Questa mattina ho girato velocemente qua
http://www.consiglio.provincia.tn.it/banche_dati/codice_provinciale/clex_ricerca_per_campi.it.asp
Dando come ricerca: mountain bike, bici sentieri
Beh io non ho trovato nulla che riguardi il divieto, mi sono quindi messo nei panni dell'utente medio che cerca info e non ho trovato nulla... quindi secondo me nel pieno rispetto dell'ospite sono le APT che DEVONO informarci presso i loro sportelli, o le strutture ricettive che volenti o nolenti guadagnano con la nostra presenza.
Ma come già detto in altri post (non da me ovviamente) questa legge non li stimola... anzi
Da destra al centro a sinistra i nostri legislatori scrivono tomi di belle parole, non sono ovviamente tecnici e poi a legge pubblicata partono subito le interpretazioni (ma perchè si chiede una persona ignorante come me) per cercare di interpretare i fiumi di parole a volte talmente contorti che neanche chi l'ha scritta sa darsi spiegazioni plausibili... fioccano ovviamente le deroghe e sono tutti felici e contenti.
Ah più di una volta ho verificato sul campo e tramite amici che la forestale non rivolge particolari attenzioni nei nostri confronti dsalvo errati comportamenti talmente evidenti che fanno solo bene ad erogare sanzioni...
Ieri in Pasubio Scratera mi parlava del sentiero 102 che si prende dal Rif. Lancia e della sua pericolosità se fatto in sella. Beh in quel caso non è la legge che lo deve vietare ma il buon senso e penso che sia anche giusto che l'intervento del soccorso alpino in quel caso si debba pagare fino all'ultimo centesimo 118 o non 118 attivo... diversamente come già detto a Trento al convegno SAT: la montagna è libera di essere fruita da tutti, ovviamente rispettando la natura e il prossimo, e nessuno può porre paletti se non ben giustificati e mirati... altrimenti stop agli spit, alle fettucce nelle clessidre, ai ponti tibetani (veramente inguardabili) e ai capanni in metallo che nulla hanno a che fare con l'ambiente montano... ma ci vuole la giusta tolleranza per tutto bici comprese