solamente i sentieri che hanno il segnale di "via libera" sono consentiti:
gli altri sono vietati (fonte:
http://www.mtb.provincia.tn.it/).
Sbagliato: proprio sul sito che tu citi è chiaramente scritto quello che c'è anche nella legge (riportata in prima pagina in questo thread):
http://www.mtb.provincia.tn.it/Decalogo_per_web.pdf
I sentieri alpini con le suddette caratteristiche (20% max, ingombro trasversale bici minimo) sono percorribili tutti con la MTB!
Delle fantomatiche "deroghe" nessuno sa nulla a livello ufficiale, le APT cascano dale nuvole...
Sono assolutamente d'accordo con te: ci sono un sacco di deroghe ma le APT sanno poco o nulla a riguardo. In questo c'è da migliorare...
In più non trovo accettabile dire che di sentieri ce ne sono tanti. A me interessano quelli alpini, se devo girare in bassa o media valle non ho bisogno di fare 500+500 km, posso rimanere intorno casa.
Domenica sono stato a fare un giro sulle Maddalene, a 2300m di quota...credo che sia difficile definirla bassa o media valle...panorami stupendi, ho spinto la bici per mezz'oretta su un giro di 4-4.30h...per me è accettabile.
Certo, mi perdo la sensazione di non essere un ospite gradito. Cosa che altrove non ho mai percepito.
Mi spiace tu abbia avuto questa sensazione quando sei stato in Trentino...gli ospiti sono sempre graditi come le loro (rispettabilissime) opinioni.
Non saranno i miei pochi euro a cambiare la situazione, ma proprio perchè sono pochi (e sudati) preferisco spenderli dove non ci sono leggi così stupide.
Non credo sia una questione di soldi ma, come ho già detto, di rispetto reciproco e di creare una cultura ambientale diffusa. Sono circa 15 anni che vado in MTB e con il passare del tempo ho visto le modificazioni fatte dal continuo passaggio delle 2
ruote su alcuni sentieri... con questo non dico che non si debba più andare in MTB ma che lo si debba fare consapevolmente...il patrimonio che abbiamo va tutelato e se per farlo è necessaria una legge di questo tipo (e su questo è giusto e corretto discuterne), benvenga la legge.
Inoltre credo che questa legge sia anche una opportunità: numerosissimi percorsi dedicati alla MTB sono nati e continuano a nascere in Trentino nonostante la legge (ed anche i bike park) e questo è positivo anche per i turisti che trovano cartellonistica e indicazioni su percorsi altrimenti difficili da rintracciare.
Infine vorrei dire che io non volevo assolutamente aprire una polemica sulla questione ma mettere alcuni puntini sulle i perchè spesso c'è poca informazione a riguardo (anche da parte degli addetti ai lavori locali come tu hai sottolineato), resto comunque convinto del fatto che in Trentino gli amanti della MTB possano assolutamente trovare di cui divertirsi senza infrangere alcuna legge, così come trovino di cui divertirsi a Livigno, in Alto Adige ed in tutto l'arco alpino.