che mi permette pressioni piu' umane senza pizzicare,pesa meno e scorre meglio.
smonta una Fox 180 e una Totem o Marzocchi 66 e dimmi dove sta il peso: negli steli o su quanto ti ho scritto sopra?![]()
aspetta un attimo seno' perdiamo il filo,quindi ritorni qui?
bene,smetto di discutere
nella 66 foderi e archetto sono impressionanti. Ieri poi guardavo da vicino la 66 della rana e la 55 della bici di plastica e mi ha impressionato anche la struttura della 55: anzi, fatte le debite proporzioni, forse la struttura della 55 è ancora più impressionante, con l'archetto praticamente identico a quello della sorella maggiore
Forse le fanno così per renderle più elastiche!![]()
IMHO tutto contribuisce, foderi, archetto, corona e dimensione degli steli
Ad esempio passando dalla 888 wc 2007 ( steli da 35 mm ) alla attuale rc3 evo - steli da 38, più rigida - ho trovato una notevole differenza nel modo in cui la forcella nuova riusciva a tenere la traiettoria rispetto alla vecchia, cioè molto meglio. D'altra parte, globalmente la vecchia era meno affaticante, magari , però, perchè andavo più piano ( meno forte sta meglio)
la 55 però, pur avendo gli stessi steli delle vecchie 66, è parecchio più rigida di quelle forcelle: qui deve essere per forza la struttura di testa, foderi e archetto a fare la differenza.
Certo che aumentando l'escursione di una forcella, steli più grandi mi ispirano fiducia di una maggiore solidità
@Lumaca e Samu 87:come ho detto prima parlo senza troppa cognizione di causa perche' non l'ho provata,e 'provarla seriamente' sara' molto difficile...mi fido dei vostri feedback,ho sbagliato a dire 'scorbutica' e forse dovevo dire invece 'molto pronta nelle reazioni',il che da' una sensazione diversa alla guida.tra l'altro a me piace molto la guida 'di forza' e di conseguenza il Nomad,mi piace sentire che devi guidarla sempre di polso se vuoi farla correre:magari il carbon mi piacerebbe ancora di piu'
@Animasalva va' che non sono l'unico cinghiale ad aver criccato un cerchio SX,comunque effettivamente sono robusti.saccagnare i Deemax e' piu' difficile,anche perche' montano 32 o 36 raggi tradizionali 2/1,6comunque come diciamo spesso nella cumpa 'non esiste bici o componente che non si rompe',basta impegnarsi...
sul discorso rigidità, i progettisti commencal sulle nuove meta, hanno dichiarato di aver aumentato notevolmente la rigidità del mezzo (che era un mezzo tallone d'achille di meta 5/6) ma non troppo poiché "in discesa un pizzico di flessione aiuta.." (non trovo il link ma fidatevi..).
e mi sembra abb logico.. un telaio con reazioni troppo "elastiche" può scompensare, rendere la guida imprecisa ecc uno troppo rigido trasmettere troppo al biker ed essere troppo nervoso... ho letto parecchie recensioni (bikeradar, tuttomtb, più vari utenti) che dicono che l'eccessiva rigidità della carbon la rende più difficile da stettare della alu...
Poi il tutto é mediato dal resto... cerchi esili e gomme sgonfie implicherebbero flessioni anche sulla nomad carbon (che ben inteso, mi comprerei ad occhi chiusi.. soprattutto verde... ma mi costa troppo)..
@Lumaca e Samu 87:come ho detto prima parlo senza troppa cognizione di causa perche' non l'ho provata,e 'provarla seriamente' sara' molto difficile..
sul discorso rigidità, i progettisti commencal sulle nuove meta, hanno dichiarato di aver aumentato notevolmente la rigidità del mezzo (che era un mezzo tallone d'achille di meta 5/6) ma non troppo poiché "in discesa un pizzico di flessione aiuta.." (non trovo il link ma fidatevi..).
e mi sembra abb logico.. un telaio con reazioni troppo "elastiche" può scompensare, rendere la guida imprecisa ecc uno troppo rigido trasmettere troppo al biker ed essere troppo nervoso... ho letto parecchie recensioni (bikeradar, tuttomtb, più vari utenti) che dicono che l'eccessiva rigidità della carbon la rende più difficile da stettare della alu...
Poi il tutto é mediato dal resto... cerchi esili e gomme sgonfie implicherebbero flessioni anche sulla nomad carbon (che ben inteso, mi comprerei ad occhi chiusi.. soprattutto verde... ma mi costa troppo)..
Leggete l'articolo per altro molto interessante del Joe's Corner, sostiene infatti che in ambito motociclistico si può eccedere con la rigidezza del telaio rendendolo nervoso, questo fenomeno dice che si avverte causa grandi angoli di piega e il tempo maggiore di percorrenza in curva; mentre sostiene che in ambito MTB rigidezza sia uguale a meglio. Sono due campane diverse, per quanto mi riguarda credo abbastanza a Joe perché nell'articolo ha motivato in modo esaustivo la sua tesi. Difficoltà di Set-Up non vuol dire bici nervosa o difficile, secondo me la nomad, sia carbon sia alu, non è una bici facile da tarare.
io parto da un altro punto di vista, ovviamente correlato alla mia esperienza personale: quando son passato dalla bici da bici da corsa tutta in alluminio a quella tutta in carbonio ho notato una differenza abissale: la differente risposta della bici (che come ben sapete non ha sospensioni) alle sollecitazioni del terreno.
Quando avevo sotto il sedere quella in alu sentivo tutte le asperità, le buche, le sconnessioni della strada. Con quella in carbonio la sensazione sapete qual'era? di morbidezza: tutte le vibrazioni e le sollecitazioni erano se non proprio scomparse, quantomeno moolto attenuate (ovviamente se la ruota prende una buca la senti, ma mentre con l'alu la bici è come se si scomponesse tutta, con il carbonio è molto più soft).
Prova ne era che il formicolio che con la bici in alu mi compariva dopo appena un paio d'ore di pedalata, con quella in carbonio praticamente era scomparso (e il sellino era lo stesso).
Con il passaggio alla mtb, seppure in alu, questo problema ovviamente non l'ho più avuto: trattandosi di bici ammortizzate le sensazioni e i problemi erano differenti. Quando però sono passato dalla zingara in alu a quella in carbonio ho avuto una sensazione analoga a quella provata anni prima con il cambio delle due bici da corsa: sopratutto nello scassato da affrontare a tutta velocità (che è fonte di vibrazioni fortissime), la risposta del telaio in carbonio è del tutto diversa: più morbido e molte meno vibrazioni, cosa che poi si traduce nella sensazione (o dovrei dire realtà) di un maggior controllo, che produce a sua volta una migliore impostazione della successiva curva, quindi la pieghi meglio e così via....il che mi fa l'effetto di avere più tempo e calma a disposizione per impostare curve in velocità, traiettorie ecc. ecc., e ciò a velocità uguale...nn so se mi sono spiegato...